Megaupload FBI

Megaupload, l’Fbi e i sequestri illegittimi

Megaupload FBI

Ulteriori ed interessanti info sono in arrivo dal versante Megaupload: stando a quanto reso noto proprio nel corso delle ultime ore l’impero di Kim Dotcom, messo sotto sequestro in seguito all’arresto del suo stesso creatore, per legge sarebbe dovuto restare online ragion per cui l’Fbi avrebbe violato la giurisdizione.

Nello specifico l’Fbi, che si è fatta carico di applicare la legge americana contro la violazione del copyright relativamente a Megaupload e servizi annessi, avrebbe agito in maniera illegittima, così come sancito dal tribunale, sconfinando in Nuova Zelanda, ovvero il paese in cui è stata registrata la società .com e dove lo stesso Kim Dotcom risiede.

Helen Winkelmann, giudice dell’Alta Corte neozelandese, ha infatti emesso il parere che il blitz avvenuto il 19 gennaio 2012 è stato illegale, una dichiarazione questa che va a smontare ben metà dell’impianto accusatorio.

Ad essere contestata è, in maniera particolare, la procedura poiché l’operazione condotta nel modo in cui è stato fatto non è giustificabile con il reato dell’imptato.

Gli sfondi di Android 4.1 Jelly Bean

Durante la conferenza Google I/O di questa settimana, Google ha annunciato ufficialmente la versione 4.1 di Android. Nome in codice Jelly Bean, quello sfornato da “big G” è un minor update solo all’apparenza. Tra le sue caratteristiche troviamo infatti un’interfaccia utente più fluida (molto più fluida, stando alle dimostrazioni fatte in pubblico), un nuovo assistente virtuale che mostra le informazioni su traffico, risultati sportivi, luoghi nelle vicinanze, ecc., e la funzione di dettatura offline. Potevamo mai far finta di niente e non proporvi, in questo afosissimo sabato di fine giugno, gli sfondi tratti dal nuovo sistema operativo dell’androide verde?

Qui sotto, trovate i 10 wallpaper di Android Jelly Bean in risoluzione 1600×1280. Potete scaricarli singolarmente cliccando sulle anteprime nel post oppure effettuare il download di tutto il pacchetto (1,6MB) cliccando qui. Ne vale la pena, soprattutto se avete uno smartphone/tablet a cui volete conferire un nuovo look.

Mac crash Google Chrome

Il Mac va in crash? La colpa potrebbe essere di Google Chrome!

Mac crash Google Chrome

Soltanto da pochissimo Google ha reso disponibile un’apposita versione di Google Chrome per device iOS risucendo a riscuotere, in maniera quasi fulminea, gran successo tra la vasta utenza.

Purtroppo, però, a quella che va a configurarsi come una bella e buona notizia va adesso a sommarsi la news che, proprio nel corso delle ultime ore, ha iniziato ad impazzare online.

Stando a quanto reso noto pare proprio che l’ultima versione di Gogole Chrome per OS X sia in grado di provocare gravi blocchi e crash sui Mac più recenti.

Il problema, a quanto pare, avrebbe a che fare con l’accelerazione via GPU del browser ed il “fattaccio”, nello specifico, andrebbe ad interessare i Mac dotati di scheda grafica Intel HD 4000.

Nexus 7, prezzo e data di uscita in Italia

La presentazione ufficiale del Nexus 7 ci aveva lasciati con il dubbio relativo alla data di uscita del tablet in Italia. C’era chi temeva una completa esclusione del nostro Paese dai mercati di destinazione del device, ma per fortuna non sarà così.

La divisione italiana di Asus (azienda costruttrice del dispositivo) ha annunciato che Nexus 7 arriverà nel nostro Paese ad agosto ma con una scelta limitata, anzi inesistente. Infatti, a dispetto di quanto accade per USA, Canada e Australia, noi non potremo scegliere fra le due taglie di storage ma potremo acquistare solo la versione da 16GB del tablet a 249 euro.
L’acquisto potrà essere effettuato, come negli altri Paesi, sul Google Play Store ma il tablet sarà disponibile anche tramite i canali di distribuzione ufficiali di Asus.

Direct YouTube Downloader: scaricare playlist, canali utente e singoli video da YouTube

Qui su Geekissimo abbiamo avuto modo di fare la conoscenza di diversi ed interessanti applicativi grazie ai quali scaricare, nel formato preferito, i video d’interesse presenti su YouTube e di certo molti tra voi lettori avranno trovato senza problemi la risorsa più consona alle proprie esigenze.

Qualora però volessimo scaricare tutti i video presenti su un dato canale di YouTube l’utilizzo dei software recensiti sino a questo momento potrebbe rivelarsi particolarmente scomodo senza contare poi il fatto che l’esecuzione di tale procedura va a sottrarre una gran quantità di tempo prezioso.

Utilizzando Direct YouTube Downloader, invece, è possibile ovviare facilmente alla situazione in questione.

