Ubuntuzilla: aggiornare automaticamente Firefox su Ubuntu Linux

Occorre ammetterlo. Aggiornare il proprio Firefox all’ultima versione su Ubuntu Linux attraverso i repository ufficiali è un po’ come aspettare il passaggio degli autobus nella gran parte delle città italiane: per arrivare arrivano, ma ci vuole taaaanta pazienza!

Ecco allora giungere in nostro soccorso Ubuntuzilla, un praticissimo software gratuito che, una volta installato sulla propria distro preferita, consente all’utente di avere un Firefox (ma anche Thunderbird e Seamonkey) sempre aggiornato all’ultima versione, con controlli automatici degli update e indipendenza dai repository ufficiali.

Ecco come installarlo e configurare a dovere:
  1. Scaricare il pacchetto deb per l’installazione di Ubuntuzilla (32 bit o 64 bit);
  2. Aprire il pacchetto deb scaricato e procedere con l’installazione del programma;

Guida: come trasformare il look di Firefox 3.x in quello di Firefox 4.0

Il look di Firefox 3.7 vi ha già stancati? Siete rimasti affascinati dai concept relativi all’interfaccia utente che potrebbe caratterizzare l’attesissimo Firefox 4.0?

Perfetto, oggi abbiamo proprio quello che fa per voi. Di cosa si tratta? Non dovreste nemmeno chiedervelo: di una bella guida su come trasformare il look di Firefox 3.x in quello di Firefox 4.0. La procedura è simile (ma non uguale) a quella vista qualche giorno fa, con qualche accorgimento in più e dei distinguo molto più precisi tra Windows XP e Vista/7.

Pronti a rimboccarvi le maniche e “conciare per le feste” il vostro browser preferito?
  1. Spostare i pulsanti “Interrompi il caricamento della pagina” e “Ricarica la pagina corrente” dopo la barra degli indirizzi (click destro sulla toolbar > Personalizza);
  2. Installare il componente aggiuntivo All Glass Firefox per avere barre degli strumenti e barra di stato in stile glass (solo per Vista e Windows 7);
  3. Installare il componente aggiuntivo Stylish;
  4. Scaricare l’archivio contenente il tema Strata40 Beta v0.3;

Disponibile Firefox 3.6 Alpha 1

E’ stata finalmente resa disponibile al pubblico la prima alpha della versione 3.6 di Mozilla Firefox, nome in codice: Namoroka. Ovviamente si consiglia l’utilizzo solamente per effettuare test ed eventualmente inviare feedback a Mozilla.

Questa nuova versione si basa sulla piattaforma Gecko 1.9.2 e presenta parecchie nuove funzionalità. Ma forse il cambiamento più significativo è sotto il cofano, con un aggiornamento del motore Javascript, Tracemonkey.

Filoogle, sfruttiamo la potenza di Google per ricercare file specifici

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Ad oggi esistono una moltitudine di strumenti online, motori di ricerca inclusi, che consentono di trovare in maniera veloce ed efficace tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

Tuttavia spesse volte la ricerca può risultare ardua e difficoltosa, portando l’utente a disperdersi nel tentativo di trovare ciò che gli occorre.

Proprio per questa ragione nasce quindi un nuovo strumento online, Filoogle ossia un motore di ricerca che sfruttando la potenza di Google, come si può facilmente intuire dal nome, filtra il contenuto dei risultati per ogni tipo di file.

Filoogle permette quindi di eseguire le nostre ricerche attraverso i differenti file indicizzati, permettendo di trovare in modo preciso e mirato tutto ciò che abbiamo intenzione di reperire.

Google spinge le sue Apps facendo leva sulle persone

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Che Google stia cercando in ogni modo negli ultimi tempi di aumentare la penetrazione della propria suite Apps all’interno delle aziende non è affatto un mistero. Dopo aver rimosso il logo Beta dai propri loghi, Google ha pensato bene di comprare spazi pubblicitari su 4 cartelloni posizionati su strade percorse, normalmente, da impiegati e dirigenti di aziende per recarsi presso il proprio posto di lavoro a New York, Boston, Chicago e San Francisco, indicando ogni giorno della settimana piccole pillole “di saggezza” sui motivi per cui sarebbe per loro vantaggioso passare a Google Apps.

