
Sono veramente soddisfatto di questa utility e come me anche molti altri Geek che hanno usufrito di FileAlyzer, per cui vi consiglio vivamente di provarlo.
Non solo cellulari per la casa finlandese, dopo le recenti notizie dell’abbandono del mercato giapponese, Nokia fa ancora parlare di se per un’innovativa tecnologia che promette di cambiare in meglio le nostre vite.
L’azienda, infatti, ha appena presentato al grande pubblico una tecnologia per il controllo in remoto di ogni apparecchiatura casalinga, un’innovazione della domotica che ci darà il controllo totale della nostra abitazione da qualsiasi parte del globo.
Il progetto, alquanto ambizioso, spunta proprio nel momento in cui l’azienda finlandese vuole dimostrare al mondo di non essere solo una “fabbrica di cellulari” ma bensì un’azienda che fa innovazione e pensa in concreto al futuro.
Entrando nel dettaglio, l’Home Control Center di Nokia si pone l’obiettivo di centralizzare nelle nostre mani, attraverso uno smartphone o un cellulare, il controllo completo di ogni apparecchio della nostra casa. L’uovo di Colombo sta nel fatto che il sistema sfrutta una tecnologia a noi nota e sempre più diffusa, attraverso una semplice rete wireless e un GPS, infatti, potremmo potenzialmente controllare ogni elettrodomestico.
Qui su Geekissimo, da sempre, ci preoccupiamo di fornire una vasta alternativa di programmi e servizi, privilegiando quelli gratuiti e maggiormente funzionali. Andiamo oggi ad aggiungere un tassello alla grande collezione di siti 2.0 dedicati all’apprendimento delle lingue straniere.
Predichiamo da tanto tempo l’importanza della conoscenza delle lingue straniere per la figura del bravo geek. Carpire i segreti della lingua, imparare ad esprimersi in modo corretto ed a perfezionare le conoscenze sono piaceri che vanno al di là del semplice apprendimento scolastico o, in ogni caso, pragmatico. Per questo, oltre che a fornire i primi rudimenti della lingua straniera, StudyLangs permette di prendere confidenza con le espressioni idiomatiche e con la lingua parlata, grazie ad un avvicinamento semplice e stimolante.
Si parla spesso di virus su Geekissimo. I virus, questi odiati file che in due secondi possono anche cancellarci l’intero HardDisk, oppure, possono “regalare” il nostro PC a uno sconosciuto. Di virus se ne conoscono parecchi, molti già sono combattuti dagli antivirus altri, invece, sono sconosciuti da alcuni antivirus.
Il problema di questo riconoscere e non riconoscere i Virus crea non pochi problemi agli utenti. Ci sono, infatti, alcuni virus che sono riconosciuti da pochi antivirus mentre altri li riconoscono tutti. Alcune volte, però, si creano dei falsi positivi veramente scandalosi. Questa volta a cadere in questo problema è stato AVG.
Come al solito, BigG l’ha fatta franca, in questo caso a metterci il carico c’è anche l’ammissione di colpa e magari anche un pò di ingenutà da parte di mamma Apple.
In molti lo avevano sospettato, ora ne abbiamo la conferma, Google ha violato le regole imposte da Apple per lo sviluppo di software per iPhone utilizzando alcune API non presenti nell’SDK ufficiale.
Ciò nonostante il software è stato distribuito e pare proprio strano che a Cupertino non si siano accorti di niente, i più maligni infatti sospettano che pur di poter dotare i melafonini di software targato Google siano addirittura passati sopra alle proprie ferree regole. Il fatto, ammesso castamente da Mountain View, sta facendo infuriare il popolo di sviluppatori privati e le software house meno blasonate che per l’uso delle stesse API si son visti rifiutare le applicazioni dalle severe commissioni di Apple.
Le API incriminate sono quelle relative al sensore prossimità che permette la funzione che disattiva lo schermo quando stiamo parlando al telefono. I più vispi, infatti, si saranno già accorti che la stessa funzione permette al software di Google di lanciare la nuova ricerca vocale.
Molti di voi, sicuramente, tutti i giorni useranno almeno una volta Word, il noto editor di testo della suite Office di Windows, non tutti, però, sanno che molti dati “nascosti” sono salvati sul documento finale di Word. E’ sì, perché non è salvato solo il testo che digitiamo, ma anche alcuni dati nascosti, come per esempio, il nome utente, l’ultima modifica, il numero dei caratteri digitate e tanto altro.
Sarete d’accordo con me che un documento non è privato, se all’interno troviamo questo tipo d’informazioni. Il massimo sarebbe eliminare questi file, oggi Geekissimo vi presenta un programmino, gratuito, che vi permette di eliminare completamente tutti questi dati.
Oggi faccio contenti sicuramente molti lettori occupandomi di un utility per Opera, sto parlando di un launcher con alcune opzioni aggiuntive, il suo nome è Opera Launcher. La caratteristica più importante di questo software è la possibilità di creare backup di Opera.
Sarà possibile effettuare copie di sicurezza di segnalibri, note, sessioni, del nostro amato browser web. Gli utenti Windows potranno trovare questi backup nella cartella del nostro profilo Opera in Application Data (la visualizzazione per file e cartelle nascosti deve essere abilitata).
Se ne vedono di tutti i colori ormai e la paura un po’ ci prende: in molti, purtroppo, si prodigano nella violazione della nostra privacy. Troppi sono i malintenzionati, e il rischio che alcune delle nostre informazioni possano essere violate comincia a spaventarci non poco.
Per fortuna, però, ci sono dei mezzi che inibiscono (anzi direi rallentano perché purtroppo bisogna capire che tutto è violabile) i processi svolti dai malintenzionati mediante l’utilizzo della criptazione: un servizio ottimo per mandare email dal web come Send è un esempio lampante all’interno di questo “campo di applicazione”.
Send è un servizio che permette a tutti gli utenti di inviare email criptate utilizzando la nostra casella di posta direttamente online, dal browser, senza quindi richiedere l’installazione di software o plugin sul nostro computer.