Mozilla Firefox OS

Boot to Gecko è Firefox OS, il sistema operativo mobile sviluppato da Mozilla

Mozilla Firefox OS

Le ultime discussioni in merito al progetto Boot to Gecko (B2G) di Mozilla, di cui se ne parla già dall’estate del 2011, risalgono ad alcuni mesi fa ovvero quando il sistema operativo mobile venne presentato al Mobile World Congress 2012 di Barcellona.

In quell’occasione era stato possibile vedere il sistema operativo mobile di Mozilla in azione ed ottenere ulteriori informazioni circa il suo funzionamento ed in merito al possibile periodo di immissione sul mercato.

Da alcune ora a questa parte, però, dal fronte Mozilla giungono ulteriori ed interessanti buone nuove a tal proposito.

Stando a quanto reso noto dalla foundation Boot to Gecko ha finalmente un nome ufficiale: il ben poco fantasioso Firefox OS.

Il nome, ovviamente, prende spunto direttamente dal browser web del panda rosso prodotto dalla medesima “casa madre”.

MobileMe chiuso

Apple: MobileMe è stato chiuso definitivamente

MobileMe chiuso

MobileMe, il servizio in salsa cloud nato nel 2008 e targato Apple, è stato chiuso in maniera definitiva, così com’è anche facile intuire osservando il cartello che ci si ritrova dinanzi agli occhi collegandosi al sito web dello stesso, cedendo il passo al ben più recente iCloud.

La news, comunque, non è inaspettata per gli utenti in possesso di un device Apple: già a giungo dello scorso anno, sin dall’annuncio di iCloud, Cupertino aveva dato la notizia sottolineato inoltre la necessità per gli utenti MobileMe di effettuare la procedura di migrazione verso il nuovo servizio.

Coloro che sino a questo momento non hanno provveduto a migrare il proprio account e a salvare in un’altra posizione le foto e le immagini presenti nella Galleria e i file su iDisk potranno sfruttare i tre collegamenti, che resteranno attivi ancora per qualche tempo, annessi alla pagina principale di MobileMe, quella, appunto, dove è adesso affisso il cartello “chiuso”.

Mediante i tre link in questione sarà quindi possibile accedere a MobileMe e recuperare le foto dalla Galleria ed i file da iDisk.

Windows 8 Pro a 39,99$ per gli utenti di Windows 7, Vista e XP

Windows 7 è stato un enorme successo commerciale, forse fin troppo grande per Microsoft che ora, a ridosso del lancio del suo nuovo sistema operativo, teme che il buon vecchio Seven possa trasformarsi in un secondo XP e “ingabbiare” milioni di utenti fra le sue comode grinfie. Per evitare il verificarsi di una situazione del genere, il colosso di Redmond ha deciso di lanciare una ghiottissima offerta di aggiornamento allargata un po’ a tutti.

Fino al 31 gennaio prossimo, gli utenti di Windows 7, Vista ed XP potranno aggiornare il proprio PC a Windows 8 Pro pagando 39,99$, un prezzo piuttosto allettante soprattutto considerando che non ci sarà distinzione fra le edizioni di partenza: anche con la Home Premium di Windows 7 o con la Home di XP si potrà passare senza problemi a Windows 8 Pro. Le opzioni per l’upgrade sono quelle che vi abbiamo riportato qualche giorno fa:

Empty Folder Cleaner, ricercare e rimuovere le cartelle vuote creando specifiche regole

Quando viene installato un nuovo software sul computer in uso vengono generate nuove cartelle per l’archiviazione dei file facenti riferimento a quella data applicazione.

Molto spesso, però, nel caso in cui un dato applicativo venga rimosso i file ad esso relativi vengono cancellati durante il processo di disinstallazione ma le directory che li contenevano restano invece archiviate sulla postazione multimediale in uso creando non poca confusione.

Individuare e rimuovere manualmente queste cartelle può essere molto difficile e, nella maggior parte dei casi, porta via all’utente una gra quantità di tempo prezioso che potrebbe essere impiegato in tutt’altro modo ragion per cui qualora si desiderasse cancellare facilmente le cartelle vuote lasciate da eventuali software precedentemente in uso il sistema migliore consiste, senza alcun dubbio, nel ricorrere all’impiego di Empty Folder Cleaner.

