Chromoting: Chrome OS strizza l’occhio all’off-line o fa un passo indietro?

Avete presente la connessione desktop remoto di Windows? Bene. Chrome OS, il sistema operativo tutto-online di Google, integrerà una funzione (un plug-in, verosimilmente) molto simile. Si tratta di Chromoting, che come annunciato dal team di sviluppo del sistema: “permetterà di accedere alle applicazioni per PC direttamente dal browser“.

Una funzionalità molto importante, dunque, che dovrebbe permettere agli utenti di Chrome OS di “appoggiarsi” a dei normali PC (su cui dovrà essere installato un client) con lo scopo di eseguire applicazioni desktop la cui controparte cloud-based non esiste ancora o non è sufficientemente funzionale.

Tutto molto bello, non c’è che dire. Ma siamo sicuri che questo strizzare l’occhio al mondo off-line non sia una sorta di passo indietro da parte di Google, conscia che il mondo non è ancora pronto per il cloud computing al 100%?

LogMeIn Express, condividere il proprio schermo in modo semplice e veloce

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Gironzolando lungo la grande rete, avrete sicuramente sentito parlare, almeno una volta, del noto ed efficiente strumento che prende il nome di LogMeIn. Si tratta di un applicativo mediante il quale viene permesso, ad ogni singolo utente, di poter accedere da remoto ad un PC, offrendo inoltre numerose funzionalità avanzate per gli utenti aziendali.

Si tratta dunque di uno strumento particolarmente utile, soprattutto nei casi in cui si necessità di ricevere o, nella maggioranza delle ipotesi, fornire, aiuto a distanza, operando sul PC di un dato utente, pur non essendo fisicamente presenti dinanzi la postazione di lavoro di quest’ultimo.

Considerando la notevole utilità riscontrata nel suddetto strumento, la società in questione ha ora intenzione di estendere il suo panorama, proponendo ai propri utenti un nuovo prodotto completamente gratuito, mediante il quale sarà possibile condividere, nel giro di qualche click, il proprio schermo.

L’applicazione in questione non poteva avere un nome più giusto se non quello di LogMeIn Express che, con estrema praticità, consente, come già accennato, di condividere il proprio schermo, in maniera fluida e senza intoppi, permettendo l’accesso simultaneo sino ad un massimo di 100 utenti, i quali non dovranno preoccuparsi d’altro se non di inserire, nell’apposito spazio dell’interfaccia dell’utility, il codice d’accesso costituito da 12 cifre, al fine di visualizzare il contenuto del desktop remoto in un apposito player in Flash.

Come trasformare Windows XP Home in Professional ed abilitare il servizio di desktop remoto

Anche chi non è definibile propriamente come un geek sa benissimo che, tra una versione e l’altra di uno stesso sistema Microsoft vi sono svariate differenze per quanto riguarda le funzionalità. Per fare un discorso molto semplicistico, potremmo dire che le versioni più costose contengono funzioni aggiuntive – a volte non troppo utili alla comune utenza casalinga – mentre quelle più economiche (ovvero le home edition in tutte le loro sfaccettature) integrano solo le funzioni più basilari e di comune utilizzo, adatte ai PC che non devono essere sfruttati in ambiti lavorativi avanzati.

Questo discorso vale ovviamente anche per Windows XP Home e Windows XP Professional, caratterizzati dalla presenza o meno di alcune funzioni, talune davvero interessanti anche per chi non ha a che fare con complicati ambienti di lavoro. Esempio più lampante è il servizio di desktop remoto, utile appunto a manovrare un PC da remoto ed ideale per pronte assistenze in caso di problemi.

Bene, e se vi dicessimo che in modo del tutto gratuito ed in pochissimi minuti è possibile trasformare Windows XP Home in Professional ed abilitare il servizio di desktop remoto? Se non ci credete, provate a seguire questo semplicissimo tutorial che abbiamo confezionato per voi: