Google Glass, la polizia di New York ne sperimenta l'uso

Google Glass, un team di 40 esperti aiuterà i primi utenti

Google Glass team 40 esperti

Ieri abbiamo avuto modo di apprendere che i Google Glass, i tanto attesi quanto chiacchierati occhiali per la realtà aumentata di big G, saranno finalmente disponibili in versione Explorer, quella destinata agli sviluppatori, entro maggio dell’anno corrente mentre l’edizione riservata al pubblico dovrebbe fare la sua comparsa sul mercato entro la fine del 2013 ad un prezzo di vendita che per il momento non è stato ancora confermato.

Prima che i fantomatici occhiali vengano rilasciati, Google, stando a quanto emerso online proprio nel corso delle ultime ore, ha però deciso di mettersi all’opera per accorpare un team costituito da 40 esperti che affiancheranno gli sviluppatori e gli utenti per permettere loro di sfruttare nel miglior modo possibile il nuovo prodotto tech.

Essendo infatti i Google Glass un dispositivo del tutto inedito comprenderne le modalità di utilizzo in tempi brevi potrebbe non essere così semplice.

Bing supera Google ricerca malware

Bing batte Google nella ricerca di malware

Bing supera Google ricerca malware

Da quando Bing ha fatto la sua comparsa online Microsoft ha sempre consigliato di lasciar perdere Google in favore del proprio motore di ricerca.

A detta di Microsoft Bing è in grado di rispettare maggiormente la privacy degli utenti e di mostrare risultati più pertinenti con le ricerche degli stessi.

La bontà decantata da Microsoft è stata però messa in seria discussione da un recente studio condotto da AV-Test, una nota società di sicurezza tedesca.

Dallo studio è infatti emerso che Bing è sì migliore di Google ma… nella ricerca di malware!

AV-Test sottolinea che Bing elenca tra i risultati di ricerca un numero di siti web infetti addirittura 5 volte superiore rispetto a Google, un dato questo del quale c’è davvero poco di cui vantarsi.

Google Glass, per gli sviluppatori saranno disponibili entro maggio

Google Glass sviluppatori entro maggio

Dei Google Glass se ne parla oramai da mesi e mesi durante i quali gli occhiali per la realtà aumentata di big G da semplice progetto fittizio si sono trasformati in realtà.

Così come noto già da qualche tempo a questa parte i primi a poter saggiare le caratteristiche dei tanto chiacchierati occhiali saranno gli sviluppatori ai quali, appunto, verrà consegnata l’edizione Explorer.

A tal proposito Google, nel corso delle ultime ore, ha confermato che se tutto andrà per il verso giusto gli attesissimi occhiali per la realtà aumentata potranno essere acquistati dagli sviluppatori a partire dal prossimo mese.

Purtroppo al momento non è stata fornita alcuna data esatta per la distribuzione delle prime unità ma in ogni caso non dovrebbe volerci ancora molto.

Android indagine UE

Android nel mirino dell’antitrust UE, la FairSearch denuncia Google

Android denuncia antitrust ue

Negli ultimi tempi Google sembra proprio non riuscire a trovare pace in Europa.

Infatti, dopo le problematiche inerenti la tanto discussa privacy policy ora a finire nel mirino dell’antitrust UE è Android.

La commissione antitrust guidata da Joaquin Almunia ha infatti ricevuto una formale denuncia per conto della coalizione FairSearch che punta il dito contro il sistema operativo mobile del robottino verde.

Secondo l’accusa, infatti, Google avrebbe sfruttato Android per cercare di imporre i propri servizi senza però tenere conto delle regole sulla libera concorrenza.

Google usa il suo sistema operativo mobile Android come un cavallo di Troia per raggirare i partner, monopolizzare il mercato mobile ed impossessarsi dei dati dei consumatori. Stiamo chiedendo alla Commissione di agire rapidamente e con decisione per proteggere la completizione e l’innovazione in questo mercato critico.

Google compra WhatsApp Messenger? Notizia smentita

Un altro profumato assegno sta per essere staccato da un’azienda tecnologica. Google segue la strada di Facebook e decide di sborsare la cifra di 1 miliardo di dollari per comprare WhatsApp Messenger? La voce correva sul web e prontamente abbiamo deciso di segnalarla.

