Apple brevetta un sistema per migliorare la durata della batteria

Apple brevetta un sistema per migliorare la durata della batteria

Apple brevetta un sistema per migliorare la durata della batteria

Per quanto amato possa essere l’iPhone porta con sé, sin dal momento del suo esordio sul mercato, un problema di non poco: la durata della batteria.

Non è infatti così insolito vedere proprietari di melafonini armati di caricatori e di altri dispositivi ad hoc mediante cui alimentare il proprio iPhone anche in mobilità.

Apple ha però deciso di porre definitivamente rimedio a tale problematica o almeno questo è quel che a quanto pare potrebbe accadere in futuro.

Apple sta infatti sviluppando un sistema intelligente di consumo delle batteria. Ad illustrarlo è il brevetto intitolato “Power Management For Electronic Devices” sottoposto all’attenzione dell’US Patent And Trademark Office.

Trimestrale Apple, record di vendite per l'iPhone ma l'utile è in calo

Trimestrale Apple, record di vendite per l’iPhone ma l’utile è in calo

Trimestrale Apple, record di vendite per l'iPhone ma l'utile è in calo

Nel corso delle ultime ore Apple ha presentato al pubblico e agli analisti i risultati fiscali relativi al Q3 2013. Nonostante alcuni cali registrati quella in questione è, complessivamente, una buona trimestrale con un fatturato di 35,3 milioni di dollari ed un utile netto di 6,9 miliardi di dollari.

Nel dettaglio si tratta di un calo di poco meno del 20% rispetto ai 35 miliardi di fatturato, gli 8,8 di profitti e il 42% di margine del precedente periodo di riferimento.

Le vendite dei dispositivi continuano però a tenere, specie per quanto riguarda il settore degli iDevice.

Microsoft: l’iPad sarà un prodotto marginale, Surface avrà la meglio

Microsoft: l'iPad sarà un prodotto marginale, Surface avrà la meglio

La trimestrale di Microsoft non ha lasciato spazio ad eventuali dubbi: quello di Surface RT è stato un vero e proprio flop e l’inclusione nel bilancio dell’onore di 900 milioni di dollari ne è sicuramente la prova più evidente.

L’errore di Microsoft, così come la stessa azienda ha ammesso, è forse stato quello di aver lanciato Surface e gli altri tablet basati su Windows 8 troppo tardi rispetto all’iPad motivo per il quale Apple è riuscita ad avvantaggiarsi nelle vendite del suo device.

Per ribaltare la situazione c’è però ancora del tempo o almeno questo è quel che dichiara Janet Gibbons, a capo della divisione Windows di Irlanda e Regno Unito.

Per Gibbons la famiglia Surface e in linea ben più generale i tablet basati su Windows 8 sono in ritardo di 18 mesi rispetto a dove potrebbero essere ma stanno già recuperando molto velocemente aggiungendo inoltre che se gli iPad hanno una grande quota di mercato rispetto a quanto proposto dalla redmondiana è soltanto perché Cupertino è arrivata prima.

Apple, l'iWatch potrebbe essere dotato di sensori biomedici

Apple, l’iWatch potrebbe essere dotato di sensori biomedici

Apple, l'iWatch potrebbe essere dotato di sensori biomedici

L’iWatch, il chiacchieratissimo e presunto smart watch di Apple, potrebbe essere dotato di sensori biomedici mediante i quali monitorare in maniera costante e precisa la salute dell’utilizzatore.

L’informazione in questione sembra provenire direttamente da alcune collaborazioni che Apple starebbe stringendo nel settore medicale.

Le più recenti indiscrezioni suggeriscono infatti che Apple ha già provveduto ad assumere del personale precedentemente impegnato in AccuVein, C8 MediSensors e Senseonics, tre aziende specializzate nella produzione di sistemi tecnologici per la rilevazione di dati biomedici.

In particolare sembra che Apple stia presentando particolare attenzione a C8 MediSensor e ai suoi ex dirigenti ed ingegneri.

Google vuole riprovarci con la TV e lo streaming dei contenuti?

Google vuole riprovarci con la TV e lo streaming dei contenuti?

Google vuole riprovarci con la TV e lo streaming dei contenuti?

Sino a questo momento la Google TV ha ottenuto un’accoglienza decisamente ben meno calorosa di quella che in quel di Mountain View ci si aspettava. Questo però non deve per forza significare che il team del gran colosso delle ricerche in rete abbia intenzione di cedere il passo alla concorrenza.

Stando infatti a quanto riportato dal Wall Street Journal Google avrebbe intenzione di riprovarci, di rilanciare la sua TV puntando sullo streaming dei canali televisivi siglando una partnership con alcuni dei più importanti fornitori di contenuti attualmente presenti sulla piazza.

