Screenshot di GrabMe Generali Italia

GrabMe, la smentita e la trovata di Generali Italia

Qualche giorno fa qui su Geekissimo abbiamo pubblicato un post in cui parlavamo  dell’esistenza di GrabMe, un’app ideata da un hacker svedese per offrire ai ladri un sistema più semplice mediante cui svaligiare abitazioni sfruttando la geolocalizzazione ed i dati condivisi dagli utenti sui servizi di social networking. A distanza di qualche giorno le idee a riguardo risultano più chiare.

Screenshot di GrabMe Generali Italia

GrabMe, in realtà, non esiste… e per fortuna, è il caso di aggiungere! Trattasi infatti di una bufala diffusa dal brand Generali Italia che ha provveduto a diffondere un apposito video mediante cui ha fatto chiarezza a riguardo. “Ma perché mai?” vi starete chiedendo, beh, la riposta è più semplice di quel che si possa pensare: per cercare di sensibilizzare le persone sul tema della privacy online e sulla protezione della casa e degli affetti.

#hovistogheddafi e Twitter “impazzisce”


Quello che sta accadendo in Libia ha del drammatico, quindi lungi da noi farci sopra qualsivoglia tipo di ironia. Ma da appassionati seguitori delle cronache della Rete quali siamo, non possiamo fare a meno di parlarvi del fenomeno #hovistogheddafi che ha fatto “impazzire” gli utenti italiani di Twitter negli ultimi tre giorni.

Tutto è nato nelle ore in cui non si sapeva che fine avesse fatto Gheddafi, quando tutti i media davano il farneticante dittatore libico in viaggio verso il Venezuela (cosa poi rivelatasi falsa). In quel frangente, il nostro David (aka Pizzicone di Dissacration) ha lanciato sulla sua pagina di Twitter il seguente viral-invito: “Ho appena visto Gheddafi, era alla Coop sotto casa mia. Dite anche voi dove l’avete visto e usate l’hashtag #hovistogheddafi”.