Arrivano la gallery dei temi anche per Google Chrome

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Come ben sapete, è stato rilasciato da parecchio tempo il primo browser di casa Google. Google Chrome, in pochissimo tempo è riuscito a catturare l’attenzione dell’intera rete, il motivo di tutto questo interessamento e stata l’enorme leggerezza del prodotto e soprattutto la qualità con cui è stato scritto. OpenSource, gratuito e leggero un trinomio che ha portato molti software in alto alle classifiche di gradimento dell’intera rete.

Ancora alla versione 2.x il browser di Google, adesso punta alla personalizzazione come il suo rivale Firefox. Il software di casa Mozilla è famoso anche per l’ottima personalizzazione che ha tra le sue caratteristiche principali. Da oggi, anche google ha una propria Gallery, dove poter trovare tutti i temi dell’ormai noto Browser Chrome.

Google Chrome si sincronizzerà. E la privacy?

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Google Chrome aveva stupito diversi utenti per la mancanza di una caratteristica che a molti sembrava abbastanza ovvia: la possibilità di sincronizzare i propri bookmark tra diverse postazioni utilizzando un account Google.

La mancanza era sentita in modo più netto pensando che lo stesso BigG, solo qualche anno fa, aveva offerto un simile servizio come estensione di Firefox (Google Browser Sync). Questo prodotto permetteva, a chiunque lo installasse, di salvare i propri bookmark e condividerli tra più postazioni. Con l’uscita di Firefox 3, Google aveva interrotto lo sviluppo e il supporto di questa applicazione senza addurre alcuna precisa motivazione. E’ abbastanza palese il fatto che Google abbia interrotto il mantenimento di questa estensione di Firefox per concentrarsi sul proprio browser.

Come Geekissimo ha evidenziato qualche giorno fa, un membro del team di sviluppo di Google ha posto comunque fine a questa attesa annunciando che nel giro di poche settimane sarà disponibile all’interno di una nuova beta di Google Chrome un servizio in grado di sincronizzare i bookmark del browser, ma non solo.

Facebook è il quarto sito più visitato al mondo

Facebook è il quarto sito più visitato al mondo

Vi avevamo recentemente parlato della voglia di MySpace di riprendersi il posto da Social Network più utilizzato al mondo, sottrattogli da Facebook da parecchio tempo, ma a quanto pare la strada da percorrere per rimediare agli errori commessi e superare il Social Network creato da Mark Zuckerberg è molto più lunga di quanto lo staff del servizio creato da Tom Andersone e Chris DeWolfe aveva previsto.

Secondo un recente sondaggio di comScore, infatti, nel solo mese di giugno Facebook ha guadagnato ben 24 milioni di visitatori unici, raggiungendo la strabiliante quota di 340 milioni di visitatori unici mensili. Un risultato veramente eccezionale, che ha portato Facebook ai margini del podio dei siti più visitati al mondo: davanti al famoso Social Network ci sono infatti solo Google, Microsoft e l’intero network di Yahoo.

Google ed Apple sono nemici, adesso è ufficiale

Google ed Apple sono due aziende concorrenti, adesso è ufficiale. Forse, visto l’andazzo generale, si trattava del più classico dei “segreti di Pulcinella” ma dobbiamo ammettere che fa sempre un certo effetto leggere notizie quali l’abbandono del CDA Apple da parte di Eric Schmidt, CEO di Google, o la cancellazione di “Google Voice” dall’App Store. Soprattutto quando, non più di un anno fa, alcuni analisti ipotizzavano vere e proprie alleanze di ferro tra il colosso di Cupertino e quello di Mountain View.

Ma cosa è successo affinché lo scenario informatico mondiale cambiasse così radicalmente? Semplice, è successo che Google ha deciso di sfidare tutto e tutti dando vita prima ad Android, sistema operativo per cellulari in netta concorrenza con l’iPhone di Apple, e poi a Chrome OS, sistema operativo per computer che, in un modo o nell’altro, potrebbe arrecare danni al gruppo di Steve Jobs (così come a Microsoft e al mondo Linux più in generale).

E per avere un’ennesima conferma di questo stato di “guerra fredda” tra le due aziende americane, basta volgere lo sguardo verso Google Latitude, la prima delle applicazioni sviluppate da “big G” a non essere supportata nativamente da iPhone (come erano e sono tutt’ora supportati servizi quali YouTube, Google Maps e Google Earth), bensì solo accessibile via browser (che, a causa dell’impossibilità del melafonino di eseguire applicazioni in background, viene resa inabile a fornire dati aggiornati in tempo reale).

Quindi, è davvero tutto finito? Apple e Google non collaboreranno mai più?

Google Street View: dove sono le auto?

