La sorella di Zuckerberg colpita dalla scarsa privacy di FB: una foto privata diventa pubblica

Cosa accade quando postate una foto su Facebook? Il contenuto diventa subito pubblico. Potrete decidere di condividerlo solo con gli amici oppure con una stretta cerchia di persone selezionate. Nonostante queste limitazioni, la foto potrebbe divenire comunque di dominio pubblico, visto che basta una singola persona che condivida l’elemento.

Questo non è l’unico metodo che può rendere un contenuto privato, pubblico. Tali possibilità non sono di certo un mistero, tutti le conoscono e decidono di postare le immagini a loro rischio e pericolo. A quanto pare, la sorella di Mark Zuckerberg, ignorava alcuni aspetti del social network fondato dal fratellino.
Randi Zuckerberg aveva postato sulle pagine in blu una foto (condivisa solo con i suoi amici) che ritraeva la famiglia, Mark compreso, mentre utilizzavano la nuovissima applicazione “Poke”.

Easy Cover Maker, creare copertine per Facebook e Google Plus

Vi ricordate ancora il vecchio profilo di Facebook? Se in passato avete cercato in ogni modo di evitare la Timeline, probabilmente oggigiorno difficilmente riuscireste a tornare all’ormai superato stile. Il social network ha effettuato da tempo il passaggio obbligatorio al diario e, nonostante tutti abbiano la Timeline, alcuni risultano senza copertina.

Un diario senza pagina principale appare molto spoglio, ma per quale motivo non inserirla? Non possiamo dirlo con precisione, ma l’inserimento potrebbe essere incentivato da uno strumento che consente di creare copertine in pochi secondi: Easy Cover Maker.

Apple, Amazon, Facebook e Google previsioni 2013

2013: Apple, Amazon, Google e Facebook si sfideranno su hardware e ricerca

Apple, Amazon, Facebook e Google previsioni 2013

Secondo una recente analisi del Wall Street Journal a contendersi il primato del settore tecnologico nel 2013 saranno i quattro colossi statunitensi Apple, Amazon, Google e Facebook, tutti impegnati a scontrarsi su due differenti fronti quali il settore hardware e quello della ricerca online mirando però, in entrambi i casi, ad unico obiettivo: il dominio sul mercato.

Nel dettaglio, Google, con i suoi Nexus, ed Amazon, con i suoi Kindle, cercheranno di occupare un posto sempre più di maggior rilievo tra i produttori hardware.

Apple, dal canto suo, tenterà invece di intensificare il proprio operato per migliorare ed ampliare l’offerta software cercando di evitare passi falsi come quello del nuovo sistema di mappe e, al contempo, cercando di fidelizzare la clientela.

Così come già accennato anche la ricerca in rete sarà uno dei principali obiettivi dei colossi dell’IT per il prossimo anno.

Chi controlla la ricerca online ha infatti tutte le carte in regola per poter conoscere meglio gli utenti e, di conseguenza, i relativi click effettuati ed i dati personali ovvero quegli elementi fondamentali che fanno di una persona un prodotto vendibile.

faceobok

Facebook espande le funzionalità delle foto: drag to upload e caricare più immagini insieme

faceobok

Una delle funzioni di Facebook più amata dagli utenti è sicuramente la possibilità di caricare fotografie. I clienti della piattaforma inseriscono ogni giorno una quantità infinita di immagini e di scatti che mostreranno alla loro lista degli amici di Facebook oppure a parte di essa.

Il social network in blu è ormai consapevole della fondamentale importanza delle fotografie e, proprio per questo, ha deciso di potenziare ulteriormente quest’ambito.

Come saprete, Facebook consente di caricare delle singole foto sul proprio profilo oppure di creare un album in cui potranno essere inseriti più scatti fotografici. Lo staff della piattaforma, da non molto tempo, ha deciso di offrire delle nuove funzioni.

