Foto che mostra Oculus Rift

Oculus Rift, in Italia da marzo

Oculus Rift, il visore per la realtà virtuale sviluppato dall’azienda acquisita tempo fa da Facebook, farà il suo esordio in Italia e nel resto d’Europa a marzo dell’anno corrente. A render nota la notizia è stata la stessa Oculus dopo aver provveduto ad abilitare la possibilità di preordinare il dispositivo nella giornata del 6 gennaio.

Foto che mostra Oculus Rift

Periodo d’esordio a parte Oculus ha provveduto a render noto anche il prezzo al quale gli interessati potranno comperare il dispositivo. La cifra è pari a 599 dollari ovvero 699 euro che salgono a 742 euro con le spese di spedizione.

Amazon svende Fire Phone, in USA costa 99 centesimi

Amazon svende Fire Phone, in USA costa 99 centesimi

Amazon svende Fire Phone, in USA costa 99 centesimi

Nel corso delle ultime ore Amazon ha pubblicato un apposito comunicato mediante il quale ha reso noto di aver deciso di abbassare il prezzo del suo Fire Phone. Negli Stati Uniti, infatti, lo smartphone ha ora l’irrisorio costo di… 0,99 dollari (si, avete proprio capito bene!), una cifra questa che risulta decisamente ben lontana dagli iniziali 199 dollari e che di certo farà sollevare non poche polemiche tra coloro che hanno effettuato l’acquisto del device prima del fatidico annuncio.

Lo smartphone, è tuttavia opportuno specificarlo, potrà essere acquistato a poco meno di un dollaro solo e soltanto nel caso in cui venga sottoscritto un contratto di due anni con AT&T, l’unico carrier che oltreoceano al momento risulta autorizzato alla vendita del dispositivo.

Foto che mostra i Google Glass ed il loro packaging

I Google Glass sono ufficialmente disponibili in Europa

I Google Glass sono ufficialmente disponibili in Europa

Per lo sbarco nel Vecchio Mondo sembrava fosse necessario ancora un po’ di tempo e invece, sorpresa delle sorprese, nel corso delle ultime ore i Google Glass sono stati resi disponibili anche in Europa, per la precisione in UK.

Il Regno Unito va quindi a configurarsi come il primo paese al di fuori degli Stati Uniti in cui sono stati lanciati i tanto chiacchierati occhiali per la realtà aumentata di Google anche se, è il caso di sottolinarlo, il prezzo è leggermente superiore a quello fissato per la terra a stelle e strisce. L’Explorer Edition può infatti essere ottenuta sborsando 1000 sterline, circa 1250 euro.

Microsoft: il Surface Mini era pronto, ci sono le prove

Microsoft, il Surface 2 con connettività LTE arriva in Europa

Microsoft, il Surface 2 con connettività LTE arriva in Europa

A marzo il Surface 2 in versione LTE ha ufficialmente debuttato sul mercato con l’operatore a stelle e strisce AT&T. A distanza di qualche settimana ora la versione del tablet della redmondiana con supporto alla connettività 4G si appresta a fare la sua comparsa anche nel Vecchio continente.

Microsoft ha infatti allargato la disponibilità del suo tablet anche al territorio inglese. Accedendo al Microsoft Store inglese da poche ore è possibile preordinare il Surface 2 LTE a 539 sterline (circa 652,00 euro) tasse incluse con disponibilità a partire dall’8 maggio.

Il Surface 2 LTE, che per le sue caratteristiche risulta utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutto il territorio inglese, non sarà quindi venduto in esclusiva con un operatore locale nonostante in passato si sia vociferato di un accordo con Vodafone per il lancio del dispositivo in Europa.

I Google Glass potrebbero non arrivare in Europa per anni

Google Glass

La commercializzazione dei Google Glass in USA dovrebbe essere avviata nel 2014 ma… quando potranno essere acquistati anche in Europa?

Purtroppo per noi utenti del Vecchio continente i fantomatici, ma oramai non troppo, occhialini di big G potrebbero arrivare con molto ritardo rispetto agli Stati Uniti.

Il Wall Street Journal ha infatti tenuto un incontro con Google durante il quale si è parlato dell’impatto della tecnologia alla base dei Google Glass sulla società ed all’interno delle varie legislazioni nazionali e comunitarie.

Secondo quanto emerso dall’incontro con Google 8000 beta tester e 2000 sviluppatori starebbero già sperimentando le virtù dei Google Glass sul territorio degli Stati Uniti. Nel Vecchio continente, invece, al momento è tutto ancora molto fermo. I Google Glass potrebbero non arrivare in Europa per anni!

