GuardDog, il firewall facile e veloce per Linux

Mentre l’antivirus può considerarsi ancora un optional, l’adozione di un buon firewall nei sistemi Linux, così come in quelli Windows o Mac, è un qualcosa di fondamentale per la propria sicurezza sul web.

Eccoci quindi pronti a presentarvi una soluzione che, al contrario di quanto vorrebbero gli stereotipi relativi al sistema operativo del pinguino, ci permetta di configurare il firewall su Linux in maniera facile e veloce, forse anche più di quanto non sia possibile con alcuni prodotti per la piattaforma operativa di casa Microsoft: GuardDog.

Per essere precisi, non si tratta di un firewall indipendente, bensì di un’ottima interfaccia grafica per iptables, strumento integrato di default nelle diverse distro del sistema operativo open source (ad esempio: Ubuntu Linux), che permette di creare – grazie all’impostazione di precise regole di rete – una efficace protezione contro le intrusioni.

Video Tutorial: come trasformare un paesaggio sereno in nuvoloso con GIMP

A grande richiesta, per voi! Bastano queste poche parole per capire che oggi torniamo a parlare di video tutorial relativi al mondo della grafica digitale. Guide che vedono protagonista il programma open source, gratuito e multi-piattaforma GIMP, acerrimo rivale dell’ultra-blasonato Photoshop di casa Adobe.

Nel tutorial di oggi (che, come quello della scorsa settimana, è stato fatto utilizzando Ubuntu Linux) vedremo insieme com’è possibile in pochissimi click ed altrettanti secondi trasformare un paesaggio sereno in nuvoloso. Basta molto meno di quello che in molti immaginano, ma adesso non vi anticipiamo altro e vi lasciamo alla guida da seguire passo passo per ottenere risultati più che soddisfacenti (con qualsiasi foto):

Video di Youtube direttamente da Totem

Video di Youtube direttamente da Totem

Oggi vedremo come cercare e visualizzare video direttamente dal media player Totem di Ubuntu. Con questo procedimento potremo anche visualizzare i video in alta qualità recentemente introdotti su Youtube. Per iniziare apriamo il MoviePlayer, selezioniamo Modifica-Plugins controlliamo che la voce YouTube browser sia abilitata, altrimenti abilitiamola e clicchiamo su chiudi.

Adesso selezioniamo Youtube dal box in altro a destra presente in Totem. Adesso possiamo cercare e visualizzare video da Youtube. Per visualizzarli facciamo doppio click. Se ci appare un messaggio d’errore che ci avvisa della mancanza di uno specifico plugin non abbiate paura.

Hardy Heron: uno sguardo da vicino !

Compiz

Con l’uscita della nuova distro di Ubuntu, molti di voi avrannò aggiornato il proprio S.O. senza pensarci. Alcuni però sono ancora scettici nel fare l’aggiornamento e si fanno prendere da mille dubbi. Ecco quindi delle immagini appena sfornate per convincere tutti gli indecisi.

Prima di iniziare ecco le caratteristiche del tema che utilizzo:
  • Tema Human (Standard)
  • Controlli Human-Murrine
  • Bordi Glossy

Come rendere il “Gestore Archivi” di Hardy Heron compatibile con i formati .rar e .ace

archivi

Al giorno d’oggi, l’aumento delle dimensioni dei file e il bisogno di scambiare documenti in modo sempre più veloce hanno portato ad una diffusione di software dediti alla compressione. Il più famoso tra questi è senz’altro WinZip, che gestisce gli archivi in formato .zip ed è ormai supportato da tutti i sistemi operativi.

Con il passare del tempo però nuovi compressori hanno cominciato ad apparire nel web come WinRar e WinAce. Questi due però non sono supportati da tutti i sistemi operativi, basti pensare che con Ubuntu il gestore di archivi non riconosce questi formati e da un messaggio di errore.

