I Google Glass arrivano anche in sala operatoria

I Google Glass entrano per la prima volta in sala operatoria

I Google Glass entrano per la prima volta in sala operatoria

Mentre le autorità garanti chiedono maggiori delucidazioni in merito ai rischi per la privacy che potrebbero derivare dall’utilizzo degli occhiali per la realtà aumentata di big G per la prima volta in assoluto i Google Glass entrano in sala operatoria.

È infatti notizia dell’ultim’ora, o quasi, quella che il chirurgo statunitense Rafael Grossmann ha indossato i tanto chiacchierati occhiali per la realtà aumentata durante un intervento di chirurgia allo stomaco documentando il tutto in tempo reale sul suo blog mediante un Google Hangout nel quale non sono stati mostrati né i dati né il volto del paziente.

Il chirurgo ha dichiarato di aver scelto per il proprio esperimento un intervento semplice e comunemente eseguito ma che potrebbe risultare molto utile per spianare la strada per le eventuali future operazioni in sala operatoria effettuate con i Google Glass.

Glassup, la risposta italiana ai Google Glass

Glassup, la risposta italiana ai Google Glass

Glassup, la risposta italiana ai Google Glass

Mentre le autorità garanti chiedono delucidazioni in merito ai Google Glass e agli eventuali rischi per la privacy correlati nell’oramai sempre più variegato panorama dei dispositivi indossabili hanno fatto la loro comparsa i Glassup, i primi occhiali per la realtà aumentata prodotti in Italia.

I Glassup sono stati realizzati dall’omonima startup nata nel 2011 da Francesco Giartosio, Gianluigi Tregnaghi e Andrea Tellarin, debutteranno sul mercato a febbraio del prossimo anno e potranno essere acquistati al prezzo di 299 euro.

Gli occhiali per la realtà aumentata made in Italy sono leggeri (pesano solo 65 grammi) ed ergonomici, presentano un design estremamente curato e dopo il primo lancio sul mercato saranno commercializzati in ulteriori varianti in grado di soddisfare i gusti di tutti.

Google Glass e privacy, le autorità garanti chiedono delucidazioni

Google Glass e privacy, le autorità garanti chiedono delucidazioni

Google Glass e privacy, le autorità garanti chiedono delucidazioni

I Google Glass, uno tra i dispositivi più desiderati e chiacchierati degli ultimi mesi, faranno la loro comparsa sul mercato entro il primo trimestre del prossimo anno. Prima che la commercializzazione degli occhialini di big G venga avviata è però necessario far luce sugli eventuali rischi per la privacy che potrebbero derivare dal loro utilizzo.

A far tale richiesta sono state le autorità garanti di tutto il mondo mediante un’apposita lettera spedita direttamente a Larry Page e nella quale il CEO viene sollecitato ad avviare immediatamente un confronto apposito per fornire chiarimenti sulla questione.

La principale preoccupazione delle autorità è data dalle applicazioni che sfrutteranno le tecnologie di riconoscimento facciale.

Quali informazioni raccoglie Google attraverso i “Glass”, i famosi occhiali a realtà aumentata? Con chi le condivide? Come intende utilizzarle? Come viene garantito il rispetto delle legislazioni sulla privacy? Come pensa Google di risolvere il problematico aspetto della raccolta di informazioni di persone che, a loro insaputa, vengono “riprese” e “registrate” tramite i Glass.

Google Glass teardown

I Google Glass smontati pezzo per pezzo per la prima volta

Google Glass teardown

I Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata di big G, fanno discutere oramai da mesi e mesi a questa parte per le funzionalità, per così dire, fuori dal comune che offrono.

Oggi, però, a differenza di quanto fatto sino a questo momento, non parleremo delle features degli oramai celebri occhialini bensì delle parti (si, esatto, avete proprio capito bene!) che li compongono.

Infatti, Scott Torborg e Star Simpsons di Catwig dopo aver messo le mani sui Google Glass hanno provveduto a smontarli pezzo per pezzo on l’obiettivo di analizzarne le componenti interne e l’immagine presente ad inizio post è il risultato finale di questo primo teardown.

I due autori dell’operazione hanno descritto l’apertura del prodotto come piuttosto complessa sconsigliando inoltre l’esecuzione di tale operazione a chi ha poca dimestichezza con i device di ultima generazione, sopratutto in virtù del fatto che è praticamente impossibile smontare i Google Glass senza danneggiarli e che il riassemblaggio potrebbe non essere effettuato in maniera corretta.

Per smontare l’Explorer Edition Scott Torborg e Star Simpsons hanno dapprima provveduto a rimuovere il case posto vicino alla lente scoprendo il tal modo l’alloggiamento del sensore di posizione e del sensore adibito alla misurazione dell’illuminazione ambientale.

