Mercato tablet: iPad domina ma Android è in ascesa

Ascesa Android mercato tablet

Sul fatto che il mercato dei tablet PC sia sempre di più in crescita e circa l’essere predominante, in tal ambito, di Apple e del suo iPad vi sono ben pochi dubbi ma, nonostante ciò, da qualche tempo a questa parte, le “tavolette” equipaggiate di OS Android hanno iniziato a farsi strada in maniera sempre maggiore, divenendo, ogni giorno di più, ulteriormente convincenti e segnando veri e propri successi.

Il tablet della ben nota mela morsicata, ovvero l’unico device di tale tipoogia rimasto in campo per diverso tempo senza imbattersi in concorrenti in grado di indebolirne il predominio, sembrerebbe ora soggetto alla sempre maggiore avanzata dell’OS Android, così come reso noto, nel corso delle ultime ore, dalla relazione presentata dagli analisti di Strategy Analytics.

Dalla relazione ne emerge chiaramente il fatto che nel corso del quarto trimestre 2011 Apple ha dominato oltre il 70% del market share seguita poi dai device Android fermi al 30%.

JMC Photo Resizer, ridimensionare immagini su Windows in maniera semplice e veloce

Spesse volte risulta necessario ridimensionare immagini e foto ma altrettanto frequentemente accade di non avere a portata di mano risorse mediante cui eseguire l’operazione in questione o, ancora, di non disporre di strumenti di semplice utilizzo adibiti a tal scopo.

A tal proposito una risorsa quale JMC Photo Resizer potrebbe quindi rivelarsi molto utile per gran parte di voi appassionati lettori di Geekissimo.

JMC Photo Resizer è, appunto, un software totalmente gratuito, destinato ad essere utilizzato solo e soltanto su sistemi operativi Windows e la cui unica funzione resa disponibile è quella di permettere il ridimensionamento di immagini e foto, supportando il drag and drop e consentendo di agire su più file simultaneamente.

UndoClose, aprire applicazioni e cartelle chiuse di recente utilizzando apposite scorciatoie da tastiera

Tutti i browser web maggiormente diffusi, così come ben saprà buona parte di voi lettori di Geekissimo, consentono di aprire nuovamente ed in maniera rapidissima l’ultima scheda chiusa, accidentalmente o volutamente, di recente sfruttando l’hotkey Ctrl + Shift + T.

Si tratta di una funzionalità particolarmente comoda che potrebbe rivelarsi molto ma molto utile qualora applicata anche a Windows e, nello specifico, ad applicazioni e cartelle chiuse di recente.

Di default, purtroppo, non viene resa disponibile tale feature ma ricorrendo invece all’utilizzo di UndoClose sarà possibile ovviare facilmente a quanto appena accennato.

Record per Nokia S40: venduti 1,5 miliardi di device

1,5 miliardi Nokia S40

Sono esattamente, o almeno così dovrebbe essere, 1,5 miliardi gli smartphone Nokia basati su S40 che la ben nota azienda finlandese capitanata da Stephen Elop è riuscita a vendere sino a questo momento, così come annunciato nel corso delle ultime ore mediante un apposito comunicato stampa ufficiale.

Il device che ha permesso il raggiungimento della cifra record è il Nokia Asha 303, un touchscreen dotato di tastiera qwerty pensato, prevalentemente, per navigare in internet, accedere ai social network, giocare e dilettarsi con l’utilizzo delle diverse applicazioni preinstallate, venduto a Mayara Rodrigues, una ragazza brasiliana di 21 anni, in un negozio della città di San Paulo.

Il raggiungimento di quota 1,5 miliardi è stato accolto da Nokia come un vero e proprio momento storico.

Rockmelt Beta 5, è tempo di rivalutare il browser social?


Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando, nel novembre del 2010, Marc Andreessen ha lanciato RockMelt. Il browser del papà di Netscape cerca di mettere Facebook e più in generale i social network al centro di tutto e – dobbiamo ammetterlo – forse all’epoca non eravamo pronti ad accoglierlo con la dovuta attenzione. Adesso però le cose sono cambiate, i social network si sono conquistati un ruolo fondamentale anche nel nostro Paese e al browser di Andreessen; che nel frattempo si è arricchito di nuove interessanti funzionalità ed ha eliminato parecchi problemi di dentizione; va data sicuramente una seconda chance. Anche da parte di chi l’aveva snobbato dopo i suoi primi vagiti.