La trovata pubblicitaria è inserita all’interno della campagna Going Google di cui abbiamo parlato qualche giorno fa. Going Google ha anche un sito web che, prendendo spunto dai sistemi utilizzati da Firefox per diffondere l’utilizzo del proprio prodotto, offre i più svariati metodi di diffusione del messaggio di Google, da Twitter/Facebook o da template per realizzare email preconfezionate da inviare ai propri colleghi fino a depliant da stampare e attaccare nel proprio ufficio.

BigG regala da tempo alle istituzioni scolastiche il pacchetto Apps gratuitamente per 2 anni. All’interno di Going Google vi è, inoltre, uno sforzo extra diretto alle istituzioni scolastiche ed il blog di Google Enterprise parla spesso di scuole, nonostante queste apportino direttamente pochi soldi ai propri bilanci. E il motivo di questa particolare filantropica apprensione quale dovrebbe essere?

Crea un messaggio sul web che si autodistrugge con Vanish

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Il web 2.0 ha portato una gran mole di dati personali sul web, accessibili in vari luoghi del web che ne rendono spesso impossibile il reale controllo e la possibilità finale di un sano “delete” che cessi di rendere pubblico il singolo dato.

In soccorso, anche se in modo abbastanza elaborato, esiste Vanish, un servizio creato da Roxana Geambasu, ricercatrice dell’Università di Washington. Il sistema converte un testo in una chiave incomprensibile al normale lettore (denominata VDO, cioè Vanish Data Objects), inseribile in qualsiasi tipo di comunicazione (mail, social-network, chat…), e dotata di una scadenza, rendendolo impossibile da leggere oltre una data predefinita.

SiteLauncher, addon di Firefox per aprire i nostri siti preferiti con un colpo di keyword

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Quando navighiamo su internet abbiamo spesso la necessità di salvare da qualche parte il collegamento della pagina che abbiamo appena scovato. A mio parere è innegabile che quello dei segnalibri (o preferiti, chiamateli come volete) è un sistema comodissimo, però potrebbe annoiarci fare quei click per arrivare al link, magari se l’abbiamo messo in qualche sottocartella.

Con SiteLauncher, avremo risolto questo problema. Installando questa estensione infatti potremo compiere queste operazioni in un modo semplicissimo. Tutto quello che dovremo fare sarà assegnare una lettera, una parola, o una frase ad un sito web, tramite le opzioni dell’estensione.

Google Chrome si sincronizzerà. E la privacy?

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Google Chrome aveva stupito diversi utenti per la mancanza di una caratteristica che a molti sembrava abbastanza ovvia: la possibilità di sincronizzare i propri bookmark tra diverse postazioni utilizzando un account Google.

La mancanza era sentita in modo più netto pensando che lo stesso BigG, solo qualche anno fa, aveva offerto un simile servizio come estensione di Firefox (Google Browser Sync). Questo prodotto permetteva, a chiunque lo installasse, di salvare i propri bookmark e condividerli tra più postazioni. Con l’uscita di Firefox 3, Google aveva interrotto lo sviluppo e il supporto di questa applicazione senza addurre alcuna precisa motivazione. E’ abbastanza palese il fatto che Google abbia interrotto il mantenimento di questa estensione di Firefox per concentrarsi sul proprio browser.

Come Geekissimo ha evidenziato qualche giorno fa, un membro del team di sviluppo di Google ha posto comunque fine a questa attesa annunciando che nel giro di poche settimane sarà disponibile all’interno di una nuova beta di Google Chrome un servizio in grado di sincronizzare i bookmark del browser, ma non solo.

Blackout, estensione Firefox per cambiare lo schema cromatico delle pagine

firefox blackout

Il peccato di superbia, per un bravo geek, è all’ordine del giorno. Pensare di saper fare meglio, di avere un’idea migliore e simili asserzioni: tutto ciò spinge l’animo verso la ricerca e l’esplorazione creativa e/o funzionale. Tante, tantissime (troppe?) volte, ad esempio, capita di esprimere una personale opinione sull’estetica di un sito Web, talvolta discordante con la scelta fattivamente operata dal webdesigner.

E’ giusto che l’utente soddisfi le proprie esigenze estetiche (o, in questi casi, oculistiche) sfruttando qualsiasi strumento a disposizione. Navigare nottetempo su un sito dai tratti cromatici decisamente dark è decisamente scomodo e affaticante. Esiste un add-on per Firefox che permette di alterare la combinazione colori di un sito: si chiama Blackout e se ne parla per esteso dopo l’interruzione.

