CaptureToCloud, salvare pagine web e immagini sulla nuvola

I servizi di cloud storage stanno avendo sempre più successo, le persone hanno iniziato a fidarsi di queste nuvole virtuali che dunque sono divenute dei veri e propri hard disk.

Trasportare e conservare file non è più un problema, dovrete solo scegliere fra i tanti servizi e creare un account. Salvare contenuti sulla nube è divenuta un’operazione più che normale, per tal motivo vogliamo consigliare un’applicazione che renderà la procedura di caricamento ancora più semplice.

Stiamo parlando di CaptureToCloud, un’estensione per Chrome e Firefox che vi consentirà di inviare i contenuti presenti sul web direttamente sulla nuvola virtuale.

CarotDAV, un client portable per servizi online di hosting e cloud storage

Considerando la gran quantità di servizi di cloud storage attualmente presenti sulla piazza avere a portata di mano un valido ed apposito strumento mediante cui poter gestire facilmente i vari account ed i file in essi archiviati potrebbe rivelarsi molto utile in diverse circostanze.

A tal proposito, nel caso in cui, cari lettori di Geekissimo, stesse cercando uno strumento di questo tipo allora, sicuramente, CarotDAV potrebbe essere la risorsa che fa al caso vostro.

CarotDAV, infatti, è un software completamente gratuito, di natura portatile (potrà quindi essere utilizato senza dover effettuare alcuna installazione sul computer in uso!) e perfettamente compatibile con tutte le versioni di Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) grazie al quale ciascun utente ha la possibilità di collegarsi ai vari servizi online di hosting e cloud storage e di gestirne i relativi file e documenti.

Box Accelerator

Box lancia Box Accelerator, il nuovo sistema che velocizza l’upload dei file

Box Accelerator

Direttamente dai piani alti di Box, il celebre servizio di cloud storage concorrente a Dropbox, arrivano interessanti informazioni facenti riferimento alle novità che sono in corso d’applicazione agli account degli utenti.

Infatti, così come reso noto nel corso delle ultime ore mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale del servizio, tutti coloro che sono soliti servirsi di Box d’ora in avanti potranno usufruire di un nuovo sistema in grado di incrementare, e non di poco, la velocità di upload dei propri file senza però andare ad incidere sull’affidabilità e sulla sicurezza del servizio.

Trattasi, nel dettaglio, di ciò che prende il nome di Box Accelerator, il neo sistema di trasferimento globale che, stando a quanto dichiarato dalla stessa azienda, consente di caricare i propri file “sulla nuvola” con una velocità maggiore addirittura di 10 volte rispetto a quanto offerto sino a questo momento.

Box Accellerator, quindi, è in grado di ridurre notevolmente il tempo medio necessario per effettuare l’upload di un file di diverse centinaia di MB.

Cubby, il servizio di cloud storage di LogMeIn

In rete risultano disponibili un gran numero di servizi di cloud storage, così come abbiamo avuto modo di apprendere più e più volte qui su Geekissimo.

Utilizzare servizi di questo tipo può rivelarsi molto utile in una gran varietà di circostanze caricando qualsiasi tipo di file nel proprio spazio, avendo sempre tutto quanto occorre direttamente a portata di mano e condividendo specifici documenti con amici, parenti e colleghi.

Tra i servizi di cloud storage maggiormente impiegati vi è, senza alcun dubbio, Dropbox ma una valida alternativa potrebbe anche essere rappresentata dal recente Cubby.

Trattasi di un interessante servizio di cloud storage presentato da LogMeIn e grazie al quale ciascun utente ha a propria disposizione ben 5 GB di spazio gratuito da impiegare per l’archiviazione dei propri file.

Maxxo, 5 GB di spazio gratis per archiviare e condividere file in maniera privata e sicura

Di servizi di file hosting e cloud storage mediante cui poter caricare e condividere con altri utenti i propri file il web ne è oramai pieno zeppo ma ciò non toglie il fatto che alcuni utenti possano avvertire ancora la necessità di fare la conoscenza di nuove risorse analoghe.

Alcuni tra voi lettori di Geekissimo, infatti, potrebbero non trovare di proprio gradimento quanto attualmente disponibile in rete a causa della scarsa dose di sicurezza in fatto di condivisione dei file.