Veniamo dunque all’oggi… o quasi. Circa un mese fa, è stato rilasciato RockMelt Beta 5 che i responsabili del progetto hanno deciso di presentare focalizzandosi su tre feature principali:

  • Social Omnibox che permette di cercare i propri amici di Facebook direttamente dalla barra degli indirizzi del browser, avendo la possibilità di visualizzare i loro profili e di inviare loro messaggi pubblici o privati.
  • Awesome New Tab, ossia la pagina che viene visualizzata quando si apre una nuova scheda che, oltre ad avere le anteprime dei siti più visitati come in Chrome, include le foto degli amici di Facebook che festeggiano il compleanno, le notifiche sulle applicazioni di social news che stanno usando gli amici ed altri elementi social.
  • Incredible Sharing per condividere i link alle pagine visitate su Facebook, Twitter, ecc..

Anonymous manda Facebook K.O. per 10 minuti, poi la smentita


Un mondo senza Facebook? È esistito, solo per una decina di minuti, solo per alcuni utenti in determinate aree geografiche, ma è esistito. Nella giornata di ieri, infatti, il social network fondato da Mark Zuckerberg ha avuto un misterioso stop di circa 5-10 minuti in cui gli utenti non sono riusciti ad accedere al sito ed è subito iniziata la caccia all’assassino: chi ha ammazzato – pardon – tramortito Facebook? Tutti gli indizi riconducono all’ormai celeberrimo gruppo di hacktivisti Anonymous ma forse le cose non sono andate come molti sospettano. Andiamo per ordine.

Qualche giorno fa si è sparsa la voce secondo cui Anonymous attaccherà Facebook il 28 gennaio prossimo, solo questo ha determinato in molti la convinzione che i responsabili del mini-blackout di ieri siano stati proprio gli hacker attivisti più famosi del momento, ma in serata è arrivata la smentita ufficiale degli Anonymous su Twitter (@anonops): “#Facebook.com is NOT under denial of service attack. STOP LYING” (Facebook non è sotto attacco denial of service, finitela di mentire). Abbastanza eloquente, al punto che il tweet è stato riportato anche da AnonSec, altro account Twitter molto vicino agli Anonymous che in precedenza aveva lasciato intendere che Facebook fosse realmente sotto attacco.

Google modifica la sua privacy policy: un’unica normativa più breve e maggiormente comprensibile

Google

Nel corso delle ultime ore Google ha provveduto a rivedere e semplificare la propria privacy policy che, così come commentato dallo stesso team del gran colosso delle ricerche in rete, d’ora in avanti risulterà ben più breve e maggiormente comprensibile agli utenti andando a raggruppare oltre 60 diverse norme facenti riferimento a tutti i vari servizi e prodotti offerti.

Questo si traduce dunque nella volontà di Google, applicata a partire dal prossimo primo marzo, nel raccogliere i propri servizi in un unico ecosistema di informazioni ed abitudini personali riconoscendo quindi gli utenti big G in qualsiasi ambito del gran colosso delle ricerche online si muovano.

Con le nuove regole, però, l’utente non sarà in grado di esercitare l’opt-out, il che, in altri termini, sta quindi a significare “prendere o lasciare”.

SharpShot, editare immagini in maniera semplice ed ottenendo ottimi risultati finali

Dando uno sguardo in rete è possibile incappare in una gran quantità di applicativi grazie ai quali editare immagini e foto in maniera più o meno professionale ma, purtroppo, riuscire a capire quali tra le risorse rese disponibili risulta più adatta alle proprie esigenze non è poi così semplice.

A tal proposito, qualora foste alla ricerca di un software mediante cui modificare e ritoccare immagini e foto che consenta di ottenere un ottimo risultato finale ma che, al contempo, risulti di semplice utilizzo ed adatto anche ai meno esperti in tal senso allora, sicuramente, SharpShot  va a configurarsi come la risorsa che fa al caso vostro.

History Viewer, visualizzare la cronologia di tutte le operazioni eseguite dai browser e su Windows

Sicuramente buona parte di voi lettori di Geekissimo si ritroverà spesso, per un motivo o per un altro, a dover condividere l’utilizzo della propria postazione multimediale con altri utenti, un dato questo che non sempre viene accettato di buon grado a causa delle varie ed eventuali modifiche che potrebbero essere apportate, volutamente o meno, al computer in questione.

Al fine di monitorare l’operato degli altri utenti e, nello specifico, nel tentativo di poter visualizzare le modifiche apportate al PC e le operazioni eseguite su di esso potrebbe risultare particolarmente utile sfruttare uno strumento quale History Viewer.

SFunKey, eseguire operazioni extra con i tasti funzione

I tasti funzione di Windows, vale a dire quelli collocati nella parte superiore della tastiera, risultano, di default, già mappati per eseguire specifiche operazioni presentando, sulla maggior parte dei laptop e delle più moderne tastiere, tutta una serie di controlli multimediali accessibili previa pressione di un tasto aggiuntivo.