Google Glass, vietati anche ai meeting degli azionisti

Google Glass divieto meeting azionisti

I Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata di Google di cui oramai si discute da mesi e mesi a questa parte, non solo saranno vietati durante la guida, nei locali pubblici e nei casinò in terra a stelle e strisce ma, stando a quanto emerso durante le ultime ore, anche nel corso delle riunioni di big G dedicate agli investitori.

A riportare per primo l’informazione è stato il The Indipendent che ha fatto sapere di aver ottenuto l’informazione dai partecipanti ad un meeting Google risalente proprio a qualche giorno fa.

Google Glass uso vietato nei casinò USA

Google Glass, vietato l’utilizzo nei casinò

Google Glass uso vietato nei casinò USA

Dopo il divieto di utilizzo durante la guida, dopo quello di impiego nei locali pubblici e dopo altre varie limitazioni i Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata del gran colosso delle ricerche in rete, sono stati banditi anche dai casinò in alcuni stati USA.

La notizia è dell’ultim’ora, o quasi, ed a stabilirlo è stata la New Jersey Division of Gaming Enforcement e decisioni simili sono state prese anche a Las Vegas, in Pennsylvania, a Ohio e nel Connecticut.

La motivazione alla base della decisione presa appare abbastanza palese: gli occhiali per la realtà aumentata di Google potrebbero essere impiegati per barare durante la fase di gioco.

Google investe su Himax per la produzione dei Google Glass

Google Glass, un aggiornamento per scattare foto migliori

Google Glass aggiornamento migliorie comparto fotografico

Nel corso delle ultime ore big G ha provveduto a rilasciare l’aggiornamento mensile per il software alla base dei Google Glass.

Tale aggiornamento, scaricato ed installato in maniera completamente automatica, migliora sensibilmente alcune delle funzionalità degli oramai celebri occhiali per la realtà aumentata di Google puntando, nello specifico, sul comparto fotografico.

Così come spiegato in un post pubblicato sulla pagina ufficiale di Google+ del progetto Google Glass l’aggiornamento porta con se l’integrazione del supporto alla modalità HDR, di solito utilizzata per ottenere scatti con una luce particolarmente suggestiva, la possibilità di identificare le condizioni di scarsa luminosità e quella di impostare in maniera automatica i parametri necessari per scattare foto nitide e più chiare.

Oggi rilasciamo un nuovo software per la fotocamera integrata in Google Glass. Questo è in grado di scattare una sequenza rapida di immagini ogni volta che si preme l’apposito pulsante, combinandole poi in modo da restituire un risultato migliore rispetto a quanto si avrebbe con una sola foto.

Google Glass, la versione consumer entro fine anno con display Samsung

Google Glass consumer entro fine anno display samsung

La versione dei Google Glass destinata al mercato consumer utilizzerà la tecnologia OLED di Samsung per il display integrato e sarà disponibile nei negozi entro la fine del 2013.

La notizia non è ufficiale e ad occuparsi, in primis, della diffusione della buona nuova è stato il Korea Times.

Stando alle informazioni fornite dalla testata orientale il lancio del prodotto verrebbe dunque anticipato di qualche mese rispetto a quanto precedentemente reso noto.

Il top management di Google avrebbe infatti provveduto ad approvare la proposta della divisione Display di Samsung, che, appunto, sarebbe intenzionata a fornire la tecnologia Organic-Light Emitting Diode (OLED) per i tanto chiacchierati quanto attesi occhiali per la realtà aumentata.

Google Glass vietati minori 13 anni

I Google Glass non potranno essere utilizzati dai minori di 13 anni

Google Glass vietati minori 13 anni

Disponibilità economica a parte, non tutti, purtroppo, avranno la possibilità di utilizzare liberamente i Google Glass.

Per un’ampia fetta d’utenza, infatti, l’utilizzo dei tanto attesi occhiali per la realtà aumentata del colosso delle ricerche in rete sarà sconsigliato.

Tra le FAQ dei Google Glass viene infatti specificato che per potersene servire è necessario avere un età superiore ai 13 anni.

Il divieto, naturalmente, non fa riferimento alla presenza, tra i vari contenuti accessibili dai Google Glass, di elementi o servizi dannosi bensì ad una prescrizione fisica.

Google Glass iPhone

I Google Glass potranno essere impiegati anche dagli utenti iPhone

Google Glass iPhone

Così com’è stato possibile apprendere grazie alle numerose informazioni fornite dai fortunati che hanno già avuto modo di mettere le mani sui Google Glass l’unico modo mediante il quale potersi servire degli occhiali per la realtà aumentata di big G è quello di utilizzarli unitamente ad un device Android mediante l’apposita app MyGlass.

Ben presto, però, i fantomatici, ma oramai non troppo, occhialini di Google potranno essere utilizzati in maniera analoga anche dagli utenti in possesso di un iPhone.