Big G Black Bar Sorter, organizzare i collegamenti presenti sulla toolbar nera di Google

Nella parte superiore della maggior parte delle pagine Google viene visualizzata, già da un bel po’ di tempo a questa parte, un’apposta toolbar di colore nero dalla quale è possibile accedere rapidamente a tutti quelli che sono i principali servizi resi disponibili da big G.

Sulla toolbar, nello specifico, sono posti in bella vista soltanto alcuni collegamenti ad alcuni servizi Google, gli altri, invece, possono essere raggiunti solo dopo aver cliccato sulla voce Altro e, in alcuni casi, su quella Altro ancora.

Di default, purtroppo, non è possibile personalizzare i collegamenti posti in bella vista sulla toolbar ma ricorrendo invece ad una risorsa quale Big G Black Bar Sorter si.

Di che cosa si tratta? Scopriamolo immediatamente!

Big G Black Bar Sorter è un’estensione specifica per Google Chrome che, una volta installata, consente di personalizzare a proprio piacimento l’ordine di visualizzazione dei collegamenti visualizzati all’intero della barra degli strumenti di Google.

RIM profondo rosso

RIM: vendite in calo, licenziamenti ed apertura a Microsoft

RIM profondo rosso

Quello che sta attraversando RIM è tutt’altro che un periodo felice: alla chiusura della borsa nella giornata di ieri il gruppo ha presentato una trimestrale piena zeppa di fattori negativi restituendo quindi un quadro decisamente peggiore rispetto a quanto pronosticato dagli analisti.

RIM è crollata esattamente sotto quota 8 miliardi sfondando, al contempo, il minimo storico.

Dinanzi ad una situazione di questo tipo la borsa ha immediatamente provveduto a bocciare le azioni del gruppo ma, purtroppo, le problematiche per Research In Motion non sembrano essere finite qui.

RIM, infatti, sempre nel corso delle ultime ore, ha annunciato 5.000 ulteriori licenziamenti nel tentativo di porre rimedio alla drastica situazione e, nello specifico, al fine di alleviare la caduta verticale dei conti.

Alla notizia in questione va poi a sommarsi quella relativa al rinvio del sistema operativo BlackBerry 10 che, a quanto pare, ora sarà reso disponibile ad inizio 2013.

Come disinstallare applicazioni Android online

Uno dei principali aspetti sotto i quali Android batte iOS senza speranza d’appello è la gestione delle applicazioni online. Chiunque, collegandosi con il proprio computer al Google Play Store (la vetrina digitale che qualche mese addietro ha sostituito l’Android Market), può scaricare ed acquistare app di ogni genere con un semplice click.
Le applicazioni selezionate vengono poi scaricate ed installate automaticamente sullo smartphone di destinazione (non appena questo ha accesso ad una connessione Internet), ma il Play Store non consente solo di installare programmi. Permette anche di gestire le app installate su tutti i propri dispositivi Android e di aggiornarle o rimuoverle da remoto dai device. Vediamo insieme come.

Windows 8: svelate le opzioni di aggiornamento da Windows 7, Vista e XP

Manca ancora il bollino dell’ufficialità da parte di Microsoft ma secondo ZDNet non ci sono dubbi. Queste che stiamo per elencarvi saranno le opzioni di aggiornamento a Windows 8 disponibili per gli utenti di Windows 7, Vista ed XP.

  • Sarà possibile aggiornare a Windows 8 (Home Premium) da Windows 7 Starter, Windows 7 Home Basic e Windows 7 Home Premium mantenendo impostazioni di sistema, file personali ed applicazioni.
  • Sarà possibile aggiornare a Windows 8 Pro da Windows 7 Starter, Windows 7 Home Basic, Windows 7 Home Premium, Windows 7 Professional e Windows 7 Ultimate mantenendo impostazioni di sistema, file personali ed applicazioni.
  • Sarà possibile aggiornare a Windows 8 Enterprise (solo per aziende, non venduto nei negozi) da Windows 7 Professional e Windows 7 Enterprise mantenendo impostazioni di sistema, file personali ed applicazioni.

Questi erano gli upgrade più logici e facili da Windows 7 a Windows 8. Ora invece passiamo alle versioni precedenti del sistema operativo Microsoft – Vista e XP – dove la questione è un po’ più articolata, anche se senza grosse sorprese.

Patent troll studio università Boston

Patent troll: negli USA costa 29 miliardi di dollari all’anno

Patent troll studio università Boston

Sul fatto che il “patent trolling” fosse fastidioso ed insidioso vi erano ben pochi dubbi, così come anche che fosse particolarmente dispendioso per il sistema e per le aziende ma che costasse anche agli altri operatori del settore restava, sino a qualche ora addietro, soltanto una supposizione confermata adesso dal recente studio condotto dall’Università di Boston che ha interessato un totale di 82 hardware e software vendor.

Innanzitutto, per chi non lo sapesse, con il termine “patent troll” si è soliti indicare, con connotazione negativa, una società che acquista licenze e brevetti ma che non li impiega per offrire servizi o, ancora, per la produzione di beni senza quindi contribuire al processo di ricerca e sviluppo così come le altre società, università o enti.

