Microsoft aggiornamento Bing

Microsoft aggiorna Bing: introdotti il layout a tre colonne e il social search

Microsoft aggiornamento Bing

Della volontà di Microsoft di rinnovare e rinfrescare Bing se ne parla già da qualche giorno a questa parte ma soltanto nel corso delle ultime ore la redmondiana ha ufficializzato l’imminente arrivo della nuova versione del suo motore di ricerca che sarà resa disponibile a partire dalle prossime settimane e con l’utenza statunitense che verrà interamente coperta entro la fine del prossimo mese.

Le novità della nuova versione di Bing, che a quanto pare vanno in parte discostarsi rispetto a quanto accennato giorni fa, sono diverse e, ovviamente, mirano tutte al cercare di offrire un servizio migliore rispetto a quello proposto sino a questo momento.

In linea generale, la prima ed importante novità che salta subito all’occhio andando ad effettuare una ricerca è il nuovo layout a tre colonne della pagina con la prima a sinistra che risulta occupata dai risultati offerti da Bing, quella centrale che offre informazioni extra come, ad esempio, foto, mappe e molto altro ancora, e quella posta sulla destra che permette di interagire con i propri amici su Facebook, una feature questa che conferma ancora una volta l’importante rapporto di partnership con il social network in blu.

Mark Zuckerberg felpa Wall Street

Mark Zuckerberg, la sua felpa e le critiche di Wall Street

Mark Zuckerberg felpa Wall Street

La prossima settimana Facebook verrà quotato in borsa e Mark Zuckerberg, il giovane CEO del celebre social network, ha iniziato in grande stile, per quanto concerne numeri ed investimenti, quello che, comunemente, viene definito come “roadshow”.

Nonostante ciò sembrerebbe però essere finito sotto accusa l’abbigliamento giovanile e ben poco convenzionale per Wall Street di Zuck ed a metterlo in evidenza è Michael Patcher, un analista finanziario esperto del mondo dei videogames e salito più volte agli onori delle cronache per le sue opinioni particolarmente controverse.

Patcher, nel corso di una recente intervista rilasciata a Bloomberg, ha infatti dichiarato che il punto debole di Facebook è proprio Mark Zuckerberg con la sua oramai tipica felpa con il cappuccio e con la sua missione di voler connettere l’intero globo terestre.

Facebook ed Instagram: l’acquisizione potrebbe subire dei ritardi

È passato circa un mese da quanto Facebook, o per meglio dire Mark Zuckerberg, agendo praticamente all’insaputa di tutti, ha effettuato l’acquisizione di Instagram, la celebre app per device iOS ed Android dedicata al photo-sharing, per la modica cifra di 1 miliardo di dollari.

L’importante acquisizione, tanto apprezzata quanto temuta e commentata in maniera negativa, da qualche ora a questa parte sembrerebbe però esser finita nel mirino della Federal Trade Commission che, appunto, ha provveduto ad aprire un’apposita indagine sull’operazione.

A riportare la notizia è il Financial Times (purtroppo è necessario essere abbonati per leggere l’articolo) citando alcune fonti secondo cui la l’esame della transazione, a cui dovrà provvedere la Federal Trade Commission, potrebbe causare un ritardo nel processo d’acquisizione o, per meglio intenderci, affinché questo venga completato.

Facebook App Center

Facebook presenta App Center, l’app store del social network

Facebook App Center

Anche Facebook, il social network per eccellenza, si appresta a lanciare il suo app store che al pari, o quasi, di tutti gli altri attualmente presenti sulla piazza, come nel caso di quello dedicato ai device iOS e ad Android, pone come obiettivo quello di raccogliere tutte le app disponibili risultando quindi tanto una vetrina per gli sviluppatori quanto un punto di riferimento per gli utenti che sono intenzionati ad ottimizzare la loro esperienza d’uso del servizio.

Si tratta, nel dettaglio, dell’App Center ed il suo imminente arrivo è stato annunciato direttamente dal team di Facebook mediante un apposito post ufficiale pubblicato sul blog degli sviluppatori nel quale, appunto, viene messo in evidenza come i developers potranno contribuire a popolare l’app store rendendo le proprie app conformi alle linee guida dello stesso e quali saranno i vantaggi della nuova proposta di Facebook tra cui risulta compresa la possibilità di ottenere report relativi alla priorità delle applicazioni e l’integrazione con l’App Store di Apple e di Google Play di big G.

Grazie all’App Center, inoltre, gli sviluppatori avranno ora l’opportunità di inserire app a pagamento, una modalità questa che offre la possibilità di guadagnare non soltanto ai developers ma anche alla stessa piattaforma.

Facebook integrazione filtri Instagram

Facebook integrerà i filtri fotografici di Instagram

Facebook integrazione filtri Instagram

È trascorso poco meno di un mese da quanto Facebook ha effettuato, agendo a sorpresa, l’acquisizione di Instagram per la modica cifra di 1 miliardo di dollari e da allora non si è fatto altro, o quasi, che parlarne.

