Fino a qualche anno fa non ci saremmo mai immaginati di poter captare a distanza ciò che veniva digitato su di una tastiera. Tutto questo oggi è realtà.
Martin Vuagnoux e Sylvain Pasini sono i padri del keylogger hardware di nuova generazione, da ora in poi nessuno di noi sarà più scuro dei propri dati personali!
Se pensate a tecnologie ultramoderne e apparecchiature fantascientifiche vi sbagliate di grosso. Alla base del dispositivo dei due geniacci c’è una semplicissima antenna. L’idea è nata dal fatto che ogni tasto premuto su di una qualsiasi tastiera, a causa degli elementi costruttivi, emette delle lievissime onde elettromagnetiche, ogni tasto ne ha una gamma molto precisa e personale che grazie, appunto, ad un’antenna molto sensibile può essere captato e riconosciuto.