Foto che mostra il logo dell'app Google Maps

Google Maps, pubblciità in arrivo?

Google Maps è uno dei servizi più utili e versatili attualmente offerti da big G. Sono INFATTI numerose le funzionalità integrate nella piattaforma e rivolte ai suoi utenti, ma dal punto di vista dei profitti non può sicuramente essere definita una miniera d’oro il gruppo. Almeno, non ancora.

Foto che mostra il logo dell'app Google Maps

Sundar Pichai, CEO di big G, ha infatti lasciato intendere l’intenzione di rendere Maps maggiormente profittevole in futuro, andando in tal modo ad incrementare ulteriormente le entrate del gruppo, che nell’ultima trimestrale hanno fatto registrare nuovi record, a testimonianza di come il business del colosso californiano continui a godere di una buona, anzi ottima salute.

Chrome OS: in arrivo anche su tablet?

Chrome OS è un sistema operativo che, come facilmente intuibile dal nome, nasce dal browser Web Google Chrome con l’obiettivo di rendere sempre più impercettibile il divario che separa le piattaforme desktop dai servizi online, in particolar modo quelli che sfruttando a tutto tondo il cloud.

Allo stato attuale delle cose. Chrome OS è compatibile con i laptop appartenenti alla linea Chromebook oltre che con alcuni dispositivi ibridi 2-in1 ma ben presto potrebbe arrivare anche su tablet. O almeno così sembrerebbe alla luce delle ultime informazioni disponibili.

Foto che mostra il logo di YouTube in primo piano

YouTube, niente più pubblicità da 30 secondi

Uno dei formati di pubblicità maggiormente diffusi su YouTube è quello dei filmati in pre-roll dalla durata di 30 secondi che l’utente non può saltare e che deve guardare fino al termine prima di poter accedere al video di interesse. Stando però a quanto svelato nel corso delle ultime da Google ben preso tale formato sparirà dalla circolazione.

Foto che mostra il logo di YouTube in primo piano

La cancellazione non sarà cosa immediata ma avverrà entro il 2018. Continueranno invece ad essere mostrate le clip pubblicitarie da 20 secondi. Alla luce di ciò, la piattaforma intende inoltre puntare maggiormente su una forma di spot più breve ma da un certo punto di vista anche più invasiva: i bumper ads, delle inserzioni da 6 secondi introdotte lo scorso aprile.

Salvaschermo

Google lancia Salvaschermo per Mac

Sebbene i salvaschermo siano una tipologia di software appartenente al passato, in particolar modo agli anni 90, Google ha ben pensato che possano ancora essere un buon modo per rendere più piacevole l’utilizzo dei dispositivi. Proprio per questo, nel corso delle ultime ore ha provveduto a lanciare un nuovo software chiamato Salvaschermo.

Salvaschermo

Si tratta di un applicativo che porta sul desktop degli utenti alcune delle immagini più belle tra quelle condivise dalla community di fotografi sul social network Google+, con una dinamica abbastanza simile a quella che già ben conoscono tutti i possessori di un mini dongle Chromecast collegato al televisore. Per ciascun salvaschermo è possibile ottenere informazioni dettagliate sull’immagine visualizzata oltre che sul suo autore, il tutto con un semplice clic.

Windows

Windows, Google rende noto un grave bug

Google ha deciso di sfruttare l’occasione della festa di Halloween ormai trascorsa per pubblicare i dettagli di una grave vulnerabilità zero-day presente in Windows.

Windows

La vulnerabilità, scoperta dal Google Threat Analysis Group in Flash Player e nel kernel di Windows, è stata segnalata alle due aziende il 21 ottobre. Adobe ha rilasciato il 26 ottobre una nuova versione del plugin (23.0.0.205) che risolve il bug. Come è noto, Chrome viene aggiornato in maniera automatica, per cui gli utenti non devono fare assolutamente nulla per scaricare il plugin dal sito Adobe. La falla individuata nel kernel di Windows invece non è stata ancora corretta.

Panoramio

Panoramio, Google conferma l’addio definitivo

Nel 2007 Google ha messo a segno l’acquisizione della startup spagnola Panoramio con il chiaro intendo di integrarne le funzioni all’interno di Google Maps. Il servizio, per chi non ne fosse a conoscenza, è nato per permettere agli utenti di condividere foto geolocalizzate, vale a dire posizionate in maniera accurata su mappa proprio lì dove sono state originariamente scattate.

