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Google cerca un nuovo sistema per sfidare Internet Explorer

6 Ottobre 2009 di @mister6339 (Michele Laganà)
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Google cerca un nuovo sistema per sfidare Internet Explorer

Google in questo ultimo periodo sta tentando una nuova strategia per attaccare il dominio prepotente che ha ottenuto Microsoft in questi anni nel campo dei Computer. Microsoft è leader nei sistemi operativi con Windows e anche leader nei programmi Browser con Internet Explorer. Tutti sappiamo come Google sia diventata leader con Internet Explorer, essendo il Browser preinstallato nei sistemi Windows è anche ovvio che l’utente medio si limita ad utilizzare quel programma, senza cercare delle alternative. Chi è Geek come noi, sicuramente sa’ che Internet Explorer non è il miglior browser in circolazione ma è quello di Default di Windows. La maggior parte dei Geek utilizza Firefox. Google però, vuole intaccare con forza questo predominio. come ben sappiamo, ormai da circa un anno ha reso disponibile il suo browser Chrome, un ottimo programma che però ancora non è riuscito a colpire in fondo, dove invece vuole arrivare Google. L’azienda di Mountain View vuole arrivare anche ai sistemi operativi!Continua a leggere

Facebook, il latino torna in vita con il social network più noto della rete

6 Ottobre 2009 di Martina Oliva
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Facebook, il latino torna in vita con il social network più noto della rete

Facebook, uno tra i più popolari ed utilizzati social network dell’intera rete, a partire dalla sua prima messa online, ha sempre cercato di assicurare ai propri utilizzatori, la scelta della propria lingua parlata, includendo con il passare del tempo un innumerevole quantità di linguaggi disparati, al fine di una migliore comunicazione. Ad oggi, le lingue che il social network rende disponibili sono ben 70, di cui fanno parte inglese, francese, spagnolo, tedesco ed ovviamente anche l’italiano. Ora, a far capolino tra la vasta scelta delle lingue disponibili, ecco spuntare una nuova opzione di linguaggio che rende il gettonato social network ancor più particolare ed interessante.Continua a leggere

Google aggiunge nuovi (bellissimi) temi per Chrome

6 Ottobre 2009 di Superkick
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Google aggiunge nuovi (bellissimi) temi per Chrome

Negli ultimi tempi, contro le previsioni di una buona fetta di utenza, Google Chrome sta andando molto bene, arrivando a ritagliarsi una (seppur piccola) fetta di mercato, soprattutto grazie all’uscita delle nuove (e più performanti) versioni e allo sviluppo delle prime estensioni valide, tra cui una moltitudine di temi grafici e plugin. Purtroppo per Google, ci sono ancora parecchi utenti che si lamentano dello scarso numero di temi disponibili, oltretutto non sempre eccezionali dal punto di vista grafico. Se fate parte di questa moltitudine di utenti, rallegratevi, abbiamo delle ottime notizie per voi.Continua a leggere

ShutterflyStudio, software per la modifica di immagini

5 Ottobre 2009 di Angelo Iasevoli
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ShutterflyStudio, software per la modifica di immagini

Le vacanze sono ormai finite. Torniamo a casa con le memorie piene di foto. Tutti sappiamo che il turista medio non è un ottimo fotografo. Fotografie con troppa luminosità oppure troppa poca non possono mancare nelle microSD dei turisti. Fortunatamente oggi sono disponibili svariati programmi creati appositamente per correggere gli errori di fotografi occasionali. Oggi ve ne presento uno dei tanti. Shutterfly Studio è un software liberamente scaricabile che permette di apportare delle piccole modifiche alle immagini. Troveremo gli strumenti per modificare i colori delle foto (bianco e nero per citarne uno), ma anche tool per apportare delle migliorie, come ad esempio il famosissimo “elimina occhi rossi”.Continua a leggere

WordPress: creare post visualizzabili solo nei feed RSS

5 Ottobre 2009 di Andrea Guida (@naqern)
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WordPress: creare post visualizzabili solo nei feed RSS

Come invogliare i lettori di un blog a sottoscrivere i feed RSS dello stesso? Beh, in primis occorre scrivere dei post validi, ma in seconda battuta non è una cattiva idea quella di fornire contenuti esclusivi agli abbonati. Che ne dite, quindi, di scoprire insieme a noi come creare post visualizzabili solo nei feed RSS dei blog WordPress? Si tratta di installare un pratico plugin per il celebre CMS open source, configurarlo a dovere e sistemare qualche dettaglio nella dashboard del blog. Ma ecco la guida in dettaglio: Scaricare il plug-in Advanced Category Excluder; Caricare la cartella advanced-category-excluder contenuta nell’archivio appena scaricato nella cartella wp-content/plugins del proprio blog WordPress;Continua a leggere

