Samsung vuole controllare i tablet con il pensiero

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Per la gestione dei propri dispositivi Samsung ha intenzione di andare ben oltre l’utilizzo di tastiere, display touch e controllo vocale mettendo a disposizione degli utenti un sistema ancor più evoluto e decisamente futuristico.

Samsung, infatti, sta progettando un tablet da controllare con il pensiero, un’idea questa che sicuramente non suona come nuova ma che differisce da tutto quanto di analogo proposto sino a quoto momento per modalità e per finalità.

Il Prof. Roozbeh Jafari della University of Texas unitamente ad un gruppo di sviluppatori del colosso asiatico sta lavorando alla creazione di un’interfaccia uomo-macchina mediante la quale in un futuro non molto lontano dovrebbe essere possibile lanciare applicazioni, navigare online, avviare la riproduzione di un filmato, scattare fotografie e selezionare un contatto semplicemente pensando di voler eseguire tale attività.

Tutti i pensieri inerenti l’esecuzione di una specifica azione verranno infatti tradotti in un segnale elettronico da inviare direttamente al tablet che risponderà di conseguenza.

RIOT tracciare attività utenti social network

RIOT, il software che traccia le attività degli utenti sui social network

RIOT tracciare attività utenti social network

È notizia dell’ultim’ora quella che una multinazionale a stelle e strisce ha realizzato un software in grado di tracciare le attività degli utenti e, in tal modo, di prevedere i comportamenti futuri degli stessi prelevando dati dai servizi di social networking.

Il software in questione prende il nome di RIOT, ovvero Rapid Information Overlay Technology, ed ha svilupparlo è stata la Raytheon, il quinto contractor al mondo nel settore della difesa e principale produttore di missili guidati.

Il software per il momento non è stato ancora venduto ma tra i possibili acquirenti c’è, a quanto pare, anche il governo degli Stati Uniti che, così com’è facile immaginare, potrebbe sfruttare questo potente tool per questioni di sicurezza nazionale.

Il software, infatti, è in grado di trasformare i social network, popolari o meno, in mezzi per la sorveglianza, per il monitoraggio e per il controllo delle attività, delle abitudini e dei movimenti degli utenti fornendo a chi d’interesse “un’istantanea” della vita di una specifica persona, il tutto in maniera abbastanza semplice e senza eccessivi sprechi di tempo.

Controlla se i link del tuo sito funzionano bene con il W3C Link Checker!

W3C Link Checker

Sei uno che come tanti ha un sito web e che perde le migliori ore del suo tempo libero a seguire la propria creatura? Bene, benvenuto in uno dei club più popolati della rete, caro amico.

E’ vero: tanta fatica, ma anche tante soddisfazioni. Ma se ci facessimo dare anche un po’ una mano? Dai, non è peccato. Per esempio con i link: controllarli tutti è difficile, perché non usare, dunque, l’ottimo W3C Link Checker?

Il W3C Link Checker è uno strumento assai utile per webmaster e semplici appassionati che serve a fare un check automatico di tutti i link inseriti nel nostro sito, per vedere, quindi, se alcuni di essi riportano dei problemi, perché magari indirizzanti a pagine web inesistenti o lente da caricare.

Verificare la pericolosità di un link con AVG LinkScanner

La sicurezza, durante la navigazione, è un elemento essenziale, da tenere costantemente sotto controllo, con i dovuti strumenti. Un utilissimo plugin per Firefox (e IE), volto a determinare la qualità di un link e la sua pericolosità, ormai affermatissimo e da sempre prescritto dai “geeks sciamani” è McAfee SiteAdvisor.

Oggi, però, andiamo a segnalare un valido concorrente di SiteAdvisor, dalle stesse funzioni, differente solamente in forma grafica. Si tratta di LinkScanner di AVG, il noto antivirus freeware. Navigare utilizzando queste “appendici” dei programmi di sicurezza garantisce un’esperienza sicuramente più tranquilla. L’unica raccomandazione che ci sentiamo di fare è, per chi utilizza queste estensioni, quella di stare attenti ai falsi positivi e ai falsi negativi.