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Molti di noi conoscono, ed utilizzano, il servizio di Google affiancato a Maps, e cioè Street View. Questo servizio permette, in poche parole, di avere all’interno di Google Maps delle viste panoramiche a 360° gradi in orizzontale e a 270° in verticale lungo le strade (a distanza di circa 10-20 metri l’una dall’altra), dando così modo agli utenti di vedere parti di varie città del mondo a livello del terreno e non solo da una prospettiva aerea.

Come specifica Wikipedia, per la realizzazione delle foto, Google Street View si serve di apposite fotocamere (le Immersive Media Dodeca 2360 dotate di ben 11 obiettivi) che vengono installate sopra i tetti di diverse automobili, denominate Google Cars. Negli Stati Uniti le Google Cars sono Chevrolet Cobalt, in Europa ed Austalia sono Opel Astra, nel Regno Unito sono Vauxhall Astra e in Giappone sono Toyota Prius. Nelle aree pedonali, nei parchi e nelle strade non attraversabili con le automobili vengono usate invece delle biciclette appositamente attrezzate, denominate Google Bikes.

Presto sara possibile sincronizzare diversi browser Chrome

Per il momento Google Chrome si è rivelato un browser senza fronzoli, è veloce, e non ha ancora un sacco di barre di stato, degli strumenti, per il download, etc. il che rende la visione generale molto piò ordinata rispetto ad altri browser. Inoltre il fatto di eseguire ogni scheda come un processo separato porta quasi a zero i rischi di crash.

Tuttavia se utilizziamo nell’arco della giornata diversi computer, a lavoro, a casa, il portatile, utilizzare Chrome può non essere la scelta migliore. Poniamo di trovare una pagina web di nostro interesse, l’aggiungiamo tra i preferiti, ma poi quando cambiamo computer, è impossibile sapere questa quale era, a meno che non usiamo un tool per sincronizzare i browser.

PicasaUploader, caricare le foto su facebook usando Picasa

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Facebook sta cambiando la vita di numerose persone, e con cambiare la vita intendo dire che sta modificando il loro modo di relazionarsi con gli altri esseri umani. E la chiave di tutto ciò è la condivisione. In questo post ci occuperemo, in particolare, della condivisione di immagini su facebook. Come tutti ben sapranno vi sono due modi per caricare una foto sul social network: vecchia maniera (effettuando l’upload) oppure ricorrendo ad un metodo più recente (inviare il materiale via email).

PicasaUploader è un plugin per il noto gestore di immagini e video di casa google che permette, attraverso la pressione di un semplice tasto, di caricare le foto nel social network più sfruttato del momento. Per utilizzarlo naturalmente necessitiamo di Picasa, che ormai è anche arrivato alla versione numero tre.

Bing cresce e ruba quote a Google?

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Come è già stato evidenziato più volte sul web, Bing sembrerebbe essere partito abbastanza bene riuscendo a conquistare percentuali di quote di mercato con una buona facilità. Il recente accordo con Yahoo!, inoltre, ha praticamente raddoppiato la quota di mercato del motore di ricerca targato Microsoft.

A Giugno Bing aveva conquistato circa il 3% della torta dei motori di ricerca e a Luglio ha confermato parzialmente la prestazione del mese precedente conquistando un ulteriore 1.2%. La vera notizia, al di là dei numeri messi in gioco, è che buona parte di questo aumento sembrerebbe concidere con una perdita di quote da parte di Google e, rispetto alle precedenti analisi, non più da parte di Yahoo!.

Ad oggi Yahoo e Bing, in base a quanto analizzato da StatCounter, controllano circa il 20% del mercato totale dei motori di ricerca. ComScore, un’altra fonte, indica al 29% questa quota di mercato (ma sarebbe interessante capire meglio le relazioni tra ComScore e Microsoft). I numeri sembrano denotare una presenza sul web che Google non può di cerco più ignorare e, anzi, deve tenere ogni giorno sempre più in considerazione per evitare di farsi soffiare lo scettro giorno dopo giorno.

Aggiornamento tecnico di Google Chrome, abilitato il supporto temi

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Quasi dall’inizio di questa estate il mio PC riconosce come browser predefinito Google Chrome. Firefoxiano per antonomasia, ho deciso d’intraprendere questa esperienza dietro consiglio di amici ed esperti, entusiasti nell’esaltare le potenzialità (soprattutto in termini di velocità) dell’applicazione. Alla luce di ciò, seguo con particolare attenzione le novità riguardanti il browser di Mountain View e ritengo giusto segnalare agli utenti Chrome chec i leggono (e, per conoscenza, a tutti i lettori) un aggiornamento tecnico molto interessante.

