Firefox 4.0, arrivano i plug-in “autonomi”

Firefox non ha ancora sparato tutte le sue cartucce. È questo il messaggio che casa Mozilla vuole far arrivare ad utenti e critica con la pubblicazione della versione alpha 2 di Firefox 4.0, la prima a contenere un assaggio della nuova tecnologia Electrolysis.

Quest’ultima, si pone come principale obiettivo quello di applicare ai plug-in il concetto già applicato da Google Chrome e dallo stesso browser del panda rosso alle schede, quello che ogni elemento (ogni plug-in, in questo caso) va eseguito in un processo separato, in modo che un eventuale crash di quest’ultimo non vada a minare la stabilità dell’intero navigatore.

Facciamo un esempio pratico. Nel caso in cui il Flash Player installato sul nuovo Firefox dovesse andare in crash mentre stiamo guardando un video su YouTube, né si bloccherà il browser né verrà terminata la scheda di YouTube. Comparirà semplicemente un messaggio di errore (come quello che vedete nella foto sopra) al posto del filmato e il programma provvederà automaticamente a riavviare il plug-in.

Pwn2Own 2010, chi verrà “bucato” per primo?

Centomila dollari, suddivisi in due premi da quarantamila e sessantamila bigliettoni. Ecco la spaventosa cifra messa a disposizione dalla società di sicurezza TippingPoint agli hacker che a Vancouver, dal prossimo 24 marzo, si sfideranno al Pwn2Own 2010, per “bucare” i browser e i cellulari più “in” del momento.

Come tutti voi ben saprete, il Pwn2Own è una delle manifestazioni tra più interessanti del mondo informatico, nel corso della quale una nutrita selezione di hacker – esperti e meno esperti – fa a gara per mettere a nudo le falle di sicurezza presenti in alcuni dei prodotti software più usati al mondo.

Quest’anno, però, le attenzioni dei concorrenti non dovranno concentrarsi solo sui “soliti” browser Web (IE, Firefox, Chrome e Safari), bensì anche sui cellulari di ultima generazione: iPhone 3GS, Blackberry Bold 9700, Nokia E62 e Motorola Droid su tutti (anche se gli ultimi due non sono ancora confermati al 100%). E sarà proprio chi riuscirà a scovare “il difetto” in questi graziosi dispositivi mobili che intascherà il premio più alto, quello da 60.000$.

Firefox 4.0: da grande voglio essere come Chrome!

L’invidia è davvero una brutta bestia, specie quando chi la prova non dovrebbe avere motivi per esserne posseduto. Ne sa qualcosa Firefox, il primo browser che è riuscito nella storica impresa di far scricchiolare il monopolio di Internet Explorer ma che ora, nonostante mantenga saldo il titolo di secondo navigatore più utilizzato al mondo, si ritrova afflitto da un complesso di inferiorità nei confronti di Google Chrome. È brutto a dirsi, ma è così.

Basta guardare i primi mockup dell’interfaccia utente di Firefox 4.0 per capirlo, in casa Mozilla stanno facendo di tutto per far somigliare il loro browser a quello di Google. E questo non è affatto salutare per un programma che, avendo aperto la strada agli altri, dovrebbe essere inseguito da questi ultimi e non guardarsi alle spalle.

Insomma, va bene prendere gli spunti più interessanti offerti da questo o quel concorrente, ma qui si sta esagerando. Guardate, ad esempio, i filmati appena pubblicati da Stephen Horlander (designer molto attivo nel progetto Firefox) sul suo blog, dei concept di animazione per le schede del prossimo navigatore del panda rosso:

Il “bug cinese” di IE fa volare Firefox: è record di download

Tra i due litiganti, il terzo gode. Scusate il commento poco originale con cui apriamo questo post, ma non avremmo saputo trovare frasi più efficaci per commentare quanto sta accadendo in questi giorni nel mondo dei browser.

Pare infatti che, al contrario di quanto in molti si sarebbero aspettati, a godere del cono d’ombra proiettato su Internet Explorer dall’affair cinese – quello che vede un bug del navigatore Microsoft come principale causa delle intrusioni hacker che hanno portato allo scontro tra Google e il governo cinese – non sia stato Google Chrome, ma Firefox.

