Tim Cook: Nokia è morta, Microsoft copia le strategie di Apple

Tim Cook

Quella pubblicata nel corso delle ultime ore da Bloomberg su BusinessWek è senza alcun dubbio una tra le interviste più lunghe, articolate ed invidiate degli ultimi tempi: quella con la dirigenza Apple tra cui Craig Federighi, Jonathan Ive e Tim Cook, ovviamente.

La copertina, che raffigura i tre sorridenti ed accompagnati dal titolo “Cosa, noi preoccupati?”, dice già tutto.

Nell’intervista, infatti, la dirigenza dell’azienda di Cupertino prende le distanze dalle funeste previsioni che negli ultimi tempi sono state fatte a più riprese in merito al futuro di Apple lanciando inoltre qualche frecciatina nei confronti della concorrenza.

L’intervista viene aperta con la dirigenza Apple che spiega di non essere per niente preoccupata per il calo in borsa aggiungendo che certe fluttuazioni del mercato sono tipiche di qualsiasi settore tech.

Bill Gates CNBC

Bill Gates difende Surface e Windows 8 (attaccando iPad)

Bill Gates CNBC

Nonostante i numeri poco entusiasmanti fatti registrare da Surface, che secondo le statistiche di IDC non è riuscito ad oltrepassare i 900.000 pezzi venduti nel primo trimestre del 2013, il co-fondatore di Microsoft Bill Gates difende la strategia dell’azienda relativa al mercato tablet e, in maniera abbastanza sorprendente, attacca gli utenti di iPad definendoli come “frustrati”.

Bill Gates parla degli errori di Microsoft nel settore mobile e di Steve Ballmer

Bill Gates ha rilasciato un’intervista alla CBS in cui ha parlato senza troppe remore del mercato mobile, l’approccio (sbagliato) che Microsoft ha avuto con quest’ultimo e la leadership di Steve Ballmer, che oltreoceano viene discussa un giorno sì e l’altro pure. Cominciamo dai telefonini.

Secondo Gates, Microsoft non ha fatto mancare la sua presenza nel settore telefonico ma il modo in cui si è presentata al pubblico non le ha consentito di ottenere la leadership, e questo è stato “chiaramente un errore”.

Larry page contro Facebook: “sta facendo un pessimo lavoro”

Nel corso di un’intervista rilasciata a Wired, il co-fondatore di Google Larry Page ha lanciato una bella frecciatina (per non dire frecciatona) a Mark Zuckerberg dicendo che Facebook sta facendo un pessimo lavoro con i suoi prodotti. Quali siano questi prodotti, però, Page non l’ha precisato. Ha preferito piuttosto concentrarsi su Google+ e sul fatto che – al contrario di Facebook – Google sta facendo un “buon lavoro” con il suo social network introducendo molti elementi innovativi e curando con attenzione la sua utenza.

Bill Gates parla di Windows 8 e Surface

Va bene che non è più il CEO della sua azienda ma non interpellare Bill Gates in una settimana così importante per Microsoft, quella che porterà al lancio di Windows 8, Surface e – lunedì prossimo – di Windows Phone 8, sarebbe stato un reato. E infatti lo “zio” ha rilasciato una bella intervista a Steve Clayton in cui ha espresso pareri, abbastanza prevedibili ma comunque importanti, sui nuovi prodotti del colosso di Redmond.

Facebook, Zuckerberg accenna alla creazione di un motore di ricerca

Un motore di ricerca targato Facebook? Al momento non ci sono annunci ufficiali in vista ma l’idea stuzzica non poco Mark Zuckerberg, che lo ha ammesso pubblicamente durante un’intervista rilasciata a TechCrunch. Alla domanda diretta sulla creazione di un servizio simile a quello offerto da Google o Bing, il fondatore del social network ha risposto che in realtà Facebook già fa un miliardo di query al giorno e gode di una posizione privilegiata per rispondere alle domande degli utenti. Pertanto, “Ad un certo punto lo faremo”, ha dichiarato Zuck specificando che uno dei suoi team si sta già occupando di questo progetto.

Megaupload, Kim Schmitz difende se stesso e il suo impero

 Kim Schmitz

Sono trascorsi poco più di dieci giorni da quando Kim Schmitz, il fondatore dell’impero Megaupload, è stato scarcerato su cauzione ottenendo nuovamente la sua libertà seppur sottoposta ad alcune limitazioni, almeno per il momento.

La libertà di Dotcom non sembrerebbe però essere stata cosa gradita alle autorità di Washington che, così come dichiarato, preferirebbero vedere il fondatore di Megaupload nuovamente dietro le sbarre, una richiesta questa che è però stata negata dal giudice.

Frattanto, comunque, Dotcom ha già avuto modo di rilasciare alcune interviste nelle quali, nonostante sia atteso l’esito del processo contro Megaupload, è apparso come tutt’altro che arrendevole.

Dotcom, infatti, ha fatto sapere che durante i giorni passati in cella ha avuto modo di riflettere attentamente sulla vicenda giungendo, infine, ad una precisa conclusione: “non possono vincere”.