Google Car, anche i non vedenti possono guidare

Google car non vedente alla guida

Per Google, in un futuro non molto lontano, anche i non vedenti potranno condurre senza problemi un’autovettura e la dimostrazione più palese ne è il video pubblicato su YouTube, nel corso delle ultime ore, dal gran colosso delle ricerche in rete nel quale viene mostrato il funzionamento di quella che prende il nome di Google Car.

Si tratta di un’automobile in grado di guidarsi da sola e parte integrante del progetto denominato Google Self-Driving Car nato qualche anno addietro nei laboratori di Mountain View, di cui si era già parlato in passato e del quale si torna a discuterne in occasione, appunto, della pubblicazione del filmato, visionabile alla fine di questo post, nel quale viene mostrato Steve Mahan, il primo passeggero che ha avuto l’opportunità di beneficiare della tecnologia applicata alla Google Car.

Steve Mahan è cieco al 95% e, nonostante ciò, ha comunque potuto condurre senza problemi il prototipo proposto da Google della Toyota Prius senza utilizzare né mani e né piedi ma sfruttando telecamere, radar e laser mediante cui è stato possibile monitorare la carreggiata, gli ostacoli ed i cartelli stradali.

IBM: cinque previsioni tech per i prossimi cinque anni

IBM

In casione della sesta edizione di “Five in Five”, ovvero l’evento durante il quale Big Blue si cimenta nella descrizione di come sarà il mondo tecnologico da qui a cinque anni, IBM ha fatto fatte cinque previsioni, tanto interessanti quanto innovative, per il futuro.

Si tratta, in alteri termini, di cinque innovazioni che potrebbero contribuire al cambiamento del mondo e che, così come spiegato dai portavoce di IBM, risultano basate su su tendenze sociali e di mercato e su tecnologie emergenti dai laboratori di Big Blue dell’intero globo terresetre.

La nuova versione di quello che, in termini scherzosi, potrebbe essere definito “l’oracolo” di IBM, comprende l’energia verde, le password corporali, la lettura del pensiero, il digital divide ed e-mail spam aventi un elevato livello di utilità.

Per quanto concerne l’energia verde, secondo IBM, i progressi tecnologici in tal senso consentiranno ai singli individui di raccogliere l’energia cinetica che, in questo modo, non andrà più sprecata ma potrà essere impiegata per contribuire ad alimentare case, spazi di lavoro ed anche le città.

Le 5 novità tecnologiche che cambieranno le nostre vite entro 5 anni


Parlare delle innovazioni tecnologiche del futuro, quelle che vedremo fra 10 o 15 anni, è abbastanza facile, basta mettere in moto la fantasia e iniziare a viaggiare in un mondo in cui è tutto online, in cui le TV sono state sostituite da ologrammi 3D, ecc.. Ma quali sono le novità tecnologiche che avranno effetto sulla nostra quotidianità dopodomani, fra due, tre o cinque anni?

Oggi proveremo a darvela noi una risposta stilando una lista di 5 novità tecnologiche che cambieranno le nostre vite entro 5 anni: nulla di fantascientifico, sia intesi, ma solo piccoli-grandi cambiamenti di cui già oggi è possibile prendere coscienza e che di qui a qualche anno ci faranno comportare in maniera diversa da come facciamo oggi. Leggetela e diteci cosa ve ne pare.

NFC – pagamenti con smartphone

Photo Credits: The GameWay

La Near Field Communication (abbreviato NFC) è una tecnologia sviluppata congiuntamente da Philips e Sony che permette di instaurare una rete P2P sicura fra due dispositivi nel raggio di 4-10 cm. Funziona su radio frequenza e permette di effettuare pagamenti tramite smartphone. Di sicuro non prenderà il sopravvento sul contante (soprattutto da noi, dove la carta di credito è ancora un mezzo sconosciuto per i più) ma possiamo tranquillamente dire che entro cinque anni la NFC inizierà a prendere piede. D’altronde Google ha deciso di integrare il supporto a questa tecnologia nel suo Android, Apple pare stia per fare lo stesso con iPhone 5 e Microsoft seguirà a ruota con Windows Phone. Per saperne di più, leggete la pagina dedicata all’NFC su Wikipedia.

