Foto di Gmail da Web

Gmail impedirà di allegare i file .js

Nel corso delle ultime ore il team di Google ha annunciato che a partire da lunedì 13 febbraio su Gmail saranno bloccati i messaggi avanti file in formato .js in allegato.

Foto di Gmail da Web

La ragione del blocco è tutta da ricercare nella volontà di big G di garantire la massima sicurezza ai suoi utenti e, ovviamente, ai destinatari dei messaggi. Provando a caricare tale tipologia di file in allegato, a partire dalla data in oggetto verrà infatti mostrato il messaggio “Bloccato per ragioni di sicurezza!”, con un link che aiuterà a capirne il motivo.

Foto che mostra l'app Skype in uso su iPhone

Skype, un messaggio di 8 caratteri manda in crash l’app

Nel corso delle ultime ore diversi utenti hanno cominciato a segnalare la presenza di un grave e fastidioso bug nelle versioni di Skype per Windows, iOS e Android in grado di provocare il crash dell’applicazione.

Foto che mostra l'app Skype in uso su iPhone

Stando a quanto reso noto è sufficiente inviare o ricevere un messaggio contenente i caratteri “http://:” (senza virgolette) per causare il blocco totale dell’app.

Simple Run Blocker, bloccare l’esecuzione dei programmi su Windows

Simple Run Blocker, bloccare l'esecuzione dei programmi su Windows

Come senz’altro sapranno molti di voi lettori di Geekissimo ed utenti Windows che permettono di utilizzare il proprio computer anche ai bambini il sistema operativo integra apposite funzioni di parental control utili per evitare l’accesso ai “giovani geek” a siti web, programmi e funzioni potenzialmente dannosi e/o pericolosi per gli stessi. Il medesimo risultato può però essere ottenuto ricorrendo all’impiego di software di terze parti la maggior parte dei quali comprensivi anche di feature extra.

È questo il caso di Simple Run Blocker, un programma gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema con tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che una volta in uso consente di bloccare qualsiasi applicazione utente tramite un semplice drag and drop del relativo file eseguibile nella finestra del programma (eventualmente è anche possibile aggiungerlo facendo click sull’apposito comando).

Il software, nel dettaglio, consente di creare una lista di programmi. Creata tale lista è possibile scegliere se bloccare solo i programmi aggiunti alla stessa oppure tutti gli altri presenti sul computer ad esclusione di quelli elencati.

Google blocca la nuova app di YouTube per Windows Phone

youtube-windows-phone

L’odissea sembrava finalmente terminata, l’app di Youtube è arrivata, o per meglio dire tornata, sullo store di Windows Phone.

Google decise di rimuoverla dal negozio virtuale a causa di alcune violazioni. Il precedente titolo permetteva di scaricare i video e bloccava la visualizzazione degli annunci pubblicitari presenti all’interno dei filmati, dunque, non rispettava i termini di servizio di Mountain View.

Islanda: primo Paese occidentale a bloccare il porno on line?

Sono sicuro che se da internet togliessero tutta la pornografia resterebbe un solo sito chiamato “Ridateci i porno”. Questo è quanto affermò il divertente Dr. Cox nel telefilm Scrubs, condividete il suo pensiero? Sicuramente i siti a luci rosse sono una fondamentale parte del mondo virtuale, soprattutto in passato quando i controlli erano molto scarsi. Facilmente, infatti, si veniva dirottati su dei portali porno o semplicemente si aprivano dei pop-up espliciti senza il proprio volere.

Oggi la pornografia on line è divenuta più gestibile. Siti del genere vengono trovati quasi esclusivamente da chi consapevolmente decide di cercarli e, secondo molti, non c’è nulla di male. Lo stesso pensiero non è condiviso dall’Islanda che potrebbe divenire il primo paese occidentale ad oscurare il lato pornografico di internet.

Mega problemi Microsoft email registrazione

Mega, Microsoft sta bloccando le registrazioni?

Mega problemi Microsoft email registrazione

Mega, il successore di Megaupload che diversamente da quanto offerto in passato dovrebbe garantire una ben più efficace protezione dei dati degli utenti, è stato lanciato soltanto da pochi giorni a questa parte ma dopo i problemi iniziali, quali l’eccessiva lentezza riscontrata ed il suo funzionamento a singhiozzo, nel corso delle ultime ore sono emerse ulteriori grane.

Diversi utenti desiderosi di testare le “grazie” del nuovo servizio hanno infatti segnalato problemi con la procedura di registrazione e la causa, a quanto pare, è riconducibile a Microsoft.

Infatti, l’email contente il il link per effettuare l’attivazione dell’account non arriverebbe a destinazione con Hotmail e Outlook.com, i due servizi di posta elettronica made in Redmond.

Considerando il fatto che alcuni utenti non hanno mai ricevuto il messaggio di conferma dell’avvenuta registrazione si è iniziato ad ipotizzare che Microsoft abbia bloccato la ricezione delle email provenienti dal dominio mega.co.nz o, ancora, che i messaggi di posta elettronica in questione siano state bloccati dai filtri antispam che sono presenti sui server di Hotmail e di Outlook.com.

Google vuole riportare Google Maps su Windows Phone

Nella giornata di ieri vi abbiamo annunciato una notizia che dava valore alla nuova battaglia portata avanti da Microsoft: Google sta praticando una concorrenza sleale. L’azienda sviluppatrice di Windows Phone aveva parlato soprattutto dell’assenza di un’applicazione mobile di Youtube per il loro sistema operativo, ma ora era nata un’altra problematica: Google Maps non era più raggiungibile da Windows Phone, almeno non tramite Internet Explorer 10.