Nonostante le rassicurazioni date da Zuckerberg ed i commenti del team di Instagram sono stati e sono tutt’ora in molti gli utenti timorosi del fatto che la celebre app dedicata al photo-sharing possa subire sostanziali modifiche a causa del suo neo legame con Facebook.

Sino a questo momento, comunque, l’acquisizione non aveva ancora dato i suoi frutti e non erano state rese note con esattezza le intenzioni da parte dei due team coinvolti.

Facebook lancia l’Antivirus Marketplace per la tutela degli utenti e del social network

Facebook Antivirus Marketplace

Mark Zuckerberg ha deciso di porre un occhio di riguardo relativamente alla questione sicurezza, quella dei circa 850 milioni di utenti in blu, così come dimostrato dal recente accordo, annunciato nel corso delle ultime ore, tra Facebook ed alcuni tra i principali security vendor.

Quello in questione va quindi a configurarsi come il lancio dell’iniziativa che prende il nome di Antivirus Marketplace ovvero una piattaforma mediante la quale tutti gli utenti iscritti al rinomato social network in blu potranno scegliere di installare in maniera gratuita uno dei software antivirus proposti.

Questo, in altri termini, sta quindi a significare che d’ora in avanti sarà possibile prelevare ed installare, agendo direttamente da Facebook, le risorse adibite alla sicurezza proposte da nomi quali Microsoft, con il suo Microsoft Security EssentialsMcAfee, con il suo McAfee Internet Security 2012TrendMicro, con il suo Smart Surfing e TitaniumSophos, con il suo Anti-Virus for Mac Home Edition, e, ultimo ma non ultimo, Symantec, con il suo Norton AntiVirus.

Facebook acquisizione brevetti Microsoft

Microsoft, Facebook ed il ricco accordo sui brevetti

Facebook acquisizione brevetti Microsoft

Si è concluso da poco il breve iter che ha portato Microsoft e Facebook a raggiungere un importante accordo in fatto di proprietà intellettuale e che ha permesso a Mark Zuckerberg di accedere a ben 650 nuovi nuovi brevetti e alla ben nota azienda redmondiana di ottenere la modica cifra di 550 milioni di dollari.

Le licenze oggetto della trattativa riguardano, molto probabilmente, pubblicità, ricerca, social network e tecnologie di mappatura ma, al momento, non è ancora stato reso noto alcun dettaglio a tal proposito.

Tale accordo conferisce particolare significato all’acquisto effettuato da Steve Ballmer dei brevetti AOL che è stato portato a segno poco più di paio di settimane fa considerando il fatto che tali brevetti sono proprio quelli che sono stati ora acquistati da Facebook.

CapShare, catturare screenshot e condividerli direttamente su Facebook

Come abbiamo avuto modo di apprendere qui su Geekissimo nel corso del tempo esistono innumerevoli strumenti grazie ai quali è possibile catturare screenshot ma ben pochi di essi mettono a disposizione dei loro utilizzatori apposite opzioni mediante cui effettuare l’upload delle immagini direttamente su Facebook.

Quindi, cari lettori, qualora aveste un’esigenza di questo tipo potreste prendere in considerazione l’idea di utilizzare un’apposita e pratica risorsa quale lo è CapShare.

Scopriamo subito di cosa si tratta!

CapShare è un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, appunto, consente di effettuare la cattura di screenshot selezionando la porzione di schermo d’interesse e, successivamente, di condividere il tutto direttamente su Facebook.

Sergey Brin Facebook Apple minacciano web

Sergey Brin contro Facebook ed Apple: sono una minaccia per il web

Sergey Brin Facebook Apple minacciano  web

La libertà di internet non è mai stata così a rischio come negli ultimi tempi e a dichiararlo è Sergey Brin, co-fondatore di Google e suo attuale CEO, nel corso di un’intervista al quotidiano The Guardian durante la quale ha inoltre avuto modo di esprimere tutti i propri timori nei confronti delle sempre più accanite strategie adottate da varie parti per ottenere il controllo totale della rete e degli innumerevoli contenuti disponibili online.

Nello specifico, Sergey Brin punta il dito contro quelle che, ad oggi, vanno a configurarsi come le due principali aziende concorrenti: Facebook ed Apple.

Sergey Brin, infatti, accusa Facebook e, soprattutto, Apple di aver preso parte a questa nuova forma di politica mirante alla censura dei contenuti online dando vita a piattaforme digitali caratterizzate da una forma di controllo particolarmente agguerrita ed eseguita dalle stesse società coinvolte obbligando dunque gli sviluppatori a pubblicare solo e soltanto ciò che l’azienda ritiene sia più opportuno.

A risentirne, sempre a detta di Brin, sono, in primis, gli utenti finali la cui libertà appare quindi fortemente limitata da vincoli che vengono imposti direttamente dai colossi dell’IT.

Brevetti Yahoo!: Facebook passa al contrattacco

Facebook brevetti Yahoo!

