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Amazon, con Prime Now la spesa si fa dal computer

Amazon ha provveduto ad ampliare ulteriormente il suo servizio Prime Now in Italia rendendolo accessibile non solo da applicazione mobile ma, a partire da questo momento, anche da Desktop. Questo significa che d’ora in avanti gli abbonati Amazon Prime potranno più facilmente fare la spesa e riceverla entro due ore direttamente a casa.

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Usare Amazon Prime dal computer è davvero molto semplice. Gli abbonati Amazon Prime coperti dal servizio Now non dovranno far altro che recarsi sul sito dedicato ed iniziare a comperare i prodotti che saranno consegnati rapidamente al loro indirizzo.

Netflix

Netflix, download possibile su Windows 10

D’ora in avanti, alcuni show di Netflix potranno essere scaricati su laptop e tablet aggiornati a Windows 10. L’annuncio della novità è giunto nel corso delle ultime ore, in seguito all’abilitazione della funzione “Download & Go” sui dispositivi mobile Android e iOS. La selezione dei contenuti dovrebbe essere identica a smartphone e tablet, anche se al momento giungono report contrastanti sul catalogo.

Netflix

Nel corso dell’ultimo trimestre del 2016, Netflix ha deciso di offrire il download dei propri contenuti per la visione offline su device mobile, in modo tale da andare incontro alle esigenze degli utenti privi di una connessione stabile, al fine di garantire un flusso streaming ininterrotto. Inizialmente la funzione non è stata resa disponibile anche su laptop e desktop ma con la recente estensione a Windows 10 anche i comuni computer potranno sfruttare questa comoda opzione, anche se con qualche limitazione.

Mass Effect: Andromeda verso l’aggiornamento 1.05

Si parla tantissimo in questi giorni di un titolo come Mass Effect: Andromeda e dei problemi riscontrati dagli utenti, al punto che ora non ci sono più di dubbi sul rilascio della patch 1.05 con cui andrà a migliorare le tanto discusse animazioni facciali.

Foto che mostra il logo di Spotify

Spotify, album in anteprima per gli abbonamenti Premium

La cosa si vociferava già da qualche tempo a questa parte: a distinguere l’offerta di Spotify rivolta agli abbonati Premium e agli utenti free non saranno solamente l’obbligo per questi ultimi di ascoltare inserzioni pubblicitarie o la possibilità di scaricare i brani nella memoria interna dei dispositivi. Nel corso delle ultime ore sono infatti state confermate in via ufficiale le indiscrezioni circolate in rete nelle scorse settimane in base alle quale per chi scegliere di metter mano al portafogli vi sarà la possibilità di accedere agli album in anteprima.

Foto che mostra il logo di Spotify

La novità è stata decretata dai vertici di Spotify con Universal Music Group. Il contratto, stando a quanto emerso, dovrebbe inoltre prevedere che la piattaforma versi una cifra inferiore alla major discografica per ogni streaming delle canzoni.

Disponibile l’aggiornamento iOS 10.3.1: tutti i dettagli trapelati

Interessanti novità direttamente dal mondo Apple, visto che in queste ore il colosso di Cupertino ha rilasciato ufficialmente al pubblico l’aggiornamento del sistema operativo iOS 10.3.1 ad una settimana esatta di distanza da iOS 10.3. A cosa serve il pacchetto software? Proviamo a scoprirlo.

Windows 10 è nuovamente in crescita

Windows 10 torna nuovamente a crescere, seppur abbastanza lentamente, dopo un mese in cui era leggermente calato. A render nota la buona nuova è il più rendete report di NetMarketShare, in base al quale, appunto, Windows 10 possiede una quota pari al 25,36% con un aumento dello 0,17%.

Trattasi di un aumento davvero risicato ma almeno il più recente sistema operativo di casa Microsoft è tornato a mostrate qualche segno. Chi invece continua a sorprendere è Windows 7 che non presenta segni di cedimento ed anzi rispetto al precedente mese cresce di 1,01 punti percentuali (49,42%). A continuare a calare è invece Windows XP che nonostante tutto possiede sempre una significativa quota di mercato del 7,44% superiore a quella di Windows 8.1 e cioè del 6,66%.

Immagine che mostra il logo di Twitter

Twitter non conteggia più i nomi utente

Gli username di Twitter non verranno più conteggiati nei 140 caratteri dei messaggi. Adesso è ufficiale, l’annuncio è stato dato dal social network stesso proprio nel corso delle ultime ore. Con questo ultimo importante cambiamento i piani alti del celebre servizio di micro blogging sperano di offrire agli iscritti una maggiore libertà nel rispondere ai messaggi.

Immagine che mostra il logo di Twitter

Da notare che circa un anno fa Twitter comunico la sua intenzione di non conteggiare più nei 140 caratteri disponibili alcuni elementi come video e foto. Tuttavia non tutte queste novità sono arrivate subito. Per quanto concerne il caso specifico dell’esclusione del conteggio degli username, i test sono iniziati solamente lo scorso autunno ed ora, dopo una lunga attesa, gli utenti Web, iOS ed Android di Twitter possono finalmente dimenticarsi di far rientrare nei conteggi gli username in quanto non saranno più considerati nei 140 caratteri.

Vicino al rilascio un aggiornamento per Samsung Galaxy S7 irraggiungibili

Ancora novità per quanto concerne una spinosa questione come quella dei Samsung Galaxy S7 e Samsung Galaxy S7 Edge che risultano irraggiungibili dopo aver portato a termine l’aggiornamento del sistema operativo Android Nougat. A detta dell’azienda, infatti, ci sarebbero due procedure che potrebbero aiutare a capire l’origine del problema.

Foto della presentazione di Apple Music durante la WWDC 2015

Apple Music batte Spotify in utenti mensili

Apple Music, sebbene ancora ben lontana dal raggiungere il numero di abbonati totali del rivale Spotify, è riuscita già a conquistare una prima vittoria a discapito della concorrenza. Secondo una recente analisi pubblicata da Verto, infatti, il servizio di streaming reso disponibile dall’azienda di Cupertino batte la concorrenza sul fronte degli utenti unici mensili, presumibilmente anche grazie alla sua trial di tre mesi. Da notare che i dati in questione sono inoltre al ribasso, visto e considerato che Verto analizza unicamente gli accessi via mobile.

Foto della presentazione di Apple Music durante la WWDC 2015

Più nello specifico, sulla base delle abitudini di streaming registrate durante lo scorso febbraio prendendo in esame un campione rappresentativo di 20.000 utenti, sparsi tra il Regno Unito e gli Stati Uniti., Apple Music ha conquistato 40.7 milioni di utenti unici mensili. Segue Pandora, con 32,6 milioni, quindi Spotify con 30,4 milioni. Buone performance anche per due altri servizi, non altrettanto diffusi come i precedenti: iHeartRadio e SoundCloud.

Windows 10 Creators Update, ecco la data di uscita dell’aggiornamento

Siamo davvero ad un passo dalla prima apparizione di Windows 10 Creators Update. Il nuovo aggiornamento, tanto atteso dal pubblico, vedrà la luce nel giro di un paio di settimane ed oggi non ci sono più dubbi in merito, visto che quella che stiamo per riportarvi è una conferma che non lascia spazio all’incertezza.