Per aggiornamento tecnico (o anche update, o release) intendiamo ogni aggiornamento reso disponibile sul canale sperimentale di Chrome (Developer Channel), sul quale è possibile sintonizzarsi seguendo alcune procedure. La principale novità introdotta nella versione 3.0.195.4 (e nelle successive) è la possibilità di personalizzare l’aspetto grafico dell’ambiente di navigazione. Maggiori dettagli e altre specifiche dopo l’interruzione.

iGoogle si aggiorna di nuovo: ecco le novità

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Uno dei punti di forza di Google sono sicuramente le applicazioni che ha creato appositamente per il WEB. Tra questi “programmi” troviamo anche iGoogle, l’ormai nota Home page di Google personalizzabile. Da tempo è ormai un affermata realtà della rete. Grazie alla massima personalizzazione possibile, iGoogle, è riuscita in pochissimo tempo a rubare il predominio alle più rinomate home dei browser come quella di Default di Firefox o quella principale di Google.

iGoogle si aggiorna anche di più. Grazie alle ultime modifiche rese disponibile circa tre giorni fa, iGoogle adesso ha integrata la famosa Chat di Google, anch’essa utilizzata da molti proprio per la sua leggerezza e affidabilità. Gtalk è integrata nella pagina di iGoogle sulla parte sinistra della pagina. Non sono finite qui le novità, all’interno della gallery di iGoogle trovate nuovi interessanti temi per la vostra Home iniziale. Se pensate che le novità sono finite qui, vi sbagliate.

Twinslator, traduci in pochi click i tuoi post su Twitter

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Visto l’enorme sviluppo di Twitter negli ultimi tempi, dovuto anche al numero enorme di celebrità che lo usano, avere una buona conoscenza della lingua inglese è di vitale importanza per poter padroneggiare il maggior numero possibile di tweets provenienti da utenti stranieri, e le impostazioni stesse del secondo Social Network più famoso al mondo, ancora non disponibili in lingua italiana.

Fortunatamente, grazie a servizi gratuiti come Twinslator, è possibile tradurre i tweets che ci interessano in pochi click, senza ricorrere ad altri servizi online come Google Translate. E’ probabile che in futuro, visto anche il recente rinnovamento della veste grafica dell’Home Page, una funzione simile venga integrata nativamente in Twitter, oltre (speriamo il più presto possibile) al supporto alla lingua italiana.

Sono davvero queste le prime immagini di Google Chrome OS?

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E’ recente la notizia di questo prossimo arrivo nel campo dei sistemi operativi. Già circolano le prime voci di corridoio sul nuovo prodotto made in google, alcune si riveleranno esatte, o quanto meno vicine alla verità, altre, invece, saranno inesorabilmente ricordate come le previsioni sbagliate di un Nostradamus impazzito. Fatto sta che però, giuste o sbagliate che siano, queste previsioni affascinano.

Ecco perché, incurante delle opportune sicurezze, vi mostro quelle che dovrebbero essere le prime foto di Chrome OS. Non me ne vogliate se questi primi scatti si riveleranno essere frutto della mente scherzosa e vogliosa di fama di un tizio con discrete conoscenze in photoshop ed una bravura innata nell’emulare lo stile di google. A voi l’ardua sentenza.

Spam tramite email o tramite social network: a che punto siamo?

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I geek più accorti si saranno anche dimenticati della questione “spam”, capaci come sono di settare ed utilizzare filtri di cui poi, praticamente, ci si dimentica anche l’esistenza per quanto riescono a filtrare bene le email indesiderate, nonostante lo spam tramite email rappresenti il 94% di tutte le email che girano in questo momento sul web.

Eppure c’è un mondo di utenti Internet che lo spam lo continuano a ricevere e, soprattutto, ci continuano a cliccare per i più disparati motivi. E’ per questo motivo che qualche giorno fa il MAAWG (Messaging Anti-Abuse Working Group) ha pubblicato un sondaggio molto interessante su questo fenomeno in costante ascesa, elaborato all’inizio dell’anno su un panel di 800 utenti “privati” senza conoscenze in termini di sicurezza tra Stati Uniti e Canada.

Circa un terzo degli intervistati ha ammesso di rispondere a delle email sospette di spamming. All’interno di questa percentuale, poi, circa il 17% ha detto di aver cliccato per errore, il 13% per lamentarsi con lo spammer, mentre il 12% è stato comunque interessato al prodotto o al servizio reclamizzato. Degno di nota, inoltre, è il fatto che il 21% degli intervistati ha ammesso candidamente di non fare assolutamente nulla per evitare di essere soggetto al problema dello spamming.

11 cortometraggi su Google Chrome

Sia che utilizziamo il computer per svago sia che lo usiamo per lavoro, il browser sta diventando sempre di più uno strumento indispensabile. Ad oggi in circolazione esistono decine e decine di browser diversi.

Il più utilizzato è Internet Explorer che negli ultimi anni ha però visto un costante declino nella percentuale d’utilizzo a favore di Mozilla Firefox, progetto open source e che permette tramite le estensioni di adattarlo alle nostre esigenze; infine troviamo Opera, Safari e l’ultimo arrivato Google Chrome, e oggi parleremo proprio di quest’ultimo.