Muzu.tv, l’alternativa Youtube

5 Ottobre 2009 di Paolo De Michele ( k3asd )
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Muzu.tv, l’alternativa Youtube

Anche se Youtube, ha una collezioni di video e brani da capogiro, capita che per diritti sul copyright essi vengano disattivati o eliminati in modo che l’utente finale non ne possa usufruire. Non so esattamente se il servizio online che verrò a presentare sia l’alternativa a Youtube ma potete stare certi che ci consente di ascoltare svariati brani. Il servizio online in questione è Muzu.tv, che dopo essersi accordato con le maggiori case discografiche, mette a disposizione su larga scala una miriade di video e brani. Ma non è solo questo. Vediamo il perchè: 1. Colleghiamoci all’home page e noteremo un classico servizio online con presenti dei video. Ovviamente o ascoltiamo uno dei video presenti in home, qualora conoscessimo l’autore, altrimenti possiamo avvalerci del pulsante Search posto nella parte alta del sito. Oppure scegliere il genere che si vuole ascoltare. Due screenshot qui sotto:Continua a leggere

Banda larga: USA non ancora pronti per il futuro. E l’Italia?

5 Ottobre 2009 di Andrea Guida (@naqern)
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Banda larga: USA non ancora pronti per il futuro. E l’Italia?

Una clamorosa sorpresa per gli USA ed una mesta conferma per l’Italia. Possiamo riassumere così, senza troppi arzigogoli, l’esito della ricerca condotta per Cisco dall’Università di Oxford e dall’Università di Oviedo in merito allo stato di salute delle infrastrutture per la banda larga che si trovano in giro per il mondo. Il quadro che n’è uscito è abbastanza sconfortante: gli unici paesi già attrezzati per affrontare le esigenze della rete del futuro (streaming di video in alta definizione, trasferimento massiccio dei dati per conto del cloud computing, ecc.) sono Corea, Giappone, Svezia, Lituania, Bulgaria, Lettonia, Olanda, Romania e Danimarca. Gli USA, insieme ad alcune tra le nazioni europee più avanzate tecnologicamente (Francia, Germania, Norvegia, Finlandia, ecc.), Taiwan, Hong Kong e Russia, hanno infrastrutture più che sufficienti per l’oggi ma non ancora pronte per il domani. Mentre l’Italia…Continua a leggere

Google Wave, ecco tutti i dettagli

5 Ottobre 2009 di Fulvio Minichini
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Google Wave, ecco tutti i dettagli

Da quando Google ha annunciato la sua nuova app, Google Wave, che promette di cambiare il modo in cui gestiamo il flusso di informazione, si è fatto un gran parlare, scrivere, buzzare etc. Illazioni varie, pochi fortunati testimoni e tester, un video di 1:20 ore. Adesso finalmente Google ha rilasciato 100.000 inviti per la beta di Google Wave Beta; non avendo ancora un invito riportiamo le prime considerazioni dai tester (a breve le nostre). Google Wave si pone l’obiettivo di integrare il flusso di informazione, che va a generarsi dalle nostre conversazioni, in un unica piattaforma. La cosa può sembrare un po’ contorta, ma in realtà è molto semplice. Che sia per una collaborazione professionale o per comunicare con amici e parenti, le conversazioni ruotano intorno alcuni elementi cardine: un indirizzo di posta elettronica, una chat e dei link. Con un account GMail, abbiamo imparato cosa vuol dire un indentazione intelligente delle conversazioni, una chat integrata nella nostra Casella di Posta, e un supporto perfetto per mappe, video, ed altre applicazioni by Google e non. Quando i partecipanti finali ad una conversazione sono gli stessi che l’hanno iniziata, è facile gestire l’informazione ed essere certi che le informazioni siano condivise da tutti. Tuttavia questa situazione raramente si verifica, spesso una conversazione parte da un piccolo gruppo e si estende in seguito. Finché si organizza una pizzata probabilmente non lo si nota neanche, ma le informazioni rindondanti spesso affollano le conversazioni, essendo state ripetute ad ogni nuovo partecipante.Continua a leggere

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