Disponibile OpenOffice 3.0 in versione portable!

openoffice_portable

Tutti conosciamo la suite per ufficio gratuita, Open Office. Questa suite, giunta ormai alle versione 3.0 ha raggiunto livelli veramente ottimi. Tant’è, che ad ogni versione aumentano sempre di più i download che raggiungono cifre spaventose. Grazie anche alla sua affidabilità e completezza OpenOffice è divenuto in poco tempo il software rivale dell’Office di Microsoft.

Come ogni software che si rispetti, anche questo ha la sua versione Portable, cioè la versione che occupa pochissimo spazio e che può essere installata su una qualsiasi chiavetta USB per essere utilizzata su qualsiasi PC. Ieri è stata rilasciata la versione 3.0 di questa versione della nota Suite.

Disponible la versione 9 di StarOffice! Lo conoscete?

StarOffice 9

Giusto ieri vi parlavo di come OpenOffice sia riuscito a rubare spazio al celeberrimo Google Docs. Oggi, torniamo a parlare di Sun, l’azienda che produce il software OpenOffice, ma anche Java e StarOffice. Per chi non lo conoscesse, StarOffice è la versione a pagamento di OpenOffice.

Le differenze tra le due versioni sono minime. La versione a pagamento, in più, rispetto alla versione gratuita ha l’assistenza tecnica. Questo pacchetto è utile per le aziende che non vogliono spendere troppo in software, ma vogliono, comunque, avere un’assistenza dedicata.

OpenOffice è 5 volte più usato di Google Docs!

OpenOffice.org

Insomma, che OpenOffice, fosse un’ottima suite gratuita, lo avevamo capito già da parecchio tempo. Con quest’ultima versione 3.0 ha raggiunto il massimo. Nella prima settimana d’ottobre è stato scaricato ben 3 milioni di volte, mentre a distanza di un mese dalla sua data di rilascio ha raggiunto la quota di 10 milioni di Download, un dato che neanche il team di sviluppo di OpenOffice poteva aspettarsi.

In aggiunta a questa notizia, arriva da parte di Microsoft, uno studio avviato lo scorso maggio. Da questo studio è emerso, che 51% degli internetnauti americani, sopra i 18 anni, utilizza Microsoft Office, mentre il 5% usa OpenOffice e soltanto l’1% utilizza la suite gratuita Google Docs. Insomma, un dato abbastanza importante.

GplPedia, grande directory di software GPL

Ultimamente lo stanno cominciando a sapere anche i muri: la siglia GPL non sta ad indicare soltanto il “poco” inquinante carburante per auto, ma sta ad indicare anche una celebre licenza utilizzata molto per i software liberi.

Molti geek si battono perché questa licenza venga usata da molti programmatori, perché la libertà di copia, modifica e distribuzione è certo una grande risorsa per gli utenti, ma a questo punto, siccome i software rilasciati con questa licenza cominciano ad aumentare, perché non creare un sito che li raccoglie?

L’idea, per carità, era buona. Ma c’è chi ha fatto prima di noi: ad esempio i creatori del sito GplPedia, grande agglomerato di informazioni e link sul software libero.

Come installare OpenOffice 3.0 su Ubuntu Linux

In attesa di una sua integrazione nelle prossime versioni di Ubuntu Linux, sono moltissimi gli utenti di questa distro che desiderano mettere le “zampe” sull’ultima release di quella che è nei fatti l’unica vera valida alternativa alla tanto blasonata (e costosa) suite di programmi per l’ufficio di casa Microsoft. Insomma, OpenOffice 3.0 è finalmente tra noi, nella sua versione finale, e non possiamo certo lasciarci sfuggire l’opportunità di testarlo in prima persona.

Eccovi quindi una semplicissima guida, tramite la quale vederemo insieme come installare OpenOffice 3.0 su Ubuntu Linux, mantenendo comunque la versione già integrata nel sistema (che si potrebbe anche rimuovere, ma, per evitare inutili rogne, è meglio aspettare gli aggiornamenti ufficiali). Armatevi quindi di un po’ di tempo libero, del vostro terminale di fiducia, ed incrociate le dita affinché tutto vada come previsto: si comincia!

10 motivi per usare OpenOffice

Continuando la nostra piccola crociata in favore dell’open source, oggi vi presentiamo una breve lista di 10 ottimi motivi per lasciare il buon Microsoft Office e passare al migliore Open Office.

Premettendo che l’abitudine è una brutta bestia e che nel lavoro è importante essere pratici dello strumento che si usa, crediamo comunque che il piccolo sforzo necessario per passare a questo software sia ampliamente ripagato da svariati fattori, quali:

Rilasciato OpenOffice 3.0 RC 1

Da qualche giorno è disponibile la release candidate di OpenOffice 3.0. I cambiamenti e le migliorie sono tanti partendo innanzitutto da un supporto Mac OS X migliorato e con l’aggiunta di capacità di collaborazione. Ma perchè scegliere OpenOffice rispetto a Microsoft Office?

