Apple, Amazon, Facebook e Google previsioni 2013

2013: Apple, Amazon, Google e Facebook si sfideranno su hardware e ricerca

Apple, Amazon, Facebook e Google previsioni 2013

Secondo una recente analisi del Wall Street Journal a contendersi il primato del settore tecnologico nel 2013 saranno i quattro colossi statunitensi Apple, Amazon, Google e Facebook, tutti impegnati a scontrarsi su due differenti fronti quali il settore hardware e quello della ricerca online mirando però, in entrambi i casi, ad unico obiettivo: il dominio sul mercato.

Nel dettaglio, Google, con i suoi Nexus, ed Amazon, con i suoi Kindle, cercheranno di occupare un posto sempre più di maggior rilievo tra i produttori hardware.

Apple, dal canto suo, tenterà invece di intensificare il proprio operato per migliorare ed ampliare l’offerta software cercando di evitare passi falsi come quello del nuovo sistema di mappe e, al contempo, cercando di fidelizzare la clientela.

Così come già accennato anche la ricerca in rete sarà uno dei principali obiettivi dei colossi dell’IT per il prossimo anno.

Chi controlla la ricerca online ha infatti tutte le carte in regola per poter conoscere meglio gli utenti e, di conseguenza, i relativi click effettuati ed i dati personali ovvero quegli elementi fondamentali che fanno di una persona un prodotto vendibile.

HTC tablet Windows RT

HTC è al lavoro su due tablet con Windows RT

HTC tablet Windows RT

Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore a cimentarsi per la prima volta nella realizzazione di un tablet basato su Windows RT non sarà soltanto Nokia ma, come suggeriscono i rumors, anche HTC.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, infatti, HTC sarebbe attualmente al lavoro su una gamma di tablet basati, appunto, sul nuovo sistema operativo della redmondiana con l’obiettivo ri fornire all’utenza nuovi ed interessanti prodotti e, ovviamente, anche quello di tentare di dare del filo da torcere ad Apple e sul suo iPad.

La scelta di affidarsi al sistema operativo di Microsoft e non Android, così come di consueto per quanto riguarda invece il versante smartphone, sarebbe stata dettata, essenzialmente, dalla prospettiva di poter arrivare sul mercato con un tablet PC completo e che, al contempo, riesca ad interfacciarsi maggiormente come computer classico rispetto a quanto potrebbe invece essere fatto sfruttando il sistema operativo mobile di Google.

HTC sarebbe quindi impegnata nella realizzazione di ben due nuovi device: un tablet da 12 pollici ed uno da 7 pollici, il quale, diversamente dal primo, permetterà di effettuare chiamate telefoniche e, tenendo conto del formato, dovrebbe anche andarsi a scontrare direttamente con il Nexus 7, l’iPad mini e il Kindle Fire di Amazon.

Kodak cessione brevetti

Brevetti Kodak, venduti a 12 colossi IT per 525 milioni di dollari

Kodak cessione brevetti

Già da diversi giorni si era iniziato a vociferare circa le intenzioni di Apple e di Google e, successivamente, anche di Microsoft di voler acquistare i brevetti Kodak, la storica azienda di fotografia, costretta a vendere a causa della situazione di particolare emergenza finanziaria.

Alcune ore fa, poi, la stessa azienda ha comunicato ufficialmente di aver concordato la cessione del proprio portfolio di brevetti.

I preziosissimi brevetti su cui la Eastman Kodak ha poggiato le proprie basi sono quindi stati messi all’asta ed alla fin vi hanno potuto accedere due grandi coalizioni: la Intellectual Ventures e la RPX Corporation.

Questi nomi, sconosciuti a molti, vanno invece ad accorpare veri e propri colossi dell’IT, quali Apple, RIM, Google, Samsung, Adobe, HTC, Facebook, Fujifilm, Huawei, Amazon, Shutterfly e Microsoft.

Dell Windows 8

Dell punta tutto su Windows 8, con Android non si guadagna

Dell Windows 8

L’ecosistema Android necessita di svariati investimenti per poter avere successo e Dell, l’azienda statunitense tra le più importanti al mondo nella produzione di personal computer, non è disposta a farli ragion per cui ha deciso di mettere da parte il sistema operativo mobile del robottino verde e di strizzare un occhio a Microsoft e, nello specifico, a Windows 8.

A tal proposito, Jeff Clarke, il vice presidente responsabile delle operazioni globali, nel corso della conferenza mondiale di Dell tenutasi in Texas ha spiegato che allo stato attuale delle cose sia Google sia Amazon stanno vendendo dispositivi Android senza alcun margine di profitto o, nel peggiore dei casi, in perdita basandosi solo sulla raccolta pubblicitaria e sulla vendita degli svariati contenuti.

Essendo Dell un produttore hardware al momento non è ancora riuscito a trovare un valido sistema mediante cui poter costruire un’attività sufficientemente profittevole basata su Android ragion per cui l’azienda ha deciso di abbandonare, almeno per il momento, l’OS mobile di Goolge.