Facebook Poke vs Snapchat: le maggiori differenze

Questa mattina vi abbiamo informato dell’arrivo di una nuova applicazione sviluppata da Facebook: Poke. Il titolo vi permette di inviare messaggi, foto e video che si autodistruggono dopo pochi secondi. Alcuni utenti hanno subito notato la netta somiglianza con Snapchat, un’altra applicazione che permette di fare quasi le stesse identiche cose.

Si mormora che Facebook volesse fare un’altra compravendita miliardaria, come avvenne con Instagram, ma per qualche motivo ha deciso di non acquistare Snapchat e sfornare una propria app. I due titoli, dunque, sono divenuti due perfetti sfidanti, ma quali sono le differenze? Alcune sono evidenti, altre invece più nascoste.

Poke, la nuova app di Facebook per mandare messaggi che si autodistruggono

Poke, una delle funzioni più ignorate del social network di Facebook. Alcuni di voi sapranno che il bottone consentiva di lanciare una sorta di “allarme” ad un amico, anche se inizialmente serviva per chiedere il permesso di ficcare il naso nel profilo di un altra persona per un breve lasso di tempo.

Mark Zuckerberg ha deciso di investire nuovamente su tale funzione, ma questa volte “Poke” diventa un’applicazione esterna, disponibile per i dispositivi iOS. Dall’app store potrete mettere in download il titolo a prezzo zero, ma che cosa vi consente di fare?

Facebook lancia le nuove impostazioni di privacy: semplici e veloci

Molti di voi avranno notato i nuovi cambiamenti del social network in blu. Facebook, infatti, ha lanciato le nuove impostazioni di privacy che potranno essere facilmente individuate e, soprattutto, modificate con il massimo della velocità e comodità.

Prima di proseguire, segnaliamo che al momento l’aggiornamento è stato diffuso solo ad un numero limitato di utenti, le novità toccheranno tutti i profili solo nella prossima settimana. Se siete tra i pochi eletti, approdando su Facebook un avviso vi segnalerà la presenza di un nuovo bottone. Quest’ultimo vi permette di visualizzare una finestra contenente i collegamenti rapidi alla privacy.

Facebook, nuova funzione in test: un pagamento per garantire la consegna dei messaggi privati

Facebook non è solo un social network per scambiarsi pubblicamente messaggi con amici, ma esiste anche una sezione dedicata alla posta privata.

Non tutti gli utilizzatori delle pagine in blu hanno mai fatto caso alla sezione “Altri”, posizionata nei propri messaggi personali. Tale cartella è stata introdotta nell’ormai lontano 2011 e si tratta di una sorta di sezione spam in cui vengono inseriti i messaggi che potrebbero non interessarvi. Qui dentro finiscono soprattutto le “email” inviate da coloro che non hanno nemmeno un amico in comune. Questo sistema potrebbe essere utile se non avete voglia di avere la posta intasata, ma siamo sicuri che Facebook non sbagli?

Instagram cambia i termini di servizio: utenti in fuga

Utenti terrorizzati da Instagram. L’applicazione web ha appena cambiato i termini di servizio inserendo delle nuove informazioni su come verranno utilizzati i dati personali degli utenti che utilizzano l’applicazione per modificare le fotografie.

Dopo l’inserimento delle nuove informazioni, i clienti hanno iniziato ad annunciare la loro fuga dall’app acquistata da Facebook: in ora in ora fioccano nuovi post in cui gli utenti evidenziano la loro delusione e il loro desiderio di scappare da Instagram. Che cosa dichiarano questi ormai famosi termini di servizio?

In pratica, Instagram ha chiaramente annunciato di poter vendere o far visualizzare ad una società, oppure a qualsiasi altra attività,  molteplici informazioni degli utenti, come ad esempio username e, soprattutto, foto (con tutti i dati associati)! I contenuti possono essere utilizzati anche a scopo promozionale.

Facebook: “nelle vicinanze” diventa simile a Foursquare

Facebook non vi offre solo la possibilità di postare status, caricare fotografie ed interagire con amici, ma vi permette anche di registrare la vostra posizione.