Beh innanzitutto è un programma gratuito e dietro questo software c’è una vsta comunità di utenti. Il primo cambio che si nota è lo start center quando lanciamo OpenOffice, tramite questo potremo decidere che tipo di documento aprire word, presentazione, foglio di calcolo, etc.

Video Tutorial: OpenOffice, come cambiare il modello predefinito dei file di testo

OpenOffice.org, la nota suite di programmi per ufficio gratuita, multi-piattaforma ed alternativa a quella celeberrima di casa Microsoft, è un prodotto ormai maturo e molto user friendly. Eppure, contiene ancora diverse utili funzioni alle quali è abbastanza macchinoso accedere, con il risultato che molti utenti, sentendosi spaesati, “gettano la spugna” credendo erroneamente che queste ultime non siano state integrate nel programma.

Esempio lampante di ciò, è la possibilità di cambiare il modello predefinito dei file di testo in OpenOffice Writer (il software di videoscrittura alternativo a Word), di facilissima applicazione ma non altrettanto facilissima individuazione. Questa utilissima funzione, serve a cambiare le caratteristiche del foglio che ad ogni apertura di OpenOffice Writer si pone dinanzi ai nostri occhi, permettendoci quindi di cambiare il carattere di scrittura predefinito, l’allineamento del testo, lo spazio tra i paragrafi, e così via.

La semplicissima (quasi elementare) procedura da seguire per cambiare il modello predefinito dei file di testo in OpenOffice è illustrata nel video qui sopra, mentre la sua trascrizione è consultabile di seguito:

Dopo due anni è disponibile la beta di OpenOffice 3. Ecco la nostra recensione

OpenOffice3

Sono passati ormai due anni dalla prima relase di OpenOffice 2; oggi la suite da ufficio gratuita più famosa che ci sia ritorna con la beta della versione 3 e portando con sé numerose novità, un maggiore supporto per i diversi formati di salvataggio e una serie di importanti migliorie. Tra le caratteristiche principali, una migliorata gestione dei calcoli all’interno dei fogli di lavoro (con una funzione chiamata “Solver”) e migliorate funzioni di taglio all’interno dei programmi Draw e Impress.

In Writer, l’equivalente gratuito di Word, è stata migliorata la visualizzazione delle pagine multiple per una migliore vista d’insieme del proprio documento, così come è stata migliorata la gestione di note e commenti, che ora appaiono in una sidebar apposita. Un altra miglioria riguarda il supporto allo standard ODF 1.2 ISO così come la possibilità di aprire e salvare il nuovo tipo di file creato da Microsoft Office 2007 per Windows e 2008 per Mac (.docx, .xlsx, .pptx, etc.).

Le migliori 100 applicazioni open source per Linux

Una delle scuse più ricorrenti che gli utenti più pigri utilizzano quando non hanno voglia di testare, anche solo una volta, un sistema come Linux è quella che per il sistemone open source non esistono programmi come quelli che ci sono su Windows . Come da bravi geek ben saprete, ciò ovviamente non corrisponde alla realtà dei fatti.

Proprio per questo oggi abbiamo deciso di proporvi una delle nostre inimitabili mega-liste con elencate le migliori 100 applicazioni open source per Linux, divise per categorie ed utili a sostituire perfettamente ogni software “famoso” che viene utilizzato frequentemente su Windows. Buona lettura a tutti!

Audio

  • Ardour: permette di registrare, modificare e mixare file audio.
  • Audacity: uno dei migliori editor audio open source e multi-piattaforma.
  • Grip: software per desktop Gnome che permette di rippare CD musicali.
  • Hydrogen: ottima drum machine che permette di riprodurre suoni di tamburi e strumenti a percussione.
  • Jokosher: ottimo software che permette di registrare, modificare, mixare ed esportare molteplici tracce audio.
  • LMMS: ottima alternativa ai ben più noti (e costosi) FruityLoops/FL Studio, Cubase ecc.

Un videogioco di guerre stellari in OpenOffice!

Da bravi geeks quali siete, saprete sicuramente cosa sono gli Easter egg (uova di Pasqua), ovvero quelle funzioni curiose che i programmatori di taluni software amano nascondere per benino nelle loro creature.

Oggi vi parliamo proprio di una di queste simpatiche sorprese, contenuta nella nota suite gratuita OpenOffice, che, udite udite, permette di avviare un piccolo ma divertente videogioco di guerre stellari! Ecco come procedere:

1. Avviare un foglio di calcolo tramite OpenOffice Calc.