Microsoft più cool Facebook Twitter

Microsoft è ora più cool di Facebook e Twitter

Microsoft più cool Facebook Twitter

Stando ad un recente sondaggio condotto da Reuters/Ipsos Microsoft ha iniziato a guadagnare, proprio nel corso degli ultimi tempi, un sempre maggior grado di attenzione da parte del pubblico più giovane, quello avente un’età compresa tra i 18 e i 29 anni.

Anche se per il momento Apple e Google continuano a mantenere le prime posizioni in questa speciale classifica, il 50% degli intervistati ha dichiarato che Microsoft è più “cool” rispetto al passato arrivando addirittura a scavalcare Facebook e Twitter, quelli che sono i due social network maggiormente apprezzati dall’intera utenza mondiale e che, appunto, hanno ottenuto percentuali pari, rispettivamente, al 42% e al 47%.

Il merito è tutto, o quasi, da attribuire al lancio di Windows 8, dei Surface e della campagna di marketing avviata, appunto, per pubblicizzare il nuovo sistema operativo ed i tablet completamente made in Redmond.

Microsoft risultati fiscali terzo trimestre 2013

Anche Microsoft è stata attaccata dagli hacker

Microsoft attacco hacker Java

Dopo Twitter, Facebook ed Apple anche Microsoft è stata vittima, proprio qualche giorno fa, di un attacco hacker di natura analoga a quelli precedenti.

A darne notizia è stata la stessa Microsoft mediante la pubblicazione di un post sul Microsoft Security  Response Center a nome di Matt Thomlinson, il manager generale della divisione Trustworty Computing Security della redmondiana.

Stando a quanto reso noto gli hacker hanno sfruttato una vulnerabilità zero-day di Java diffusa sul sito web per sviluppatori software iPhoneDevSDK, ora patchato dai proprietari per impedire di diventare nuovamente la base del malware in questione.

Gli hacker sono riusciti a infettare mediante un malware un numero ridotto di computer tra cui alcuni appartenenti all’unita Microsoft Mac Business.

Microsoft Office, problemi di licenze e di trasferibilità

Microsoft Office 2013 problema trasferibilità licenze

Chi sceglie di acquistare Office 2013 dovrà essere ben consapevole del fatto che non sarà più possibile cambiare PC poiché, in tal caso, la licenza della suite d’ufficio risulterà invalidata.

È esattamente questo quanto è stato possibile apprendere in seguito alla pubblicazione dei termini di contratto relativi alla versione 2013 di Office nei quali, appunto, viene specificato che tutte le copie retail di Office 2013 sono indissolubilmente legate al computer su cui vengono installate la prima volta.

La licenza software viene ceduta in modo definitivo al computer con licenza. I componenti del software vengono concessi in licenza come singolo prodotto. Il licenziatario non potrà separare o virtualizzare i componenti e installarli su computer diversi.

Diversamente dalle precedenti versioni della gloriosa suite d’ufficio per le quali era sufficiente disattivare la licenza sul vecchio computer ed attivarla su quello nuovo la versione 2013 di Office impedisce di eseguire l’operazione in questione.

Steve Ballmer Surface vero business

Surface, per Steve Ballmer è un vero business

Steve Ballmer Surface vero business

Surface, il tablet della redmondiana che ha fatto la sua comparsa sul mercato nel corso degli ultimi mesi, è senz’altro un device di particolare rilevanza per Microsoft poiché oltre ad essere il primo completamente made in Redmond va a anche a configurarsi come quello ideato per mostrare, sia agli utenti sia ai produttori, tutte le grazie della neo interfaccia moderna di Windows 8.

Al momento non sono ancora stati distribuiti i numeri ufficiali inerenti le vendite, sia per quanto concerne la versione RT sia per quanto riguarda quella Pro, ma Steve Ballmer, intervistato da MIT Technology Review, ha comunque voluto dire la sua in merito a Surface, all’ingresso di Microsoft nel mercato hardware e all’esperienza unificata che la nuova piattaforma è in grado di offrire.

A detta di Steve Ballmer offrire il medesimo look and feel permette di ridurre la curva di apprendimento ed è in grado di creare una migliore esperienza di utilizzo, un dato questo che si rivela di fondamentale importanza considerando il fatto che ad oggi la maggior parte delle persone accede ai propri contenuti sfruttando differenti servizi e dispositivi.

In tal senso Surface rappresenta quindi il prodotto che Microsoft ha scelto per mettere in atto tale visione, come quello in grado di integrare al meglio software ed hardware.

iOS 6.1.2 risoluzione bug Exchange

Apple rilascia iOS 6.1.2, sistema Exchange ma non le password di sblocco

iOS 6.1.2 risoluzione bug Exchange

Nel corso delle ultime ore Apple ha rilasciato iOS 6.1.2, un ulteriore aggiornamento per l’ultima versione della sua piattaforma mobile per iDevice che va a risolvere alcuni dei bug lamentati dagli utenti e riconosciuti da Cupertino stessa giorni fa.

