
Il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, ha accolto le proteste degli utenti e delle associazioni a tutela della privacy modificando – con un emendamento dell’ultimo minuto – il testo liberticida sulle connessioni Wi-Fi pubbliche partorito la settimana scorsa dalla Commissione Trasporti, Poste e telecomunicazioni. Salta così l’obbligo di tracciare IP e MAC address degli utenti e si dice definitivamente addio alla necessità di rivolgersi a installatori certificati per allacciare la rete nei locali pubblici.







