Slooh, un osservatorio astronomico Online

Gli appassionati di astronomia, di satelliti e telescopi che aprissero bene le orecchie (o meglio gli occhi) perchè sto per presentarvi un servizio davvero unico nel suo genere.

Penso che almeno ognuno di noi almeno qualche volta ha pensato a quanto è grande l’universo e dite la verità non vi è mai venuta la voglia di esplorarlo? Certamente, ora chi più e chi meno ha tentato con le proprie forze di scoprire questo fantastico “mondo”. Bene, se la vostra passione per lo spazio è cresciuta o volete saperne di più non dovete fare altro che provare Slooh un servizio che sicuramente già molti appassionati di satelliti e telescopi conoscono.

NASA Hidden Universe, un fantastico tema spaziale per Windows 7

Più volte, qui su Geekissimo, abbiamo avuto modo di dare uno sguardo agli svariati temi disponibili per il tanto amato Windows 7.

Come già accennato frequentemente in passato, a tal proposito, la Micosoft ha reso disponibile un apposito spazio online interamente dedicato alla personalizzazione di Windows 7 creando dunque un apposita galleria equipaggiata di temi, sfondi, gadget e quant’altro possa servire per differenziare il proprio OS da quello degli amici.

Ed è proprio nella famigerata Personalization Gallery che, soltanto da poche ore, è stato reso disponibile un nuovo e bellissimo tema “spaziale” interamente dedicato alla volta celeste.

Il tema, chiamato NASA Hidden Universe, com’è facilmente deducibile dal nome, è costituito da ben 14 immagini raffiguranti nebulose, stelle e galassie, realizzate utilizzando il telescopio spaziale Spitzer della NASA.

Scienze: L’acqua sulla Luna esiste davvero

moon

Ormai credo lo sappiano anche i muri. E’ stata scoperta l’acqua sulla Luna. Più che altro è una conferma di quello che già si pensava. Da quanto riportato da Repubblica e dai maggiori quotidiani di news attuali, il satellite di nome LCross è stato lanciato il 18 giugno del 2009 per rimanere in orbita per 113 giorni e sganciare il razzo Centaur contro la superficie lunare.

Questo a grandi linee è ciò che è accaduto per arrivare fino alla superficie della Luna. Ma non è finita qui. Infatti l’acqua sulla Luna sarebbe una risorsa di valore inestimabile per il futuro dell’esplorazione spaziale. Inoltre, proprio come i campioni prelevati dai ghiacciai artici contengono indizi sul passato remoto della Terra, l’analisi dei materiali nascosti nelle zone perennemente in ombra della Luna possono raccontare i segreti dell’evoluzione dell’intero sistema solare.

Ecco quanto dichiarato dalla Nasa:

“La storia che la Luna sia un posto arido e desolato non regge più”, dichiara l’agenzia in un comunicato. “Stiamo svelando segreti che sono rimasti nascosti per miliardi di anni”.

“Numerose prove ci dicono che l’acqua è presente nei getti creati dall’impatto”, spiega Anthony Colaprete, scienziato coinvolto nel progetto Lcross. “Ci vorranno ulteriori analisi, ma possiamo dire con sicurezza che Cabeus contiene acqua”.

NASA Wallpapers: sfondi spaziali da mozzare il fiato!

Dopo aver goduto insieme della bellezza degli sfondi National Geographic, eccoci qui a suggellare quest’ultimo sabato di Agosto con un’altra imperdibile selezione di wallpaper belli e “culturali”, grazie ai quali imparare anche qualcosa sulla scienza spaziale.

Ebbene sì, cari amici, stiamo parlando nientepopodimeno che della NASA e degli sfondi che l’agenzia spaziale americana fornisce gratuitamente sul suo sito ufficiale. Forse non saranno tanti come ci si potrebbe aspettare, ma vi possiamo garantire che sono uno più spettacolare dell’altro.

Visualizzare i satelliti in orbita intorno alla terra con J-Track 3D

Dal lancio del primo satellite, lo Sputnik, nell’ormai lontano 4 ottobre 1957, l’uomo ha messo in orbita circa 6000 satelliti diversi. Di tutti questi, solo 900 sono realmente operativi. E gli altri 5100? continuano ad essere in orbita nonostante non siano attivi per gli eccessivi costi e le difficolta che implicherebbe un recupero.

Già all’inizio di quest’anno il Centro Europeo per le Operazioni Spaziali ha rilasciato una serie di immagini, come quella che vedete qui sopra, che evidenziano la gravità della situazione, ed il “sovraffollamento” delle orbite intorno la terra. La Nasa a questo proposito ha rilasciato un’applicazione web 3D che rende ancora meglio l’idea, J-Track 3D.

Un virus infetta la Stazione Spaziale Internazionale

Sembra incredibile, ma un virus è riuscito ad arrivare a 400Km di distanza dalla Terra… E pensate un pò… E’ riuscito ad infettare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS)!

La cosa che forse mi sorprende di più è il sistema operativo che utilizza la Nasa per la ISS, ovvero Windows, dato che questo tipo di virus può infettare solo i sistemi operativi Microsoft.

Secondo i tecnici della Nasa il virus è stato portato a bordo della ISS da una pennetta USB che qualche astronauta ha collegato al sistema.

Il virus è stato scoperto dai tecnici all’inizio del mese di Agosto durante un controllo generale di tutti i sistemi presenti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Tuttavia non esiste nessun pericolo per gli astronauti a bordo poichè il sistema infetto viene utilizzato semplicemente per l’invio delle e-mail a terra e per la programmazione dell’alimentazione degli astronauti.