La scorsa settimana, infatti, diversi utenti avevano segnalato che la versione 6.1 di iOS risultava afflitta da un grave bug di sicurezza mediante cui aggirare la schermata di blocco dell’iPhone permettendo quindi il libero accesso all’iDevice ad eventuali malintenzionati.

Unitamente al bug in questione Microsoft aveva poi sottolineato come iOS 6.1 fosse in grado di provocare un sovraccarico dei server di posta elettronica basati su Microsoft Exchange Server 2010 e un utilizzo eccessivo delle risorse.

Con la versione 6.1.2 di iOS Apple va quindi a porre rimedio ai malfunzionamenti ma, attenzione, non a tutti.

Outlook.com, disponibili le regole avanzate per le email

Outlook.com raggiunge i 60 milioni di utenti ed esce dalla fase preview

Outlook.com 60 milioni utenti fine beta

Annunciato a fine luglio dello scorso anno, Outlook.com, il nuovo servizio di posta elettronica della redmondiana, ha superato, proprio nel corso delle ultime ore, il traguardo dei 60 milioni di utenti.

L’importante risultato, raggiunto nel giro di soli 6 mesi, viene festeggiato da Microsoft con la comunicazione del termine del periodo di beta.

D’ora in avanti, quindi, Outlook.com non è più una preview e può essere considerato a tutti gli effetti un servizio affidabile da utilizzare tramite web ma anche da desktop e su smartphone e tablet.

Dharmesh Mehta, senior director di Outlook.com, ha dichiarato che su 60 milioni di utenti un terzo proviene da Gmail, mentre il resto ha aperto un nuovo account di posta o proviene da altri servizi.

Milioni di persone si servono di Outlook.com per ricevere gli aggiornamenti di stato da Facebook o Twitter visualizzando meno pubblicità rispetto alle altre caselle di posta elettronica poichè gli update vengono mostrati nella colonna destra riservata solitamente ai banner.

Inoltre, più di 12 milioni di utenti sfrutta le funzionalità Sweep e Schedule Cleanup per organizzare la casella di posta, spostando o eliminando i messaggi mentre più di 25 milioni di internauti sfruttano SkyDrive per conservare e condividere oltre 500 milioni di foto e documenti Office.

Skype, nuovo servizio: registrare e inviare video agli utenti

Recentemente vi abbiamo parlato della chiusura di Windows Live Messenger che, attualmente, permette ancora l’accesso ai propri utenti. Questi ultimi, però, dovranno rinunciare al programma a partire dall’8 aprile, giorno che segnerà la definitiva fine del buon vecchio software di messaggistica istantanea. Microsoft dirotterà tutti sul suo nuovo, ormai nemmeno tanto, Skype che si appresta ad accogliere tutta la comunità proveniente dall’obsoleto omino verde di MSN.

L’azienda di Redmond si sta focalizzando sul proprio servizio VoIP e tramite Twitter ha lanciato l’arrivo di nuove funzioni. Lo staff sta testando un servizio che consente agli utenti di inviare dei brevi video ai propri amici. I filmati avranno la durata di tre minuti, quindi non eccessivamente corti in stile Vine, e basterà un click per spedirli ai contatti presenti in Skype. Possibilità molto interessante è quella di inviare i video sia ai contatti in linea sia a quelli offline.

Windows Live Messenger transizione Skype 8 aprile

Windows Live Messenger, in pensione dall’8 aprile

Windows Live Messenger transizione Skype 8 aprile

Diversamente da quanto dichiarato in un messaggio di posta elettronica ricevuto da alcuni utenti, Windows Live Messenger, il servizio di instant messaging di casa Microsoft lanciato per la prima volta nel luglio del 1999 con il nome di MSN Messenger Service e divenuto poi uno tra gli strumenti di comunicazione più amati ed utilizzati al mondo, non verrà “mandato in pensione” il prossimo 15 marzo ma il mese successivo.

Infatti, soltanto una piccola percentuale di utenti Microsoft verrà effettivamente costretta alla migrazione nella data precedentemente specificata e il processo di transizione da Windows Live Messenger al client VoIP acquisito dalla redmondiana sarà effettivamente avviato il prossimo 8 aprile, così come specificato in un comunicato ufficiale apparso sul blog di Skype.

Si inizierà con gli utenti in lingua inglese ed il processo sarà concluso intorno al 30 aprile con gli utenti in lingua portoghese.

Bug iOS 6.1 Microsoft Exchange

Microsoft, iOS 6.1 blocca il funzionamento dei server Exchange

Bug iOS 6.1 Microsoft Exchange

Per Microsoft non ci sono dubbi: iOS 6.1, la versione del sistema operativo mobile per iDevice rilasciata a fine gennaio, provoca un sovraccarico dei server di posta elettronica basati su Microsoft Exchange Server 2010 e un utilizzo eccessivo delle risorse.

Il problema, nel dettaglio, è stato individuato nel corso degli ultimi giorni durante i quali, appunto, è stato rilevato un sovraccarico dei server di posta aziendali basati su Exchange quando gli utenti effettuando la sincronizzazione delle email mediante un iDevice basato sul’ultima versione della piattaforma mobile di Apple.

