Street View, Google porta gli utenti in Russia per le Olimpiadi

Street View, Google porta gli utenti in Russia per le Olimpiadi

Street View, Google porta gli utenti in Russia per le Olimpiadi

Dal 6 al 23 febbraio sugli impianti di Sochi, la città che sorge in Russia sulla sponda del Mar Nero, andranno in scena le Olimpiadi invernali.

Il grande evento potrà essere seguito in TV, sul web e ovviamente anche dal vivo. Chi però vorrebbe poter visitare il paese ove si terrà l’attesissimo evento sportivo ma non ha la possibilità di viaggiare sino in Russia può scegliere di affidarsi a Google ed al suo Street View.

Proprio qualche giorno fa il colosso di Mountain View ha infatti annunciato di aver caricato sulla piattaforma delle immagini a 360 gradi più celebre al mondo gli scatti di alcune nuove zone della Russia quali Vladivostok, Yakutsk, Irkutsk e Sochi.

iWatch registrazione nome Russia brevetto batteria ricurva

Apple registra il marchio iWatch e brevetta una batteria curva

iWatch registrazione nome Russia brevetto batteria ricurva

Stando a quelle che sono le più recenti indiscrezioni sull’iWatch il nome assegnato per convenzione allo smart watch di Cupertino potrebbe presto diventare realtà.

Dalla Russia, infatti, giungono alcuni report secondo cui Apple avrebbe già provveduto ad effettuare la registrazione del marchio presso il Rospatent, il servizio federale russo per la protezione della proprietà intellettuale.

L’indiscrezione, è però opportuno sottolinearlo, non ha ancora trovato alcuna conferma diretta ragion per cui è necessario prenderla con le pinze anche perché se si tiene conto del classico modus operandi di Apple è davvero molto raro che l’azienda si esponga a tal punto per un prodotto che non è stato ancora presentato.

In passato, infatti, Apple ha registrato i marchi dei suoi dispositivi sfruttando società controllate o create ad hoc così come nel caso dell’iPad per il quale si era venuta a formare la IP Application Development Limited (IPAD ltd).

Trojan.Yontoo.1 pubblicità browser mac

Mac, scovato un nuovo malware che mostra pubblicità non gradite

Trojan.Yontoo.1 pubblicità browser mac

Pur essendo più sicura rispetto ad altre, la piattaforma Mac, così come il caso Flashback insegna ed a differenza di quanto è stato fatto per anni, non è sicuramente da considerare come inviolabile e completamente estranea a virus ed attacchi malevoli.

Unitamente allo spinoso caso Flashback, infatti, da pochi giorni a questa parte una nuova minaccia, proveniente dalla russia, ha cominciato ad incombere sui sistemi operativi Mac OS X.

Trattasi del Trojan.Yontoo.1, altrimenti definito anche come “trojan pubblicitario”, ovvero una minaccia informatica adware pensata per installare un plugin sui browser web in uso facendo visualizzare all’utente spot pubblicitari non richiesti.

A scoprire la nuova minaccia è stata la società di sicurezza russa Doctor Web che ha sottolineato come il contagio possa verificarsi tramite l’installazione di software truffaldini come, ad esempio, programmi mediante cui scaricare filmati da YouTube.

Una volta effettuato il download del pacchetto di installazione, infatti, l’utente visualizza la classica finestra di conferma di OS X ma accettando il processo ed inserendo la password piuttosto che il software scelto si ritroverà ad avere a che fare con un plugin per Firefox, Chrome e Safari che andrà ad invadere i browser web di pubblicità, pagina ufficiale di Cupertino compresa.

Skype facile intercettare conversazioni

Skype, dal 2011 intercettare le conversazioni è facile

Skype facile intercettare conversazioni

Prima che Microsoft effettuasse l’acquisizione, avvenuta a maggio del 2011, di Skype, il client VoIP maggiormente utilizzato dall’utenza mondiale, intercettare le conversazioni era impossibile.

Adesso, invece, polizia e servizi di sicurezza nazionali hanno l’opportunità di ascoltare le chiamate VoIP e di leggere i messaggi privati degli utenti anche, in alcuni casi particolari, senza alcuna autorizzazione da parte del giudice.

La conferma, in tal senso, arriva dall’intervista rilasciata, proprio nel corso degli ultimi giorni, da due esperti di sicurezza russi al quotidiano Vedomosti.

