Microsoft Windows 7 Download viola una licenza GPL

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Microsoft ne ha combinata un’altra delle sue solite. Non è la prima volta che si sente parlare di Microsoft sotto l’aspetto legale ed anche questa volta a creare problemi a Microsoft sono le licenze GPL! Questa volta a creare problemi a Microsoft non è il sistema operativo o parte di esso, ma uno strumento messo online il 22 Ottobre da Microsoft stessa, utile per favorire il trasferimento da Windows XP a Windows 7.

Windows 7 Download, è questo il nome del programma è stato tolto dal sito di Microsoft nei giorni scorsi. La motivazione è semplice, alcune parti del codice sorgente di questo strumento sono protette da licenza GPL. A peggiorare la situazione, è che Microsoft non ha contattato l’autore di questo codice per chiedergli il permesso per poterlo riutilizzare.

Windows 7: utilizzare BitLocker senza TPM

Come visto insieme nella nostra guida per cifrare le penne USB, le edizioni Ultimate ed Enterprise di Windows 7 integrano la tecnologia di cifratura dei drive BitLocker introdotta a suo tempo su Vista.

Peccato che quest’ultima non sia attuabile su computer privi di chip con Trusted Platform Module (TPM), almeno ufficialmente. E sì, perché noi, da bravi geek poco amanti del trusted computing, abbiamo scovato per voi un modo per utilizzare la cifratura BitLocker su PC senza TPM.

Sia chiaro, il grado di sicurezza ottenuto con lo stratagemma che stiamo per andare a vedere non è uguale a quello garantito dal Trusted Platform Module, ma è sempre meglio di niente. Ecco come agire.

Cifrare un drive con BitLocker

  1. Recarsi in Computer;
  2. Fare click destro sul drive che s’intende proteggere con la tecnologia BitLocker e selezionare la voce Attiva BitLocker dal menu contestuale;
  3. Digitare la password che si desidera usare per la protezione del drive e cliccare su Avanti;
  4. Scegliere di conservare la chiave di accesso al drive su un disco secondario o un dispositivo USB e cliccare su Avanti;
  5. Attendere che la cifratura del disco termini (la durata dipende dalla quantità di dati presenti nell’HDD).

Windows 7 KB974431: come risolvere l’errore C004F050 dell’aggiornamento

Dopo aver installato l’aggiornamento KB974431 per Windows 7 (utile a migliorare le prestazioni e la stabilità dell’OS), durante la fase di configurazione del sistema che segue il suo riavvio, viene visualizzato un messaggio di errore con codice C004F050 (aka 0xC004F050)?

Tutta colpa della licenza. L’aggiornamento effettua una verifica del WGA e, se viene rivelato qualche intoppo, l’installazione non va a buon fine. Ergo, per mettere a posto la situazione, occorre resettare lo stato originario dell’attivazione e re-inserire il proprio codice seriale.

Windows 7 VS Ubuntu 9.10: i numeri della sfida

Dopo aver confrontato le maggiori novità di entrambi i sistemi operativi ed aver commentato insieme un’analisi minuziosa pubblicata dal “Guardian”, eccoci pronti ad affrontare un nuovo capitolo della sfida Windows 7 VS Ubuntu 9.10.

Ad attuare un nuovo test comparativo tra i due OS è stato il sito Internet Taranfx, il quale ha provveduto a snocciolare tutti quei numeri che noi geek amiamo tanto (altrimenti come ci “scanniamo” tra di noi, eh?) e che sono mancati nelle scorse occasioni. Numeri inerenti alle prestazioni di Windows 7 ed Ubuntu 9.10 che, siamo sicuri, non mancheranno di far discutere. Eccoli in dettaglio.

Hardware usato nel test

Il computer utilizzato per i test è un notebook abbastanza potente, ideale anche per un uso desktop. Si tratta del Sony VAIO CW16, equipaggiato con un processore Intel Core 2 Duo da 2.53 Ghz, 4GB di RAM DDR3 ed una GPU Nvidia GEFORCE GT 230M da 512MB.

Test di base

Gli scontri inerenti le fasi basilari dei due sistemi operativi (installazione, avvio e spegnimento) hanno premiato nettamente Ubuntu. Il sistema del pinguino ha infatti impiegato 11 minuti meno di Seven per installarsi (24 minuti contri i 35 di Windows), occupando 2.4GB di hard disk (contro i 7.9 di Windows 7), è capace di avviarsi in 32 secondi (rispetto ai 45 del rivale made in Redmond) e di spegnersi due secondi prima dell’OS Microsoft (7 secondi contro 9).

Windows 7 ha già più utenti di MacOS e Linux

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Giusto ieri vi parlavamo dello strepitoso successo sul mercato riportato da Windows 7, il neonato sistema operativo made in Redmond che ha già registrato un numero di vendite superiore del 234% rispetto a quelle di Windows Vista. A quanto pare, le belle notizie per Microsoft sembrano non finire mai in questo periodo: nonostante Windows a livello globale abbia perso negli ultimi tempi 0.25 punti percentuali a favore di Linux e MacOs, Windows 7 ha già raggiunto una quota di mercato superiore alla somma di quelle dei due rivali, segnando così un importantissimo punto a suo favore.