Se andata in un bel locale, potrete farlo sapere ai contatti della vostra lista con pochi semplici click. Oltre 250 milioni di utenti Facebook utilizzano questa funzione, eppure molti continuano a preferire delle altre applicazioni, come ad esempio la note Foursquare.

Le pagine bianche e blu di Zuckerberg  non hanno mai rappresentato un vero e proprio avversario per il social network della geolocalizzazione, ma la situazione potrà presto cambiare.

Facebook Panda, sostituire Bing Mappe con Google Maps su Facebook

Se c’è qualcosa che il sistema di mappe reso disponibile da Apple ha insegnato a tutti è che realizzare e rendere disponibile un valido strumento di questo tipo è cosa tutt’altro che semplice.

Google, ad esempio, è una tra le poche ad essere riuscita in maniera impeccabile, o quasi, nella missione di creazione di un valido ed affidabile sistema di mappe.

Google ed Apple a parte esistono però ulteriori soluzioni in fatto di mappe come, ad esempio, quelle di Bing.

Considerando però che Google Maps è ritenuto, almeno nella maggior parte dei casi, uno tra i migliori sistemi di mappe attualmente disponibili sulla piazza non c’è da meravigliarsi del fatto che molti utenti possano voler desiderare di sostituire le mappe in uso su un dato servizio e nello specifico su Facebook con quelle targate big G.

Twitter voleva comprare Instagram per 525 milioni di dollari

Instagram acquisizione Facebook Twitter

Nel corso degli ultimi giorni i già non idilliaci rapporti tra Twitter ed Instagram sono andati ancor più a deteriorarsi in seguito alla rimozione della possibilità di visualizzare le anteprime delle foto scattate con la celebre app fotografica direttamente sulla timeline del social network.

Trattasi quindi di “scaramucce” nelle quali anche Facebook pare sia coinvolta seppur non in prima linea.

Mark Zuckerberg, infatti, ha acquisito Instagram diversi mesi fa per la modifica cifra di 1 miliardo di dollari con l’obiettivo di poter integrare in Facebook alcune delle feature della celebre app e, ovviamente, con il presupposto di sfruttare tutti i vantaggi economici derivanti dall’acquisto di una risorsa tanto diffusa quanto apprezzata quale quella in questione.

Chissà però cosa starebbe succedendo adesso se Instagram fosse stata acquisita da Twitter e non da Facebook.

Probabilmente si sarebbe verificata la stessa situazioni a parti inverse ma di preciso, ovviamente, non è possibile saperlo.

MINE, l’app Facebook per Windows 8 che consente di personalizzare il news feed

Windows 8 è stato immesso sul mercato da poche settimane a questa parte e le applicazioni disponibili per il nuovo OS sono già molteplici.

Nonostante la gran varietà di risorse all’appello mancano ancora alcune app relative a servizi molto diffusi come, ad esempio, Facebook.

Per far fronte a questa mancanza qualche giorno fa qui su Geekissimo abbiamo dato uno sguardo a Facebook Touch, un’app che almeno per il momento va a configurarsi come una tra le migliori risorse mediante cui gestire l’accesso al social network dal nuovo OS.

Facebook Touch è sicuramente un’applicazione molto valida ma nel caso in cui foste alla ricerca di una buona alternativa potreste provare a dare un’occhiata a MINE.

Facebook per Android: arriva l’app nativa su Google Play

Da molti mesi le lamentele degli utenti Android erano divenute inarrestabili. Facebook per il robottino verde era quasi inutilizzabile al contrario di quella sviluppata per iOS. Molti avevano rinunciato ad usarla a causa della sua infinita lentezza. Lo stesso Mark Zuckerberg aveva dichiarato che la loro app per Android non era in grado di soddisfare gli utenti, ma aveva fermamente promesso che presto sarebbe arrivata un’applicazione sviluppata da zero.

Dopo poco tempo, il leader del social network mantiene la parola data: su Google Play è arrivato Facebook 2.0. Non si tratta di un semplice aggiornamento che risolve qualche bug, ma di una versione completamente ricostruita che abbandona del tutto l’HTML5 a favore del codice nativo.