Notification Control, semplificare e velocizzare la gestione delle notifiche dei servizi di social networking

Tutti noi, giorno dopo giorno, ci ritroviamo ad utilizzare un gran numero di servizi di social networking e varie altre risorse, sempre a sfondo social, disponibili online.

Tali servizi, qualora configurati in tal modo, inviano all’utente notifiche tramite e-mail facenti riferimento alla maggior parte degli aggiornamenti come, ad esempio, richieste di amicizia, commenti, nuove info relative ai propri amici e molto altro ancora.

La ricezione di queste e-mail, qualora in gran numero, potrebbe però creare all’utente non pochi fastidi ritrovandosi ad avere a che fare con una casella di posta elettronica piena zeppa di messaggi che ne rendono complicata la gestione, almeno nella maggior parte dei casi.

Si potrebbe quindi desiderare di disattivare la ricezione delle e-mail o quanto meno di quelle relative ai servizi meno impiegati ma, nonostante ciascun di essi metta a disposizione un’apposita pagina mediante cui gestire tale feature, potrebbe risultare complicato riuscire individuare quanto d’interesse.

Weblock for kids, un browser web specifico per bambini e con funzioni di parental control

Al fine di una maggiore sicurezza durante la navigazione online e, sopratutto, tenendo conto delle numerose insidie che internet, in linea generale, può riservare ai meno accorti potrebbe rivelarsi molto utile ricorrere all’utilizzo di una risorsa quale Weblock for kids mediante cui offrire un’esperienza di navigazione online tanto tranquilla quanto, al contempo, sicura anche ai più piccoli.

Weblock for kids, infatti, è un software completamente gratuito e specifico per sistemi operativi Windows che, senza far troppi giri di parole, va a configurarsi come un browser web comprensivo di funzioni di parental control grazie al quale i genitori avranno l’opportunità di impostare uno specifico gruppo di siti web consentiti ai propri figli e ai quali potranno accedere senza alcun tipo di problema mediante una simpatica homepage personalizzabile e sfruttando pratici ed appositi comandi, così com’è anche possibile notare dando uno sguardo all’immagine d’esempio annessa all’inizio di questo post.

Alternative a Megavideo, le migliori 5

Se per caso qualcuno non se ne fosse ancora accorto, il tema “hot” della giornata è la chiusura di Megaupload e Megavideo. Migliaia di utenti sono in preda al panico ed è nostro compito tranquillizzarli dimostrando che il mondo non è finito, Megaupload e Megavideo erano due servizi molto utilizzati ma ne esistono altri, altrettanto validi, che prenderanno il loro posto senza farcene sentire troppo la mancanza.

Prima abbiamo visto le migliori alternative a Megaupload per caricare e scaricare file dalla Rete, ora è arrivato il momento dell’altro “commemorato” del giorno, Megavideo. Qui di seguito trovate un elenco con le migliori alternative a Megavideo che possono essere usate fin da subito per gustare film in streaming proprio come ai bei vecchi tempi (cioè ieri pomeriggio). Enjoy!

Videoweed – Una delle più popolari alternative a Megavideo già usate da tantissimi utenti italiani. Non ha il limite dei 72 minuti di visione come la buon’anima di Megavideo ma la qualità dello streaming non sembra essere fra le più eccelse nella versione free del servizio, soprattutto per quanto riguarda la velocità di caricamento. Per quanto concerne l’upload, consente di caricare video grandi fino a 2GB senza obbligo di registrazione.

Alternative a Megaupload, le migliori 10

La chiusura di Megaupload da parte dell’FBI è uno di quegli avvenimenti che colpiscono l’immaginario collettivo della Rete come pochi altri. Migliaia di film, serie TV, giochi e software caricati sui server di questo popolarissimo servizio di hosting sono andati in fumo, ma non bisogna drammatizzare.

Come ben sa chi frequenta determinati siti e viaggia con il download manager sempre acceso, esistono tantissime alternative a Megaupload che vengono utilizzate da mesi (se non da anni) anche dagli utenti italiani e, per questo, sono già piene di materiale interessante. Forse non quanto lo era Megaupload, ma ci andiamo veramente vicini.

Se volete saperne di più e siete interessati a conoscere le migliori alternative a Megaupload disponibili attualmente in Rete, non dovete far altro che continuare a leggere e consultare la top ten che abbiamo preparato nottetempo per voi.

  • Fileserve – è uno dei servizi di hosting più popolari degli ultimi mesi. Permette di caricare file fino a 1GB di grandezza anche ai non iscritti e supporta anche gli archivi multi-volume.
  • Filesonic – altra buona alternativa a Megaupload molto popolare. Permette anch’esso di caricare file grandi fino a 1GB (cancellati dopo 30 giorni) ma necessita di un’iscrizione gratuita per effettuare degli upload.
  • UploadStation – permette di caricare file grandi fino a 2GB senza iscrizioni. Supporta l’upload di più file contemporaneamente.
Megaupload processo

Megaupload: la chiusura dell’Fbi e la reazione di Anonymous

Megaupload chiuso dall'Fbi

A circa 24 ore dall’inizio dello sciopero di internet, l’Fbi in collaborazione con il Dipartimento della Giustizia americano ha provveduto a procedere alla chiusura di Megaupload e di Megavideo, i più popolari archivi di film e musica online ma anche eBook, software e programmi televisivi, ottenendo inoltre l’arresto di Kim Schmitz, il fondatore, che rischia ora ben 50 anni di prigione, e l’accusa di altri membri dello staff.