Windows 7: creare una ISO multi-edizione con ei.cfg Removal Utility

Siete in possesso di un’immagine ISO di Windows 7 Home Premium ma desiderate installare Seven Professional? Con un’immagine ISO di Windows 7 Professional desiderate installare Seven Ultimate? Non c’è problema.

Che ci crediate o no, per trasformare qualsiasi disco mono-edizione del nuovo sistema operativo Microsoft in un DVD contenente tutte le versioni di Windows 7, selezionabili in fase d’installazione, basta eliminare un singolo file: ei.cfg.

E le buone notizie non finiscono qui. Grazie al software gratuito e no-install ei.cfg Removal Utility, la cancellazione del file in oggetto e la ricostruzione dell’immagine ISO di Seven vengono effettuate in soli due click, senza smanettamento alcuno.

Per creare una ISO multi-edizione Windows Sette basta scaricare l’applicazione, scompattarla in una cartella qualsiasi, avviare il programma eicfg_remover.exe, selezionare l’immagine ISO del dico mono-edizione dell’OS e lasciar lavorare il remover.

Windows 7 e Adobe Reader: come abilitare l’anteprima dei PDF sui sistemi a 64-bit

Per misteriosi motivi che, a quanto pare, ci verranno svelati solo il 21 dicembre 2012 da Roberto Giacobbo in persona, Adobe non si è ancora decisa a rattoppare un bug del suo popolare reader risalente a Maggio 2008 che non consente agli utenti di Windows Vista e Windows 7 a 64 bit di visualizzare le anteprime dei PDF in Explorer ed Outlook.

Sembra evidente che tocca ancora una volta a noi geek rimboccarci le maniche e provvedere autonomamente a mettere la situazione a posto. Smanettando un po’ nel registro di Windows, si riesce infatti a sistemare il tutto e visualizzare le anteprime dei file PDF anche su Vista e Windows 7 a 64-bit. Qui sotto trovate la procedura da seguire passo passo per risolvere il problema.

Windows 7 vende il 234% in più di Vista in occasione del suo lancio

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Che il lancio di Windows 7 sarebbe stato positivo era ormai un dato di fatto, prova ne siano le vendite record registrate dal successore di Vista e i tentativi di Apple di “sconsacrare” il giorno del rilascio, tramite la diffusione di alcuni video volti a denigrare il nuovo sistema operativo Microsoft, considerandolo come “l’ennesima promessa non mantenuta“. Sfortunatamente per Apple, i video non hanno ottenuto il risultato sperato, e le vendite di Seven si sono comunque rivelate un successone. Che, secondo le ultime stime, è anche più grande di quanto si pensava: le vendite infatti sarebbero state maggiori del 234% rispetto a quelle di Windows Vista.

Close All, chiudere tutti i programmi in esecuzione mediante un unico click

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Di certo, anche a voi sarà capitato, almeno una volta, di ritrovarvi ad operare su più programmi contemporaneamente, il che comporta in modo inevitabile l’apertura, direttamente sul vostro desktop, di numerose finestre.

Si tratta di una situazione che sicuramente non comporta alcun danno al vostro PC ma di sicuro risulta alquanto fastidiosa, ad esempio nel caso in cui dovesse avvicinarsi qualcuno alla nostra postazione di lavoro e non abbiamo la ben che minima intenzione di mostrare ciò su cui stiamo macchinando.

Quindi, proprio per evitare di incorrere in situazioni di questo tipo, ma anche al fine di ottenere una migliore e più rapida gestione del PC, ecco far capolino un interessante utility che di certo apprezzerete.

Windows 7 VS Ubuntu 9.10 secondo il Guardian

Meglio i Beatles o i Rolling Stones? Meglio le brune o le bionde? Meglio Windows 7 o Ubuntu 9.10?

Tutte domande a cui rispondere è molto difficile, ma non impossibile. Lo sa bene il giornalista Kevin Anderson, che sull’autorevole Guardian non ha esitato a mettere a confronto i due sistemi operativi più chiacchierati del momento, evidenziare i maggiori pro e contro di entrambi e azzardare qualche giudizio (opinabile, come qualsiasi giudizio personale, ma interessante da conoscere).

Di seguito, trovate riportate le parti salienti dell’articolo. Leggetelo attentamente e non mancate di faci sapere la vostra a riguardo.