Ad annunciare un inatteso record di download per il browser del panda rosso è stato Ken Kovash, direttore delle statistiche di Mozilla, il quale non ha nascosto il ruolo fondamentale del governo tedesco – che ha sconsigliato pubblicamente l’utilizzo di IE – nella faccenda: «Nei giorni scorsi abbiamo registrato un enorme incremento di download da utenti IE provenienti dalla Germania».

Google Chrome: 5 buoni motivi per metterlo nella calza della Befana

Buona Epifania a tutti, cari amici geek. Allora, cos’avete trovato questa mattina dentro la fatidica calza? Dolciumi? No, perché bisogna stare a stecchetto dopo le abbuffate natalizie. Giochi o film? Ma no, per quelli ci sono i siti torrent.

OK, abbiamo capito, quest’anno la classica calza della Befana non ha fatto breccia nei vostri cuori. Che ne direste, quindi, di optare per una ‘calzetta virtuale’ e riempirla con una copia di Google Chrome? Che ci crediate o no, questa potrebbe essere la migliore soluzione possibile.

E sì, perché il browser di ‘big G’, quello che ha superato Safari in soli 16 mesi, è ormai pronto per fare il grande salto. È pronto a diventare il navigatore predefinito nei PC di milioni di utenti. Di seguito trovate 5 motivazioni che lo dimostrano (da aggiungere a quelle ormai storiche per cui varrebbe la pena abbandonare Firefox in favore di Chrome). Leggetele e diteci cosa ne pensate.

È maledettamente veloce

All’uscita di ogni nuova versione, tutte le software house tendono a farci credere che il loro browser sia il più veloce del mondo. Mentono. Tutte. Tranne Google, che con Chrome ha dato vita ad un vero e proprio fulmine di guerra. Che si parli di tempi di avvio o di velocità di navigazione, non c’è storia: quello di ‘big G’ è il navigatore più veloce del west.

Avast raccomanda Chrome: è il browser più sicuro

ALWIL, l’azienda produttrice di Avast!, ha deciso da che parte stare nella guerra dei browser. Il popolarissimo antivirus gratis italiano integrerà infatti Google Chrome nel suo pacchetto d’installazione, lasciando all’utente la possibilità di installarlo o meno (foto sopra).

L’accordo tra il gruppo ceco e ‘big G’, quasi inutile dirlo, è destinato a lasciare il segno nel mercato mondiale dei browser web. Come riportato dall’autorevole CNET, l’antivirus della ‘grande A’ conta quasi 100 milioni di utenti: oltre il doppio di Chrome, che grazie a questo escamotage potrebbe passare in breve dagli attuali 40 milioni ad almeno 60/70 milioni di utenti.

Sette elementi che mancano in Google Chrome e che andrebbero aggiunti

chrome

Google Chrome è il browser più recente, che ha ottenuto un minimo di successo, nella così chiamata browser war. Però, a mio parere, è ben lungi dall’essere di eccellente qualità come Firefox. Ci sono infatti un sacco di piccole cose che mancano in Chrome, e che speriamo vengano inserite con la nuova versione, annunciata per festeggiare il primo anno del browser.

  1. Sottoscrizione ai feed rss: Una funzione ovviamente tanto utile, infatti se stiamo leggendo un blog in Chrome, e volessimo aggiungerlo ai feed di google reader dovremmo utilizzare delle bookmarklet oppure trascinare l’url manualmente.

Chrome 2.0, Safari 4.0 e gli altri, gara di velocità tra i browser che verranno

browser

In un periodo in cui la Formula 1, a noi italiani, non sta regalando tantissime emozioni, l’unica gara di velocità che può realmente entusiasmarci è quella relativa ai browser. O meglio, ai browser che verranno.

I ragazzi di Lifehacker, autori dei test che stiamo per illustrarvi, hanno infatti messo mano alla linea giovane dei navigatori Web, quella che in taluni casi non ha ancora raggiunto il grado di maturazione rappresentato dall’uscita di una versione stabile. Ci riferiamo in particolar modo a Firefox 3.5 ed Opera 10, visto che Internet Explorer 8, Safari 4 e Chrome 2 sono già disponibili nella loro versione finale.