Apple estende il programma AppleCare+, ora è disponibile in Italia

Apple estende il programma AppleCare+, ora è disponibile in Italia

Apple estende il programma AppleCare+, ora è disponibile in Italia

In occasione della presentazione dei nuovi modelli di iPhone, il 5C e il 5S, avvenuta questo martedì Apple ha anche provveduto ad estendere la portata del suo programma AppleCare+.

Andando dunque a confermare le voci di corridoio che avevano cominciato a circolare online già da qualche tempo a questa parte il servizio assicurativo di Cupertino è ora disponibile anche in Europa, in Italia, Francia e Regno Unito, ad un prezzo pari a 99 euro per la copertura di iPhone e iPad e di 59 euro per quella degli iPod.

AppleCare+ offre supporto tecnico telefonico e fino a due anni di copertura hardware aggiuntiva. Il servizio comprende inoltre due interventi per danni accidentali (qualsiasi danno fisico o guasto del dispositivo a causa di un evento imprevedibile o esterno che compromette il buon funzionamento del device) ciascuno dei quali ad un costo extra.

La garanzia fa riferimento solo e soltanto agli iDevice e agli accessori originali forniti nel pacchetto originario.

Le Gift Card per Google Play debuttano in Europa

Le Gift Card per Google Play debuttano in Europa

Le Gift Card per Google Play debuttano in Europa

Pur non essendo ancora accessibili per gli utenti italiani alcune sezioni presenti su Google Play, il marketplace specifico per device Android, qualcosa, a quanto pare, ha cominciato a muoversi o almeno così fa pensare il lancio delle Gift Card anche nel Vecchio continente.

La notizia risale a qualche ora fa ed è stata confermata in via ufficiale sulla pagina di supporto del marketplace: le Gift Card, le carte acquistabili in negozio per il download di app, giochi e contenuti multimediali presenti su Google Play, hanno fatto il loro debutto in Francia e Germania.

Le Gift Card, per chi non lo sapesse, sono apparse per la prima volta in terra a stelle e strisce e nel Regno Unito dove sono state vendute in maniera limitata.

Android indagine UE

Google, Android nel mirino della Commissione Europea

Android indagine UE

Per l’ennesima volta Google ha attirato l’attenzione della Commissione Europa ma in questo caso a far discutere è Android ed il relativo ecosistema.

L’antitrust UE ha infatti preso in considerazione l’ipotesi di dare il via ad una nuova indagine mirante ad appurare l’esistenza o meno di eventuali comportamenti scorretti tenuti da Mountain View nel tentativo di favorire la diffusione della celebre piattaforma mobile del robottino verde.

La questione pare sia iniziata ad aprile dell’anno corrente quando, appunto, alcuni concorrenti, tra cui anche Microsoft e Nokia, hanno sporto accuse formali rivolgendosi all’UE nel tentativo di fare maggiore chiarezza in merito a quello che hanno definito come “un metodo ingannevole di avvantaggiare alcune applicazioni di importanza chiave per Google nel 70% degli smartphone distribuiti oggi“.

Napster Unlimited Italia

Napster ritorna, anche in Italia

Napster Unlimited Italia

Oramai non ci sono più dubbi: il futuro del mercato musicale è tutto, o quasi, nello streaming ed il sempre maggior numero di servizi appositi disponibili ne è la prova più evidente.

Dopo SpotifyGoogle Play Music All Access e dopo varie altre risorse analoghe da qualche ora a questa parte anche il buon vecchio Napster è tornato alla carica con i suoi servizi Unlimited in ben 14 nuovi paesi europei tra cui risulta compresa anche l’Italia.

Acquisito da Rhapsody agli inizi del 2012, Napster, il celebre brand emblema del P2P per quanto riguarda la distribuzione degli MP3, è infatti nuovamente disponibile ed è pronto a sfidare le più popolari piattaforme degli abbonamenti per il consumo di musica in formato digitale.

L’apertura è stata ufficializzata da poche mediante un apposito comunicato stampa.

Apple, l'iPhone registrerà video da 120 fps

Apple, l’UE indaga sulle vendite dell’iPhone

Vendite iPhone scorrette antitrust UE interroga carrier partner Apple

Apple finisce nuovamente nel mirino degli organi antitrust europei ma questa volta non è la garanzia a far parlare di se bensì le condizioni di disponibilità e di vendita degli iPhone.

Dopo le prime voci su un’indagine sugli accordi tra Apple e gli operatori mobili risalenti all’inizio della primavera l’UE ha ora intenzione di vederci chiaro e proprio per questa ragione ha cominciato ad inviare dei questionari ai carrier del vecchio continente in modo tale da poter scovare eventuali comportamenti anticoncorrenziali da parte di Cupertino.