Ora, tenendo conto di ciò, stando a quanto emerso dallo studio condotto dall’Università di Boston le denunce di patent troll avrebbero coinvolto, almeno sino a questo momento, ben 2.150 differenti aziende per un totale di più di 5.800 processi.

Google Chrome Google Drive iOS

Google Chrome e Google Drive disponibili per iOS

Google Chrome Google Drive iOS

Dopo aver annunciato l’aggiornamento Android 4.1 Jelly Bean, dopo aver mostrato a tutti il suo tanto atteso e chiacchierato Nexus 7 e, ancora, dopo aver illustrato le fattezze degli occhiali per la realtà aumentata, Google, durante la seconda giornata della Google I/O 2012 di San Francisco, ha presentato ulteriori ed interessantissime novità che, al contrario di quanto si possa pensare, non sono destinate a passare inosservate agli occhi degli utenti in possesso di un device iOS.

Per voce di Brian Rakowski, il Vice Presidente della divisione Chrome di Google, big G ha infatti annunciato la disponibilità immediata, appunto, delle app per iPhone, iPad ed iPod Touch di Google Chrome, il suo performante browser web, e di Google Drive, la risorsa mediante cui poter gestire nel miglior modo possibile e direttamente in mobilità il suo servizio di cloud storage.

Si tratta di due interessantissime novità, in particolare quella relativa a Chrome essendo un’app richiesta da molto tempo a questa parte dalla vasta utenza.

Nel dettaglio, l’app di Google Chrome per iPhone, iPad ed iPod Touch è disponibile sin da subito su App Store e può essere installata su device dotati almeno di iOS 4.3.

PrivaZer, pulire Windows rimuovendo ogni traccia di utilizzo

Di software mediante cui pulire il PC, così come il popolare Ccleaner, ne esistono molteplici e qui su Geekissimo abbiamo avuto modo di fare la conoscenza di diverse risorse di questo tipo.

Quest’oggi, pur proseguendo sulla medesima linea, andiamo a dare uno sguardo ad un programmino che pur risultando a prima vista analogo a Ccleaner et similia è però comprensivo di alcune utili ed interessanti features extra che potrebbero rivelarsi particolarmente utili per molti di voi appassionati lettori.

La risorsa in questione è PrivaZer, un software totalmente gratuito, disponibile anche in versione portatile ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows che, mediante una semplice e pratica interfaccia utente (ad inizio post ne è anche disponibile uno screenshot d’esempio), permetterà di ottimizzare e velocizzare l’utilizzo del computer cancellando tutte le tracce di utilizzo del sistema e consentendo di eseguire la medesima operazione anche relativamente ad eventuali dispositivi di archiviazione di massa.

Il software, nel dettaglio, consente di eseguire la scansione dell’intero computer o, ancora, di una specifica unità o cartella in modo tale da rilevare le tracce riguardanti la navigazione internet, le modifiche apportate al registro di sistema, l’utilizzo di dispositivi USB e i programmi aperti e utilizzati.

VirusTotal Scanner, utilizzare Virus Total per scansionare i file sospetti direttamente da Windows

VirusTotal è un servizio online gratuito molto popolare che consente agli utenti di effettuare la scansione dei propri file sfruttando oltre 40 motori di ricerca antivirus ed eseguendo manualmente l’upload degli elementi su cui si desidera agire.

Il servizio, nel dettaglio, analizza quelli che sono i file sospetti e consente quindi una rapida identificazione di virus, worm, trojan e vari altri tipi di malware.

Per poter sfruttare al meglio VirusTotal e, sopratutto, per potersene servire agendo direttamente dalla postazione multimediale in uso evitando di dover avviare, per forza di cose, il browser web, è possibile ricorrere all’utilizzo di un pratico ed utile applicativo quale lo è VirusTotal Scanner.

High Roller, il nuovo tipo di attacco informatico diretto verso gli istituti finanziari

McAfee, lavorando in collaborazione con Guardian Analytics, ha pubblicato un interessante report, intitolato “Dissecting Operation High Roller”, facente riferimento a quella che è la diffusione delle frodi automatizzate ed andando ad individuare quello che può essere riconosciuto come un nuovo fenomeno legato al sempre più vasto e pericoloso mondo della cybercriminalità.

Stando a quanto emerso dai recenti studi tra i cyber-criminali sembrerebbe essersi diffuso, nel corso degli ultimi tempi, un nuovo tipo di attacco sofisticato finalizzato al furto di denaro.

I cyber-criminali, nello specifico, sembrano infatti aver spostato la loro attenzione dalle botnet ai server cloud specializzati puntando quindi il mirino verso i conti e gli istituti finanziari sfruttando inoltre money mule per il riciclaggio del denaro sottratto in rete.

Personalizzando codici malevoli e crimeware molto ben rodati come Zeus e SpyEye, i criminali tentano ora di attaccare le connessioni protette su server remoti ed anche l’autenticazione a doppio fattore usata dagli istituti finanziari.