Microsoft: disponibile per tutti l'integrazione di Skype in Outlook.com

Microsoft: disponibile per tutti l’integrazione di Skype in Outlook.com

Microsoft: disponibile per tutti l'integrazione di Skype in Outlook.com

Nel corso delle ultime ore Microsoft ha annunciato ufficialmente di aver finalmente reso disponibile per tutti (utenti italiani compresi!) l’integrazione di Skype in Outlook.com.

Sino a qualche ora fa il servizio, lanciato ad aprile dello scorso anno con la promessa che sarebbe stato reso disponibile per tutti, era riservato soltanto agli utenti di Stati Uniti, Inghilterra, Canada, Germania, Francia e Brasile.

D’ora in avanti, quindi, accedendo tramite web al proprio account su Outlook.com ogni utente avrà la possibilità di chattare, chiamare e videochiamare i propri contatti Skype senza dover per forza di cose lasciare l’inbox.

Microsoft, in arrivo il Surface 2 con connettività LTE

Microsoft, in arrivo il Surface 2 con connettività LTE

Microsoft, in arrivo il Surface 2 con connettività LTE

Sino ad oggi i Surface, i tablet di Microsoft, sono giunti sul mercato con in dotazione solo la connettività Wi-Fi risultando, in tal senso, in netto svantaggio rispetto alla concorrenza, iPad di Apple in primis.

Prossimamente, però, le cose sono destinate a cambiare o almeno così dovrebbe essere stando a quelli che sono i più recenti segnali giunti dalla FCC. Infatti, in un futuro al momento non meglio specificato dovrebbe arrivare sul mercato un Surface 2 con connettività 4G LTE.

Dalla documentazione depositata da Microsoft presso la FCC si apprende che il nuovo tablet è stato testato con Windows RT 8.1. Si tratterebbe quindi nel modello base di Surface, il Surface 2, e non del Surface 2 Pro che, come noto, esegue invece il sistema operativo Windows 8.1.

Windows 7, l'edizione Professional non sparirà ad ottobre 2014

Windows 7: l’edizione Professional non sparirà ad ottobre 2014

Windows 7, l'edizione Professional non sparirà ad ottobre 2014

Nel fine settimana da poco trascorso Microsoft ha provveduto ad aggiornare le scadenze relative alle vendite delle licenze retail e OEM di Windows 7. Stando a quanto sancito i produttori potranno continuare la vendita dei computer con Windows 7 Professional anche dopo ottobre 2014, il periodo inizialmente fissato come termine.

Gli OEM, quindi, non potranno più vendere computer con Windows 7 Home Basic, Home Premium e Ultimate dopo il 31 ottobre 2014. Per quanto riguarda invece Windows 7 Professional al momento non è stata stabilita ancora alcuna data ma quando ciò avverrà gli utenti avranno a propria disposizione almeno un altro anno di tempo.

Un dirigente Microsoft ha chiarito che il prolungamento della scadenza è stato deciso per permettere agli utenti business di acquistare l’edizione Pro. Considerando che il costo della licenza è abbastanza elevato l’utenza consumer sarà praticamente costretta a scegliere PC con Windows 8.1 visto che le copie retail di Windows 7 non sono più in vendita da ottobre 2013.

Windows 8, vendute oltre 200 milioni di licenze in 15 mesi

Windows 8, vendute oltre 200 milioni di licenze in 15 mesi

Nel corso della Goldman Sachs Technology & Internet Conference Tami Reller, il Vice Presidente della divisione Marketing di Microsoft, ha comunicato agli astanti i dati ufficiali sulle vendite di Windows 8. Il mistero, se così può essere chiamato, finalmente è stato svelato: in 15 mesi sono state vendute oltre 200 milioni di licenze.

