La RIAA spera nell’educazione dei bambini per combattere la Pirateria

RIAA

Sicuramente tutti voi conoscerete la RIAA, Record Industry Association of America, probabilmente la più famosa società il cui scopo è la tutela dei diritti digitali delle maggiori etichette discografiche, un compito molto arduo che ha inevitabilmente messo l’organizzazione in cattiva luce, portando a volte anche a casi di attacchi informatici al loro sito ufficiale. Nonostante veri e propri casi di “estremismo”, comunque, recentemente la RIAA ha deciso di “redimersi”, dichiarando ufficialmente che secondo loro il DRM è morto, e che bisogna tentare altre strade per proteggere i contenuti digitali. Siamo sicuri, però, che queste nuove strade siano del tutto politically correct?

Kideos, portale ricco di video per bambini

kideos

Se volessimo lasciare dei bambini a vedere video sul nostro pc, YouTube non è una grande idea, si può trovare veramente di tutto su questo sito. Perchè dunque non “lasciarli” su un portale ricco di video pensato appositamente per loro, con personaggi divertenti, senza violenza o quant’altro?

Il sito che vi propongo oggi, dunque, è Kideos. Come ho già detto, è un portale ricco di video per bimbi. I video contenuti sono di diverso tipo, infatti si spazia da pezzi di cartoni animati, dai grandi classici a quelli dedicati ai supereroi, a filmati da Disney Channel, video educativi, o con animali.

ZuiTube: il portale video per i bambini di tutto il mondo!

ZuiTube

Per rendere maggiormente fruibile la rete internet, considerata, dai profani, una vera e propria diavoleria che ci mette in contatto sempre con le cose più immorali possibili ed immaginabili, bisogna operare affinchè venga effettuato prima di tutto, nelle menti di chi non la usa, un processo di educazione alla rete.

Cominciare a far avvicinare i bambini, seppur con i giusti limiti in termini di tempo e spazio virtuale, alla più grande invenzione del ventesimo secolo, è sicuramente un qualcosa di buono ed importante, che potrà essere cosa essenziale per il loro futuro. Tanti, fortunatamente, sono i siti dedicati a loro, e un esempio può essere sicuramente ZuiTube!

ZuiTube è un interessante portale video che consente di fornire ai più piccoli un valido appiglio telematico adatto a loro, essendo il servizio caratterizzato dalla presenza di un notevole numero di filmati ad essi dedicati.

KIDO’Z Browser, un browser per bambini molto sicuro!

KIDO'Z

Tante sono le circostanze nelle quali si è detto su Geekissimo che internet è un mondo perfettamente parallelo al nostro, con tanti aspetti positivi e tanti altri, purtroppo negativi. Ebbene, è il caso di riconfermare questo pensiero.

Sono infatti tantissimi gli esempi di una internet scorretta, amorale, o ancora realmente pericolosa per l’utente medio. Specie, se poi, davanti al monitor ci sono dei bambini. E’ a loro che dobbiamo pensare, dobbiamo adottare misure realmente funzionali e funzionanti, e un browser per loro come KIDO’Z potrebbe sicuramente essere un buon inizio.

KIDO’Z è un interessante, utile, ma soprattutto sicuro, software che consente ai bambini di navigare in rete senza incontrare contenuti a loro poco adatti, dato che il browser offre delle attività adatte a loro, consistenti in attività multimediali, visione di video, navigazione in siti prestabiliti dal programma o giochi, e protegge i pargoli con limitazioni che a quanto pare ostruiscono il passaggio a contenuti dalla dubbia natura e, soprattutto, che potrebbero ledere il giovanissimo presente davanti al computer.

Tweegee.com, il web per bambini e preadolescenti!

Per quanto possa essere amata da moltissime persone, la rete Internet non è immune da critiche e commenti attraverso i quali spesso si definisce il web come un mondo dove la vigilanza dei genitori verso i propri figli non può essere garantita allo stesso modo con il quale è esercitata nella vita reale e, molto probabilmente, seppur molte affermazioni siano piene di pregiudizi, è chiaro che Internet, se in mano ai più piccoli, potrebbe diventare un pericolo (così come la tv etc.).

Nasce quindi l’esigenza di creare una forma di prevenzione per la salvaguardia degli utenti internet più giovani. Molti sono gli aiuti a livello software, uno tra i tanti questo, ed altrettanto numerosi sono i siti e i servizi che si prefiggono l’obiettivo di porre i bambini davanti ad una Internet più sana, migliore per loro.