Il motivo della chiusura, stando a quelle che sono le ultime informazioni disponibili, non sta però soltanto nell’aver violato delle leggi di pirateria causando, in tal modo, ben 500 milioni di dollari in danni a causa dei mancati profitti ai legittimi detentori del copyright ma anche per associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, al riciclaggio e alla violazione del diritto d’autore (basti infatti pensare che i profitti in gioco sono infatti decine di milioni con cui le persone coinvolte sono inoltre riuscite ad acquistare ben cinque Mercedes AMG).

SyncWall, utilizzare lo stesso sfondo su più computer e modificarlo automaticamente

Colo che utilizzano più postazioni multimediali e sono alla ricerca di un valido sistema mediante cui personalizzarne lo sfondo dei vari desktop impiegati agendo in maniera pratica, senza perder troppo tempo e, sopratutto, automatica sicuramente quest’oggi saranno più che felici di poter fare la conoscenza di una risorsa quale SyncWall.

Questo software, totalmente gratuito, di natura open soruce e destinato ad essere utilizzato senza alcun tipo di problema su sistemi operativi Windows e Linux, una volta in uso consentirà infatti di sincronizzare tra più computer lo sfondo utilizzato per personalizzare il proprio desktop agendo automaticamente e periodicamente e supportando inoltre le configurazioni multi-monitor.

A seconda di quelli che sono i gusti e le esigenze di ciascun utente sarà possibile definire con quale frequenza si desidera modificare lo sfondo, scegliere uno specifico tasto di scelta rapida mediante cui effettuare l’operazione in questione al momento desiderato e, ancora, potranno anche essere aggiunti vari ed eventuali effetti speciali ai wallpapers (come, ad esempio, aumentarne il livello di sfocatura, quello della nitidezza, aggiungere dei bordi e molto altro ancora) senza però modificare l’immagine originale.

FocalFilter, bloccare l’accesso a specifici siti web impostando un apposito timer

Considerando il gran quantitativo di risorse di social networking e servizi online di varia tipologia che risultano attualmente presenti sulla piazza andare incontro a varie ed eventuali distrazioni quando ci si ritrova a lavorare o ad eseguire compiti di una certa rilevanza al computer non è poi così difficile.

In queste circostanze, unitamente ad una buona dose di volontà, può rivelarsi molto utile ricorrere all’utilizzo di strumento mediante cui tenere traccia della propria attività in rete e, sopratutto, bloccare l’accesso a specifici siti web come nel caso di FocalFilter.

Questo software, completamente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows, consente infatti di bloccare l’accesso a specifici siti web definiti dallo stesso utente impedendone l’apertura sino al trascorrere di un determinato arco di tempo permettendo, successivamente, di scegliere se impostare nuovamente il timer o se annullare la funzionalità di blocco.

IPv6: il debutto è fissato per il 6 giugno

IPv6

Conseguenzialmente all’esito positivo della fase di sperimentazione e di test dell’IPv6 avvenuta durante il World IPv6 Day dello scorso anno, il prossimo 6 giungo, così come definito dall’organizzazione non profit internazionale Internet Society (ISOC), verrà effettuato lo switch-off definitivo di IPv4 effettuando quindi il “grande salto”.

Nello specifico, le aziende che hanno confermato il proprio impegno ad adottare il nuovo protocollo di indirizzamento della pagine web sono invitate ad effettuare il passaggio definitivo durante il World IPv6 Launch.

Questo, in altri termini, sta a significare che portali come Google, Facebook, Microsoft Bing e Yahoo! permetteranno l’accesso ai loro network tramite il nuovo standard anche se l’elenco di chi per la data fissata renderà disponibile l’IPv6 appare ancora provvisorio e non è escluso il fatto che per il 6 giugno si accodino diversi altri portali e carrier tra cui risultano compresi già i nomi di AT&T, Comcast, XS4ALL, Time Warner Cable, Akamai e Limelight.

AMD lancia la sfida ad Intel, arrivano gli ultrabook economici

Il 2012 sarà quasi sicuramente l’anno della consacrazione degli ultrabook, i portatili ultra-sottili più potenti e duraturi dei netbook, ma di questo possibile successo non godrà solo “mamma” Intel. Nell’arena dei “notebook dimagriti” è pronta a scendere anche AMD che è pronta ad immettere sul mercato una piattaforma basata su Trinity; nome in codice Ultrathin; che promette un risparmio del 10-20% sul costo di ciascun computer. Il che risolverebbe uno dei problemi più grossi che attualmente hanno gli ultrabook, il prezzo troppo alto.