Quindi  quando un utente effettua la sincronizzazione della posta elettronica con un dispositivo iOS 6.1 si nota un sovraccarico dei server Microsoft Exchange Server 2010 Client Access e Mailbox e un aumento eccessivo delle dimensioni del file di log.

A tutto ciò si aggiunge anche un incremento dell’uso di memoria e CPU che porta ad un decadimento delle prestazioni del server.

Google Yahoo! accordo pubblicità

Google e Yahoo!, accordo firmato per la pubblicità contestuale

Google Yahoo! accordo pubblicità

Pur essendo e restando avversarie in fatto di query, Google e Yahoo!, nel corso delle ultime ore, hanno firmato un accordo che sancisce l’instaurarsi di un’interessante collaborazione in tema di advertising.

L’accordo sigla infatti un rapporto di partnership tra i due colossi in base al quale Yahoo! metterà a disposizione i propri spazi invenduti e Google farà altrettanto con gli annunci contestuali in modo tale da poterli posizionare sugli spazi in questione.

L’accordo determina una collaborazione non esclusiva, di estensione globale, basata su annunci di tipo display e legata alle pubblicità contestuali, così come spiegato da Yahoo! stessa.

Gmail, ora gestisce email con accenti e caratteri non latini

Microsoft contro Gmail, lo statement di Google

Gmail privacy statement Google

Microsoft, così com’è stato possibile apprendere nel corso della giornata di ieri, ha messo in atto una campagna, intitolata “Don’t get scroogled by Gmail” mediante cui, appunto, viene puntato il dito contro la pratica messa in atto da Google quando viene effettuato l’accesso a Gmail da browser web.

In tali circostanze, infatti, viene effettuato un processo di analisi dei messaggi di posta elettronica al fine di rendere disponibili pubblicità pertinenti alle email.

Così come già ribadito nel precedente post appare però opportuno sottolineare il fatto che anche Microsoft, con il suo Outlook.com, oltre alle normali attività di scansione del contenuto delle email per individuare spam e phishing, ha l’abitudine di mostrare messaggi pubblicitari quando viene effettuato l’accesso alla casella di posta elettronica.

Microsoft privacy Gmail

Microsoft si scaglia contro Google, Gmail non rispetta la privacy

Microsoft privacy Gmail

Così come già accaduto in passato Microsoft è tornata ad attaccare Google ma, questa volta, a finire nell’occhio del ciclone è Gmail, il servizio di posta elettronica reso disponibile da big G.

Microsoft, infatti, ha dato vita ad una vera e propria campagna intitolata “Don’t get scroogled by Gmail” mediante cui punta il dito contro il comportamento di Google messo in atto ogni volta che un utente accede a Gmail utilizzando il browser web e facendo riferimento, nello specifico, all’analisi delle email effettuata da big G per offrire pubblicità pertinenti all’interno del servizio di posta elettronica, mostrandola, appunto, accanto ai messaggi.

Secondo uno studio commissionato da Microsoft circa il  70% degli utenti Gmail intervistati non è a conoscenza di questa pratica, il 90%, invece, non approverebbe tale modus operandi.

Proprio per questo Microsoft ha quindi invitato gli utenti Gmail, e non solo, ad utilizzare Outlook.com per la creazione di caselle di posta elettronica gratuite.

Stephen Elop tablet Nokia

Il tablet Nokia è in cantiere, parola di Elop

 Stephen Elop tablet Nokia

Delle presunte intenzioni di Nokia di immettere sul mercato un proprio tablet se ne parla già da qualche tempo a questa parte, in particolare in seguito al rapporto di partnership instaurato tra la finlandese e Microsoft per la produzione dei terminali appartenenti alla gamma Lumia.

Tuttavia se sino a qualche tempo fa c’erano ancora diverse incertezze in tal senso nel corso degli ultimi giorni Stephen Elop ha provveduto a sgombrare il campo da ogni dubbio.

Al momento non si sa come e non si sa neppure quanto ma Nokia prima o poi presenterà un suo tablet, parola del CEO della finlandese.

Senza far giri di parole Elop ha infatti dichiarato “Non abbiamo annunciato alcun tablet ad oggi, ma è qualcosa a cui stiamo guardando molto da vicino. Stiamo studiando il mercato ora che Microsoft ha introdotto il suo tablet Surface, stiamo provando ad imparare ed a capire quale sia la strada giusta per partecipare”.

Steve Ballmer dropbox

Steve Ballmer, Dropbox è soltanto una piccola startup

Steve Ballmer dropbox

Dopo il lancio di Office 2013 avvenuto il 29 gennaio, Steve Ballmer, il CEO di Microsoft, è stato intervistato da Businessweek in merito alla nuova strategia adottata per la rinnovata versione della suite d’ufficio più rinomata ed apprezzata a livello globale.

La nuova versione di Office è senza alcun dubbio un prodotto degno di nota ma ciò non salva Microsoft dalle critiche di Businessweek, e non solo, in merito ad un lancio tardivo, rispetto ad altre aziende concorrenti, di servizi cloud e, a tal proposito, il paragone tra SkyDrive e Dropbox, che stando a quelle che sono le ultime informazioni disponibili può contare su ben oltre 100 milioni di utenti, appare inevitabile.