Tweegee.com è un sito tra quelli a cui mi riferivo poc’anzi.. Il sito non è un flitro verso alcune pagine web, ma è un aggregatore di opportunità ritenibili “più sane di altre” che offre a bambini e a preadolescenti la possibilità di giocare, comunicare, esprimere la loro creatività, imparare nuove cose, utilizzare piattaforme di social networking e messaging, creare addirittura le loro prime pagine web.

TotSpot per un divertimento assicurato dei vostri ragazzi

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TotSpot è un servizio web 2.0 capace di rendere divertenti le giornate dei vostri bambini.
Molto utile, soprattutto per stimolare continuamente i propri ragazzi giocando e ridendo.

“TotSpot, un posto per i per i tuoi ragazzi”

È questo il “motto” del progetto che, a mio parere, è ottimo poiché contribuisce a rendere sicuro il “web” anche ai più piccoli, permettendogli di navigare anche quando i genitori (giustamente) non glielo concedono.
Per usufruire di tutte le funzioni di TotSpot, bisogna registrarsi. Cosa molto semplice poiché basterà compilare gli appositi campi molto rapidamente e con assoluta semplicità.

“Drogati” per il telefonino? In Spagna due ragazzi sono stati addirittura condannati a trattamento sanitario obbligatorio in una clinica psichiatrica!

Cellulari

Se non riuscite a staccarvi dal cellulare e guardate il telefonino in continuazione, allora forse avete qualche problema serio. La pensano così in Spagna, dove due ragazzini di dodici e tredici anni sono stati obbligati a trattamento sanitario obbligatorio in una clinica psichiatrica per essere curati da una droga molto particolare: la droga da cellulare.

I ragazzini sono stati portati in clinica perché, a quanto pare, i genitori hanno affermato che non riuscivano più a portare avanti le loro normali attività senza avere tra le mani il “maledetto” oggetto di comunicazione. Tra l’altro, l’anno scolastico non è finito bene per loro, e avevano anche iniziato a dire bugie ai genitori per cercare di racimolare qualche soldino in più per le ricariche telefoniche. Nel Centro per l’igiene mentale per bambini e ragazzi di Lleida, vicino Barcellona, i ragazzi impareranno a disintossicarsi: “È la prima volta che ci capita una malattia del genere – ha spiegato il direttore del Centro, il dottor Maite Utges”.

Se nei videogames si iniziasse a promuovere la pace, non la guerra

Videogiochi

E se nei videogames s’iniziassero un po’ di più a promuovere la pace e la volontà di un mondo migliore, invece della violenza? Come tutti sappiamo, tra i videogiochi che vendono di più (e che piacciono di più) ce ne sono sempre molti che riguardano (da vicino o da lontano) la violenza. A partire dalla prossima settimana Advanced Micro Devices (Amd) ha annunciato un progetto destinato ai bambini che vogliono imparare a costruire videogiochi; la particolarità è che i videogames in questioni andranno a promuovere messaggi sociali come la lotta alla povertà o la protezione dell’ambiente che ci circonda.

Il progetto è chiamato “Changing the Game” (“cambiando il gioco”, appunto) e oltre al messaggio sociale darà la possibilità a bambini e ragazzi di iniziare a farsi un vero e proprio curriculum nel campo dello sviluppo di software e videogiochi. Non è tutto: sempre la prossima settimana Microsoft presenterà il primo gioco educativo tutto dedicato all’ambiente e sviluppato dai ragazzi della scuola secondaria americana che hanno partecipato all’iniziativa “Microsoft Imagine Cup”. Insomma: qualcosa inizia a cambiare sul fronte dei videogiochi?

“In internet ci sono troppe distrazioni, e in questo modo non stiamo preparando i nostri figli per il futuro”

Ragazzi

Ogni giorno se ne sente una, dal punto di vista del comportamento delle persone in rete. Questa volta partiamo da un articolo abbastanza particolare, che spiega come i servizi del Web 2.0 portino molta distrazione, soprattutto a chi dovrebbe utilizzare la rete per studio o lavoro. Secondo un gruppo di ricercatori, facciamo notte per studiare, frequentiamo tutti i corsi all’università, ci facciamo il mazzo… ma poi ci perdiamo in un bicchiere d’acqua utilizzando YouTube, Facebook, Digg, Neatorama, eBay, Flickr, Amazon (e così via). Per non parlare dei siti porno o dei giochi online.

