
Firefox detiene il 30% del mercato dei browser, parola di Mozilla. Chrome non fa paura?





Ebbene sì, sarà perché ha una grafica molto semplice o intuitiva, un motore di rendering molto veloce o semplicemente perché è targato Google, sta di fatto che Google Chrome sta piacendo a tutti, tanto che la sua nicchia di mercato continua a rosicchiare pian piano punti percentuale ai grandi rivali che stanno sul mercato da tempo. Grandi rivali come Safari, il celebre browser Apple, che però ha dovuto soccombere alla concorrenza di Google Chrome, visto il sorpasso attuato dal browser Google negli scorsi giorni.

Dopo un esordio esaltante, Bing continua imperterrito a macinare utenti, guadagnando continuamente nuove quote di mercato (anche se il predominio di Google sembra ancora intoccabile) a danno dei diretti concorrenti, come ad esempio Yahoo Search, spodestata dal trono di secondo motore di ricerca negli USA dopo poche settimane dal lancio di Bing. Dopo qualche mese, il motore di ricerca made in Redmond ha segnato un altro colpaccio a suo favore: dati alla mano, avrebbe tra le mani il 10% delle ricerche effettuate negli USA.
Che gli utenti in grado di permettersi un Mac fossero pochi rispetto alla media totale è ormai risaputo, nonostante negli ultimi anni il costo delle macchine create da Apple sia sceso per alcuni modelli i computer prodotti dall’azienda di Cupertino restano ancora un prodotto tutto sommato d’elite, scelto da una fascia di utenti prevalentemente professionale, che sceglie un prodotto estremamente stabile e funzionale ad un costo ovviamente comparato.

Il tempo passa, il web si evolve, e con lui i nuovi browser che vanno a sostituire ogni giorno quelli vecchi, mandandoli in pensione e lasciandoli cadere il più delle volte nel dimenticatoio. Eppure, alcuni browser come Internet Explorer 6 sono duri a morire, e continuano a mantenere importantissime quote di mercato, a discapito di browser più moderni ma meno conosciuti dalla stragrande maggioranza degli utenti, che a volte dimostra addirittura di non sapere cos’è un browser. Prova ne sia il fatto che Internet Explorer 6, rilasciato nell’ormai lontanissimo Agosto 2001, continua a detenere la fetta più grande di mercato: il 25%.

Dopo aver sincronizzato i Contatti, le EMail e i Calendar, Google introduce la sincronizzazione della funzione Suggested Search fra versione Desktop e Mobile.
Per ora la sincronizzazione è disponibile per dispositivi Android, iPhone e Palm OS. Purtroppo in Italia dovremmo attendere ancora per poterla sperimentare, al momento infatti è disponibile solo per gli Stati Uniti.

Dalla fine dello scorso anno milioni di persone in tutto il mondo sono state licenziate a causa della crisi globale, e neanche Apple si è risparmiata da fare alcuni tagli del personale, non ci sarebbe niente d’interessante se non fosse per gli ultimi risultati finanziari raggiunti dall’azienda di Cupertino.
Infatti, nonostante non sia stato il miglior quadrimestre della storia, Apple ha registrato un guadagno di 29 miliardi di dollari nonostante la recessione, ma ha deciso di procedere ugualmente con i licenziamenti.

Anno nuovo accordi nuovi e Microsoft riprova, nel braccio di ferro più lungo della storia, a vincere la battaglia con Yahoo. La telenovela, di cui ultimamente vi avevamo parlato qui, ha appena sfornato una nuova puntata con nuovi personaggi e colpi di scena.
Nella storia, come dicevamo, appaiono due nuove comparse, mentre fino a qualche tempo fa Ballmer interloquiva sopratutto con Yerry Jang, dal quale ha ricevuto diverse porte in faccia, adesso ha a che fare con la nuova CEO, Carl Bartz, e con il presidente di Yahoo, Roy Bostock, per questo motivo la trattativa non è perduta.