Google antitrust USA abuso posizione dominante

Google pubblica il nuovo rapporto sulla censura

Google rapporto censura governi

Sul blog ufficiale di Google ha fatto la sua comparsa un nuovo post intitolato “More transparency into government requests” ovvero “Più trasparenza nelle richieste governative”, vale a dire quello che, in altri termini, va a configurarsi come la presentazione del nuovo rapporto redatto dal gran colosso delle ricerche in rete al fine di fornire agli utenti informazioni più trasparenti in merito a quello che viene richiesto dalle autorità alla società.

Il rapporto, nel dettaglio, fa riferimento al periodo che va da luglio a dicembre del 2011 e risulta comprensivo di tutte le informazioni in merito alle richieste di censura che sono pervenute a Google durante quei mesi.

Nel rapporto sono presenti richieste di blocco dei blog, di eliminazione di specifici video da YouTube e di rimozione di elenchi di ricerca unitamente al numero, all’ubicazione e al tipo di contenuto sottoposto a censura.

Internet, il 53% della popolazione italiana naviga attivamente online

Il 53% degli italiani navigano online ed usano internet principalmente per cercare notizie

Avere la possibilità di accedere ad internet significa, tra le tante cose, anche avere l’opportunità di reperire tutte le varie ed eventuali informazioni d’interesse in maniera immediata, rapida e attiva e, di conseguenza, facendo quindi in modo che sia lo stesso utente a ricercare specifiche news piuttosto che il contrario e, a quanto pare, informarsi in tal modo sembra piacere davvero parecchio ad una buona fetta della popolazione italiana.

Infatti, attenendosi alle ultime statistiche, poco più della metà della popolazione italiana, circa il 53%, è solita servirsi attivamente di internet e, stando sempre a quelle che sono le informazioni attualmente disponibili, tra le attività maggiormente eseguite in rete vi è la ricerca di notizie.

Mozilla, le entrate sono in aumento ma anche le preoccupazioni

Mozilla ha reso pubblici i dati amministrativi del 2010, entrate e preoccupazioni sono in aumento

Il 2010 sembrerebbe essere stato un anno abbastanza positivo per Mozilla così come emerso dal recente rendiconto annuale in cui sono state annoverate le varie attività svolte e mediante il quale è stata inoltre indicata la giusta direzione da tenere, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello finanziario, al fine di alimentare nel migliore dei modi i propri progetti e, nello specifico, Firefox.

Analizzando nel dettaglio le informazioni fornite da Mozilla ne è infatti emerso che per quanto concerne le entrate è stato registrato un netto aumento rispetto a quelle precedenti passando quindi da 104,3 milioni di dollari del 2009 ai 123,2 milioni di dollari del 2010, ossia il 18% in più rispetto allo scorso anno.

Al tempo stesso, però risultano aumentate anche le spese che passano da 61 a 87 milioni di dollari.

Sostanzialmente il denaro che Mozilla incassa proviene dalle donazioni e, in gran parte, dagli accordi stipulati con i motori di ricerca, primo tra tutti Google.

LookInMyPC, ottenere un report completo riguardo la configurazione del proprio PC

Costituisce una situazione piuttosto frequente quella in cui, per una molteplice serie di motivi, l’utente avverte la necessità di conoscere e verificare la configurazione hardware e software del proprio computer, il che potrebbe rivelarsi un operazione estremamente semplice nel caso in cui ad utilizzare la postazione di lavoro vi sia un persona più o meno competente ma altresì piuttosto difficoltosa qualora non ci si sappia ancora destreggiare alla perfezione tra le varie risorse del PC.

Tenendo in considerazione esattamente quanto appena detto, potrebbe dunque risultare particolarmente utile ricorrere all’utilizzo di un pratico ed utilissimo programmino che, in via del tutto, o quasi, automatica, consente di ottenere una dettagliata relazione riguardo la nostra adorata postazione di lavoro.

Bilancio di un anno di malware, USA in testa alla classifica

Oggi è Natale e cosa c’è di meglio, in vista della fine dell’anno, che tirare le somme dopo un anno di aggressioni informatiche? Se lo scorso anno la Cina era la regina indiscussa del malware, il 2008 ha svelato una sorpresa.

Quanto rivelato da sophos.com nel rapporto annuale sui threat mondiali ci lascia un po’ stupiti, il paese che quest’anno si è contraddistinto per maggior numero di malware sono gli Stati Uniti con il 37% dei file dannosi hostati dai propri server.