Secondo l’articolo, insomma, ogni volta che stiamo lavorando e che ci sentiamo stressati o oberati dal lavoro, ecco che con pochi click capitiamo quasi senza volerlo su siti assolutamente inutili che sono divertenti ma ci fanno perdere un mucchio di tempo. Secondo questa scuola di pensiero, “internet è uno strumento incredibile per quanto riguarda la produttività e offre l’accesso a una mole immensa di informazioni. Ma distrae troppo. E rende la concentrazione sul lavoro sempre più difficile da ottenere”.

L’allarme di Greenpeace: le consolle per videogiochi sono delle vere e proprie “bombe tossiche”

Consolle

Videogiocatori di tutto il mondo, fate molta attenzione. Le consolle davanti alle quali passate ore e ore per giocare ai vostri videogames preferiti potrebbero essere molto dannose e nocive per la salute. È quanto denuncia una ricerca dell’associazione ambientalista Greenpeace. Secondo lo studio, infatti, le consolle conterrebbero sostanze chimiche e metalli potenzialmente dannosi alla salute umana; inoltre, le aziende che le producono non starebbero facendo abbastanza per eliminare i componenti tossici e, quindi ridurre i rischi.

Tra le consolle che dovrebbero essere sostituite, la PlayStation 3 di Sony, la Xbox 360 di Microsoft e il Nintendo Wii (in pratica, tutte le più famose). Dando un’occhiata ai risultati dello studio, si evince ad esempio che sia la PlayStation 3 che la Xbox 360 contengono livelli considerati “molto alti” di ftalati: si tratta di sostanze chimiche che servono a rendere più “morbidi” i materiali flessibili, come le coperture di gomma dei cavi. Tra le sostanze tossiche, presenti anche il cloruro polivinilico, il berillio e il bromo.

La piaga della pedofilia online continua ad avanzare: ogni giorno nascono 74 siti in più rispetto al 2007

TelArcobaleno

Brutte notizie, purtroppo, per quel che riguarda la lotta alla pedofilia online. Secondo l’associazione Telefono Arcobaleno, che da dodici anni combatte contro questo fenomeno, ogni giorno nascono 74 siti in più rispetto al 2007. Un incremento considerato “preoccupante”, che “sottolinea l’urgente necessità di adeguare i mezzi di contrasto, dato l’evidente e misurabile inasprimento del fenomeno e la sua evoluzione tecnologica”.

Tra l’altro, spiega l’associazione, “i siti dedicati al pedobusiness sono solo una tipologia di quella che è la galassia di immagini e filmati che sfruttano in modo orribile l’infanzia per inseguire i gusti dei consumatori, per lo più statunitensi ed europei. Ultimamente è stato scoperto e debellato un sito a pagamento che nascondeva una grossa videoteca pedopornografica (mascherata da videoteca di cartoni animati) e proponeva la vendita di 465 filmati divisi per categorie. Ma andiamo a vedere gli ultimi dati.

A New York cellulari vietati a scuola; in Austria vietati anche sui mezzi pubblici

Telefonia

Dopo aver discusso, la scorsa settimana, dell’opportunità o meno di togliere internet dalle aule universitarie, ecco che sulla stessa scia stanno facendo discutere due notizie: una arriva da New York, l’altra dall’Austria. E in tutti e due i casi si tratta di telefonia mobile.

La prima notizia, dicevamo, arriva da New York, dove la Corte Suprema ha deciso che in tutte le scuole pubbliche saranno banditi i cellulari. Una decisione che preoccupa, più che gli studenti, soprattutto i genitori, che tramite il cellulare potevano controllare i movimenti dei figli ed essere avvisati in caso di emergenza, soprattutto nel tragitto casa-scuola. Secondo il tribunale, però, i cellulari ultimamente sono talmente diffusi che vengono usati per copiare nei compiti, come strumento di intimidazione e per mettere su YouTube video di diversa natura.

Come creare un filtro Internet con il file hosts

Sicurezza windows

In internet molto spesso diventa necessario bloccare pubblicità troppo invasive, oppure per la sicurezza dei più piccoli bloccare determinati siti, oppure se il vostro partner passa troppo tempo su siti d’incontri tipo meetic o netlog, grazie a questo trucchetto potete bannarglieli e al 99% non troverà mai la soluzione. Per fare ciò sono disponibili moltissimi programmi, ma oggi vi vorrei spiegare un metodo che ritengo personalmente molto facile e rapido.

Windows, come detto senza l’aiuto di programmi esterni, è già capace di bloccare l’accesso a determinati siti mediante delle regole che sono contenute in un file chiamato hosts, che si trova in questo percorso Windows\system32\drivers\etc\hosts. Aprite con l’editor di testo questo file e vediamo cosa dobbiamo fare.