Avira Antivir, come disabilitare la visualizzazione pubblicitaria dopo l’aggiornamento

Chi utilizza sistemi Windows sicuramente proteggerà la propria routine di navigatore web in qualche modo. E questo qualche modo il più spesso delle volte, se non sempre, è l’utilizzo di un antivirus, appropiato o no che sia.

Per il globo ce ne sono a bizzeffe ed ognuno esprime la propria preferenza. Sicuramente uno dei più utilizzati è Avira Antivir, l’antivirus gratuito che ha riscosso un enorme successo. Ciò che invece appare fastidiosa è la visualizzazione pubblicitaria in seguito all’aggiornamento che ci spinge a passare alla versione Pro.

Ma è possibile eliminare questo pop up post aggiornamento ? La risposta è, sì.

Streema Alpha, tante Radio online gratis

Streema Alpha

Facebook in quest’ultimo periodo sta portando alla fama molti giochi online che prima non si conoscevano. Oltre ai giochi, però, troviamo anche degli utili servizi che ci migliorano la navigazione in rete o che ce la rendono più “felice”. Le noiose ore di lavoro che passiamo in ufficio o le ore che passiamo a scuola davanti quei computer, possiamo allietarle, sicuramente, ascoltando della buona musica.

Se non si possiede un ipod, un lettore MP3 o più semplicemente non si vuole scaricare la batteria del proprio lettore, come possiamo fare? La soluzione sarebbe ascoltare musica caricata sul computer, ma i più comuni PC, specialmente quelli delle scuole, hanno solo che le tracce che mette Windows di Default, la solita musica classica che dopo un poco tempo ci annoia ancora di più!

AVG si aggiorna alla versione 9.0

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AVG è una degli antivirus più utilizzato in questo periodo. Si è aggiornato alla versione 9.0. Come ben sappiamo, in questo periodo il pericolo di ricevere attacchi via internet è alto, verso l’inizio dell’anno sono molte le software house che aggiornano i loro prodotti proprio per rendere più efficaci e pronti a contrattaccare ogni possibile attacco che potrebbe ricevere il computer.

Il primo ad aggiornarsi quest’anno è stato AVG. Come ben Sappiamo AVG è offerto anche in versione gratuita. Attualmente è disponibile la versione 9.0 solo a pagamento, per quella gratuita dobbiamo attendere il 15 Ottobre quando verrà rilasciata la versione free. Andiamo a conoscere insieme quest’ultimo aggiornamento di AVG.

Symantec diffonde un video contro i Freeware

Update:

Il video è stato rimosso da Symantec stessa.

Si sa, la rivalità tra le società che producono antivirus a pagamento e quelle che li rilasciano gratuitamente è accesa da sempre, con colpi bassi da entrambe le parti, che cercano giorno dopo giorno di affermare i pregi del proprio prodotto evidenziando i difetti di quello dell’avversario, anche se questo discorso non può essere applicato a tutte le società che rilasciano antivirus free ma solo a quelle che non rilasciano anche una versione a pagamento (per ovvie ragioni). Alcune volte, però, certe campagne pubblicitarie potrebbero essere prese come un’offesa dai sostenitori del software libero. E’ il caso ad esempio dello spot della Symantec, azienda produttrice di Norton Antivirus, che potete vedere in cima al post.

Antivirus per Linux? Esistono. Ecco i migliori

Antivirus su Linux. Un ossimoro? No, una realtà che vede un numero crescente di software house operanti nell’ambito della sicurezza informatica concentrarsi sul sistema operativo del pinguino.

Da Avast ad AVG, passando per ClamAV ed F-Prot, le soluzioni di questo tipo per l’OS open source più amato dai geek, non mancano. Ma quale potrebbe essere la loro utilità in un ambiente immune da tutti i “bacilli digitali” progettati per Windows?

Qualche suggerimento a riguardo ce lo dà il sito Internet Bright Hub, il quale ha stilato una lista di valide motivazioni per installare un antivirus su Linux. Vediamola insieme.
  • Si ha un dual boot Windows/Ubuntu e si vogliono scansionare i drive dove risiede il sistema Microsoft
  • Scansionare computer in rete aventi Windows come sistema operativo

I peggiori malware degli ultimi 20 anni secondo Panda Security. Voi quanti ne avete incontrati?

Tronfia e baldanzosa per i suoi vent’anni di attività quasi compiuti, Panda Security (la casa produttrice di Panda Antivirus) ha stilato la sua classifica dei peggiori malware degli ultimi 20 anni. Sarà molto differente dalla graduatoria dei 10 peggiori virus informatici di tutti i tempi vista qualche tempo fa?

Scopritelo immediatamente insieme a noi e, come suggerito dal titolo del post, non esitate a dirci quale tra queste temibili minacce avete avuto la sventura di incontrare nella vostra carriera da geek.
  • Friday 13: conosciuto anche con il nome di “Jerusalem”, questo virus creato nel 1988 in Israele prevedeva la cancellazione di tutti i programmi installati sulle macchine infette ogni venerdì 13, indipendentemente da mese ed anno. Calendario alla mano, non dovrebbe rientrare in questa classifica, ma la sua pericolosità gli spalancherebbe le porte di qualunque graduatoria.

Norton 360 VS ESET Smart Security 4: quando il numero delle funzioni non è tutto

Indeciso su quale soluzione antivirus adottare sul proprio PC, uno degli utenti del sito Internet Bright Hub ha deciso di inforcare gli occhialetti e comparare le principali funzionalità di due tra le soluzioni per la sicurezza informatica più vedute al mondo: Norton 360 ed ESET Smart Security 4.