Della presunta violazione brevettuale di Facebook a carico di Yahoo!, della minaccia di denuncia e dell’azione legale intrapresa di conseguenza se ne parla già da qualche tempo a questa parte ma soltanto recentemente Mark Zuckerberg ed il suo team hanno deciso di passare al contrattacco.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Facebook ha deciso di rispondere a Yahoo! denunciando la compagniaper la violazione dei suoi brevetti relativi al tag di foto, all’advertising ed ai suggerimenti online dando quindi il via ad un’aggressiva controffensiva e puntando il dito, nel dettaglio, contro Flickr.

Nel caso specifico di Flickr i brevetti contestati a Yahoo! sono quelli siglati con i numeri 7,827,208 e 7,945,653 e facenti riferimento, rispettivamente, alla personalizzazione dei feed ed alla funzione di tag nelle foto.

Facebook è al lavoro su un motore di ricerca?

Facebook motore di ricerca

Stando ad alcuni rumors iniziati a circolare nel corso degli ultimi giorni Mark Zuckerberg ed il suo team sarebbero al lavoro su un nuovo ed interessante progetto mirante all’espansione di quanto offerto attualmente da Facebook e, nello specifico, alla realizzazione di un mirabolante motore di ricerca.

Ad alimentare i rumors vi è una fotografia diffusa online dallo stesso giovane CEO del social network in blu in occasione del debutto in borsa nella quale viene mostrato un MacBook su cui risulta aperta una pagina di Facebook dal layout decisamente inconsueto.

Nella foto, infatti, è incluso un box di colore bianco che, a quanto pare, sarà destinato ad ospitare il nuovo motore di ricerca reso disponibile, appunto, da Facebook.

Facebook: la password non va mai fornita a terzi, neanche al capo

Facebook password datori lavoro

A quanto pare durante l’ultimo periodo una nuova pratica ha iniziato a diffondersi in maniera sempre più frequente e, sopratutto, insistente, tra i datori di lavoro delle aziende: quella di chiedere, in sede di colloquio, le password degli account Facebook di coloro che potrebbero essere assunti come nuovi dipendenti nel tentativo di indagare più a fondo nella loro vita privata con la scusa di poterli conoscere meglio ed evitare future e fastidiose brutte sorprese.

Tale consuetudine, scorretta e tutt’altro che in linea con quella che dovrebbe essere il diritto alla riservatezza che spetta a ciascun utente iscritto al ben noto social network in blu, è stata immediatamente denunciata da Zuckerberg in persona e dal suo team mediante la pubblicazione di un apposito comunicato.

Tale informativa, messa all’attenzione degli utenti iscritti a Facebook proprio nel corso delle ultime ore, altro non è che un chiaro invito a non fornire mai a terzi la password per effettuare l’accesso al proprio account creato sulla rinomata risorsa di social networking.

James Whittaker deluso da Google: ecco perchè ha detto addio a big G

James Whittaker

Essere reclutati nel team di Google è senz’altro difficile, anche per i più abili, ma lasciare il posto conquistato con tanta fatica e, sopratutto, bravura può essere altrettanto complicato o almeno così dovrebbe sin quando vengono rispettati i valori che, per un motivo o per un altro, hanno attirato l’attenzione dei dipendenti… diversa è invece la situazione se questo non avviene!

Tenendo conto di ciò James Whittaker, un ex dirigente di Google attualmente alle dipendeze di Microsoft, ha spiegato, mediante il suo blog personale, i motivi per i quali ha scelto di lasciare il suo posto a Googleplex.

Whittaker aveva abbandonato la sua posizione alla Microsoft nel 2009 accettando un prestigioso posto di lavoro per lo sviluppo software di Google, posto che, a distanza di circa tre anni, ha scelto di abbandonare sposando la causa del gran colosso di casa Redmond e tornando alle sue dipendenze.

I motivi di tale scelta sono prevalentemente due: in primis la perdita di vista da parte di Google dei suoi obiettivi originari prestando invece sempre maggiore attenzione all’advertising e, in secondo luogo, l’ingresso di big G nel mondo dei social network e la sua voglia di abbattere il primato detenuto da Facebook.

Apple Samsung accordo brevetti

Yahoo! trascina Facebook in tribunale: in ballo 10 brevetti

Yahoo! violazione brevetti Facebook

La questione aveva già preso il via sul finire di Febbraio quando Yahoo!, forte del suo portafoglio brevettuale, aveva fatto notare a Zuckerberg e company il fatto che Facebook avrebbe dovuto chiedere, pagare ed ottenere la licenza per poter utilizzare alcuni dei brevetti della nota società statunitense fornitrice di servizi internet.

I vertici di Yahoo! avevano incitato Zuckerberg ed il suo team a giungere ad un accordo onde evitare di dover portare la questione in tribunale ma, a quanto pare, la vicenda è stata trascinata direttamente dinanzi la legge.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Yahoo! ha deciso di denunciare Facebook presso il tribunale di San Francisco tirando in ballo ben 10 brevetti e con l’accusa, appunto, di presunta violazione di proprietà intellettuale da parte del rinomato social network in blu.