Apple ha brevettato un sistema di navigazione in stile Waze

Apple ha brevettato un sistema di navigazione in stile Waze

Apple ha brevettato un sistema di navigazione in stile Waze

Tempo fa correvano voci inerenti la volontà di Apple di far propria Waze, l’app di navigazione GPS in salsa social, in modo tale da poter offrire un miglior servizio mappe ai propri utenti.

Le cose sono poi andate in maniera diversa: a mettere a segno l’acquisizione di Waze è stata Google e di un eventuale grande passo mediante cui migliorare il sistema di mappe Apple non se ne è saputo più niente.

Da alcune ore a questa parte è però emerso un brevetto Apple per un sistema di navigazione in stile Waze.

Immagine che mostra il logo di Wade e quello di Google Maps

Google, Waze e l’indagine dell’FTC

Google, Waze e l'indagine dell'FTC

Che diversi colossi dell’IT abbiano tentato, nei mesi scorsi, di mettere le mani su Waze è oramai cosa ben nota a tutti così come lo è anche il fatto che alla fine ad aggiudicarsi la celebre app dedicata alla navigazione stradale sia stata Google grazie ad un’offerta addirittura superiore al miliardo di dollari.

Per una cifra presumibilmente pari a 1,3 miliardi di dollari Google è infatti risucita a far propria Waze concedendo però la massima indipendenza al team dell’app che nonostante l’acquisizione continuerà ad operare nei propri uffici di Israele.

Prima che l’acquisizione venga portata a termine Google e Waze dovranno però fare i conti con l’FTC.

Immagine che mostra il logo di Wade e quello di Google Maps

Google acquisisce Waze, è ufficiale

Google ha comprato Waze

Dopo i tanti rumors circolati in rete, e non solo, nel corso delle ultime settimane e dopo l’indiscrezione fornita un paio di giorni fa dalla testata israeliana Globes ora la notizia è diventata ufficiale: per una cifra presumibilmente pari ad 1,3 miliardi di dollari Google ha acquisito Waze.

Larry Page ha quindi “staccato l’assegno” è l’acquisizione è stata portata a termine con successo.

L’annuncio è stato dato in via ufficiale da Google stessa mediante la pubblicazione di un apposito post sul suo blog con il quale ha spiegato, così com’era già stato previsto, che il team di Waze continuerà ad agire in totale indipendenza dai propri uffici in Israele ma che l’integrazione con servizi quali ad esempio Google Maps non tarderà ad arrivare.

Google vuole acquisire Waze

Google vuole acquisire Waze?

Google vuole acquisire Waze

Waze, l’app per smartphone e tablet nota nel mondo per essere stata la prima ad aver laicato il concetto di navigazione prettamente social e che può attualmente contare su ben oltre 40 milioni di utenti attivi, è il nuovo oggetto del desiderio dei colossi dell’IT o almeno così sembrerebbe stando a quelle che sono le più recenti voci di corridoio.

Nel corso delle ultime ore una fonte anonima ha infatti riferito alla redazione di Bloomberg che Google avrebbe intenzione di acquisire Waze.

Google offre già un sistema avanzato per la mappatura del territorio e per la navigazione stradale ragion per cui appropriarsi di Waze e delle sue risorse significherebbe impedire la diffusione della tecnologia su piattaforme concorrenti senza contare poi la possibilità di integrare interessanti funzioni social direttamente in Google Maps.

Per il momento, comunque, ancora nulla di confermato. L’unico dato certo è il no comment dato da un portavoce di big G interrogato sulla vicenda.

Google realtà aumentata gps

Google, la realtà aumentata a portata di sterzo

Google realtà aumentata gps

Durante gli ultimi giorni Google ha depositato presso l’USPTO (United States Patent and Trademark Office) un brevetto decisamente interessante che descrive una nuova tecnologia in grado di combinare i sistemi di realtà aumentata con quelli dedicati alla navigazione GPS per le automobili.

Il brevetto è intitolato “Panoramic images within driving directions”, vale a dire immagini panoramiche all’interno di indicazioni stradali, ed al momento è ancora poco chiaro come big G intenda sfruttare la nuova proprietà intellettuale ma tenendo conto delle immagini illustrative ed utilizzando un po’ di immaginazione non è poi così difficile fare alcune valide ipotesi sul suo impiego.

Sfruttando differenti sistemi di navigazione ed utilizzando modelli 3-D, video live, video a 360 gradi e immagini, il percorso potrebbe essere mostrato su un display heads-up e proiettato quindi sul parabrezza.

Wikipedia ridisegna la versione mobile del sito web

Qual è il sito web più visitato al mondo? Ai primi posti troviamo sicuramente Google e Facebook, ma non possiamo dimenticare la famosa enciclopedia collaborativa gratuita.

Stiamo, ovviamente, parlando di Wikipedia che da alcuni mesi sta lanciando continui messaggi agli utenti chiedendo il loro aiuto. Mentre il portale non cede alla pubblicità, ma cerca di invogliare gli utilizzatori a fare una donazione più che meritata, lo staff ottimizza le pagine dell’enciclopedia, in modo da garantire una comoda esperienza di navigazione.

Google aggiorna la sua homepage per i dispositivi mobili

Gli altri motori di ricerca possono tentare di avanzare disperatamente, ma lo scettro rimane nelle mani del potente Google. L’unico che riesce ad accrescere il suo successo è Bing, il servizio di casa Microsoft.

Quest’ultimo è riuscito ad ottenere un’importante vittoria, infatti, è il motore di ricerca predefinito dei nuovi Kindle Fire. Amazon ha scartato Google ed ha scelto Bing. Quanti utenti seguiranno l’esempio? Non moltissimi, infatti, il regno di Google non è in pericolo.