Il servizio di messaggistica istantanea, dunque, diverrà di proprietà di Mountain View? Notizia errata, l’informazione è stata da poche ore smentita totalmente dalla società dell’app. Neeraj Arora ha dichiarato che WhatsApp non sarà assolutamente acquistata dalla famosa azienda tecnologica, nessuna trattativa è stata avviata!

Google compra WhatsApp ad 1 miliardo di dollari?

WhatsApp

Esattamente un anno fa, il famoso social network di Facebook sborsò la modica cifra di  un miliardo di dollari per acquistare la nota applicazione di Instagram. Una delle più amate app mobile, dunque, è divenuta di proprietà di Mark Zuckerberg e, a quanto pare, questi stratosferici acquisti sono diventati l’obiettivo principale delle grandi aziende.

Dopo Facebook, anche Google ha comprato Snapseed, un titolo simile ad Instagram. Gli ultimi rumors dichiarano che l’azienda di Mountain View sarebbe interessata ad effettuare un nuovo incredibile acquisto che porterebbe tra i suoi servizi l’applicazione per chattare più usata del momento.

Facebook Home commenti Google

Facebook Home, Google dice la sua

Facebook Home commenti Google

Nella serata di giovedì abbiamo avuto modo di fare la conoscenza di Facebook Home, l’ultima creazione di Zuckerberg e del suo team che detta senza troppi giri di parole va a configurarsi come un launcher per Android mediante cui accedere al social network in blu sempre e comunque e da qualsiasi punto dello schermo.

Proprio per le sue caratteristiche Facebook Home è riuscito a mostrare quanto Android sia un OS flessibile dimostrando, al contempo, come i competitor di Google possano sfruttare senza problemi la piattaforma del robottino verde per fare il proprio gioco.

In quel di Google, comunque, sembrerebbero essere tutt’altro che preoccupati circa l’inevitabile grande interesse che Facebook Home, una volta disponibile, sarà in grado di suscitare sugli utenti.

Google, infatti, ha accolto l’arrivo di Facebook Home in maniera estremamente positiva.

Mediante una dichiarazione ufficiale fatta nel corso delle ultime ore big G ha infatti affermato che “La piattaforma Android ha stimolato lo sviluppo di centinaia di diversi tipi di dispositivi. Questa nuova collaborazione dimostra l’apertura e la flessibilità che ha reso così popolare Android. Ed è una conquista per quegli utenti che desiderano un’esperienza personalizzata di Facebook da Google Play, il cuore dell’ecosistema Android, insieme ai loro servizi Google preferiti come Gmail, Search e Maps”.

Nuovo Nexus 7 seconda generazione luglio

Nuovo Nexus 7, arriverà in estate ed avrà un prezzo competitivo

Nuovo Nexus 7 estate

Stando a quelle che sono le indiscrezioni dell’ultim’ora Google è attualmente al lavoro su un nuovo Nexus 7 che verrà introdotto nel corso di quest’estate ad un prezzo estremamente competitivo e decisamente allettante, molto probabilmente compreso tra i 149 ed i 199 dollari.

L’obiettivo di Google sarebbe infatti quello di arrivare a vendere sino a ben 8 milioni di unità entro la fine dell’anno corrente, un risultato questo che può essere raggiunto soltanto grazie ad un tablet performante dal punto di vista hardware ed invitante dal punto di vista economico.

A riportare le informazioni in questione è Reuters che ha comunicato di averle apprese da due fonti anonime (ovviamente) ma molto vicine ai piani alti di big G.

accesso veloce servizi google firefox

Google Shortcuts, accedere ai servizi Google dalla barra degli strumenti di Firefox

accesso veloce servizi google firefox

Nel corso del tempo Google ha messo a disposizione degli utenti una gran quantità di utili servizi grazie ai quali effettuare le più svariate operazioni.

Per accedere agli innumerevoli servizi di big G è possibile sfruttare gli appositi collegamenti annessi alla barra nera presente nelle pagine di Google, una soluzione questa che per quanto semplice possa risultare potrebbe però non essere congeniale a tutti.

Tenendo conto di ciò l’utilizzo di una risorsa quale Google Shortcuts può quindi rivelarsi molto utile… a patto però che venga impiegato Mozilla Firefox come browser web!

Google Shortcuts, infatti, è un add-on specifico per il browser web del panda rosso che dopo essere stato installato permette di accedere rapidamente ai servizi preferiti di Google mediante un semplice click sulla barra degli strumenti di Firefox.

