Foto del logo Apple

Apple ha brevettato una penna smart

L’idea di una stilo in grado di trasformare gli appunti scritti a mano in digitale non è sicuramente nuova considerando che nel corso degli ultimi tempi svariate aziende hanno lanciato prodotti simili sul mercato. Ciononostante Apple ha da poco ottenuto la registrazione di un nuovo brevetto relativo ad una penna smart presso il Patend and Trademark Office statunitense.

Foto del logo Apple

Nel brevetto in questione, intitolato “Stilo Comunicante”, viene descritta una penna in grado di riprodurre in digitale ciò che viene scritto a mano dall’utente mediante la comunicazione di un accelerometro, di una connessione wireless e di altri sensori di movimento.

NGM Harley-Davidson, Dual Sim e sistema operativo Windows Phone: una rivoluzione

Si chiama NGM Harley-Davidson e il nome evocativo di avventura e libertà non è casuale. Per l’azienda leader in Italia per la telefonia Dual Sim, infatti, si tratta del primo dispositivo dotato di sistema operativo Windows Phone, una rivoluzione tra i modelli precedenti. Il brand toscano, quindi, ha stretto una fortunata collaborazione con la mitica casa motociclistica di Milwaukee, associata da sempre al nome di grandi star e icone. Qualche esempio? Ricorda ancora personaggi di fama immortale come Elvis, Janis Joplin, Marlon Brando e Steve McQueen.

Foto che mostra il funzionamento di Touch Id di Apple su iPhone

Touch ID di Apple, arriva l’hack fotografico

Se sino a questo momento la scansione delle impronte digitali era stata considerata come una tra le soluzioni più sicure disponibili sulla piazza per proteggere il contenuto dei device mobile quanto emerso nel corso delle ultime ore farà senza ombra di dubbio cambiare idea a molti.

Foto che mostra il funzionamento di Touch Id di Apple su iPhone

Jan Krissler, esperto che già in passato ha dimostrato come sia teoricamente possibile rubare un’impronta digitale per sbloccare un iPhone, ha svelato nuove e preoccupanti modalità riguardanti il Touch ID di Apple. Infatti, durante un meeting alla convention Chaos Computer Club l’hacker ha messo ben in evidenza come si possa ricavare l’intera scansione delle dita semplicemente da comuni fotografie.

Foto che mostra un insieme di rullini Kodak

Kodak, smartphone e tablet Android al CES 2015

Tra i protagonisti dell’edizione 2015 del CES di Las Vegas in programma dal 6 al 9 gennaio ci sarà anche Kodak. Presenza alla fiera a parte ciò che tuttavia ha lasciato di stucco è stato l’annuncio della presentazione di una linea di smartphone e tablet Android realizzati in collaborazione con Bullitt Group. Si tratta di una notizia di particolare rilievo poiché questa è la prima volta che Kodak va a cimentarsi con il tanto variegato universo della piattaforma mobile di Big G.

Foto che mostra un insieme di rullini Kodak

Stando a quelle che sono le prime informazioni diramate i dispositivi presentati da Kodak saranno caratterizzati da un’attenzione particolare al design e all’interfaccia utente oltre che da soluzioni software avanzare per la gestione delle immagini.

Screenshot che mostra il servizio di chiamate vocali in WhatsApp

WhatsApp: arrivano le chiamate vocali, ecco le prime immagini

Se ne era cominciato a parlare a febbraio dell’anno corrente ed ora, a distanza di poco meno di dodici mesi, la questione è salita nuovamente agli onori della cronaca: l’integrazione delle chiamate vocali in WhatsApp. Stando infatti a quanto emerso nel corso degli ultimi giorni la disponibilità della feature sembra essere sempre più vicina ed a dimostrarlo sono alcuni screenshot diffusi in rete dal sito web AndroidWorld.nl.

Screenshot che mostra il servizio di chiamate vocali in WhatsApp

Gi screenshot, alcuni dei quali annessi al post, sono stati prelevati dalla versione beta dell’app per smartphone Android e consentono di dare uno sguardo in anteprima alla funzionalità VoIP delle famosa app mediante cui chattare con i propri contatti.

Wallpaper Geek #73

Una Parigi piovosa e melanconica, un paesaggio zen con rami di bambù, un mondo fatato in stile manga: anche questa

Tim Cook

Tim Cook è stato eletto CEO dell’anno

Dopo essersi aggiudicato il titolo di persona più influente da parte del Financial Times, Tim Cook, l’uomo a capo di Apple, si ritrova ora a dover accogliere un nuovo ed importante riconoscimento quale quello di CEO più potente degli ultimi 12 mesi assegnatogli dalla CNN.

Foto in primo piano di Tim Cook durante un evento Apple

Il merito, specifica CNN, è stato ottenuto grazie alla messa in atto di una strategia che ultimamente si è slegata dalla figura di Steve Jobs, in seguito ad una forte crescita in borsa di Apple ed anche in base all’impegno profuso nel dedicarsi in altri progetti come ad esempio la lotta per il riconoscimento dei diritti della comunità LGBT e l’impatto sull’ambiente dell’azienda. Una menzione è stata fatta anche al grande successo dei nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus, di Apple Pay e alla eccitante attesa per l’arrivo sul mercato di Apple Watch previsto per l’inizio del prossimo anno.

Foto della barra di ricerca di Google Search

Google, i testi delle canzoni nei risultati di ricerca

A tutti è capitato almeno una volta di voler conoscere i testi delle canzoni per cercare di comprendere il significato o magari per poterle cantare senza problemi durante l’ascolto. Sino ad oggi per poter fare ciò era necessario appellarsi ai motori di ricerca digitando il titolo seguito dalla keyword “testo” e selezionando uno dei link mostrati nella SERP ma d’ora in avanti grazie a Google le cose cambieranno, e non poco.

Foto della barra di ricerca di Google Search

A breve, infatti i testi delle canzoni potranno essere ricercati e visualizzati direttamente nelle pagine dei risultati di ricerca di Google. Al momento, così come solitamente accade in concomitanza dell’arrivo di novità inerenti la SERP, si tratta ancora di una funzionalità destinata a pochi eletti ma nel corso dei prossimi giorni potrà essere sfruttata da tutti senza problemi.

Foto che mostra il logo di Instagram

Instagram, oggi vale 35 miliardi di dollari

Se la cifra, pari ad 1 miliardo di dollari, sborsata circa due anni fa da Mark Zuckerberg per l’acquisizione di Instagram fece strabuzzare gli occhi ai più quella che adesso sarebbe necessario investire per effettuare la medesima operazione potrebbe destare ancor più scalpore.

Foto che mostra il logo di Instagram

Stando infatti ad una valutazione fatta da importanti analisti del gruppo Citigroup allo stato attuale delle cose Instagram potrebbe valere ben 35 miliardi di dollari… decisamente molto più dei “soli” 19 miliardi di dollari stimati sino a poco tempo fa dal medesimo team. Trattasi di una cifra da capogiro dettata chiaramente dal grande, anzi grandissimo successo che l’app sta riscuotendo tra l’utenza di tutto il mondo.