Il questionario di nove pagine inviato agli operatori si riferisce principalmente alle pratiche di vendita, inclusa la possibilità che Apple forzi i carrier ad acquistare un minimo ordine di iPhone, restrizioni nell’uso dei budget di marketing e clausole che assicurino ad Apple sussidi e termini di vendita non peggiori rispetto agli altri produttori di smartphone. Si chiede, inoltre, se Apple ponga in essere restrizioni tecniche o contrattuali su iPhone 5, in modo che non possa essere utilizzato sulle reti 4G ultra-veloci in Europa.

Cupertino stringe accordi con gli operatori di tutta Europa per la distribuzione dell’iPhone ed i vincoli, così come evidenziato più volte nel corso degli anni, pare siano abbastanza rigidi.

L’iPhone 5S potrebbe essere troppo caro per i consumatori europei

iPhone 5s troppo caro europa

L’iPhone 5S, il presunto nome assegnato al prossimo modello di melafonino, rischia, in Europa, di non avere successo ancor prima della sua presentazione ufficiale e del suo lancio.

A sostenerlo è Stephane Richard, il CEO di France Telecom che da tempo distribuisce device Apple in Francia, secondo cui, appunto, il prossimo iPhone potrebbe essere troppo caro per il Vecchio Continente e per i suoi consumatori.

Considerando la forte crisi economica che da anni imperversa nel mondo e in maniera particolare in Europa gli utenti sono stati costretti, già da parecchio tempo a questa parte, a modificare le proprie abitudini d’acquisto.

Google permette di cercare e trovare contenuti di Drive, Plus e Gmail

Google, nel mirino dei Garanti per la privacy UE

Google privacy europa

Sono ormai mesi e mesi che Google continua ad attirare l’attenzione dell’UE relativamente alla questione dati personali e privacy ma questa volta la situazione sembra esser divenuta ancor più seria che in passato.

Ricordiamo che la questione ha avuto origine lo scorso anno quando Google ha introdotto la cosiddetta policy unificata avente come obiettivo quello di permettere la gestione della privacy degli utenti su oltre 60 servizi e piattaforme made in Mountain View, una decisione questa che ha suscitato non pochi fastidi e preoccupazioni che hanno portato i Garanti a richiedere maggiori delucidazioni in tal senso.

La risposta di Google è stata tuttavia ritenuta tanto incompleta quanto insoddisfacente impedendo quindi l’eventuale raggiungimento di un buon compromesso.

Trimestrale Apple, record di vendite per l'iPhone ma l'utile è in calo

Viviane Reding, Apple non informa correttamente sui diritti di garanzia

Viviane Reding Apple diritti garanzia UE

Si torna a parlare ancora una volta di Apple e della questione garanzia in Europa, un caso questo nato in Italia mesi fa e che adesso viene portato in primo piano anche in altri paesi dell’UE nei quali Cupertino piuttosto che garantire la tanto discussa assistenza gratuita di 2 anni inviterebbe i suoi utenti a sottoscrivere contratti a pagamento.

A dire la sua a riguardo, questa volta, è stato il Commissario Europeo Viviane Reding che in un discorso rilasciato alla stampa proprio nel corso delle ultime ore ha fatto notare come i governi non si sforzino sufficientemente per proteggere i consumatori.

Questo caso e le risposte che ho ricevuto mettono in luce che la Commissione non può restare a margine delle questioni che riguardano la messa in atto delle regole. L’approccio per la gestione di questi casi si è dimostrato molto diversificato e inconsistente a livello nazionale. Almeno in 21 stati membri, Apple non sta informando correttamente i consumatori sui diritti di garanzia legale di cui dispongono.

Amazon, in sviluppo due sistemi di pagamenti mobili

ICANN, gli editori UE e USA contestano il dominio .book di Amazon

Amazon editori europei statunitensi contro dominio .book

Il fatto che l’ICANN permetterà, sia ad aziende sia a privati, di far apparire sul web suffissi ben diversi dal classico .com è oramai notizia di vecchia data così come anche il fatto che i marchi più importanti hanno già provveduto ad avanzare le proprie richieste in tal senso.

Amazon, ad esempio, ha fatto richiesta all’ICANN di poter aprire domini quali .audible, .author, .book, .news e molti altri ancora.

La richiesta del gruppo di Bezos, però, non è andata giù né agli editori a stelle e strisce né a quelli del vecchio contiente.

Infatti, proprio nel corso degli ultimi giorni sono giunte all’ICANN due lettere con le quali la Association of American Publisher (AAP), l ‘Associazione Italia Editori (AIE) e la Federazione Editori Europei (FEP) hanno puntato il dito contro il .book chiedendo all’ente di rivedere la propria posizione e di prendere in seria considerazione il fatto che consentire ad Amazon di far proprio tale dominio starebbe a significare permettere al colosso delle-commerce di sfruttare una forza di grandissimo impatto sul mercato.