A quanto pare Google avrebbe già fornito anche una demo della sua nuova tecnologia al fine di invogliare il più possibile le altre aziende coinvolte nella neo trattativa a dare il loro consenso.

Da notare che un tentativo di questo tipo era però già stato fatto da Google qualche anno fa, tra il 2010 ed il 2011, ma il progetto ebbe una durata decisamente breve e venne subito messo da parte.

Apple: in cantiere un rivale di Spotify e un'app iTunes per Android?

Apple vuole acquisire PrimeSense, il team alle spalle di Kinect

Apple vuole acquisire PrimeSense, il team alle spalle di Kinect

Pur essendo impegnata, almeno secondo le voci di corridoio, nello sviluppo e nella produzione del tanto chiacchierato iWatch, di nuovi modelli di iPhone e con chissà quali altri progetti Apple continua a non abbasare la guardia sul fronte acquisizioni tenendo d’occhio quelle che potrebbero risultare più interessanti.

Attenendosi infatti ad alcune recenti ed interessanti indiscrezioni Apple vorrebbe acquistare PrimeSense, la società responsabile della tecnologia dietro il sensore Kinect per Xbox sviluppato da Microsoft.

La trattativa si troverebbe in una fase iniziale ragion per cui non vi è ancora alcuna certezza in merito al fatto che PrimeSense possa essere effettivamente inglobata in Apple ma pare comunque che alcuni manager di Cupertino abbiano visitato la sede israeliana del team ad inizio mese.

Apple assume per lo sviluppo dell'iWatch

Apple assume per lo sviluppo dell’iWatch

Apple assume per lo sviluppo dell'iWatch

Sono oramai mesi e mesi a questa parte che non si fa altro che parlare dell’iWatch, lo smart watch che Apple avrebbe in cantiere e che dovrebbe riuscire a dare del filo da torcere ai numerosi altri presunti device indossabili che saranno immessi sul mercato durante i prossimi mesi.

Nel corso delle ultime settimane, a tal proposito, sono state segnalate a più riprese operazioni di registrazione del marchio iWatch. Da poche ore a questa parte ha invece cominciato ad impazzare online l’indiscrezione secondo cui Apple avrebbe dato il via ad un’aggressiva fase di assunzione di nuovi dipendenti nel tentativo si sostenere nel miglior modo possibile lo sviluppo del tanto chiacchierato smart watch.

A diffondere per primo l’informazione in questione è stato il Financial Times informato da alcune fonti anonime del progetto. Tali fonti anonime affermano che Apple sta assumendo del nuovo personale poiché l’azienda ha la necessità di risolvere seri problemi legati alla progettazione dell’iWatch ai quali gli attuali dipendenti non sono in grado di far fronte.

Eric Schmidt, i rapporti tra Google ed Apple sono migliorati

Eric Schmidt, i rapporti tra Google ed Apple sono migliorati

Eric Schmidt, i rapporti tra Google ed Apple sono migliorati

Nel corso della conferenza stampa organizzata da Allen & Company nello stato dell’Idaho Eric Schmidt non solo ha provveduto a far sapere che big G non ha alcuna intenzione di seguire i voleri delle grandi aziende eliminando direttamente i siti web che contengono o rimandando a qualsiasi cosa violi il copyright ma ha anche fornito alcune interessanti informazioni in merito al particolare legame che unisce Google ed Apple.

I rapporti tra i due colossi dell’IT, pur risultando irrimediabilmente compromessi, sembrano essere notevolmente migliorati, sopratutto in seguito all’affievolirsi della spinosa questione brevettuale e conseguenzialmente alla nomina di Tim Cook come nuovo CEO di Apple.

Apple, 10 miliardi di dollari in vendite App Store nel 2013

App Store, più di 500 mila app sono zombie

App Store, più di 500 mila app sono zombie

Su ben 888.856 applicazioni disponibili su App Store ben 579.001 sarebbero “zombie”, app completamente ignorate dagli utenti.

A fornire tale dato è stata Adeven, una società di analisi che ha eseguito i download di App Store nel tempo stabilendo così quali applicazioni sono quelle maggiormente scaricate dall’utenza e quali, invece, vengono completamente ignorate.

In tal modo è stato quindi possibile apprendere che più della meta del software presente sul marketplace di casa Apple non viene mai, o quasi, scaricato implicando dunque il sommarsi di un gran numero di app sui server dell’azienda che però non risultano effettivamente utili agli utenti.

Recentemente, a tal proposito, Apple ha annunciato il raggiungimento dell’importante traguardo delle 900 mila app su App Store e di aver consegnato 10 miliardi di dollari agli sviluppatori dal modello di revenue sharing. Tale compenso, tenendo conto del dato portato a galla da Adeven, verrà però suddiviso tra pochi.

