Microsoft
Anti-Phishing: Internet Explorer 8 è il browser più sicuro del mondo… e le scimmie volano!
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ChartGo, creare velocemente dei grafici online
I grafici sono un utile strumento per rappresentare una serie di dati in nostro possesso, per presentarli magari poi a colpo d’occhio a tutti i nostri interlocutori. Il programma più blasonato per creare questi “disegni” è sicuramente Excel, però qualcuno potrebbe non possederlo. Che fare dunque se dobbiamo crearne uno?
Con ChartGo potremo creare dei grafici direttamente online, senza utilizzare software sul nostro pc. Tutto quello di cui avremo bisogno sarà il nostro amato browser. Il servizio è molto semplice ed immediato, senza troppi fronzoli per abbellire la pagina. Ci sono comunque diverse possibilità di personalizzazione, che non hanno nulla da invidiare ai software commerciali. Anche se, ovviamente, se vogliamo realizzare qualcosa di particolarmente complesso, dobbiamo affidarci al contenuto dell’hard disk.
Microsoft Word ritirato dal commercio, viola un brevetto. Giustizia è fatta?
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Microsoft: Internet Explorer 6 non può morire
Sembrava che finalmente, dopo sforzi immani da parte di utenti di tutto il mondo, Microsoft si fosse decisa ad abbandonare totalmente Internet Explorer 6, il noto browser predefinito di Windows XP, il quale continua a detenere una grande fetta del difficile mercato dei browser nonostante sia stato ormai dichiarato da tutti – inclusa Microsoft – vecchio ed obsoleto.
Il motivo per cui molti utenti decidono di non passare a browser più moderni ed aggiornati è dovuto senza dubbio al fatto di non conoscere browser alternativi come Firefox, Opera e Chrome, una mancanza che servizi estremamente popolari come YouTube e Facebook stanno cercando di colmare invitando i propri utenti ad aggiornarsi, per motivi sia di performance che di sicurezza. A quanto pare però, a qualcuno in quel di Redmond queste iniziative non vanno bene.
Microsoft Office per Nokia, svelati tutti i dettagli
Sembrava solo una mossa diversiva per guadagnare tempo e dissuadere gli utenti dall’utilizzo di suite gratuite come OpenOffice.org, invece l’azienda di Redmond ha deciso di puntare tutto su uno dei suoi marchi di fabbrica, la suite Microsoft Office, decidendo per la diffusione via smartphone oltre che online. La diffusione del pacchetto Office sui nuovissimi cellulari di ultima generazione targati Nokia finirà senza dubbio per portare nuovi clienti a Microsoft, e rinforzare la sua posizione nel difficile campo delle suite da ufficio, sempre più travagliato a causa della forte concorrenza.
Secondo i termini dell’accordo, ufficialmente dichiarato dal presidente della Microsoft Business Division President Stephen Elop e dall vice-presidente esecutivo della Nokia Kai Oistamo, Office sarà disponibile per tutti gli avanzati modelli della serie E-series, in modo da rispondere direttamente alla minaccia sempre più reale rappresentata da Apple, Google e BlackBerry.
SeaDragon, Microsoft Live Labs lancia un servizio per inserire immagini di grandi dimensioni sul web
Ecco far capolino, direttamente da Microsoft Live Labs, un interessante novità per il web che sembra avere tutti i presupposti per guadagnarsi un ottima reputazione tra noi umili ma esigenti utenti.
Sto parlando di SeaDragon, ossia un nuovo progetto elaborato da casa Redmond, che ha come scopo quello di permettere di inserire una o più immagini di grandi dimensioni, direttamente sul nostro sito web o blog, offrendo la possibilità di utilizzare un player per zoomare le foto o magari visualizzarle a schermo intero.
Si tratta di un prodotto giovane e funzionale, il cui utilizzo risulta essere semplicissimo, risolvendosi in pochi ed efficaci passaggi.
Infatti, una volta avuto accesso alla pagina web del servizio, sfruttare SeaDragon risulterà un operazione estremamente facile. Sarà sufficiente inserire nell’apposito spazio, posizionato in bella vista, l’indirizzo web di una qualsiasi immagine presente in rete e nel giro di una manciata di secondi verrà generato il codice embed da inserire sul nostro sito.
Adobe come Microsoft: è lei la nuova regina dell’insicurezza informatica?