RayModeler: il display olografico 3D di Sony con visione a 360 gradi, senza occhialini [video]

Dopo aver visto il display arrotolabile in azione lo sospettavamo, ora ne siamo certi, Sony è con un piede e mezzo nel futuro. Il colosso nipponico ha sbaragliato il pubblico e la concorrenza presentando, nel corso della conferenza sulla grafica computerizzata SIGGRAPH 2010 di Los Angeles, il primo esemplare di display olografico 3D con visione a 360 gradi al mondo.

Il suo nome è RayModeler e come testimoniano i video che corredano questo post (uno qui sotto, l’altro ancora più giù), somiglia più a una Mokona che altro. Tecnicamente parlando, si tratta di un display 3D “arrotolato”, racchiuso in un cilindro, che utilizza luci speciali al LED per visualizzare immagini a 360 gradi con una profondità di colore pari a 24 bit. Per visualizzarle, non è necessario l’utilizzo di occhialini o altri fastidiosi aggeggi.

I tablet sostituiranno i PC? Probabile, per Steve Jobs

Che ci piaccia o meno, con i suoi due milioni di “esemplari” venduti in due mesi (o poco più), l’iPad è un successo clamoroso. Un successo che, proprio come quello di iPhone che ha ridefinito il concetto di smartphone con l’introduzione dei touch-screen multi-touch, ha provveduto a lanciare un altro tipo di dispositivo – il tablet – nell’olimpo del mondo tecnologico. Forse anche oltre le più spinte previsioni.

Non sono pochi, infatti, gli analisti e gli appassionati del settore che ritengono il tablet uno dei più seri candidati alla sostituzione del PC. Fra questi, non sappiamo quanto a sorpresa, anche Steve Jobs, il numero uno di Apple che, intervenendo alla conferenza D: All Things Digital del Wall Street Journal, in California, non ha escluso il “sorpasso” delle famigerate “tavolette” nei confronti dei cari vecchi computer.

Sony svela il suo display “arrotolabile”: questo è il futuro!

Antipasti di futuro al Society for Information Display International Symposium di Seattle, dove Sony ha presentato ufficialmente il suo nuovo display “arrotolabile”. Si tratta di uno schermo OLED ampio 4.1 pollici estremamente flessibile, al punto da poter essere avvolto intorno a una matita senza rompersi e – cosa ancora più sbalorditiva – senza distorcere le immagini riprodotte e il loro colore. O, almeno, questo è quello che la “mamma” di PlayStation intende farci credere.

È spesso 80 micrometri, meno di un capello, è basato su OTFT (Organic Thin Film Transistor) e nuovi materiali semiconduttori organici sviluppati ad hoc dal colosso nipponico ed ha una risoluzione pari a 432×240 pixel. Ma ora mettiamo da parte i termini tecnici e passiamo ai fatti: eccovi servito un bel video dimostrativo con il nuovo schermo “arrotolabile” di Sony in azione.

CES 2020: previsioni di un futuro tecnologico

Ci spiace per chi si sta arricchendo sulla stupidità altrui, ma nel 2020 noi saremo tutti qui, freschi e pimpanti come non mai. E ad allietare le nostre vite da geek ci saranno tante succulente novità tecnologiche.

Quali? Beh, rispondere a una domanda del genere non è affatto facile, eppure Jason Hiner di ‘Tech Republic’ ci ha provato. Ha infatti dato vita ad una fantasiosa lista di gadget tecnologici presenti al CES 2020, manifestazione che – secondo lui – anche tra dieci anni sarà un punto di riferimento per il mondo dell’elettronica di consumo.

L’elenco – sia chiaro – è da considerarsi più come un gioco che come un agglomerato di previsioni “serie”, ma consultarla è interessante lo stesso. Fatelo anche voi e diteci cosa ne pensate.

