Google vuole acquisire Waze

Google vuole acquisire Waze?

Google vuole acquisire Waze

Waze, l’app per smartphone e tablet nota nel mondo per essere stata la prima ad aver laicato il concetto di navigazione prettamente social e che può attualmente contare su ben oltre 40 milioni di utenti attivi, è il nuovo oggetto del desiderio dei colossi dell’IT o almeno così sembrerebbe stando a quelle che sono le più recenti voci di corridoio.

Nel corso delle ultime ore una fonte anonima ha infatti riferito alla redazione di Bloomberg che Google avrebbe intenzione di acquisire Waze.

Google offre già un sistema avanzato per la mappatura del territorio e per la navigazione stradale ragion per cui appropriarsi di Waze e delle sue risorse significherebbe impedire la diffusione della tecnologia su piattaforme concorrenti senza contare poi la possibilità di integrare interessanti funzioni social direttamente in Google Maps.

Per il momento, comunque, ancora nulla di confermato. L’unico dato certo è il no comment dato da un portavoce di big G interrogato sulla vicenda.

iOS 7 integrazione Flickr Vimeo

iOS 7: integrazione con Flickr e Vimeo?

iOS 7 integrazione Flickr Vimeo

Su iOS 7, la prossima e tanto attesa versione del sistema operativo per i device mobile di Cupertino, non si sà ancora molto ma in tanti, dopo la cacciata di Scott Forstall, si aspettano un look decisamente minimal e ben diverso da quanto proposto da Apple nel corso degli ultimi anni.

Interfaccia a parte, durante le ultime ore hanno cominciato cominciato a circolare in rete alcune indiscrezioni secondo cui la nuova versione di iOS supporterà la piena integrazione con Flickr e Vimeo.

L’integrazione con servizi forniti da società terze ha già avuto inizio con iOS 5 che inglobava Twitter proseguendo poi con iOS 6 ed il supporto a Facebook.

La nuova versione di iOS dovrebbe quindi offrire la piena integrazione a due servizi emblema nel campo del photosharing e del videosharing evitando dunque all’utente di dover scaricare eventuali applicazioni aggiuntive per potersene servire.

Trimestrale Apple, record di vendite per l'iPhone ma l'utile è in calo

iWatch e iPad 5, nuove indiscrezioni

iWatch iPad 5 nuove indiscrezioni

Nel corso delle ultime ore sono emerse in rete ulteriori ed interessanti novità in merito ad alcuni dei device Apple più attesi al momento: l’iWatch e l’iPad 5.

Stando alle indiscrezioni l’orologio intelligente targato Cupertino potrebbe essere presentato entro la fine dell’anno corrente.

Apple starebbe valutando l’ipotesi di sfruttare uno schermo OLED da 1,5 pollici prodotto da RiT display.

Il pannello verrebbe integrato su un unico strato del vetro e del circuito touchscreen evitando quindi di andare ad incidere sullo spessore.

Foxcon, inoltre, avrebbe già ricevuto gli ordini per produrre il tanto chiacchierato quanto atteso orologio ed una produzione di test sarebbe già in corso.

Yahoo! acquisisce tumblr per 1,1 miliardi di dollari

Yahoo! ha acquistato Tumblr per 1,1 miliardi di dollari?

Yahoo! acquisisce tumblr per 1,1 miliardi di dollari

Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal Yahoo! avrebbe messo a segno, proprio nel corso delle ultime ore, la tanto chiacchierata acquisizione di Tumblr per una cifra pari a 1,1 miliardi di dollari.

Per il momento dal fronte Sunnyvale non giunge ancora alcuna conferma o smentita in tal senso ma secondo le indiscrezioni l’approvazione del Board of Director dovrebbe essere già avvenuta.

La natura dell’acquisizione sarebbe basata in buona parte sull’advertising.

Con l’acquisizione di Tumblr, infatti, Yahoo! fa proprio un gruppo che sugli annunci display è in grado di generare non pochi incassi senza contare il fatto che la struttura di vendita del colosso in viola in tal modo potrebbe avere a propria disposizione un nuovo ed importante asset da rendere disponibile ai propri clienti.

Yahoo! acquisizione Tumblr

Yahoo!, acquisizione di Tumblr in vista?

Yahoo! acquisizione Tumblr

Nel corso della Global Technology conference di JP Morgan, Ken Goldman, il direttore finanziario di Yahoo!, ha dichiarato che il colosso in viola ha bisogno di diventare più cool cercando, in tal modo, di attirare l’attenzione di tutti quegli utenti aventi un’età compresa tra i 18 e i 24 anni.

Per far si che ciò avvenga Yahoo! potrebbe effettuare l’acquisto di Tumblr.

Per chi non lo sapesse Tumblr è una piattaforma che consente di aprire dei tumblelog facilitando la creazione di post con moduli per la pubblicazione di testi, immagini, citazioni, conversazioni, file audio, filmati.