Piccolo tips: velocizzare l’aggiornamento con Ubuntu

Piccolo tips: velocizzare l\'aggiornamento con Ubuntu

Provare a scaricare o aggiornare l’ultima versione di Ubuntu trovata può essere un operazione lenta. Infatti i server di Ubuntu sono spesso soggetti a sovraccarico, specie nei giorni immediatamente successivi al rilascio di una nuova release.

Ecco perché esiste una lista di altri mirror che possiamo utilizzare per velocizzare l’aggiornamento software. Semplicemente rechiamoci a questa pagina, e sotto la prima voce ovvero “Mirror-Mirrors” troviamo la locazione più vicina a noi, dopo di che copiamo la linea http:// o ftp:// e andiamo a sostituire questi indirizzi a quelli di default.

Da Ubuntu 7.10 a 8.04 con un aggiornamento!!!

Airone

Con l’arrivo di Ubuntu Hardy Heron molti hanno pensato di formattare il buon vecchio Gutsy Gibbon e di installare il nuovo “Airone Forzuto”. Questa nuova versione è migliorata molto, ma aggiornare ogni sei mesi può risultare stressante.

Ecco quindi un modo per avere Ubuntu 8.04 facendo un semplice Upgrade e senza dover masterizzare l’ISO. Possono svolgere questo aggiornamento anche persone non molto preparate in materia, perchè è davvero semplice.

Disponibile per il Download Ubuntu 8.04 “Hardy Heron”

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Ebbene, come da titolo, non c’è da dire molto; oppure no?
Tutto ebbe inizio il 29 Agosto di quel felice anno , il 2006, quando venne rilasciata per la prima volta la distribuzione Linux Freeware e OpenSource che avrebbe, in futuro, incassato milioni di download nel mondo; nonché Ubuntu 6.06 Codename Dapper Drake.

Quel giorno ricorda molto oggi, data del rilascio di Ubuntu 8.04 Codename Hardy Heron (è presente una HomePage rinnovata, che dovrebbe durare per solo questo giorno), il quale dopo molteplici Alpha e una sola beta, giunge alla versione finale, regalandoci grandi novità che renderanno felici, molto felici, tutti gli utenti (e non) di questo Sistema Operativo basato su Linux.
Incredibile è stata l’attesa per questa release, e dopo averla testata personalmente, posso dire di essere davvero soddisfatto delle mie azioni, e per questo mi complimento al meglio con gli sviluppatori di Ubuntu, i quali hanno dato davvero il massimo nel lavorare in questo update, che è il maggiore mai avvenuto fino ad ora.
Ecco le novità che caratterizzano Ubuntu 8.04 Hardy Heron, prese direttamente da Softpedia:

Flickrfs: “monta” flickr sul tuo PC come Drive

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Il mondo della grafica, delle immagini, è a dir poco immenso, quanti server sono pieni solo nel Web di sfondi, ecc.

Credo che a tutti voi piacciano queste e quest’ultimi; ma dirigiamoci oggi, oltre alla “strada” delle immagini, passando al mondo della fotografia.

Già, la fotografia, personalmente (anche se sono negato), quando osservo una foto di un paesaggio o magari di una persona, mi emoziono davvero molto e provo delle sensazioni che non mi capita di provare spesso, ma che allo stesso tempo, vorrei sentire sempre.

Cosa vorreste in Ubuntu? Ora potete chiederlo agli sviluppatori

Cosa vorreste in Ubuntu? Ora potete chiederlo agli sviluppatori

Cosa c’è che non va in Ubuntu? Non è una domanda retorica. Gli sviluppatori di Ubuntu, con una “genialata” hanno creato un sistema di feedback, simile a Digg, chiamato Ubuntu Brainstorm. Chiunque può inviare un idea, e gli altri utenti possono votarla o meno, in modo da farla salire il più possibile.