Le “armi” usate per la misurazione delle prestazioni di ciascun programma sono state le seguenti:
  • Un computer con 2GB di RAM ed un processore Intel Core 2 Duo da 2.0 GHz
  • Windows XP fresco installato
  • La suite Dromaeo di Mozilla per i test sui motori Javascript (l’ideale per misurare le prestazioni delle applicazioni Web)
  • Il task manager di Windows
  • Una connessione ad Internet via cavo ethernet (il Wi-Fi avrebbe potuto falsare i risultati a causa di qualche calo di segnale)
Allora, siete pronti? Il semaforo si fa verde!

Internet Explorer: quota di mercato al 50% entro il 2011?

ie vodoo

Fino a non più di due anni fa, domandare ad una persona comune, non un geek quindi, “cosa ne pensi di Firefox?” equivaleva a chiedergli il risultato di una moltiplicazione come 1789×5627 a mente. Oggi, fortunatamente, la situazione è cambiata: il numero di persone che continua ad ignorare l’esistenza di alternative ad Internet Explorer è ancora alto, altissimo, ma non quanto prima.

Da un lato lo stesso browser di casa Mozilla, dall’altro il fresco Chrome di Google (con tutto il suo battage pubblicitario), sono infatti riusciti ad aprire una porta che nessun altro prodotto era riuscito ad aprire fino a quel momento, quella con su scritto “informazione e libertà di scelta per l’utente”.

Anche i numeri parlano chiaro: la percentuale di fetta di mercato detenuta dall’ex-monopolista IE continua a scendere (66.1%, record negativo con perdita di 2 punti percentuali in sei mesi) in favore di altri navigatori, primo fra tutti quello del panda rosso. E ciò ha indotto Vince Vizzaccaro, il vice presidente esecutivo del settore marketing di “Net Applications“, ha dichiarare che il browser Microsoftse continua con questo cattivo trend, potrebbe scendere fino al 50% di utenza complessiva a metà del 2011“.

Browser war: è il momento di tirare le somme

2009-01-03_104439

Sono arrivati gli ultimi dati di NetApplication, a novembre il mercato dei browser ha visto la rottura del muro del 20% per Mozilla Firefox, mentre IE7 ora possiede meno del 70% del browser market.

Google Chrome in pochi mesi è riuscito a guadagnarsi un ottimo 0.75% che sarà sicuramente cresciuto quando il browser di Google è uscito dalla fase di beta pubblica. Inoltre con i dati preliminari di dicembre, si possono tirare le somme per l’anno appena trascorso.

Browser war: nuovi benchmark con interssanti risultati

2008-12-15_141140

Diverse nuove versioni dei browser web più famosi sono state rilasciate nelle scorse settimane, per questo motivo è stato quasi necessario effettuare nuovi test di benchmark per capire quale fosse il browser più performante.

Sono stati effettuati tre tipi di test, analisi prestazioni javascript, velocità javascript e il tanto temuto Acid 3. Ovviamente per i tutti i test è stata utilizzata la stessa configurazione hardware.

Qual’è il miglior browser? Scopriamolo insieme e partecipate al sondaggio!

Qual\'è il miglior browser in circolazione? Scopriamolo

Ogni volta che una software house rilascia un browser lo dichiara il più veloce del mondo, ovviamente c’è qualcosa che non va. Poi sopratutto in questo periodo particolarmente caldo, tra beta di IE, nuovo Firefox e nuova versione di Opera, con condimento di Safari c’è davvero da impazzire.

Ovviamente un fondo di verità c’è in queste dichiarazioni, infatti c’è un browser più performante nell’apertura, un altro che consuma meno risorse, un altro migliore nella lettura dei Javascript e Css. Per questo motivo i ragazzi di Lifehacker hanno analizzato le prestazioni delle ultime versioni di Firefox, Internet Exporer, Opera 9.5 e Safari per Windows. Vi consiglio di leggere tutto l’articolo perché i risultati sono davvero interessanti, inoltre non dimenticatevi di partecipare al sondaggio, presente alla fine dell’articolo.
I test sono stati effettuati su questa macchina:

  • OS: Windows Vista Home Premium (32-bit)
  • Processor: 2 GHz Intel Core 2 Duo processor
  • Memory: 2 GB