Stando infatti a quelle che sono le indiscrezioni che hanno cominciato a circolare in rete nel corso delle ultime ore Yahoo! sarebbe interessata ad un’alleanza strategica con Tumblr e forse persino all’acquisizione dell’intero gruppo.

iPhone tasto Home touch cristallo di zaffiro

iPhone 5S: un tasto home touch rivestito in cristallo di zaffiro?

iPhone tasto Home touch cristallo di zaffiro

Il tasto Home del prossimo modello di iPhone, quello che al momento per convenzione è stato identificato con il nome di 5S, potrebbe essere decisamente ben diverso da ciò a cui siamo stati abituati sino a questo momento.

A fornire tale informazione è stata una testata di Taiwan le cui fonti si sono dette molto vicine ai fornitori di Cupertino.

Secondo le indiscrezioni oltre al presunto inserimento del lettore di impronte digitali Apple potrebbe infatti decidere di sostituire la parte meccanica del tasto Home con un pulsante capacitivo a sfioramento rivestito in cristallo di zaffiro.

La scelta del cristallo di zaffiro, già in uso sull’iPhone 5 per ricoprire l’obiettivo della fotocamera sul lato posteriore del dispositivo, garantirebbe al tasto touch un elevatissima resistenza ai graffi e all’usura e permetterebbe inoltre di far funzionare in maniera corretta il rilevatore ottico per l’analisi delle impronte digitali.

Google servizio streaming musicale

Google sta per lanciare un servizio di musica in streaming?

Google servizio streaming musicale

Entro breve anche Google dovrebbe entrare a far parte del sempre più variegato panorama di servizi musicali in streaming.

A dichiararlo è The Verge che ha fatto sapere, nel corso delle ultime ore, di aver appreso la notizia da una fonte anonima ma molto informata sui fatti e ritenuta estremamente attendibile.

Il nuovo servizio di streaming musicale targato big G potrebbe quindi essere annunciato in occasione del Google I/O 2013 in programma da oggi sino a venerdì di questa settimana.

Delle intenzioni di Google di lanciare un servizio simil Spotify se ne era già iniziato a parlare a fine febbraio quando, appunto, cominciarono a circolare online i primi dettagli in merito ad una possibile partnership tra il colosso di Mountain View e le major discografiche per poter ottenere i diritti necessari.

Modifiche Apple Care

AppleCare, in arrivo grandi novità

Modifiche Apple Care

Tra qualche mese Apple metterà in atto quella che si presenta come la più grande e radicale modifica mai vista al sistema di estensione di garanzia o almeno così dovrebbe essere stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore.

AppleInsider fa infatti sapere che stando a quanto riportato da alcune fonti interne a Cupertino, informate nel corso di un evento per dipendenti convocato da Tara Brunch, la manager responsabile del servizio after sales di Apple, il programma AppleCare verrà trasformanto in un servizio in abbonamento annuale legato ad uno specifico cliente invece che ad un dispositivo.

Questo, detta in altri termini, sta a significare che chi acquisterà il servizio avrà la copertura, probabilmente annuale, su tutti i suoi prodotti ed otterrà il diritto a partecipare a sessioni di formazione molto simili agli One To One attualmente attivi per i Mac.

Nel prezzo d’abbonamento potrebbe inoltre essere compreso un soccorso telefonico attivo 7 ore su 24 ed utilizzabile per ogni sorta di problematica.

Le ragioni del cambiamento, qualora la notizia venga confermata ufficialmente, potrebbero essere ricondotte alla necessità di ridurre i costi cercando, al contempo, di offrire un servizio migliore ma anche in seguito alle pressioni che Apple ha ricevuto e continua tutt’ora a ricevere in diversi paesi del globo per la modalità con cui il programma AppleCare viene pubblicizzato.

set-top-box Microsoft

Microsoft sta lavorando ad un set-top-box per lo streaming dei video

set-top-box Microsoft

La notizia al momento non è ufficiale ma è sicuramente molto interessante: stando a quanto emerso durante le ultime ore Microsoft starebbe lavorando già da parecchio tempo a questa parte ad un set-top-box dedicato allo streaming dei contenuti video da proporre al fianco della sua Xbox.

A diffondere l’indiscrezione è stato, per primo, l’autorevole Wall Street Journal che, appunto, fa sapere che l’azienda avrebbe già sviluppato diversi prototipi ma che al momento non è ancora chiaro se almeno uno di questi verrà effettivamente introdotto sul mercato poichè la Xbox 360 ha già funzionalità simili e la nuova versione della consolle, la Xbox 720, dovrebbe averle in una versione più avanzata.

La Xbox è però un prodotto dedicato in primis al gaming mentre il set-top-box che Microsoft avrebbe in cantiere sarebbe un media box progettato in maniera esclusiva per lo streaming video con a corredo, forse, la tecnologia Kinect.

Apple ha brevettato le EarPods biometriche

Apple, problemi con Sony sugli accordi per iRadio

iRadio problemi Sony

iRadio, il nome assegnato per convenzione al presunto servizio di streaming musicale simil Pandora e Spotify che Apple avrebbe in cantiere, sembrava essere in dirittura d’arrivo o almeno questo hanno lasciato intendere le indiscrezioni delle scorse settimane ma a quanto pare la presentazione del servizio verrà ritardata a causa di un intoppo.