Per quanto importante possa essere tale cifra la situazione per Windows 8, allo stato attuale delle cose, non è esattmente positiva. Non è poi così diffiicle intuirlo se al dato in questione si somma quello precedente risalente a maggio 2013 e se si confrontano le vendite del nuovo OS con quelle dell’oramai superato ma comunque glorioso Windows 7 (in 12 mesi sono state vendute 240 milioni di licenze mentre in 15 mesi 300 milioni).

Skype, risolto il problema della mancata sincronizzazione dei messaggi

Skype, risolto il problema della mancata sincronizzazione dei messaggi

Signore e signori, siamo lieti di annunciare che Microsoft è finalmente riuscita a risolvere uno dei bug più fastidiosi di sempre con cui gli utenti, per così dire, “multi-device” si sono ritrovati ad avere a che fare: la mancata sincronizzazione dei messaggi di Skype.

Infatti, con le nuove versioni desktop e mobile di Skype la sincronizzazione dei messaggi tra computer, tablet e smartphone viene ora effettuata in maniera corretta cosa che, invece, sino a qualche giorno fa non accadeva.

La questione è ben nota ai più. Un anno e qualche mese fa Microsoft ha obbligato gli utenti a dire definitivamente addio a Windows Live Messenger effettuando il passaggio a Skype. A partire da quel momento le segnalazioni di messaggi persi, di chat non sincronizzate e di ricezione di vecchie conversazioni hanno cominciato a moltiplicarsi. Il nocciolo della questione stava tutto nell’utilizzo della nuova architettura cloud, indispensabile per portare Skype anche sui dispositivi mobili, impiegata in sostituzione della precedetene peer-to-peer.

Nokia annuncerà il suo smartphone Android al MWC 2014

Nokia annuncerà il suo smartphone Android al MWC 2014

Nokia annuncerà il suo smartphone Android al MWC 2014

È già da qualche tempo a questa parte che si parla del Nokia Normandy, un presunto smartphone Android realizzato dalla celebre casa finlandese, ma è stato soltanto nel corso delle ultime ore che sono emerse online buone nuove in merito al lancio del device.

Il Wall Street Journal ha infatti reso noto che in occasione del Mobile World Congress 2014 Nokia dovrebbe sfruttare lo spazio occupato alla tanto attesa fiera tech per presentare ufficialmente il suo primo smartphone basato su Android.

Il device in questione sarà probabilmente l’ultimo prima che tutte le approvazioni antitrust per il passaggio della finlandese a Microsoft siano incassate.

Microsoft investe in Foursquare, un accordo da 15 milioni di dollari

Microsoft investe in Foursquare, un accordo da 15 milioni di dollari

Microsoft investe in Foursquare, un accordo da 15 milioni di dollari

L’annuncio della nomina di Satya Nadella come nuovo CEO non è stato l’unico avvenimento rilevante in casa Redmond nel corso delle ultime ore. Un’ulteriore novità, inizialmente sfuggita a causa della notevole attenzione data alla notizia del nuovo amministratore delegato, merita infatti di esser segnalata: il raggiungimento dell’accordo economico e strategico tra Microsoft e Foursquare.

Microsoft ha infatti investito 15 milioni di dollari nella celebre startup di New York che si occupa dello sviluppo dell’oramai famoso e tanto amato servizio a carattere social basato sulla geolocalizzazione.

Grazie all’investimento fatto i dati della startup in futuro saranno integranti in Bing, Windows e Windows Phone. Il CEO di Foursquare, Dennis Crowley, ha infatti reso noto che Microsoft ha acquisito la licenza per utilizzare il databse dei luoghi all’interno dei suoi prodotti e dei suoi servizi.

Microsoft ha un nuovo CEO: Satya Nadella

Satya-Nadella

Dopo mesi di attesa, Microsoft ha un nuovo amministratore delegato: Satya Nadella è il nuovo CEO. Le indiscrezioni, ancora una volta, avevano svelato il nome dell’amministratore delegato ancor prima che casa Redmond ufficializzasse la notizia.