Per ottenere un buon guadagno su App Store è infatti necessario riuscire a posizionare la propria app almeno nella top 50 delle applicazioni a pagamento il che richiede almeno 12 mila dollari in vendite ogni giorno.

Apple, l'iPhone registrerà video da 120 fps

Apple, l’iPhone registrerà video da 120 fps

Apple, l'iPhone registrerà video da 120 fps

Il comparto video dei prossimi modelli di iPhone potrebbe portare con sé un’interessantissima novità o almeno questo è quel che è stato possibile apprendere effettuando l’analisi del codice della beta 3 di iOS 7.

Stando a quanto emerso Apple potrebbe infatti decidere di attivare su iPhone la possibilità di registrare video a 120 fotogrammi al secondo. Introducendo una feature di questo tipo agli utenti della mela verrebbe quindi offerta la possibilità di effettuare registrazioni video anche in slow motion.

La funzionalità in questione è comunque già presente su alcuni device mobile in commercio, come ad esempio il Samsung Galaxy S4, un dato questo che inevitabilmente mette Cupertino alle strette spingendo quindi l’azienda ad adottare tale tecnologia oramai di gran moda per il settore degli smartphone di fascia alta.

Microsoft contro Apple in una nuova pubblicità anti-iPad

ipad-dell

Tutti contro Apple. Dopo gli spot Samsung che prendevano costantemente di mira l’azienda ed i suoi fanboy, anche Microsoft ha deciso di puntare il dito contro Cupertino. Sappiamo che la mela morsicata è quella che attualmente fa più gola agli utilizzatori, quindi le grandi società non possono far altro che evidenziare le caratteristiche vincenti dei propri dispositivi che superano quelle dei device Apple.

Microsoft sfida ancora Cupertino e questa volta lo fa sul diamante. La spot prende il nome di “Windows 8: Baseball” e si svolge proprio su un campo sportivo dove due talent scout stanno cercando di prendere accordi con il capo per ingaggiare un giocatore.

Apple ha brevettato gli auricolari intelligenti

Apple ha brevettato gli auricolari intelligenti

Apple ha brevettato gli auricolari intelligenti

Dopo aver lanciato gli EarPods, gli auricolari dal profilo decisamente futuristico in grado di adattarsi in maniera automatica alla maggior parte delle forme dei padiglioni garantendo in tal modo una buona riproduzione ad un prezzo contenuto, Apple potrebbe immettere sul mercato una nuova e ben più avanzata soluzione.

È infatti notizia degli ultimi giorni quella che Apple ha ottenuto la registrazione di un nuovo ed interessante brevetto intitolato “Electronic device and headset with speaker seal evaluation capabilities”, ovvero “Dispositivo elettronico e auricolare con capacità di valutazione dell’isolamento degli altoparlanti”.

Così come lascia intuire lo stesso nome si tratta di un sistema di riproduzione in grado di autoregolare il volume e la qualità del suono in base all’analisi di vari fattori quali, ad esempio, il rumore di fondo, il livello di tenuta all’interno dell’orecchio e molto altro ancora. Trattasi quindi di auricolari intelligenti.

App Store compie 5 anni: giochi e app free per festeggiare!

appstore

L’App Store di Cupertino è stato probabilmente l’arma vincente della Apple per molti anni. Ci sembra passato moltissimo tempo dalla sua storica nascita che avvenne nel 2008 e fu annunciata, ovviamente, dallo scomparso Steve Jobs. All’epoca il negozio virtuale includeva 500 titoli mentre oggi il numero delle applicazioni è salito a 850.000 più altri titoli disponibili solo per iPad.

Sono ormai passati ben 5 anni dall’inaugurazione e la mela morsicata ha deciso di festeggiare in grande il compleanno del noto servizio. Gli utenti che posseggono un device Apple potranno mettere in download alcune famose applicazioni a prezzo zero, il loro costo è stato infatti annullato!

iPhone ‘budget’, arriva il perfetto clone Android acquistabile a 199 $

iPhone-clone-android

Il mela telefono low-cost è molto vicino, dunque, il prodotto non dovrebbe essere solo il frutto di fervide fantasie, ma presto potrebbe entrare in commercio. Il web si popola ancora di immagini che ne anticipano il design e proprio la settimana scorsa il sito Nowhere ci ha mostrato alcune foto che svelano il suo aspetto dell’iPhone “Budget”. Nella nottata sono arrivate dei nuovi scatti che ci consentono di ammirare da vicino, molto da vicino, ma in realtà non si tratta del prodotto firmato Apple.

Anticipando l’uscita del probabile iPhone economico, Techdy ha voluto lanciare un esatto clone che imita alla perfezione il modello mostrato nelle tante foto diffuse sul web. L’unica piccola differenza riguarda il sistema operativo che al posto di essere iOS è Android! Inoltre, ovviamente, non abbiamo il famoso logo della mela, ma quello dell’altra azienda.