Installazione

Per i suoi test, Anderson ha volutamente utilizzato un vecchio Dell Latitude Cpx con processore Pentium III da 750Mhz. L’aggiornamento di Ubuntu 8.10 a Karmic Koala (una RC) è durato circa due ore, in questo lasso di tempo il sistema ha provveduto a scaricare il mega-upgrade dalla grande rete, applicarlo e aggiornare tutti gli applicativi presenti nell’OS. L’installazione da zero di Windows 7 (misteriosamente in versione beta) sulla medesima macchina ha impiegato poco, non è ben specificato quanto ma tenuto conto dell’hardware a disposizione è presumibile si sia trattato di 30/40 minuti totali.

Volete provare Windows 7, installatelo sul vostro Mac

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Per molti Apple-addicted questo post è una bestemmia, ma in un mondo ideale dove i fanatismi si evitano anche nelle cose più futili, poter disporre di due sistemi operativi è certamente utile. I tre principali sistemi operativi in circolazione sono Windows, arrivato alla sua ultima versione con Windows 7, Linux, disponibile in una miriade di distribuzioni e Mac OS X, il sistema operativo di Cupertino.

Tralasciando inutili polemiche e le considerazioni, tutte plausibili, sulla qualità o meno di questi sistemi operativi, ci limiteremo a dire che ci sono alcuni casi in cui avere Windows è strettamente necessario, altri invece in cui non si vuole rinunciare al sistema operativo che ha accompagnato l’ingresso nel mondo dell’informatica per la maggior parte di noi ed altri in cui semplicemente piace e lo si vuole usare.

Ammettendo che abbiate scelto di passare a Mac dunque, ma ancora vorreste la possibilità di utilizzare Windows, cosa particolarmente richiesta nella fase di transizione da un sistema operativo all’altro, dovrete installare sul vostro Mac un secondo sistema operativo, nel nostro caso Windows 7.

La prima scelta da compiere è se si voglia installare Windows 7 su di una seconda partizione, oppure ci si accontenta di utilizzarlo attraverso un terminale virtualizzato. Nella prima ipotesi dovremo scegliere al boot se accedere ad una partizione piuttosto che un’altra; la seconda ipotesi invece ci permette di avviare Windows 7 direttamente da Mac OS X, utile in termini di praticità, ma ovviamente nulla a che vedere con le prestazioni che un’installazione nativa ci offre.

Windows 7: cosa fare quando l’aggiornamento da Vista si blocca al 62%

La cosa più brutta che può accadere ad un geek che si accinge ad aggiornare Vista a Windows 7 è quella di veder fermarsi tutto sul più bello, al 62% del processo per essere precisi.

Che ci crediate o meno, sono moltissime le segnalazioni affiorate sulla grande rete proprio in merito a questa problematica: il setup del nuovo sistema operativo Microsoft parte normalmente, tutto sembra filare liscio come l’olio, ma poi, al 62% della procedura, si blocca tutto. L’installazione non risponde più e bisogna interromperla in maniera brusca.

Fortunatamente, non si tratta di una situazione irrimediabile: sono solo alcuni servizi (Iphlpsvc su tutti) che vanno in bambola. La soluzione al problema è abbastanza semplice, veloce e noi l’abbiamo pronta qui per voi. Pronti a scoprirla?

Windows 7, indiscrezioni sul service pack 1

Windows 7 SP1

Windows 7, dopo lo svarione di articoli dedicati a questo sistema, articoli dedicati a guide, trucchi, magie e cose varie arriva il momento di guardare verso il futuro. Microsoft lo sta facendo, già da aprile scorso ha iniziato a lavorare su quello che per ora, possiamo solo che chiamare windows 8, il prossimo sistema di casa Microsoft. Oggi non siamo qui per parlare di windows 8, appena ci saranno notizie confermate e interessanti non mancheremo dal dirvi tutto.

Oggi voglio parlarvi di alcune indiscrezioni riguardo cui Microsoft starebbe già lavorando ad un primo service pack per il suo nuovo pargolo. Come ben sapete, i service pack servono principalmente a corregge importanti bug che normali aggiornamenti non possono fare ed a introdurre novità rilevanti nel sistema operativo. Con Windows XP siamo arrivati ad avere 3 Service Pack, mentre Vista si è fermato a due.

Windows 7: come effettuare il downgrade da un’edizione all’altra

Stavate utilizzando un versione taroccata di Windows 7 Ultimate o Professional quando, folgorati dal fascino di Steve Ballmer, avete deciso di redimervi acquistando una licenza originale di Seven Home Premium?

Bene, benissimo. Peccato che adesso dobbiate attuare un bel formattone e perdere un mucchio di tempo a trasferire dati e programmi dal sistema pirata a quello originale. Come? Non lo sapevate? Microsoft non permette di effettuare downgrade fra le varie versioni del suo ultimo sistema operativo, dovete rassegnarvi.

Ma no, cosa sono quegli sguardi tristi? OK, sapete che non ce la facciamo a vedervi così, stavamo solo scherzando. Anche se ufficialmente non è possibile, noi conosciamo un trucchetto per effettuare il downgrade fra le varie edizioni di Windows 7 senza perdere dati o programmi, ed ora ve lo illustriamo, passo dopo passo. Pronti?