Secondo le ultime previsioni, nel corso dell’anno debutteranno 75 nuovi modelli di ultrabook basati sulla piattaforma Ivy Bridge di Intel (che nella sua nuova versione promette un prezzo massimo per computer di 800-1.000 dollari) e 20 modelli di ultrabook basati sulla piattaforma “low cost” di AMD. I portatili di AMD dovrebbero costare tra i 100 e i 200 dollari in meno rispetto a quelli basati su piattaforma Intel senza particolari rinunce sotto il punto di vista della potenza.

SOPA e PIPA: dopo il Blackout di protesta sul Web, i promotori delle leggi fanno marcia indietro

Il Blackout Day del Web che ieri ha visto siti come Wikipedia, Reddit, Google e WordPress oscurati o listati a lutto ha sortito gli effetti sperati. Otto dei politici americani (sei Repubblicani e due Democratici) che fino a ieri supportavano il SOPA e il PIPA hanno fatto marcia indietro annunciando di non voler più appoggiare l’approvazione dei due disegni di legge che, di fatto, avrebbero censurato il Web e messo il bavaglio non solo ai siti giudicati colpevoli di violazione del diritto d’autore (oscurandoli a mezzo DNS) ma anche a siti terzi, motori di ricerca e servizi Web che avessero segnalato anche solo l’esistenza dei “siti pirati”.

A cambiare idea sono stati Orrin Hatch, Ben Cardin, Ben Quayle, Lee Terry, Dennis Ross, Tim Holden e, soprattutto, due dei principali promotori dello Stop Online Piracy Act e del Protect IP Act: Marco Rubio e Roy Blunt. Quest’ultimo, come riportato da Paolo Attivissimo sul suo blog, è stato pizzicato da Vice.com ad usare immagini senza permesso sul suo sito Internet: se fossero entrate in vigore le norme imposte da SOPA e PIPA, anche il suo sito sarebbe stato da oscurare, così come quelli di altri politici USA che avevano annunciato il loro sostegno alle nuove leggi anti-pirateria.

WhatsApp ritorna sull’App Store

WhatsApp iPhone

Da qualche giorno WhatsApp, la tanto amata app per smarpthone grazie alla quale scambiarsi messaggi gratuiti, era stata rimossa dall’App Store risultando quindi impossibile da scaricare e, di conseguenza, da utilizzare, almeno per tutti gli utenti che sul proprio iPhone non erano ancora in possesso della celebre risorsa.

Stando a quelle che sono le cosiddette “voci di corridoio” il motivo della rimozione sarebbe imputabile ai gravi problemi di sicurezza riscontrati nell’utilizzo di WhatsApp.

Che la motivazione sia effettivamente questa oppure no non è ancora chiaro e, con molta probabilità, mai lo sarà ma, nonostante ciò, nelle ultime ore WhatsApp è tornata a far capolino sull’App Store e, questa volta, con un numero di versione differente.

Da pochissimo, infatti, WhatsApp è stata nuovamente inserita sul marketplace di iOS con il numero di versione 2.6.9 che, almeno a primo acchito, non sembra presentare alcun cambiamento significativo nelle funzionalità rispetto a quanto reso precedentemente disponibile.

Speed Up Shutdown, ridurre facilmente i tempi d’arresto di Windows

Talvolta capita che, durante la fase d’arresto, il sistema impieghi molto più tempo del dovuto per “spegnersi” cosa che, per diversi utenti, potrebbe risultare particolarmente fastidiosa, specie per i più frettolosi.

Per far fronte ad una situazione di questo tipo è possibile metter mano a specifici settaggi di sistema, un’operazione che, però, alcuni tra voi lettori di Geekissmo potreste non ppreferire.

In questi casi un ottimo sistema mediante cui diminuire i tempi d’arresto potrebbe consistere nel ricorrere all’utilizzo di Speed Up Shutdown.

Stealth Player, il player audio senza interfaccia che si controlla utilizzando il tastierino numerico

Ascoltare musica mentre si eseguono altre svariate operazioni al PC è prassi abbastanza comune tra la vasta utenza ma non sempre le interfacce che caratterizzano i player audio impiegati potrebbero risultare tanto gradevoli quanto le funzionalità offerte dal software in uso creando, al contempo, eventuali fastidi e distrazioni.

Per ovviare nel miglior modo possibile a quanto appena accennato è però possibile ricorrere all’utilizzo di Stealth Player, un software completamente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows che, senza far troppi giri di parole, va a configurarsi come un ottimo player musicale utilizzabile senza doversi servire di alcuna interfaccia utente.

Questo software, inoltre portatile e di natura open soruce, infatti, consente di visualizzare il brano musicale in ascolto, il relativo artista e l’album di riferimento semplicemente portando il cursore del mouse sull’apposita icona che verrà annessa alla system tray di Windows, così come illustrato anche nello screenshot d’esempio collocato ad inizio post, e permetterà poi di controllare tutto quanto in esecuzione semplicemente sfruttando i comandi del tastierino numerico.