Google permette di cercare e trovare contenuti di Drive, Plus e Gmail

Google, nel mirino dei Garanti per la privacy UE

Google privacy europa

Sono ormai mesi e mesi che Google continua ad attirare l’attenzione dell’UE relativamente alla questione dati personali e privacy ma questa volta la situazione sembra esser divenuta ancor più seria che in passato.

Ricordiamo che la questione ha avuto origine lo scorso anno quando Google ha introdotto la cosiddetta policy unificata avente come obiettivo quello di permettere la gestione della privacy degli utenti su oltre 60 servizi e piattaforme made in Mountain View, una decisione questa che ha suscitato non pochi fastidi e preoccupazioni che hanno portato i Garanti a richiedere maggiori delucidazioni in tal senso.

La risposta di Google è stata tuttavia ritenuta tanto incompleta quanto insoddisfacente impedendo quindi l’eventuale raggiungimento di un buon compromesso.

Google lancia OPN Pledge, brevetti liberi a favore dell’open source

Google OPN Pledge

Considerando il gran numero di device mobile e di piattaforme ad hoc che nel corso degli ultimi anni hanno fatto la loro comparsa sul mercato anche il numero di cause legali inerenti brevetti e proprietà intellettuali è stato soggetto ad una vera e propria impennata.

Basti pensare, ad esempio, alla continua patent war tra Apple e Samsung combattuta da ambo le parti nel tentativo di impedire all’avversario di commercializzare questo o quell’altro device nei territori coinvolti.

Nel tentativo di mettere un punto alla faccenda Google ha quindi deciso di dare il via all’iniziativa Open Patent Non-Assertion Pledge, in breve OPN Pledge, mediante cui mettere a disposizione di sviluppatori e produttori tutta una serie di brevetti che potranno essere sfruttati liberamente per realizzare progetti open source.

In Google crediamo che un sistema open sia vincente. I software open source sono stati alla base di molte innovazioni nel cloud computing, nel Web mobile e, in generale, per Internet. Nonostante le piattaforme open si siano viste costrette ad affrontare sempre più attacchi sul fronte dei brevetti, forzando le aziende a difendersi attraverso l’acquisizione di nuove proprietà intellettuali, continuiamo il nostro impegno per costruire una Rete aperta, una che sappia proteggere la reale innovazione, offrendo ottimi prodotti e servizi.

Smartwatch di Google, lancio a fine mese?

Smart watch di Google, nuove indiscrezioni e un interessante concept

Google Time smart watch

Da giorni in rete si parla con sempre maggiore insistenza delle intenzioni dei colossi dell’IT di gettarsi a capofitto nel mondo dei dispositivi smart indossabili con occhiali per la realtà aumentata ed orologi degni dell’agente 007.

Tra i pionieri della nuova frontiera del mondo della tecnologia non manca, ovviamente, Google con i suoi Google Glass, oramai realtà, e, stando a quelle che sono le più recenti voci di corridoio, con uno smart watch.

I rumors, infatti, suggeriscono che anche big G, al pari di Apple, di Samsung e di LG, è al lavoro su un suo orologio intelligente.

A tal proposito nel corso delle ultime ore hanno cominciato ad impazzare in rete ulteriori informazioni che, appare però opportuno sottolinearlo, considerando l’avvicendarsi del primo aprile non è escluso che possa trattarsi di una burla bella e buona.

Stando alle indiscrezioni dell’ultim’ora l’orologio intelligente di Google verrà presentato a maggio in occasione dell’edizione 2013 dell’evento Google I/O durante il quale, solitamente, big G annuncia tutte le sue ultime novità.

Google Glass, la produzione avverrà negli Stati Uniti

Google Glass produzione stati uniti

I Google Glass, gli straordinari occhiali per la realtà aumentata di big G, saranno prodotti in terra a stelle e strisce o almeno così dovrebbe essere stando alle informazioni riportate dal Finacial Times proprio nel corso delle ultime ore.

Secondo i rumors, infatti, il colosso di Mountain View avrebbe deciso di realizzare i suoi Google Glass in California, presso lo stabilimento di Foxconn di Santa Clara, così da poter tenere sotto controllo la situazione monitorando da vicino l’intero processo di produzione.

Si tratta di una scelta di notevole importanza che non solo comporta un maggiore dispendio economico ma che fa anche comprendere chiaramente quanta attenzione Google sta dedicando a tale progetto.