La decisione riguarda in primis i tablet ma anche gli smartphone in merito ai quali il vice presidente è stato sufficiente chiaro sottolinendo che Dell non ha alcuna intenzione di avere a che fare con tale business hardware.

Windows Live Mesh chiusura 13 febbraio 2013

Microsoft, Windows Live Mesh sarà ufficialmente ritirato il 13 febbraio 2013

Windows Live Mesh chiusura 13 febbraio 2013

Durante le ultime ore Microsoft ha comunicato che Windows Live Mesh, uno tra i primi servizi offerti dalla redmondiana mediante cui sincronizzare tra loro diverse piattaforme, servizi web e programmi,  a partire dal 13 febbraio del 2013 sarà ufficialmente ritirato e tutte le relative funzionalità smetteranno di funzionare.

Microsoft ha tuttavia comunicato che con la chiusura di Windows Live Mesh darà maggiore spazio a SkyDrive su cui durante gli ultimi anni ha investito molteplici risorse nel tentativo di incrementare il numero di utenti e di farvi convergere tutte le funzionalità del primo servizio.

Stando infatti a quelli che sono i dati forniti dalla stessa Microsoft allo stato attuale delle cose sono ben oltre 200 milioni gli utenti che si servono di SkyDrive, Windows Live Mesh, invece, può contare su meno di 25 mila utenti attivi.

Con la chiusura di Windows Live Mesh tutti gli utenti sono invitati a salvare sul proprio computer i file memorizzati sul cloud del servizio seguendo le apposite istruzioni fornite dalla stessa redmondiana.

SkyDrive App Store

Microsoft VS Apple, bloccati gli aggiornamenti di SkyDrive su App Store

SkyDrive App Store

Nel corso degli ultimi giorni tra Microsoft ed Apple sta avendo luogo un duro scontro il cui nocciolo della questione verte, prevalentemente, sulle regole ben poco flessibili dell’App Store e su SkyDrive.

Recentemente Microsoft ha sviluppato una nuova versione dell’app SkyDrive per device iOS ma Apple ne ha bloccato la pubblicazione su App Store chiedendo il 30% dei profitti che derivano dagli acquisti in-app.

Nello specifico Apple pretende una percentuale sull’abbonamento da sottoscrivere necessario per espandere lo spazio a disposizione, di default, su SkyDrive.

Tutte le applicazioni che consentono di effettuare acquisti in-app possono essere pubblicate su App Store soltanto se viene impiegata la piattaforma di pagamento Apple e mediante la quale Cupertino ottiene una commissione corrispondente esattamente al 30% del prezzo di vendita che, stando a quelle che sono le attuali linee guida, viene incassata dall’azienda per un tempo indefinito.

Questo sta a significare, in termini spiccioli, che se ad esempio un utente acquista spazio aggiuntivo su SkyDrive per i suoi dispositivi iOS e in un secondo momento decide di passare ad Android o Windows Phone Microsoft continuerà comunque a pagare quel 30% ad Apple.

Google, niente app per Windows 8 e Windows Phone 8

Windows 8 niente app Google

Windows 8, il nuovo sistema operativo di casa Microsoft, ha fatto il suo esordio sul mercato sul finire di ottobre.

In tale occasione numerose software house hanno fatto sapere di essere intenzionate a voler offrire a tutti gli utenti del neo OS della redmondiana pieno accesso ai propri servizi rilasciando app ottimizzate per integrarsi con l’interfaccia moderna di Windows 8.

Tra coloro che avevano fatto sapere di voler rendere disponibili delle proprie app specifiche pere Windows 8 figurava anche Google che sin da subito ha provveduto a rilasciare su Windows Store versioni ad hoc di Google Chrome e di Google Search.

Trattasi però di due singoli casi ai quali, a quanto pare, non seguirà nessun’altra applicazione del colosso di Mountain View.

Microsoft brevetti Kodak

Brevetti Kodak, anche Microsoft è interessata

Microsoft brevetti Kodak

Che Apple e Google siano interessate all’acquisto dei 1100 brevetti di Kodak e che abbiano fatto un’offerta congiunta di 500 milioni di dollari approfittando della situazione di particolare emergenza dell’azienda di fotografia non è più una novità ma che ad essere interessata alla faccenda sia anche Microsoft, invece, si.

Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore sembra che oltre a big G e a Cupertino a voler mettere le mani sui brevetti dalla Eastman Kodak Company ci sia anche la redmondiana.

Microsoft sarebbe infatti intenzionata ad utilizzare i brevetti per la cattura, la manipolazione e la condivisione di immagini digitali, per i propri Windows Phone, Apple e Google, invece, puntano al loro acquisto per migliorare ulteriormente quanto offerto sui propri smartphone e tablet.

Al momento, però, non è ancora chiaro se Microsoft sia intenzionata a partecipare all’associazione temporanea già formatasi tra le due aziende o se entrerà in azione mettendosi in gioco da sola per un investimento importante ma che non è escluso che in seguito possa rivelarsi sbagliato andando ad incidere in maniera negativa su importanti assetti societari.