Sul web la teoria più quotata vedeva Google intenzionato a bloccare il suo servizio per ledere il sistema operativo mobile, concorrente di Android. A questo punto si poteva parlare davvero di concorrenza sleale. Dopo il polverone, il team di Mountain View non poteva non scendere in campo per dare una spiegazione plausibile.

Samsung guerra brevetti Ericsson

Samsung vuole bloccare le vendite di alcuni prodotti Ericsson negli Stati Uniti

Samsung guerra brevetti Ericsson

A Natale, è risaputo, tutti dovrebbero essere più buoni ma a quanto pare neanche l’arrivo delle tanto attese festività invernali è riuscito a rabbonire le grandi aziende appartenenti al mondo dell’IT ed impegnate nelle oramai incessanti battaglie a suon di brevetti.

Nel corso delle ultime ore, infatti, gli avvocati di Samsung hanno chiesto ai vertici della U.S. International Trade Commission o, per dirla in breve, ITC di ordinare il blocco delle vendite dei prodotti di Ericsson sul mercato a stelle e strisce.

Da notare che Ericsson, dopo circa due anni di negoziazione, aveva deciso di denunciare Samsung per violazione di ben 7 brevetti considerati essenziali nello sviluppo di un mercato di massa legato all’industria delle comunicazioni e, nello specifico, quelli facenti riferimento ad alcune tecnologie standard relative alle connessioni wireless, ai network LTE, alle frequenze radio e al trasferimento dei dati.

Blocco Apple vendite Samsung Galaxy Olanda

Apple VS Samsung, bloccate le vendite di alcuni Galaxy in Olanda

Blocco Apple vendite Samsung Galaxy Olanda

Nelle scorse ore Apple ha messo a segno un’ulteriore vittoria contro Samsung nella continua, selvaggia ed inarrestabile battaglia a colpi di brevetti che vede contrapposti i due colossi dell’IT .

Il tribunale dell’Aia ha infatti confermato il blocco delle vendite in Olanda di tutti i dispositivi Samsung Galaxy che violano il brevetto Apple facente riferimento alla visualizzazione della gallerie fotografiche su interfaccia touch.

Il brevetto Apple riguarda nel dettaglio l’effetto, denominato ufficialmente bounce-back, di rimbalzo delle immagini quando l’utente si ritrova a scorrere una galleria fotografica.

Tale effetto viene visualizzato quando l’utente cerca di scorrere in avanti o indietro una galleria partendo da un’immagine che risulta già ingrandita sul display.

Per il brevetto in questione lo scorso anno il tribunale olandese aveva bloccato le vendite degli smartphone Galaxy S, Galaxy S2 e Galalxy Ace.

ScreenBlur, bloccare facilmente l’accesso al desktop utilizzando un’apposita password

Non molti giorni addietro, qui su Geekissimo, avevamo avuto modo di fare la conoscenza di Smart PC Locker Pro, un interessante programmino mediante cui potenziare e personalizzare la funzione blocca il computer di Windows rivelandosi particolarmente utile in tutti quei casi in cui risulti necessario lasciare incustodita la propria postazione multimediale per qualche tempo.

Proseguendo sulla medesima linea andiamo ora a dare un’occhiata a ScreenBlur, un software freeware interamente dedicato ai sistemi operativi Windows che, a differenza della risorsa precedentemente proposta, permetterà di bloccare l’accesso al desktop nascondendo alla vista altrui qualsiasi elemento presente su di esso ed agendo in maniera abbastanza semplice ma, al contempo, altamente efficace.

Utilizzare le funzionalità rese disponibili da ScreenBlur, così come appena accennato, è davvero molto facile poiché per servirsene non sarà necessario dover effettuare alcun noioso e complicato processo di configurazione ma, molto più semplicemente, tutto ciò che risulterà necessario fare non sarà altro che impostare la password che si desidera impiegare per preservare il desktop.

Smart PC Locker Pro, potenziare e personalizzare la funzione Blocca il computer di Windows

Buona parte degli utilizzatori degli OS redmondiani avranno senz’altro avuto modo di notare personalmente quanto la funzione Blocca il computer possa rivelarsi utile in diverse circostanze, specie in tutti quei casi in cui ci si ritrova ad avere a che fare con file di una certa rilevanza ma, per un qualsiasi motivo, risulta necessario abbandonare la postazione multimediale in uso per qualche tempo e non si è intenzionati a rendere accessibili tali documenti ad eventuali altri utenti.

Quanto offerto di default dal sistema potrebbe però essere ritenuto insufficiente per alcuni utenti.

Per ovviare nel miglior modo possibile alla problematica in questione si potrebbe però prendere in considerazione l’idea di sfruttare Smart PC Locker Pro.

Samsung bloccherà le vendite dell’iPhone 5 in Corea?

Apple vs Samsung

I recenti scontri che hanno visto coinvolte, in particolar modo, Apple e Samsung sono oramai cosa ben nota a tutti, specie la vicenda concernente il blocco dei Galaxy Tab in Germania, ma, stando alle più recenti indiscrezioni, un ulteriore nuovo attacco sembrerebbe essere in fase di preparazione.

Infatti, tenendo in considerazione quanto riportato dal The Korea Times, i legali di Samsung, nelle ultime settimane, starebbero lavorando per ottenere un blocco sul mercato coreano del lancio del tanto atteso e chiacchierato iPhone 5.

Tali informazioni, stando sempre a quanto pubblicato dal The Korea Times, sarebbero state rilasciate direttamente dal alcuni dirigenti di Samsung che, facendo leva sull’utilizzo non autorizzato da parte di Apple di alcuni brevetti della nota azienda sudcoreana relativi alle tecnologie wireless, sarebbero quindi intenzionati a bloccare la commercializzazione nella madrepatria di quello che è il prossimo e promettente prodotto targato Apple.