Isola ecologica #5

isola ecologica

LastTabCloseButton

E’ un’estensione per firefox che permette di aggiungere il pulsante di chiusure della scheda anche all’ultima rimasta aperta. La sua installazione permetterà quindi di chiudere l’ultima scheda, ma non sarà come chrome che chiudendo l’ultima si chiuderà tutto il browser, ma rimarrà una pagina bianca e vuota. Per usufruire del plugin possiamo anche usare la rotellina.

Firefox 3.5: come personalizzare il pulsante “Apri nuova scheda”

Il pulsante “Apri nuova scheda” è sicuramente una delle più discusse innovazioni presenti nell’ultima versione di Firefox. Il motivo di ciò, ormai è chiaro, lo scopriremo solo nel Dicembre del 2012, mese in cui ci sarà la “grande rivelazione” e casa Mozilla ci fornirà i risultati di un sondaggio su quanta gente in realtà odia l’innocuo pulsantino e, soprattutto, perché (mica vi aspettate altro per quel periodo?).

Ad ogni modo, che apparteniate al club degli “anti-open new tab” o meno, noi andiamo dritti per la nostra strada ed oggi vi proponiamo una serie di interessanti script per Stylish (nota estensione per applicare modifiche al look dei siti Internet e dello stesso browser) utili proprio a dare una bella “rinfrescata” al chiacchierato pulsante presente nella barra delle schede di Firefox 3.5.

Trovate tutto di seguito. Divertitevi e non esitate a consigliarcene altri simili, magari ancora più belli!

No Icon Image Until Click: installando questo script, il simbolo “+” presente sul pulsante per aggiungere una nuova scheda verrà visualizzato solo quando il cursore del mouse sarà posizionato sul pulsante stesso.

Firefox: aggiungere i segnalibri non catalogati alla barra dei segnalibri

Il mitico browserone a sorgente aperto Firefox ha raggiunto la ragguardevole cifra di un miliardo di download, ormai lo sanno tutti… era scritto perfino su Televideo!

Bisogna festeggiare l’avvenimento e noi vogliamo farlo proponendovi un simpatico trucchetto per il navigatore targato Mozilla, di quelli che non cambiano la vita all’utente ma possono aiutare nei piccoli-grandi intoppi del lavoro quotidiano sulla grande rete.

Per essere precisi, parliamo dei segnalibri non catalogati. Sono quelli che vengono salvati in maniera automatica quando si clicca sull’icona a forma di stella collocata nella barra degli indirizzi e che risultano accessibili solo attraverso il gestore dei segnalibri.

È abbastanza scomodo consultarli, vero? E allora perché non portarli nella barra dei segnalibri, sotto forma di comodissima cartella? Tutto quello che occorre è… un dito, e non più di una decina di secondi di tempo libero. Ecco come agire:

Firefox ha raggiunto 1 miliardo di download, il traguardo storico è finalmente arrivato

Firefox ha raggiunto 1 miliardo di download

Il mondo del web, come tutti noi ben sappiamo, è estremamente vulnerabile e soggetto a cambiamenti repentini che possono sconvolgere le sue tendenze e la sua forma in un lasso di tempo relativamente breve. E’ stato così in passato, continuerà ad esserlo in futuro, con saliscendi continui che vedono come protagonisti progetti e innovazioni che dopo un breve periodo finiscono per perdere quasi tutta la popolarità acquisita con il tempo.

E’ il caso ad esempio del fenomeno dei Film in streaming e di ThePirateBay, due veri e propri tormentoni i quali però, nonostante gli enormi sforzi delle relative community, continuano a condurre ogni giorno battaglie senza esclusione di colpi contro i detentori del copyright, battaglie che nella maggior parte dei casi si concludono con la vittoria delle case discografiche e cinematografiche.

Trovare informazioni sui parametri di about:config di Firefox con Prefsearch

prefsearch

La tendenza all’esplorazione, segno clinico del bravo geek, è la principale fonte degli articoli che quotidianamente si leggono sulle risorse di settore. La segnalazione di oggi arriva, appunto, grazie alla volontà di ottimizzare le indagini e le esplorazioni dei geek. Nella fattispecie, l’ambito di applicazione è il browser Firefox, sul quale possono essere operate modifiche e alterazioni d’usabilità semplicemente accedendo ad un pannello di opzioni base, il noto about:config citato in tantissime guide.

Oggi proponiamo un add-on molto interessante dal punto di vista geek, di nome Prefsearch. Offre, infatti, la possibilità di ricercare in Rete delle informazioni di natura pressoché tecnica su ogni voce di about:config, al fine di ottenere notizie e spiegazioni dettagliate su ciò che si desidera modificare.