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Google spinge le sue Apps facendo leva sulle persone
Che Google stia cercando in ogni modo negli ultimi tempi di aumentare la penetrazione della propria suite Apps all’interno delle aziende non è affatto un mistero. Dopo aver rimosso il logo Beta dai propri loghi, Google ha pensato bene di comprare spazi pubblicitari su 4 cartelloni posizionati su strade percorse, normalmente, da impiegati e dirigenti di aziende per recarsi presso il proprio posto di lavoro a New York, Boston, Chicago e San Francisco, indicando ogni giorno della settimana piccole pillole “di saggezza” sui motivi per cui sarebbe per loro vantaggioso passare a Google Apps.
La trovata pubblicitaria è inserita all’interno della campagna Going Google di cui abbiamo parlato qualche giorno fa. Going Google ha anche un sito web che, prendendo spunto dai sistemi utilizzati da Firefox per diffondere l’utilizzo del proprio prodotto, offre i più svariati metodi di diffusione del messaggio di Google, da Twitter/Facebook o da template per realizzare email preconfezionate da inviare ai propri colleghi fino a depliant da stampare e attaccare nel proprio ufficio.
BigG regala da tempo alle istituzioni scolastiche il pacchetto Apps gratuitamente per 2 anni. All’interno di Going Google vi è, inoltre, uno sforzo extra diretto alle istituzioni scolastiche ed il blog di Google Enterprise parla spesso di scuole, nonostante queste apportino direttamente pochi soldi ai propri bilanci. E il motivo di questa particolare filantropica apprensione quale dovrebbe essere?
OpenOffice: arriva un’interfaccia come Ribbon. Vi piace?
![openoffice ribbon](https://www.geekissimo.com/wp-content/uploads/2009/08/ooribbon.jpg)
Bing stupisce di nuovo tutti, con… la canzonetta peggiore di sempre
Avevamo pensato che con lo spot per pubblicizzare Internet Explorer 8, decisamente privo di senso e di cattivo gusto, Microsoft avesse toccato il fondo per quanto riguarda le sue iniziative di marketing, ma a quanto pare le iniziative pubblicitarie difficilmente apprezzabili dagli utenti non sono ancora finite. E se il precedente spot perlomeno impegnava attori professionisti, questa canzonetta per pubblicizzare Bing sembra proprio opera di un dilettante, in tutti i sensi.
Recentemente, infatti, lo staff di Bing, cavalcando l’onda dei buoni risultati ottenuti, ha indetto un concorso per scegliere una canzonetta divertente ed orecchiabile da associare al prodotto. Il vincitore è questo video, che ha fatto guadagnare al proprietario ben $500 di premio e una grande notorietà in tutto il web. Purtroppo per lui, questa notorietà non è dovuta alla bellezza della melodia, o alla sua bravura come ballerino, ma dall’estrema stupidità della scenetta messa su.
Microsoft ammette: temiamo Linux
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Facebook è il quarto sito più visitato al mondo
Vi avevamo recentemente parlato della voglia di MySpace di riprendersi il posto da Social Network più utilizzato al mondo, sottrattogli da Facebook da parecchio tempo, ma a quanto pare la strada da percorrere per rimediare agli errori commessi e superare il Social Network creato da Mark Zuckerberg è molto più lunga di quanto lo staff del servizio creato da Tom Andersone e Chris DeWolfe aveva previsto.
Secondo un recente sondaggio di comScore, infatti, nel solo mese di giugno Facebook ha guadagnato ben 24 milioni di visitatori unici, raggiungendo la strabiliante quota di 340 milioni di visitatori unici mensili. Un risultato veramente eccezionale, che ha portato Facebook ai margini del podio dei siti più visitati al mondo: davanti al famoso Social Network ci sono infatti solo Google, Microsoft e l’intero network di Yahoo.
Windows 7, chiave OEM in black list e versione E non disponibile
Salve cari lettori di Geekissimo, oggi volevo segnalarvi una news per coloro che avessero installato Windows 7 RTM e lo avessero convalidato tramite la crack reperibile in rete per l’attivazione del sudetto sistema, si troveranno spiazzati in quanto Microsoft tramite un annuncio ha fatto sapere che tali product key generati tramite l’OEM verrano inseriti in black list.
Quindi cosa succede a chi abbia attuato questa procedura? Il risultato è che le chiavi generate continueranno a funzionare, ma quando si tenterà di scaricare gli aggiornamenti, Windows Update rileverà la chiave, e di conseguenza notificherà all’utente che l’attivazione non è valida, e che si è in possesso di un prodotto contraffatto.
Nel comunicato, inoltre, Microsoft assicura che i clienti Lenovo che acquisteranno un computer con Windows 7 pre-installato, non saranno interessati. Cioè, se l’utente ha comprato legalmente il sistema, pur essendo stato generato dalla stessa chiave OEM inclusa nella lista nera, non avrà problemi di attivazione.