Occhiali con realtà aumentata

Si tratta di occhiali speciali che, sulla scia di quanto proposto oggi da alcune applicazioni per i telefonini, sfrutteranno la realtà aumentata. Questo vuol dire che, scaricando dati da Internet in maniera intelligente, permetteranno a chi li indosserà di conoscere il prezzo di un determinato bene semplicemente guardandolo, visualizzare i profili on-line delle persone che si hanno di fronte (riconoscimento facciale), visualizzare informazioni stradali in tempo reale e molto altro ancora.

Facebook, 5 previsioni per il 2010

Come vi avevamo già spiegato nel post di ieri riguardante i successi di Facebook e Twitter nel 2009, lo scorso anno è stato un anno piuttosto travagliato per quanto riguarda i Social Network, soprattutto a causa delle sparate a zero dei media tradizionali istigate dalla creazione di alcuni gruppi inneggianti alla violenza, i quali hanno fornito un’ottima scusa al governo per promulgare nuovi provvedimenti legislativi volti ufficialmente a contenere questo fenomeno. Nonostante tutto, la maggior parte dei social network aveva riscontrato una grande crescita, ed il lancio di molte nuove funzioni.

Il futuro è oggi: la macchina che legge nel pensiero è realtà

Gli ologrammi sensibili al tatto dei giapponesi non vi sono sembrati abbastanza futuristici? Strano, comunque difficilmente riuscirete a dire la stessa cosa della tecnologia sviluppata dal neuro scienziato Jack Gallant e da Thomas Naselaris dell’Università della California (Berkeley).

Stiamo infatti parlando di un sistema che, attraverso una macchina di risonanza magnetica funzionale, è in grado di leggere la mente delle persone ed identificare gli ultimi oggetti visualizzati da queste ultime.

Questa tecnologia, spiega Gallant, è paragonabile ad un gioco di prestigio in cui il mago deve indovinare la carta pescata dallo spettatore: le carte sono le fotografie di qualsiasi oggetto presente sulla faccia della Terra e la macchina rappresenta il mago, che non conosce a memoria tutte le carte facenti parti del mazzo ma riesce ugualmente a indovinare quella scelta dallo spettatore (ossia, chi si sottopone al test della macchina).

Facebook potrebbe “uccidere” Google

facegoogle

Se i numeri di Facebook continueranno a crescere quanto sono cresciuti in questi ultimi mesi, entro il 2011/2012 il popolarissimo social network fondato nel 2004 da Mark Zuckerberg potrebbe superare “sua maestà” Google.

E’ questo il provocatorio scenario dipinto dall’analista Ross Sandler di RBC, il quale ha sapientemente messo insieme i dati che vedono i visitatori unici di Facebook passare dai 15.471.000 di Agosto 2008 ai 236.292.000 dello scorso Gennaio, con quelli che vogliono 771.553.000 visitatori unici per Google a dispetto di un incremento, nel medesimo periodo, di 303.000.000 di utenti. Tutto riassunto in maniera quanto mai esaustiva nel grafico che segue:

facegoogle2

Tuttavia, le probabilità che le rete sociale da tempo nel mirino di Microsoft mantenga un tale tasso di crescita sono decisamente poche. Ma guai a sottovalutare il fatto che sempre più utenti stanno ricevendo il loro primo impatto con il mondo di Internet proprio grazie alla creatura di Zuckerberg (che, in questo specifico caso, sta rubando il posto a Google), la quale potrebbe sfruttare l’importantissimo fattore “imprinting” a suo favore.

Come sarà il PC tra 10 anni? La parola agli esperti

Come saranno i computer tra dieci anni? Microsoft ha provato a farcelo immaginare con un video concept che abbiamo visto insieme qualche settimana fa. Oggi però vogliamo entrare maggiormente nel dettaglio ed analizzare il futuro del mondo informatico grazie ad un interessante approfondimento pubblicato dall’autorevole PCWorld.

In quest’ultimo, alcuni esperti del settore hanno messo su un piatto d’argento le loro previsioni in merito, ed il quadro ipotetico ottenuto è a dir poco shockante. Ciò che si staglia al nostro orizzonte prevede infatti un drastico cambio di ruolo dei computer, che da strumenti di lavoro diverranno una sorta di “compagni di vita per gli utenti” (come ritenuto da Andrew Chien, direttore della ricerca di Intel Corp.).

