
Guida: come avere Dreamscene su Windows 7




Il segreto per il successo di un servizio online sta nel fatto che quest’ultimo deve stupire, magari proponendo soluzioni e features che nessun altro aveva offerto prima o che magari non erano state ancora ben comprese dal pubblico. Questo è scontato.
Un servizio che stupisce è un servizio sfizioso, utile, ma soprattutto innovativo. E crediamo che GazoPa, motore di ricerca che vi proponiamo oggi, possa ben rispecchiarsi in queste qualità.
GazoPa è un interessante sito che consente agli utenti di ricercare immagini e video dal web partendo da una figura, sia essa una foto, un disegno o semplicemente uno “scarabocchio”, offrendo quindi molte opportunità a coloro che magari hanno visto una cosa e non sanno cos’è, per esempio.

Cari lettori, cominciamo la settimana con un piccolo pezzo di filosofia geek. La scuola è ricominciata, il lavoro imperversa, novità a Redmond (vedi Windows 7 Public Beta e Windows Live Essentials)… I quesiti d’opinione restano, però. Anzi, aumentano.
Oggi disquisiamo di un tema molto interessante, di cui si è occupata Benedetta Perilli su “la Repubblica.it”. In Germania, precisamente presso l’Università di Potsdam, è stato istituito un corso di flirting indirizzato ai nerds, quelli che comunemente sono considerati i genietti del PC e spesso confusi coi geeks, nonostante ci sia una certa differenza (vedi articolo).

Pienamente condivisibile la formula che, secondo il servizio Cohere, descrive la composizione del Web: una somma di idee e di persone. Sarebbe davvero bello pensare ad un sistema che colleghi alternativamente le idee e le persone. Scoprire chi condivide il nostro stesso pensiero o desidera migliorarlo introducendo elementi affini: in piena filosofia geek.
Cohere, interessantissimo servizio 2.0, si occupa proprio di ciò. Ciascuno, in seguito ad una registrazione, può gestire sul proprio account le proprie idee e collegarsi ai pensieri altrui. Un sistema davvero utile per scoprire eventuali affinità di pensiero con chicchessia.
Ieri è stata rilasciata la prima Beta ufficiale di Windows 7. Sui vari blog dedicati al mondo Windows o all’Hitech in generale, sono stati già scritti i primi articoli sulle varie impressioni che questo nuovo sistema Windows, sta facendo sull’utenza media. Oggi, Geekissimo, vi vuole aiutare a installare Windows 7, senza perdere il vostro amato XP o Vista che già avete installato sul PC.
In questa piccola guida, andremo a partizionare l’HardDisk usando un semplice programma a secondo del sistema, dove andiamo a operare. Vi ricordo, come già segnalava il buon Andrea ieri, che Windws 7, richiede almeno 16 GB di spazio libero su HD, noi vi consigliamo di creare almeno una partizione da 20GB per stare sicuri di poter provare il sistema operativo senza troppi problemi. Ora vediamo come andare a operare sul nostro PC.


Cari lettori, mi sembra necessario continuare ad elargire dosi di “bicarbonato geek“, in virtù dell’ulteriore abbuffata consumatasi giusto ieri a pranzo. Oggi, però, non si parlerà di servizi o utilities. Piuttosto, oggi scopriamo un’ulteriore ruolo che ogni bravo geek degno di questo appellativo deve saper interpretare: il geek linguista.
Abbiamo sempre ribadito l‘importanza delle lingue per il bravo geek: dall’inglese al latino, l’apprendimento di ogni lingua ne innalza il livello culturale e soprattutto le abilità comunicative. Oggi ci tuffiamo nell’inglese, a dire il vero, poiché dobbiamo far luce su una parola molto interessante, che utilizziamo tutti i giorni (specie qui): “geek“.

Fra pochi giorni Babbo Natale scenderà nei nostri camini per regalarci felicità ed oggetti geek, un o di questi potrebbe essere il lettore mp3 ecologico ad energia solare di cui parliamo oggi. L’M4096 in vendita su Actfind è un lettore mp3 e mp4 un pò speciale perché non necessita di alcun supporto per l’alimentazione poiché al suo interno comprende una serie di piccoli pannelli capaci di catturare l’energia solare.
Inoltre, grazie ad i vari adattatori compresi nella confezione, è possibile utilizzare l’energia immagazzinata nel lettore per alimentare altri device come ad esempio per una ricarica d’emergenza per il nostro cellulare.