A dare la buona nuova è stato un rappresentante di Google che ha avuto modo di discutere con Frederic Lardinois di TechCrunch.

Al momento non è ancora molto chiaro se per far ciò verrà rilasciata l’app MyGlass anche su App Store e dunque in una versione compatibile con device iOS o, in alternativa, se sarà sufficiente mettere in comunicazione, tramite Bluetooth o mediante connettività Wi-Fi, l’iPhone con i Google Glass.

Google Glass, disponibili su invito per gli amici degli sviluppatori

Google Glass, un video spiega il funzionamento del touchpad

Google Glass funzionamento touchpad

Alla commercializzazione dei Google Glass mancano ancora diversi mesi ma grazie alle unità spedite agli sviluppatori e a quelle indirizzate ai vincitori dello speciale contest indetto settimane fa è già stato possibile ottenere un buon numero di informazioni inerenti il funzionamento e le modalità di impiego degli occhiali per la realtà aumentata di big G.

Oltre alle informazioni in questione d’ora in avanti sarà possibile saperne di più sui Google Glass anche grazie al canale YouTube ufficiale inaugurato da Google proprio nel corso delle ultime ore.

Sul canale ufficiale è stato immediatamente caricato e condiviso un filmato che mostra il funzionamento del touchpad nei Google Glass grazie al quale navigare senza problemi tra i menu e mediante cui poter interagire con le varie schermate visualizzate.

Dal video si capisce che è sufficiente un solo tocco sul touchpad per poter visualizzare la schermata principale con l’orologio unitamente ad un’interfaccia a schede abbastanza simile a quella proposta in Google Now attraverso la quale navigare a colpi di swipe.

Google Glass easter egg

Google Glass, scovato l’easter egg

Google Glass easter egg

Analogamente a tutti gli altri device del colosso di Mountain View anche i Google Glass sono basati sulla tecnologia della piattaforma Android ed alla stessa maniera di smartphone e tablet anche gli occhiali per la realtà aumentata del colosso delle ricerche in rete portano con sé un piccolo easter egg, una divertente sorpresa alla quale è possibile accedere effettuando ripetutamente dei tap su una specifica funzionalità.

Andando infatti su Settings, su Device info, su View licenses, attendendo poi l’apertura dei file e premendo il touchpad nove volte viene emesso un bip che aumenta di tonalità e viene poi mostrata un’immagine panoramica, visionabile all’inizio di questo post, che ritrae l’intero team dei Google Glass con tanto di Sergey Brin in bella posa al centro della foto.

La scoperta è stata segnalata su Google+ da Jay Lee, uno degli utenti che ha avuto l’opportunità di ricevere i Google Glass in edizione Explorer.

Google realtà aumentata gps

Google, la realtà aumentata a portata di sterzo

Google realtà aumentata gps

Durante gli ultimi giorni Google ha depositato presso l’USPTO (United States Patent and Trademark Office) un brevetto decisamente interessante che descrive una nuova tecnologia in grado di combinare i sistemi di realtà aumentata con quelli dedicati alla navigazione GPS per le automobili.

Il brevetto è intitolato “Panoramic images within driving directions”, vale a dire immagini panoramiche all’interno di indicazioni stradali, ed al momento è ancora poco chiaro come big G intenda sfruttare la nuova proprietà intellettuale ma tenendo conto delle immagini illustrative ed utilizzando un po’ di immaginazione non è poi così difficile fare alcune valide ipotesi sul suo impiego.

Sfruttando differenti sistemi di navigazione ed utilizzando modelli 3-D, video live, video a 360 gradi e immagini, il percorso potrebbe essere mostrato su un display heads-up e proiettato quindi sul parabrezza.

Eric Schmidt commercializzazione Google Glass

Eric Schmidt, i Google Glass saranno in vendita nel 2014

Eric Schmidt commercializzazione Google Glass

Alcune ore addietro Eric Schmidt, il Chairman di Google, ha rilasciato un’interessante intervista a World at One su BBC Radio 4 durante la quale ha avuto modo di parlare dei Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata di big G di cui tanto si discute da mesi e mesi a questa parte.

Oltre ad aver fornito alcune interessanti informazioni inerenti la privacy ed il modo in cui l’utilizzo dei Google Glass andrà a modificare il comune comportamento delle persone Eric Schmidt ha anche comunicato quello che dovrebbe essere l’effettivo periodo di commercializzazione dei fantomatici, ma oramai non troppo, occhiali.

Eric Schmidt ha stimato che sarà necessario attendere sino al 2014 ragion per cui eccezion fatta per gli sviluppatori per poter acquistare un paio di occhiali per la realtà aumentata targati big G sarà necessario aspettare almeno un anno.