Samsung Galaxy Nexus annullato divieto di vendita in USA

Apple VS Samsung: anche le vendite del Galaxy Nexus sono state bloccate negli Stati Uniti

Apple blocco Samsung Galaxy Nexus Stati Uniti

Nel corso degli ultimi giorni è andato ad aggiungersi un ulteriore episodio all’oramai infinita saga della patent war tra i giganti dell’IT: lo scorso venerdì, infatti, Apple ha messo a segno un nuovo colpo di notevole importanza nella sua battaglia contro Samsung.

Il giudice Koh ha infatti stabilito un’ingiunzione, valida soltanto per quanto concerne il territorio statunitense, nei confronti del Galaxy Nexus, il fortunato smartphone Android realizzato dalla sudcoreana in partnership con Google.

L’ingiunzione andrebbe a basarsi sulla violazione di alcuni brevetti Apple che, tra le altre cose, avrebbero arrecato ingenti danni alla celebre azienda della mela morsicata sottraendole fette di mercato.

I brevetti finiti nell’occhio del ciclone sono, nello specifico, quattro ed a differenza di quanto accaduto diverse altre volte in passato non hanno a che fare con l’estetica e l’interfaccia del dispositivo ma riguardano più specificamente la parte software.

Amazon Kindle Fire 10 pollici

Amazon: nuovi Kindle Fire in arrivo entro breve?

Amazon Kindle Fire nuovi modelli

Interessanti buone nuove sono in arrivo dal fronte Amazon: stando a quanto trapelato nel corso degli ultimi giorni pare proprio che entro la fine di luglio il gran colosso dell’e-commerce provvederà a presentare ufficialmente Kindle Fire 2, la seconda generazione del fortunato Kindle Fire che, a quanto pare, verrà annunciato nel corso di un evento ad hoc.

Il Kindle Fire 2, stando alle indiscrezioni, dovrebbe andarsi a caratterizzare per la presenza di una fotocamera, per quella di appositi pulsanti fisici per il volume e, ancora, per quella di uno schermo da 7 pollici con risoluzione pari a 1280×800 pixel che risulta quindi superiore ai 1024×600 pixel del primo Kindle Fire.

Sempre attenendosi alle indiscrezioni pare anche che quando il Kindle Fire 2 giungerà nei negozi, presumibilmente sul finire dell’anno in corso, Amazon provvederà anche ad abbassare il prezzo del primo modello portandolo a 150 dollari.

Altri rumors fanno poi riferimento alla possibilità che Amazon decida di immettere sul mercato un ulteriore nuovo modello dello stesso sul quale sarebbe attualmente al lavoro.

ClickOff, come eliminare i messaggi di conferma noiosi su Windows

Ogni giorno che lavoriamo con il nostro PC sprechiamo interminabili secondi per rispondere a dei messaggi di conferma, sempre gli stessi e quasi sempre inutili. Che ne direste di liberarcene con un programmino gratuito ad hoc?

ClickOff è un programma gratuito per Windows che memorizza i messaggi di conferma di tutti i programmi (o quasi) e risponde automaticamente ad essi cliccando sul pulsante desiderato dall’utente. Facciamo qualche esempio: se ad ogni chiusura del browser, Firefox vi chiede se volete chiudere tutte le schede aperte, oppure se Word vi invita a salvare un documento solo perché avete digitato due caratteri su un foglio bianco, potete istruire ClickOff in modo che risponda di Sì nel primo caso e di No nel secondo. In questo modo, ogni qual volta i messaggi compariranno sullo schermo, sarà il programma a rispondere istantaneamente al posto vostro.

Apple iPad 128 GB

Apple pagherà 60 milioni di dollari per usare il marchio iPad in Cina

Apple pagherà Proview per usare il marchio iPad

Delle questioni legali facenti riferimento all’utilizzo del marchio iPad in Cina che hanno coinvolto tanto Apple quanto la Proview se ne discute già da qualche tempo a questa parte ma soltanto nel corso delle ultime ore si è finalmente giunti ad una conclusione.

La vicenda, infatti, vedeva coinvolte da una parte la Proview, ex grande società che in passato aveva venduto il diritto sul nome iPad per buona parte del territorio orientale ma che stando poi a quanto emerso deteneva ancora parzialmente dei diritti sul territorio cinese, e dall’altra, invece, Apple che ha cercato di ribadire in più occasioni i propri pieni diritti sull’utilizzo del nome iPad.