Il posto di Steve Ballmer è stato finalmente assegnato e, dunque, tutti gli altri nomi fuoriusciti negli ultimi tempi sono stati cancellati dalla lista. Niente Hans Vestberg (CEO di Ericcson), delusione anche per chi puntava su Stephen Elop come CEO Microsoft, il dirigente d’azienda Nadella riesce ad accaparrarsi l’ambito, e complesso, ruolo. Un uomo che affonda la sua quasi totale esperienza nell’azienda Redmond e, soprattutto, è cresciuto sotto l’ala protettiva del celeberrimo Bill Gates che ha contribuito a renderlo “un grande”.

Microsoft OneDrive, nuovi guai in vista?

Microsoft OneDrive, nuovi guai in vista?

Microsoft OneDrive, nuovi guai in vista?

Proprio pochi giorni fa Microsoft ha annunciato ufficialmente OneDrive, il nuovo nome per il servizio di cloud storage proprietario. Il cambio del nome è stato effettuato dalla redmondiana dopo aver perso il diritto di utilizzare il marchio SkyDrive.

La storia, a quanto pare, è però destinata a ripetersi. OneDrive potrebbe avere un ciclo di vita decisamente breve!

Stando infatti a quanto emerso in rete da qualche ora a questa parte pare che One.com abbia già dato il via ad una consultazione con esperti in fatto di marchi per valutare le eventuali azioni da intraprendere per difendere il proprio business. Il CEO dell’azienda Thomas Medard Frederiksen ha infatti dichiarato che OneDrive è un nome e un servizio troppo simile a One.com Cloud Drive, la soluzione cloud di One.com che consente di conservare i file e di sincronizzare le cartelle sul computer.

Windows XP è in pensione ma continua ad essere usato da 6.000 siti web

Windows XP, prolungato il ciclo di vita dell’anti-malware

Windows XP, prolungato il ciclo di vita dell'anti-malware

In molti faranno fatica ad accettare la cosa ma nonostante ciò Microsoft non ha alcuna intenzione di cambiare idea: l’8 aprile 2014 verrà messo un punto definitivo al ciclo di vita del tanto amato ma oramai navigato Windows XP.

Coloro che decideranno di continuare ad utilizzare l’OS Microsoft più longevo della storia avranno però a propria disposizione ancora uno strumento in grado di garantire un adeguato livello di protezione aggiuntivo. Stando a quanto reso noto da un portavoce della redmondiana pare infatti che Microsoft abbia deciso di distribuire mensilmente e mediante Windows Update versioni aggiornate del Malicious Software Removal Tool (noto ai più anche come MSRT) sino al 14 luglio del 2015. Detta in altri termini l’azienda di casa Redmond avrebbe intenzione di mettere a disposizione dei suoi utenti ulteriori 15 mesi di protezione per l’ancora diffusissimo sistema operativo.

Windows XP va in pensione, i Bancomat sono a rischio

Windows XP va in pensione, i Bancomat sono a rischio

Windows XP va in pensione, i Bancomat sono a rischio

Il supporto per Windows XP, oramai è cosa nota, terminerà l’8 aprile 2014. A partire da tale data tutti dovrebbero aver già completato il processo di migrazione verso le più recenti versioni del sistema operativo di casa Microsoft ma l’incompatibilità dei software, le spese eccessive ed ulteriori vari “inconvenienti” faranno senz’altro da ostacolo esponendo utenti ed aziende ad inevitabili rischi per la sicurezza.

A finire dritte nel mirino di eventuali attacchi di malintenzionati saranno sopratutto le banche. No, non è una previsione apocalittica bensì un’affermazione tutta basata su dati statistici. Se si considera infatti che Windows XP è il sistema operativo utilizzato da oltre il 95% degli ATM in tutto il mondo allora l’affermazione in questione non appare poi così catastrofica. Anche le Automated Teller Machine, note nel tricolore con il nome di Bancomat, sono computer ed in quanto tali devono essere aggiornate.