Nella tabella comparativa (di seguito), tanto per non trascurare completamente i dati che esulano dalla semplice lista delle peculiarità di ciascun programma, ci sono anche i risultati di alcuni test effettuati da AV Comparatives (nei mesi di Febbraio e Maggio 2009) e i prezzi di vendita al pubblico dei prodotti (in verdoni).

Panda Cloud Antivirus, il futuro degli antivirus?

Dopo tre anni di duro lavoro e la creazione di un hype mediatico abbastanza riuscito, Panda Security ha rilasciato la prima versione beta del suo rivoluzionario antivirus cloud. Un prodotto che, come suggerisce il nome, funziona parzialmente sulla grande rete sfruttando le risorse presenti sui server dell’azienda spagnola per individuare ed analizzare le minacce rilevate.

Lo scopo principale di Panda Cloud Antivirus è quello di fornire una protezione completa contro virus, spyware, rootkit ed altre “zozzerie” rintracciabili sulla grande rete senza pesare troppo sul PC su cui è installato (o, per meglio dire, è installato una sorte di ponte di collegamento tra quest’ultimo e i server di Panda Security). Missione riuscita solo a metà, visto che consuma costantemente dai 20 ai 40MB di RAM ed ha una velocità di scansione che lascia molto a desiderare.

BitDefender 10 Free: nuovo antivirus gratis

Siete alla ricerca di un valido antivirus gratuito, magari “blasonato”, ma Avira Antivir, AVG e tutti gli altri prodotti che compongono l’attuale panorama dei freeware destinati alla sicurezza informatica non vi entusiasmano?

Bene, allora gioite perché sulla grande rete è recentemente sbarcato BitDefender 10 Free, versione a costo zero di un antivirus a pagamento presente su piazza da un bel po’ di tempo e ritenuto da molti utenti come estremamente efficace. Certo, nei test comparativi non figura sempre agli altissimi livelli di AntiVir o Kaspersky, ma non ci si può affatto lamentare.

Arriva il rootkit che si insedia nel BIOS. Formattare non basta più

Il worm che infetta i router non bastava. Secondo quanto riportato da “The Register“, i ricercatori della “Core Security Technologies” sono riusciti a dar vita a delle demo di rootkit in grado di sopravvivere alla formattazione/sostituzione dei dischi fissi, annidandosi nel BIOS.

I test relativi a questi malware, i quali sono in grado di prendere il pieno controllo dei computer in maniera nascosta, sono stati effettuati con successo su due macchine, una avente Windows e l’altra OpenBSD[?] come sistema operativo, ma – a detta dei ricercatori che seguono il progetto – potrebbe virtualmente funzionare su qualsiasi tipo di sistema.

I migliori antivirus secondo il Malware Threat Center. Stupiti?

Specchio, specchio delle nostre brame, quale sarà l’antivirus più efficace del reame? La risposta, si sa, non è sempre facile da dare, ma qualcuno – per nostra fortuna – ci prova. Ad esempio, oggi, stiamo per analizzare insieme i freschissimi dati provenienti dal Malware Threat Center, il quale riprende dati provenienti dal Cyber-TA Honeynet Project (ospitato a sua volta dall’istituto di ricerca no profit SRI International).

Tutti i prodotti per la sicurezza informatica presi in esame dall’MTC sono stati sottoposti a test relativi alla rilevazione di 1616 malware (in versione binaria). I risultati li trovate nella tabella sottostante, con nome del prodotto, posizione in classifica, percentuale di minacce rilevate (sulle 1616) e numero di minacce non rilevate (sempre sulle 1616).

Sicurezza: 3 strumenti per testare il grado di vulnerabilità del proprio sistema

«Quanto sarà sicuro il mio sistema?». Se sentite qualcuno pronunciare questa frase molte più volte della canonica «Che ore sono?», state sicuri: siete al cospetto di un geek o, molto più probabilmente, siete di fronte ad uno specchio.

Ecco perché, oggi, per l’ennesima volta, siamo qui a proporvi un valido set di strumenti utili a testare l’efficacia della protezione antivirus, antispyware ed antimalware presente nei nostri sistemi. Non vi resta che consultare l’elenco sottostante, correre ad effettuare queste fatidiche “prove” ed incrociare le dita affinché tutto vada nel verso giusto.

Eicar: istituto di ricerca europeo nell’ambito della sicurezza informatica. Sul so sito ufficiale ospita dei file attraverso i quali qualsiasi utente può testare l’efficacia della protezione antivirus che usa sul suo computer. D’obbligo riportare il disclaimer ufficiale: “Eicar non è responsabile di eventuali danni al computer causati dalla combinazione formata dai file di test forniti ed i prodotti antivirus utilizzati. Il tutto va utilizzato a proprio rischio e pericolo“. Ovvio, ma doveroso.

Av-Comparatives: ecco il miglior antivirus in circolazione

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AV-Comparatives è conosciuto da tutti come un’autorità quando si tratta di effettuare test su software di sicurezza. E proprio qualche giorno fa è stato rilasciato l’ultimo report.

I dati riguardano il periodo che va da Maggio 2008 a Febbraio 2009, e i malware presi in considerazione sono circa 1,3 milioni, che possono essere cosi suddivisi: 71,5 per cento trojans, 19,9 backdoors, 4,2 work, 1,9 virus specifici per utenti Windows, 1,6 altro e 0,9 macro/script.