Ora, però, il caso relativo al processo del trademark sul marchio iPad sul territorio cinese è stato definitivamente chiuso: alla Proview sono stati riconosciuti 60 milioni di dollari per l’utilizzo del marchio in Cina, così come sancito dal tribunale di Guangdong in un comunicato ufficiale.

Mercato browser giugno 2012: testa a testa Chrome-IE

Il mese che si è appena concluso ha segnato un momento di stallo nel mercato dei browser. Dopo il grande sorpasso attuato da Chrome ai danni di Internet Explorer, ora i due programmi sono testa a testa.

Secondo le statistiche di StatCounter (aspramente criticate da Microsoft dopo l’annuncio del sorpasso di Chrome), nel mese di giugno 2012 c’è stato poco movimento con Chrome ed Internet Explorer che hanno guadagnato qualche briciola di market share rispetto ai 30 giorni precedenti. Per Microsoft si tratta comunque di un’ottima notizia, visti i cali subiti nei mesi passati.

Apple, l'acquisizione di PrimeSense è sempre più vicina

Antitrust e garanzia Apple: si rischia un’altra multa e lo stop alle vendite

Apple garanzia antitrust italia

Nel mirino dell’antitrust italiana è finita, ancora una volta, Apple: dopo una prima sanzione, risalente a qualche mese addietro, mediante cui era già stato punito il gruppo di Cupertino finisce nuovamente sotto i riflettori per la questione garanzia biennale.

Apple, infatti, non avrebbe fornito agli utenti la garanzia della durata di due anni sui suoi prodotti non attenendosi quindi agli obblighi che per legge sono previsti nel Bel paese.

Il nuovo procedimento, in merito al quale l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato non ha ancora fornito alcuna conferma ufficiale, risulterebbe dunque correlato alla non ottemperanza degli obblighi imposti dalla prima sentenza.

VarieDrop, convertire e ridimensionare le immagini configurando diversi modelli di output

Chi, per un motivo o per un altro, si ritrova spesso a dover ridimensionare e convertire foto ed immagini ed altrettanto frequentemente a dover agire su più elementi simultaneamente impostando dimensioni e formati differenti allora, quest’oggi, sarà sicuramente più che felice di poter fare la conoscenza di una risorsa quale VarieDrop.

Questo programmino, totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit), una volta in uso, permette a ciascun utente di scegliere un massimo di quattro diversi modelli di ouput mediante cui ridimensionare e convertire le immagini e che potranno essere impiegati rapidamente semplicemente mediante drag and drop.

VarieDrop, nello specifico, permetterà di visualizzare una finestra analoga a quella illustrata nello screenshot ad inizio post e mediante cui potranno essere definiti i quattro diversi modelli di output.

Ogni area, quindi, può essere configurata in modo tale da agire sulle immagini ridimensionandole e convertendole in maniera differente.

AnyMenu, accedere ai file e ai programmi usati più spesso con un click del mouse

Aggiungere collegamenti personalizzati al menu contestuale di Windows è, per impostazione predefinita, un’operazione che non può essere eseguita.

In Windows, infatti, non è stata annessa alcuna funzione apposita mediante cui modificare e personalizzare le voci presenti nel menu visualizzabile previo click destro del mouse.

Per ovviare a tutto ciò è però possibile ricorrere all’impiego di appositi applicativi extra grazie ai quali, appunto, ciascun utente ha la possibilità di personalizzare ulteriormente l’OS e di aumentare, e non di poco, il proprio grado di produttività accendo rapidamente e facilmente a ciò di cui si ha bisogno.

Di risorse grazie alle quali eseguire un’operazione di questo tipo ne abbiamo recensite diverse ma nel caso in cui, cari lettori di Geekissimo, foste ancora insoddisfatti allora potreste provare a dare uno sguardo a AnyMenu.

Google Glass, nuovo video dimostrativo

Google ha pubblicato un nuovo video dedicato a Google Glass, il paio di occhiali con realtà aumentata che il gigante dei motori di ricerca ha presentato mercoledì scorso durante la sua conferenza annuale a San Francisco.
Nel filmato vediamo la moglie di un dipendente Google, Laetitia Gayno, che indossa i Google Glass mentre accudisce la figlioletta. E così la giornata-tipo di una giovane mamma si trasforma in un’esplosione tecnologica in cui gli occhiali di “big G” vengono usati per scattare foto alla bambina, condividere le immagini sui social network e realizzare videoconferenze su Google+. Guardate voi stessi.