Proprio per questo andiamo quindi a dare uno sguardo a Maxxo, un nuovo servizio di cloud storage caratterizzato da un’interfaccia utente ben curata (ad inizio post è possibile visionarne uno screenshot d’esempio) e dalla possibilità di poter caricare qualsivoglia tipologia di file in rete e di condividere il tutto con amici e parenti in maniera semplicissima e, al contempo, privata e sicura.

Il servizio mette a disposizione dei suoi utilizatori anche un’apposito client desktop per sistemi operativi Windows ed a breve dovrebbero essere rese disponibili specifiche versioni per Mac, iOS ed Android.

Jotta, 5 GB di spazio gratis per archiviare i propri file

Eseguire, su base periodica, il backup dei propri dati è un processo che risulta di fondamentale importanza e che consente di evitare di andare incontro ad eventuali perdite accidentali di file e documenti.

Per poter efettuare il backup dei propri file risultano disponibili varie soluzioni come, ad esempio, il cloud storage… peccato però che in questo caso lo spazio disponibile non sia, almeno non nella maggior parte dei casi, sufficiente.

Jotta, però, consente di ovviare nel miglior modo possibile alla situazione in questione.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo immediatamente!

L’app di SkyDrive per Android è finalmente disponibile su Google Play

Quasi tutti gli utenti non possono fare a meno di posizionare i propri file su un servizio cloud storage, la famosa nuvola che vi consente di avere un hard disk virtuale che potrà essere raggiunto da qualsiasi dispositivo collegato ad internet. Fra i tanti, troviamo anche SkyDrive che fino ad ora era abbastanza snobbato dagli utenti Android, infatti, non era disponibile un’app per il dispositivo del robottino verde.

Come attivare l’autenticazione a due fattori‎ su Dropbox

I servizi di cloud storage ci hanno regalato tantissime nuove opportunità ma anche qualche grattacapo relativo alla sicurezza informatica. Ormai tutti noi – o quasi – sincronizziamo i nostri dati usando strumenti quali Dropbox, SkyDrive ed iCloud ed è importante che l’accesso a questi ultimi sia protetto da una password sicura.

Sempre più spesso, però, una sola password non basta. Bisogna proteggersi di più e, alla luce di ciò, Dropbox ha deciso di introdurre l’autenticazione a due fattori che alla classica password del servizio associa un codice di sicurezza da ricevere tramite smartphone. Se usate in maniera intensiva la mitica “scatoletta blu”, attivatela seguendo i passaggi illustrati qui di seguito.

Dropbox raddoppia account Pro

Dropbox, lo spazio di archiviazione raddoppia ma il costo resta invariato

Dropbox raddoppia account Pro

A motivare quanto sancito dal team di Dropbox nel corso delle ultime ore è sicuramente stata, almeno parzialmente, la sempre più agguerrita concorrenza ma, in ogni caso, resta fermo il fatto che gli utenti Pro che sono soliti servizi del ben noto servizio di cloud storage d’ora in avanti avranno a propria completa disposizione maggiore spazio mediante cui poter archiviare “nella nuvola” i propri file.

Durante le ultime ore, infatti, il team di Dropbox ha scelto di raddoppiare, in modo del tutto gratuito, lo spazio disponibile per gli utenti Pro per cui gli account Pro 50 e Pro 100, che sino a qualche ore fa offrivano, rispettivamente, 50 GB al costo di 9,90 dollari al mese e 100 GB al costo di 199,00 dollari all’anno, diventano ora Pro 100 e Pro 200.

Gli utenti che hanno già sottoscritto un account Pro non dovranno fare assolutamente nulla per poter usufruire del maggior quantitativo di spazio a disposizione poiché Dropbox provvederà ad aggiornare in maniera totalmente automatica gli account senza richiedere alcun tipo di intervento da parte dei suoi utilizzatori.

Cloud computing Italia

Cloud computing, gli italiani preferiscono servirsene dal PC di casa

Cloud computing Italia

Stando ai dati emersi da un recente sondaggio svolto da MSN al quale hanno avuto modo di prendere parte oltre 10.500 utenti di tutta Europa e del Sud Africa è stato possibile apprendere quelle che, a quanto pare, vanno a configurarsi come le abitudini degli utenti del Bel paese, ma non solo, per quanto concerne l’utilizzo dei servizi di cloud computing.

Secondo quanto emerso dal sondaggio gli utenti italiani preferiscono utilizzare un unico dispositivo per servirsi dei servizi di cloud computing e la maggior parte di essi è solita eseguire l’operazione in questione direttamente dal PC di casa nonostante la sempre maggiore diffusione degli smartphone e, in linea ben più generale, dei device mobile.