Il tempo vola… Manca più o meno una settimana al Natale e tutto intorno a noi ne ha assunto i caratteri tipici: luci, musica, decorazioni… Per non parlare del desktop del bravo geek: tema natalizio, suoni che rievocano lontanamente “Jingle Bells” o simili, sidebars decorate, l’icona di Firefox col pon pon “Santa style”: eccezionale!
Si avvicina il momento di inviare gli auguri ad amici e conoscenti, croce e delizia di ogni geek. Perché? Si cerca di trovare un metodo sempre più simpatico ed efficace per trasmettere, anche a distanza, gli auguri più sinceri. Cartoline, email personalizzate, cornici, animazioni: è davvero interessante scoprire con quanti strumenti, tutti dotati di diverse peculiarità e diversa carica espressiva, sia possibile effettuare uno dei gesti più consueti, di questi tempi.
Mi preme segnalare il servizio offerto dal software di messaggistica istantanea e VoIP che dal 2002 ha stregato (e continua a farlo) milioni di utenti in tutto il mondo: Skype. Questo nome non necessita certo di presentazioni. In ogni caso, per queste festività, Skype propone un servizio per inviare videomessaggi d’auguri dal semplice utilizzo, non convenzionale ma d’indubbia efficacia: Skype VideoCards. Il nome lascia poco spazio alla fantasia, ma scopriamo qualcosa in più sul suo funzionamento.

Come accennato qualche giorno fa, ci siamo riservati il trattamento di argomenti di un certo calibro in questi giorni prenatalizi, di “vacanza” (si fa per dire). Il caso vuole che Google abbia proposto in questi giorni una tematica molto importante, che necessita di un gransalto di qualità, da geek “tecnico” a geek “filosofo”. Il bravo geek è anche questo.
Leggevo l’altro ieri su Repubblica.it l’interessantissimo articolo di Massimo Russo che rimanda al Wall Street Journal, in uno squisito reportage di V. Kumar e C. Rhoads. Dopo aver raccolto qualche informazione in più ed approfondito l’argomento, desidero oggi sottoporvi il caso che, nella fattispecie, intacca un nervo delicatissimo e fondamentale della Rete: la Net Neutrality (in seguito abbreviato n.n.).
Procediamo con ordine: la ben nota società di Mountain View, che non ha certo bisogno di presentazioni, ha proposto ai principali providers americani la costruzione di una Rete di accesso privilegiata, superveloce, dedicata ai suoi contenuti. Queste parole risuonano amare, specie se pronunciate da una delle aziende che da sempre sostiene la parità di accesso e di distribuzione per tutti i content providers.

Uno dei comandamenti del bravo geek non può che riguardare il Web. Leggere, usufruire, utilizzare, modificare, salvare, programmare, progettare: tutti infiniti che possono facilmente essere accostati alla parola Rete. Su Geekissimo trattiamo ogni giorno una di questa azioni ed oggi desideriamo soffermarci sulla progettazione.
I lettori più affezionati avranno colto la mia particolare propensione verso la nobile ars del webmastering. Come ho sempre sostenuto, ciascun geek dovrebbe avere un bagaglio minimo di concetti di webdesign e dei principali linguaggi (HTML, CSS, PHP e ASP, quantomeno).
I metodi per approcciarsi al codice, però, sono tanti. Uno dei più interessanti, sicuramente, è quello grafico: la gestione dei blocchi visuali, in genere, stimola il vero geek alla comprensione del funzionamento “dietro le quinte” ed agevola l’apprendimento del codice.
Proponendo questo metodo didattico, oggi desidero segnalare un altro sistema di progettazione web ove non è richiesta la conoscenza di alcun tipo di linguaggio: Sauropol.
Oggi è il mio 35° compleanno e la mia fidanzata mi ha preparato questa spendida torta, che ne dite? E’

Credo che il sorriso sia un fenomeno spontaneo, quando si legge di certi argomenti. Indipendentemente dal crederci o meno, l’interpretazione dei sogni è una di quelle conoscenze popolari tramandate da qualche presunto esperto davanti ad un bel fuoco acceso. E’ impensabile che certe situazioni, così tradizionali, possano essere trapiantate in Rete, ma è ciò che accade su DreamCrowd, un vero e proprio social network adibito all’interpretazione delle percezioni provate durante il sonno. Insomma, mettete via quei voluminosi tomi della Smorfia: da oggi sono sufficienti un PC ed un collegamento ad Internet per svelare i misteri da cui siete stati affascinati.