Pioneer Realtà Aumentata

Il Primo Sistema di Navigazione a Realtà Aumentata

Pioneer Realtà Aumentata

La realtà aumentata può portare a molto significative migliorie in molti settori, compreso quello della navigazione, dove il guidatore potrebbe essere in grado di vedere indicazioni sul traffico e sul percorso visualizzata “sopra” l’immagine della strada che sta percorrendo, in modo da rendersi meglio conto della situazione.

Il primo sistema di navigazione con tecnologia di Realtà Aumentata è stato recentemente creato da Pioneer, con il suo AVIC-VH09CS.

Il sistema di navigazione, che verrà commercializzato in Giappone per la elevatissima cifra di 3.700$, sarà equipaggiato con un display da 7 pollici, un lettore CD/DVD, una porta USB, un lettore di schede SD e connettività Bluetooth (per la gestione delle chiamate in viva voce con il cellulare).

Chrome: Google al lavoro su 4 diversi layout con nuovi modelli di navigazione

Google continua la sua incredibile marcia di sviluppo per Chrome. Dopo aver reso disponibile Google Chrome 9 ad inizio febbraio con diverse novità a seguito (tutto su Chrome 9), il colosso di Mountain View ha rilasciato la versione beta di Google Chrome 10 iniettando diversi miglioramenti legati maggiormente alla velocità di navigazione, nuovo motore Javascript (chiamato Crankshaft più veloce del 66% con il benchmark V8), nuove funzionalità di sincronizzazione e impostazioni del browser (interamente rinnovate) che si visualizzano in un’apposita scheda e non più in una finestra dedicata e prima apparizione per quanto concerne l’accelerazione hardware nei video grazie alla GPU.

Ma le novità non terminano qui, anzi… abbiamo appena cominciato!

Google sta lavorando in questi giorni all’interfaccia grafica del proprio “navigatore web” sperimentando diverse novità che troveremo probabilmente in futuro, nelle prossime versioni.

KwiClick, ottimizzare e rivoluzionare il concetto di navigazione online con Firefox

Navigare online in maniera efficiente, reperendo dunque quelli che sono i contenuti d’interesse, risulta il più delle volte un operazione decisamente complicata, andando dunque ad implicare un considerevole impegno da parte dell’utente, magari svantaggiato dal non avere a propria disposizione dei validi strumenti su cui poter contare.

A tal proposito, quest’oggi, scopriamo insieme un interessante ed utilissima risorsa che pone come obiettivo esattamente quello di ottimizzare e migliorare il livello di ricerca e navigazione online a patto però che il browser in uso sia il tanto amato prodotto di casa Mozilla.

zoomZOOM, guardare in “anteprima” le foto del web a dimensioni reali

Internet è pieno di immagini. Senza di queste sarebbe un insieme sconfinato di link blu ghiaccio intervallati da qualche testo, su sfondo bianco. Inutile dire che diverrebbe insopportabile navigare in questo modo, come un ritorno ai primi siti internet quando ancora c’era una connessione lentissima. Fortunatamente non è così, i siti sono stracolmi di foto ed illustrazioni ed, anzi, ne fanno proprio un uso mirato alla fidelizzazione degli utenti.

Un blog senza immagini non incentiva il visitatore a leggere i post, e magari non li invoglia a farci ritorno. Una grafica pulita e curata nel minimo dettaglio, è di certo uno dei principali fattori che fanno di un sito o blog quello che è, pregiudicandone anche il un eventuale successo (o insuccesso) nella blogosfera.

PassworG, generatore di password

passworg

Le password accompagnano la giornata media di un navigatore che è solito non registrare la propria password all’interno del browser. E’ forse un comportamento maniacale, ma contribuisce a mantenere un buon livello di sicurezza. Oggi implementeremo ulteriormente la sicurezza delle navigazioni grazie al programma che sto per presentarvi.

PassworG è un software freeware, che non necessita di installazione, che consente di generare e controllare delle password. Con questa doppia funzione, il programma, diminuirà le vostre preoccupazioni relative ad eventuali crack. In questo modo, sarà anche più difficile, da parte di estranei, indovinare la nostra password. Il software è molto semplice da utilizzare. Qui di seguito troverete degli screen shot dedicati.

Mostrare i link in forma estesa installando uno script Greasemonkey

Non per tutti gli indirizzi accorciati sono sinonimo di comodità o, tantomeno, di sicurezza. Tantissimi utenti, prima di cliccare su uno short link, cercano di risalire all’effettiva essenza della risorsa. In passato abbiamo illustrato tantissime metodiche per espletare tutti gli indirizzi, in modo da poter conoscere i reali percorsi online.

Ove fosse necessario ricorrere a compressori di URL (un esempio su tutti: Twitter), sarebbe possibile decodificare il tutto installando un banale script per la piattaforma Greasemonkey, denominato TinyURL Decoder, del quale si parlerà dopo l’interruzione.

Webslug, strumento per la misurazione della velocità di caricamento di una pagina web

webslug

Tra i lettori, sicuramente, ci sarà qualcuno che, per diletto o per professione, si trova a gestire un sito web. Non necessariamente l’articolo di oggi è da ritenersi rivolto a webmasters professionisti, anzi: anche chi si occupa di una singola pagina, magari un profilo personale su un circuito social, farebbe bene a dare un’occhiata.

Il servizio che proponiamo oggi mette alla prova del nove un costituente fondamentale per la valutazione qualitativa del sito stesso: la velocità di caricamento. Non più segreti con Webslug, ma solamente calcoli (suscettibili d’errore, naturalmente).