Considerando che la funzione principale dei servizi di cloud computing è, appunto, quella di permettere di conservare i propri file in un luogo sempre e comunque accessibile a prescindere dal tipo di device in uso quanto emerso dal sondaggio appare quindi un risultato abbastanza strano e decisamente controtendenza rispetto alle recenti abitudini degli utenti.

Solo il 33%, infatti, accede al cloud con due o più device e l’83% di essi è abituato a farlo, così come già accennato, dal computer della propria abitazione.

Dropbox blocca i file che infrangono il copyright

La settimana scorsa è trapelata sul Web una presentazione di Microsoft con alcuni dettagli sulla nuova Xbox. Il documento (una presentazione di PowerPoint) ha fatto in pochi istanti il giro del mondo ma Microsoft è passata al contrattacco facendolo rimuovere da tutti i servizi su cui era stato caricato, compreso Dropbox.

Con una pratica alquanto inedita, pare infatti che il servizio della scatoletta blu abbia cominciato a bloccare automaticamente i link pubblici che portano al file incriminato di Xbox 720 presentando un messaggio di errore che recita “This file is no longer available due to a takedown request under the Digital Millenium Copyright Act by Microsoft“. Questo significa che, dietro richiesta dei diretti interessati, anche Dropbox può bloccare i file che infrangono il diritto d’autore.

BackupBox, trasferire file tra vari servizi di cloud storage in maniera automatica

Il fatto che i servizi di cloud storage stanno diventando, giorno dopo giorno, sempre più popolari tra la vasta utenza non è certo una novità e tra quelli maggiormente utilizzati vi è senza alcun dubbio Dropbox ma anche Box e SkyDrive.

I servizi di cloud storage, tuttavia, per quanto utili possano essere, risultano però manchevoli di una feature che potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza in molteplici circostanze: la possibilità di trasferire specifici file da un servizio all’altro.

Tutti i file archiviati su un dato servizio di cloud storage risultano infatti accessibili da qualsiasi posizione e possono essere condivisi, qualora necessario, con amici, parenti, colleghi o con qualsiasi altra persone alla quale si sceglie di fornire l’apposito collegamento ma, purtroppo, così come già accennato, non sono trasferibili da una risorsa all’altra.

Per ovviare a questo piccolo ma fastidioso inconveniente è però possibile ricorrere all’utilizzo di BackupBox e chi tra voi lettori di Geekissimo è solito servirsi di più servizi di cloud storage simultaneamente sarà sicuramente molto felice di poterne fare la conoscenza.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo immediatamente!

I migliori 10 servizi online e applicazioni per Dropbox

Nonostante il fiorire di alternative, alcune delle quali molto prestigiose e promettenti, Dropbox rimane uno degli strumenti più amati da noi geek. Grazie alla nostra cara scatoletta blu possiamo avere i nostri file sempre a portata di click o di dito, a seconda del device che usiamo, e possiamo risparmiarci tante rogne legate al trasferimento dei dati da un computer all’altro. Questo è vero. Ma non sarà riduttivo usare Dropbox solo per il cloud storage?

Ci spieghiamo meglio. Esistono tante applicazioni e servizi online che permettono di usare Dropbox in maniera originale aumentandone (se possibile) l’utilità o comunque rendendolo fruibile in modi più comodi di quelli canonici. Se volete qualche esempio, basta chiedere e ve ne proponiamo dieci. Qui sotto trovate infatti una lista con i migliori 10 servizi online e applicazioni per Dropbox: non vi resta che leggerla e scegliere quale strumento fa più al caso vostro.

Come usare Google Drive su iPad

Anche se gli utenti di Dropbox sembrano essere rimasti quasi tutti fedeli alla propria scatoletta blu, Google Drive è una realtà molto interessante nel settore del cloud storage ed averlo sempre a portata di mano può essere utile. Non solo su PC ma anche su smartphone e tablet.

Peccato però che Google non abbia ancora realizzato una app per tutte le piattaforme e che alcuni utenti, come quelli di iPad, debbano arrangiarsi con soluzioni di terze parti. Una di queste si chiama ZeroPC e oggi vi spiegheremo come configurarla per usare Google Drive su iPad. A volte, non tutti i mali vengono per nuocere.