Purtroppo, però, per impostazione predefinita, non risulta disponibile alcuna sezione apposita mediante cui rimappare tali tasti in modo tale da poter eseguire, in concomitanza della loro pressione, funzioni a scelta e che, magari, in talune circostanze potrebbero risultare decisamente ben più utili rispetto a quanto offerto di default.

Per aggirare tale problematiche si potrebbe però prendere in considerazione l’idea di sfruttare SfunKey, un software completamente gratuito, abbastanza leggero ed utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows che consente di assegnare ulteriori funzionalità ai tasti funzione senza però andare ad interferire con il mapping predefinito… come? Semplice: effettuando una doppia pressione, anziché una, su un dato tasto.

Volume2, un pannello di controllo avanzato per gestire e controllare il volume di Windows

I sistemi operativi Windows integrano, di default, un’apposita sezione mediante cui controllare il livello del volume e gestire l’audio del PC, il tutto in maniera abbastanza semplice e senza troppe complicazioni.

Alcuni utenti, nonostante ciò, potrebbero però desiderare di avere a propria disposizione ulteriori funzionalità come, ad esempio, apposite scorciatoie da tastiera grazie alle quali aumentare e diminuire in maniera ancor più rapida di quanto già non lo sia il livello del volume.

Di default, purtroppo, un’operazione di questo tipo non risulta fattibile ma utilizzando invece Volume2 sarà possibile eseguire esattamente quanto precedentemente accennato ed anche molto di più.

Internet Explorer 9, disattivare la notifica per velocizzare l’esplorazione disabilitando i componenti aggiuntivi

Come tutti noi ben sappiamo, fra le tante novità introdotte da Microsoft con Internet Explorer 9 c’è anche una funzione che monitora i componenti aggiuntivi installati nel browser e permette di disattivarli per mantenere alte le prestazioni del browser. Si tratta di una “feature” molto utile, ma c’è un problema che crea un po’ di insofferenza a diversi utenti: dopo l’installazione di qualsiasi add-on, IE9 chiede all’utente di dare una controllatina al gestore dei componenti aggiuntivi perché si può “velocizzare l’esplorazione disabilitando i componenti aggiuntivi”.

Per carità, nulla di grave. Si tratta solo di una notifica che compare nella parte bassa dello schermo all’avvio del browser, ma perché sopportarla quando si può disattivare con un semplice colpo di regedit? Se ve lo state chiedendo anche voi, allora prendetevi due minuti di tempo libero (tanto ci vuole) e seguite passo passo la guida su come disattivare la notifica per velocizzare l’esplorazione disabilitando i componenti aggiuntivi in Internet Explorer 9 che stiamo per proporvi. Vi aspettiamo dopo il salto.

Apple e Samsung non si somigliano, parola del tribunale olandese

Samsung Galaxy Tab 10.1

La corte d’appello de L’Aia ha reso noto il verdetto in merito alla richiesta di Apple di bloccare la commercializzazione del Samsung Galaxy Tab 10.1 dichiarando che non vi sarà alcun blocco delle vendite del tablet della sudcorena in Olanda.

Questo, per esser più precisi, sta a significare che per il tribunale olandese i prodotti della ben nota azienda di Cupertino non vengono copiati dalla sudcorena, che i device di quest’ultima presentano sufficienti elementi di differenziazione e che, di conseguenza, Samsung potrà continuare a vendere indisturbata il proprio tablet relativamente al territorio in questione.

Nello specifico, il tribunale olandese aveva già affrontato la questione relativa alla misura cautelare qualche tempo addietro e, così come anche come nella sentenza emessa negli Stati Uniti, aveva valutato come non proporzionata una tale decisione.

YouTube filtraggio preventivo Germania

YouTube: boom di video visualizzati e non solo

YouTube

Stando a quelle che sono le più recenti dichiarazioni rilasciate al team di Reuters da alcuni portavoce di Google in via del tutto esclusiva, YouTube, il ben noto servizio per il video streaming che non ha bisogno di presentazioni, sta continuando a crescere in maniera inesorabile, sia per quanto concerne quello che è il traffico degli utenti sia per quanto riguarda il numero di filmati visualizzati.

Nello specifico, mediante la tanto amata piattaforma vengono visualizzati ben 4 miliardi di video su base giornaliera e per ogni minuto trascorso viene invece effettuato l’upload di ben 60 ore di nuovi filmati.

Questo, in altri termini, sta quindi a significare che nel giro di soli otto mesi YouTube è cresciuto addirittura del 25%.