Socl: il social network di Microsoft apre le porte a tutti!

I social network spuntano come funghi, ma quelli di successo cercano di avere una propria “personalità”. Oltre Facebook, possiamo citare Twitter con la sua sinteticità (i famosi 140 caratteri) e Pinterest con la sua particolare condivisione di immagini.

La lista delle piattaforme di certo non finisce qui, ma oggi vogliamo concentrarci sul social network lanciato da Microsoft. Stiamo parlando di Socl, che da poche ore ha spalancato le sue porte a qualsiasi utente pur restando una beta testing. Sin da subito quest’ultima piattaforma ha voluto sottolineare di non essere un diretto concorrente di Facebook, infatti, permette di loggarsi tramite l’account del social network in blu.

Microsoft voleva acquisire Nokia

Nokia smentisce l’interesse per gli smartphone Android

Nokia smentisce smartphone Android

Una recente ricerca di lavoro su LinkedIn aveva fatto insinuare il dubbio che Nokia fosse intenzionata ad affidare il proprio destino, o parte di esso, ad Android, il sistema operativo per device mobile targato big G.

Nokia, tuttavia, non sembra essere intenzionata ad abbandonare Windows Phone o a prestare attenzione anche all’universo Android o almeno questo è quanto emerge dall’intervento su Twitter di Doug Dawson, il numero uno del comparto media relations per la finlandese.

La finlandese, infatti, smentisce i rumors e fa sapere che l’annuncio inerente la ricerca di un esperto Linux che aveva alimentato le ipotesi di un interessamento di Nokia per la realizzazione di uno o più device basati sul sistema operativo mobile di Google fa riferimento a Nokia Here.

SkyDrive player musicale

SkyDrive potrebbe includere un player musicale

SkyDrive player musicale

Da poco più di un mese è stato reso disponibile Xbox Music, il nuovo servizio di streaming musicale lanciato da Microsoft per sostituire il vecchio Zune e utilizzabile su tablet e PC basati su Windows 8, sulla Xbox 360 e sugli smartphone Windows Phone 8.

In tale occasione Microsoft aveva accennato alla funzionalità scan-adn-match cloud storage senza però fornire ulteriori dettagli in merito.

Tale funzionalità, tuttavia, potrebbe essere integrata direttamente in SkyDrive o almeno così pare attenendosi a quanto scoperto, proprio nel corso delle ultime ore, dal sito web LiveSide.

Alcune righe di codice sembrano infatti confermare l’esistenza e la presenza di un player adibito, appunto, alla riproduzione delle tracce musicali.

Nokia annuncerà il suo smartphone Android al MWC 2014

Nokia vuole realizzare smartphone basati su Android?

Nokia smartphone Android

C’è stato un tempo, quello precedente all’avvento di iOS e di Android, in cui i telefoni cellulari Nokia, e nello specifico quelli basati sulla piattaforma Symbian, dominavano il panorama del settore mobile tanto da far detenere alla finlandese il titolo di principale produttore al mondo.

Il successivo avvento dell’iPhone e degli smartphone basati sull’OS del robottino verde, primi tra tutti i device Samsung, ha però spodestato Nokia dalla sua posizione di produttore numero uno facendo sprofondare la finlandese in un periodo buio e di mera crisi.

Successivamente Nokia ha scelto di affidare le sue sorti a Windows Phone previa instaurazione di un rapporto di partnership con Microsoft e dal quale hanno poi avuto origine i recenti device appartenenti alla gamma Lumia.

Nokia, quindi, sembrerebbe essere tornata a rigare dritto grazie al sistema operativo mobile reso disponibile dalla redmondiana ma una recente ricerca di lavoro su LinkedIn, il social network dedicato al mondo del lavoro, dimostrerebbe il fatto che la finlandese sia attualmente intenzionata a prestare un minimo d’attenzione anche al fronte Android.

Internet Explorer: Microsoft corregge il bug, anche su Windows XP

Microsoft, Internet Explorer 10 e il video autoironico

Internet Explorer 10 autoironia Microsoft

Nel corso degli ultimi giorni Microsoft si è data davvero molto da fare per promuovere Windows 8 nel miglior modo possibile ed il raggiungimento della soglia delle 40 milioni di licenze vendute è senz’altro un chiaro indizio del fatto che quanto fatto eseguito a questo momento dalla redmondiana è stato apprezzato.

Unitamente alla promozione di Windows 8 Microsoft ha anche cercato di non far passare inosservato Internet Explorer 10, la più recente ed aggiornata dizione del browser web di casa Redmond.

Il fatto che però Internet Exolorer non abbia mai goduto del favore degli utenti, o almeno della maggior parte di essi, non è sicuramente una novità e Microsoft, consapevole di ciò, non soltanto ha cercato di migliorare enormemente l’ultimissima versione di IE ma anche messo in atto una simpatica campagna volta a fare della mera autoironia e, ovviamente, a trarre del buono, per il futuro, dai commenti degli utenti.