Panoramio

In seguito al lancio, avvenuto circa due anni fa, di Google Maps Views, il colosso di Mountain View ha però annunciato di voler chiudere Panoramio. Una scelta questa che suscitò non poche lamentale da parte degli utenti.

Twitter

Twitter: Google e altri vogliono acquisire il social network?

Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore, Google, Salesforce, Verizon e altre importanti società appartenenti al ramo tecnologico avrebbero iniziato a discutere con Twitter sua una sua possibile vendita.

Twitter

Nonostante l’interessamento di molte società, non ci sarebbe, almeno non al momento, nessun’offerta concreta. Ciò che è però certo è che il social network non riesce a trovare una via d’uscita alla sua crisi e probabilmente ha bisogno di un partner molto forte, anche economicamente, per poter riemergere e tornare a crescere.

Google Now

Google Now: cambierà nome o sparirà?

Sino a questo momento Google Now, l’assistente virtuale di casa Google, è stato di centrale importanza per tutto l’ecosistema mobile del colosso delle ricerche in rete. L’assistente risulta infatti profondamente integrato con tutti i dispositivi ed è in grado di fornire dati e informazioni ancora prima che l’utente possa richiederli.

Google Now

Nonostante ciò, nel corso delle ultime ore sono emersi alcuni indizi che fanno pensare ad un possibile abbandono di Google Now da parte di big G o, perché no, ad un cambio di nome della tecnologia.

Huawei

Google: in arrivo un tablet realizzato da Huawei?

Negli ultimi tempi si è parlato a più riprese del possibile abbandono, da parte di Google, del marchio Nexus per cedere il passo ad una serie di nuovi dispositivi che dovrebbe essere inglobati all’interno della nuova gamma denominata Pixel.

Huawei

A tal proposito, nel corso delle ultime ore ha cominciato a circolare in rete la notizia riguardante il lancio di un nuovo tablet progettato da Huawei e che dovrebbe essere commercializzato da Google entro la fine dell’anno.

Google

Google lavora a un nuovo visore standalone

Contrariamente alle indiscrezioni circolate in rete sino a questo momento, la nuova divisione di Google dedicata alla realtà virtuale e guidata da Clay Bavor non si occuperà della produzione di un visore all-in-one, vale a dire un dispositivo in grado di competere direttamente sul mercato con alternative come HTC Vive, Oculus Rift oppure PlayStation VR.

Google

A quanto pare, big G ha infatti deciso di abbandonare questa strada per concentrare i propri sforzi e le proprie risorse su altre idee legate alla medesima sfera. In particolare, sembra che circa una cinquantina di dipendenti siano al lavoro su un dispositivo in grado di mischiare realtà virtuale e realtà aumentata andando dunque a rendere decisamente ben più sottile la linea che sperata questi due tipi di tencologie.

Symantec

Google, scoperti gravi bug nei prodotti Symantec

Nel corso delle ultime ore Google ha annunciato di aver scoperto alcune gravi vulnerabilità negli antivirus prodotti da Symantec, compresi quelli appartenenti alla gamma Norton e dedicati all’utenza consumer.

Symantec

La scoperta è firmata dal Google Project Zero per voce di Tavis Ormandy. Il problema, nello specifico, è stato riscontrato all’interno di Symantec Endpoint Protection, ma ad essere coinvolta è una unità alla base dell’intera linea Symantec.

Google

Google: in arrivo uno smartphone interamente progettato da big G?

Sono ormai diversi anni a questa parte che Google sigla accordi con diversi produttori per portare avanti il programma Nexus e, di conseguenza, per rendere disponibile sul mercato dei device mobile in grado di offrire un’esperienza Android di tipo stock, vale a dire priva di qualsiasi forma di personalizzazione e caratterizzata dalla possibilità di ricevere tutti gli aggiornamenti ufficiali e le patch di sicurezza del sistema operativo appena disponibili.

Google

Stando però a quanto emerso nel corso delle ultime ore Google avrebbe intenzione di spingersi ben oltre andando ad occuparsi personalmente ed interamente della progettazione di uno smartphone ed esercitando dunque pieno controllo su aspetti quassù design, specifiche hardware, processo di assemblaggio e compito software.