E la forma? Nulla che ricordi gli attuali notebook. Anzi, probabilmente saremo al cospetto di mini-dispositivi molto più simili a cellulari che a computer, probabilmente collegabili ad una vasta gamma di altri accessori, magari con una forma adattabile a seconda delle esigenze, da portare al collo come una comune penna USB piuttosto che sugli occhi a mo’ di occhiali hi-tech tramite i quali accedere alle informazioni presenti sulla grande rete (come ritenuto da Dan Siewiorek, Professore della Carnegie Mellon University).

Microsoft immagina il futuro: un 2019 da sogno!

Video: Future Vision Montage

“E’ un normale sogno, niente di più…”

Ah si? Non credo proprio dopo aver visto il video sovrastante. Microsoft immagina un 2019 più che futuristico con elementi tecnologici visivamente incredibili.

Hi-Tech e Multi-Touch dappertutto, perfino sui muri! Davvero molto bello quanto fantascientifico e utopico viste le situazioni che si stanno venendo a creare di questi tempi, per non parlare della crisi.
Tornando al video, la cosa che più mi ha colpito è stata sicuramente l’integrazione multimediale negli ospedali, i quali sono attrezzati egregiamente e questo sicuramente sarebbe più che positivo per noi tutti.

Web 2.0 to Web 3.0: definizioni, bilanci, previsioni e aspettative per il futuro!

web30

Lettori carissimi, oggi è l’ultimo dell’anno. Tiriamo quindi le somme di un piccolo, grande ciclo della nostra vita per ricominciarne un altro, sperando che sia prospero e ricco di soddisfazioni, e che possa portare tante cose belle all’intera società. Auguri, quindi.

Giungiamo però in medias res da subito: parlavo di somme e di cicli della vita non a caso, cari geek. Perché, come avrete già capito, questo è un articolo che si discosta, per toni e temi, dai soliti che ci capita di scrivere qui su Geekissimo, vista proprio la particolarità di questa giornata.

Oggi vorremmo, insieme a voi, fare un resoconto di quello che è stato il tema più toccato da chi vi sta scrivendo qui. Vorremmo parlare di web, in particolar modo focalizzandoci sull’apparente ma imminente evoluzione del web 2.0 verso il web 3.0.

Prima di immergerci nel nostro viaggio, fissiamo dei concetti chiave. Spesso utilizziamo due “sigle” (web 2.0 e web 3.0, ndr) impropriamente, senza neanche accorgercene, e lo facciamo non conoscendo cosa c’è dietro a questi ormai non troppo nuovi appellativi.

In generale, possiamo definire il web 2.0 come web sociale, dove condivisione e facilità d’uso sono temi messi al primo posto dai fautori di questa net evolution. Web 3.0 significa invece altra, nuova internet: grafica 3D, intelligenza artificiale ma dalle “sfaccettature umane”, consultazione del web come grande database e, ancora, introduzione della semanticità, ossia, detto in parole povere, lo sviluppo di sofisticati meccanismi di interrogazione ed elaborazione automatica dei progetti online. (Per questi ultimi concetti, per chi sa l’inglese consiglio questo lungo ma interessante video).

Futurecovery, un altro servizio per mandare email nel futuro!

Internet ha tante caratteristiche positive, tanti pregi, ma spesso rischia di cadere nell’inutilità perché propone servizi che per quanto possano essere originali, grotteschi, servono a poco. Anzi no, servono.

Servono perché spesso il divertimento, il bello, sta proprio nella stranezza, nell’insolito. E noi, ogni tanto, un servizio insolito vogliamo proporvelo, come in verità già facemmo qualche tempo fa. Ma bhè, il sito che vi proponemmo allora non è più attivo e quindi eccoci qui a presentarvi un degno sostituto: Futurecovery!

Futurecovery è un buon sito web che consente ai suoi utenti di mandare via mail messaggi che saranno non, come per norma, recapitati insantaneamente, ma verranno recapitati nel futuro, sia esso prossimo o lontano.