Stando a quanto emerso, infatti, i servizi segreti sono in grado di ascoltare le chiamate telefoniche, di leggere il contenuto degli SMS e di localizzare la posizione dell’utente e per poter effettuare intercettazioni legali è sufficiente attivare un’apposita modalità di login per gli account coinvolti in modo tale che le chiavi di decrittazione vengano generate sui server di Skype e non sul computer, su smartphone o su tablet.

Kaspersky Red October

Kaspersky ha scovato Red October, la nuova rete di spionaggio globale

Kaspersky Red October

È stata battezzata Red October o, per dirla alla nostrana, Ottobre rosso ed è la rete di spionaggio e cybercrimine scoperta da Kaspersky che è stata svelata alla stampa dopo diversi mesi di duro lavoro e, sopratutto, di indagini.

Il nome, così come sottolineato dalla nota agenzia di sicurezza informatica, è ispirato dalle origini del network e dal suo essere operato prevalentemente da nativi russi con server dislocati non soltanto lungo il paese più vasto del pianeta ma anche in Germania.

Red October è, nello specificio, il frutto di ben 5 anni di spionaggio e di cybercrimine ed è diffuso praticamente a macchia d’olio nei paesi petroliferi, nell’Europa dell’Est ed anche in Nord America risultando infiltrato nei sistemi di ricerca e di archiviazione diplomatici, governativi e scientifici.

Gli autori del network sono dei veri e propri professionisti dello spionaggio che raccolgono informazioni sui bersagli da colpire e che, in un’azione combinata, scagliano contro di loro malware ad hoc alle spalle dei quali c’è un lavoro di intelligence.

Microsoft, un wristband in arrivo entro fine anno

Microsoft e la Silicon Valley russa

Microsoft Silicon Valley russa

Microsoft ha deciso di investire ben 10 milioni di dollari per la creazione di un nuovo ed importante centro di ricerca e sviluppo nella cittadina di Skolkovo, nelle vicinanze di Mosca, dove lavoreranno circa 100 ricercatori andando dunque a creare quella che è già stata ribattezzata come “la Silicon Valley russa”.

La notizia è stata data inizialmente da un noto quotidiano russo ma poi ha subito trovato conferma in un comunicato stampa della stessa redmondiana nel quale, appunto, viene sottolineato il fatto che entro l’anno 2015 Microsoft provvederà ad aprire un centro in cui ha intenzione di investire diversioni milioni di dollari.

Nel nuovo centro Microsoft provvederà a lavorare su soluzioni software per l’elaborazione e l’analisi di dati scientifici e per compiere simulazioni unitamente allo sviluppo di vari altri progetti rispetto ai quali non sono state fornite ulteriori informazioni, almeno non per il momento.

BiTorrent monitoraggio

Microsoft sostiene Pirate Pay per combattere la pirateria su BitTorrent

Pirate Pay download illegali BitTorrent

Le major del mondo del cinema e di quello della musica d’ora in avanti dormiranno sonni più tranquilli potendo contare su un nuovo alleato per contrastare la pirateria su internet e questa volta, a quanto pare, c’è lo zampino, seppur indirettamente, di Microsoft.

Una piccola azienda russa dal nome di Pirate Pay ha infatti realizzato un apposito sistema in grado di bloccare i download illegali sulla rete BitTorrent ed a sostenere economicamente lo sviluppo della tecnologia in questione investendo la modica cifra di 100.000 dollari è stata proprio Microsoft.

Tutto ha avuto origine circa tre anni fa quando gli sviluppatori hanno messo in piedi un apposita tecnologia per la gestione del traffico che durante la fase di test si è poi rivelata in grado di bloccare anche quello basato sul protocollo di file sharing BitTorrent.

La Russia richiederà una registrazione per utilizzare le linee wi-fi

RussiaWifi

Brutte notizie per chi, per lavoro o piacere, si reca in Russia e porta con sé il proprio computer portatile o telefonino in grado di collegarsi alle reti Wi-Fi. Secondo la nuova agenzia governativa Rossvyazokhrankultura (“servizio russo per la protezione culturale, i mass media e le comunicazioni”) chiunque vorrà creare una linea Wi-Fi (in casa come in un café) dovrà registrare il proprio hot-spot.

Non è tutto: gli utenti devono registrare ogni apparecchio elettronico che utilizza le frequenze delle comunicazioni Wi-Fi; quindi non solo dovranno essere registrati i modem e i router, ma anche tutti i computer, i Pda e gli smartphone che entrano nel paese. La registrazione permetterà l’utilizzo dell’apparecchio solo all’utente che ne farà richiesta.