Il lancio di iRadio potrebbe infatti non avvenire in occasione della WWDC 2013 oramai alle porte slittando di qualche mese a causa di alcuni problemi con Sony.

Il Financial Times riporta infatti che Sony, a differenza delle altre major coinvolte, non sarebbe particolarmente favorevole a stringere accordi con Apple per rendere disponibile il nuovo e tanto chiacchierato servizio.

Sony, nel dettaglio, sembrerebbe non essere intenzionata a cedere sino a quando gli introiti non verranno alzati ulteriormente.

Amazon, in sviluppo due sistemi di pagamenti mobili

Amazon lavora ad un rivoluzionario smartphone con display 3D

Amazon smartphone rivoluzionario display 3d

Stando alle più recenti indiscrezioni, Amazon, oltre ad essere al lavoro su un dispositivo adibito allo streaming dei contenuti, attualmente starebbe progettando due smartphone di cui uno decisamente rivoluzionario.

A diffondere la notizia è stato l’autorevole Wall Street Journal che dichiara di aver ottenuto le informazioni in questione da fonti in contatto con i piani alti dell’azienda.

Amazon starebbe lavorando al progetto già da diversi mesi a questa parte nel tentativo di espandere il più possibile il proprio business proponendo device in grado di risultare una valida ed appetitosa alternativa all’iPhone di Apple e agli smartphone Galaxy di Samsung.

Lo smartphone andrebbe a configurarsi come un dispositivo appartenente alla fascia alta del mercato e dotato di un display 3D.

Lo smartphone permetterebbe agli utenti di visualizzare le immagini tridimensionali senza dover utilizzare i classici occhiali, un risultato questo che l’azienda avrebbe ottenuto grazie alla tecnologia retina-tracking.

HTC tablet windows RT Blue

HTC lavora ai tablet R7 e R12 con Windows RT Blue

HTC tablet windows RT Blue

A dicembre dello scorso anno aveva cominciato a circolare in rete la voce secondo cui HTC avrebbe provveduto a lanciare, nel corso dei mesi successivi, due tablet, uno da 7 e uno da 12 pollici, entrambi basati su Windows RT.

Da quel momento non sono state diffuse ulteriori informazioni a riguardo.

Stando però a quelle che sono le indiscrezioni dell’ultim’ora HTC starebbe attualmente sviluppando due tablet basati sul sistema operativo Windows RT Blue che verranno introdotti sul mercato entro il terzo trimestre del 2013, per la precisione il 13 ottobre, vale a dire la stessa data in cui sarà lanciato l’aggiornamento per Windows.

I tablet, al momento identificati con i nomi in codice di R7 e R12, sfrutterebbero quindi l’edizione Blue di Windows RT che dovrebbe garantire non pochi miglioramenti in fatto di interfaccia utente, specie per quanto riguarda il lato touch, rendendo quindi il sistema operativo maggiormente user-friendly.

Amazon Kindle Fire 10 pollici

Amazon lancerà un Kindle Fire da 10 pollici?

Amazon Kindle Fire 10 pollici

Sino a questo momento Amazon ha già introdotto sul mercato due diversi modelli di Kindle Fire, uno da 7 pollici ed un altro da 8.9 pollici.

Prossimamente, però, la gamma potrebbe essere ampliata con l’introduzione di un nuovo ed interessante tablet da 10 pollici.

Non si tratta di una notizia ufficiale data da Amazon ma di un’affermazione dell’analista Richard Shim di NPD DisplaySearch secondo cui la novità verrà annunciata proprio nel corso dell’anno.

Il nuovo tablet di Amazon dovrebbe andarsi a caratterizzare per la presenza di un display da 10.1 pollici avente una risoluzione pari a 2560×1600 pixel e circa 300 ppi, delle specifiche queste che risultano abbastanza simili a quelle del Nexus 10, il tablet frutto della collaborazione tra Samsung e Google.

CES 2014, YouTube presenterà il codec VP9 per lo streaming dei video 4K

YouTube, i canali a pagamento arriveranno in settimana

YouTube canali a pagamento

È oramai da mesi e mesi che si parla in maniera sempre più insistente delle intenzioni di Google di introdurre delle opzioni di sottoscrizione a pagamento per i singoli canali presenti su YouTube.

Stando però a quanto emerso nel corso delle ultime ore al lancio della nuova caratteristica della celebre piattaforma di video sharing mancherebbe davvero poco.

Le ultime indiscrezioni provenienti da fonti statunitensi suggeriscono infatti che l’introduzione di servizi a pagamento per alcuni canali specializzati presenti su YouTube avverrà già durante questa settimana.

In tale fase l’operazione andrebbe ad interessare una cinquantina di canali, in particolar modo quelli dei possessori di diritti su serie televisive e film, ed il costo dell’abbonamento dovrebbe essere pari o addirittura inferiore ai 2 dollari al mese.