Ovviamente i suggerimenti migliori finiranno in prima pagina, cosi da poter ricevere più attenzione. Un idea davvero molto interessante e che a mio avviso rafforza ancora di più lo spirito Open Source, un modello che, penso, dovrebbe essere seguito anche da altre software house.

Rilasciata la prima versione Alpha di Kubuntu 8.04

Canonical ha finalmente rilasciato il nuovo LiveCd con la prima versione “Alpha” di Kubuntu 8.04, il sistema operativo basato sul Desktop Environment Kde 4.
Come per le precedenti versioni, i punti di contatto tra Kubuntu ed Ubuntu restano molti, le uniche differenze riguardano l’ambiente desktop.

Mentre Ubuntu sfrutta Gnome, Kubuntu utilizza KDE e di conseguenza tutta la suite di applicazioni a esso associata; e la disputa storica su quale delle due alternative sia migliore non si è conclusa neanche con il lancio di KDE 4.
Kubuntu 8.04 verrà ufficialmente lanciato in due versioni, la prima monta il ben collaudato KDE 3 e fornisce supporto commerciale, la seconda è basata invece su KDE 4 e conta solo sul supporto, fin’ora sempre impeccabile, della community.

Alcune notizie su Ubuntu Mobile

Alcune notizie su Ubuntu Mobile

Canonical, la società che ha creato Ubuntu, ha postato sul proprio sito web delle immagini, relative ad Ubuntu Mobile, una versione della popolare distro Linux realizzata, appunto, per i computer mobili che utilizzano il processore Intel’s Silverthorn come ad esempio il Samsung Q1U Ultra.

Sappiamo che Ubuntu Mobile è ancora in fase di sviluppo ma è prossima una release ufficiale. Il codice sorgente è già disponibile, ma vi sconsiglio di installarlo su di un dispositivo che utilizzate abitualmente perché si rischia la cancellazione totale dei dati. Ubuntu mobile include il supporto ai dispositivi touch-screen e larghe icone grazie alle quali è possibile navigare utilizzando le dita, e non il “fastidioso” pennino.

Rilasciata la nuova alpha di Ubuntu

Rilasciata la nuova alpha di Ubuntu

a nuova versione di Ubuntu denominata Hardy Heron si sta avvicinando sempre più alla sua versione finale, che dovrebbe avvenire in Aprile. Canonical, ha rilasciato la 5 Alpha della prossima generazione della popolarissima distribuzione Linux.

Questa nuova release si presenta con nuove opzioni d’installazione: l’utente può sia installare Ubuntu 8.04 Alpha 5 usando il live CD sia utilizzando Wubi ed installarlo su una partizione con Windows, il restart non sarà più necessario. Ecco comunque una lista di tutti i cambiamenti:

Perché Linux non ha avuto – fino ad ora – la stessa fortuna di Windows? Perché è gratuito

Linux

“La maledizione di essere gratuito”. Potrebbe riassumersi in questa breve frase il pensiero di Vlad Dolezal, studente di psicologia, secondo cui Linux è un eterno terzo (di gran lunga lontano dal secondo, Mac Os X, che è a sua volta di gran lunga lontano dal primo, Windows) nella lotta tra sistemi operativi. La maggior parte delle persone, spiega Dolezal, additano ai sistemi pre-installati sui computer la ragione principale. Da studente di psicologia, però, cerco di guardare oltre e vedo qualcosa che gli altri non vedono: la gratuità del sistema operativo del pinguino, infatti, porta le persone a pensare che il prodotto non abbia un grande e reale valore.

La natura umana, infatti, è solitamente molto sospettosa nei riguardi di ciò che arriva gratuitamente o con troppa facilità. Immaginiamo di avere un amico con un nuovo computer in cui deve decidere quale sistema operativo installare. Noi gli consiglieremo Linux, mentre un terzo amico gli consiglierà Windows. Linux è gratuito, bene. Windows costa centinaia di euro però può averlo in un Cd pirata, e quindi diventa gratuito.