Ebbene sì, sarà perché ha una grafica molto semplice o intuitiva, un motore di rendering molto veloce o semplicemente perché è targato Google, sta di fatto che Google Chrome sta piacendo a tutti, tanto che la sua nicchia di mercato continua a rosicchiare pian piano punti percentuale ai grandi rivali che stanno sul mercato da tempo. Grandi rivali come Safari, il celebre browser Apple, che però ha dovuto soccombere alla concorrenza di Google Chrome, visto il sorpasso attuato dal browser Google negli scorsi giorni.
Safari
3x3Links, speed dial alla portata di qualsiasi browser
Avete mai sentito parlare del termine “speed dial”? Bhe, di certo coloro che si ritrovano ad utilizzare browser quali ad esempio Chrome e Safari ben sapranno il significato di questa misteriosa parola, la quale non sta ad indicare altro se non un insieme di link, di solito quelli più cliccati o visitati recentemente, che appaiono all’apertura del browser sottoforma di anteprime cliccabili, così da creare un rapido collegamento al www d’interesse.
Si tratta dunque di un ottimo strumento mediante il quale non soltanto è possibile velocizzare la propria navigazione online ma, inoltre, costituisce un valido metodo per ottimizzare il proprio tempo a disposizione, permettendo anche di evitare la visualizzazione dei cosiddetti bookmark.
Di recente, però, è stato reso disponibile uno strumento on the web che riprende esattamente la funzione descritta implementata nei due browser sopra citati.
Si tratta infatti di 3x3Links, ossia un servizio che, in modo del tutto gratuito, offre una pagina iniziale d’accesso al browser, accessoriata di una serie di miniature, permettendo di accedere velocemente ai propri siti web preferiti ed offrendo dunque a tutti la possibilità di sfruttare il cosiddetto speed dial, indipendentemente dal browser in uso.
Il canale HTML5 di YouTube
Lo standard web del prossimo futuro è l’HTML5, la nuova versione del linguaggio semantico che ha reso il web ciò che è, l’HTML. Da troppo l’HTML era inadeguato ai nuovi standard, standard per lo più introdotti da altri linguaggi che l’HTML si è limitato ad integrare attraverso embed e objects.
Di questo avviso sono i grandi dell’informatica da tutto il mondo, l’HTML andava ripensato, aggiornato alle nuove necessità degli utenti ed alla spinta multimedialità della navigazione. Inoltre la quantità di plugin e add-on necessari per una navigazione fluida, sono il principale motivo di crash, conflitti e più in generale di frustrazione per molti utenti.
Senza andare a scavare nei tecnicismi, che pure sarebbe interessante esplorare, ma lo faremo in altra sede, basti dire che con l’HTML5 nascono nuove tag, e di conseguenza servono browser in grado di interpretare correttamente queste ultime. Safari e Chrome sono decisamente all’altezza, mentre Firefox ancora stenta a conformarsi correttamente con il nascente standard.
Facebook Everywhere, una comoda toolbar per essere sempre presenti sul noto social network
Nell’ultimo periodo, i social network sono divenuti un qualcosa di imprescindibile dalla vita quotidiana di una gran fetta d’utenza, iniziando sempre più ad essere considerati degli strumenti fondamentali al fine di mantenere costanti i rapporti sociali di ciascun iscritto alla rete.
Tra essi, spicca in primo luogo l’oramai nominatissimo Facebook che, grazie al suo carattere leggero, alla sua facile gestione ed al suo aspetto invitante, ha fatto si che sempre più utenti iniziassero ad utilizzarlo, per motivi di lavoro, studio, pubbliche relazioni o altro.
Tuttavia, accedere continuamente al social network numero uno ogni qual volta ci si collega alla grande rete potrebbe risultare anche scocciante e fastidioso, magari facendo perdere tempo prezioso agli utenti, costringendoli inoltre a mantenere costantemente aperta una finestra del proprio browser.
Browser Chooser, utilizzare il browser giusto a seconda delle situazioni
Ad oggi i browser disponibili all’uso sono svariati, alcuni più sfruttati dall’utenza, altri un po’ meno ma comunque sia ognuno con i suoi pregi ed i suoi difetti.
Se anche voi, così come me, utilizzate, a seconda dell’uso e della comodità, più di un browser sul vostro fido PC, sicuramente il tool che sto per presentare in quest’articolo potrebbe risultarvi particolarmente utile.
Si tratta di Browser Chooser, una piccola e leggerissima applicazione open source per Windows che permette di associare a determinati programmi e comandi un browser differente a seconda delle scelte personali di ciascun utente.
Dopo aver scaricato Browser Chooser sarà necessario eseguire quest’utile programmino, poiché trattandosi di un applicazione portatile non è necessario installarlo, ed iniziare a sperimentarne l’efficienza.
10 plugin Safari per abbandonare Firefox senza problemi!
In linea di massima, uno degli ostacoli maggiori per gli utenti che intendono passare da Windows a Mac è proprio il dilemma del browser da utilizzare, consistente molto spesso in una sola, semplice domanda: Firefox o Safari? La maggior parte degli utenti Windows preferirà il browser del panda rosso, ricchissimo di estensioni di ogni tipo, perfette per soddisfare qualsiasi nostra esigenza.
E se invece ci fosse qualche trucco per avere le stesse estensioni su Safari, in modo da poter utilizzare il velocissimo browser nativo di Mac OS X? Dopo il salto, potrete gustarvi 10 estensioni per Safari che vi permetteranno di lasciare Firefox senza rimpianti.
Rilasciato il nuovo Safari 4.0.3
Apple non si ferma neanche in estate. Continuano ad arrivare sempre più novità dalla casa delle mela. Quella che vi diamo oggi è un piccolo Flash per segnalare il rilascio dell’aggiornamento, abbastanza importante, per Safari 4. L’aggiornamento, lo dico fin da subito, è necessario e disponibile, sia per MAC che per PC, quindi se avete installato una copia di Safari sul vostro Windows, aggiornate anche quest’ultima.
L’aggiornamento è disponibile in due modalità. La prima è quella tramite sito WEB, si scarica il pacchetto contenente il software e si procede all’installazione, insomma, la classica procedura. Se invece non si vuole passare per il sito web, è disponibile l’aggiornamento Automatico del software, tramite il programma stesso. Questo, scaricherà il pacchetto per l’aggiornamento e procederà all’installazione, tutto in automatico senza bisogno di operazioni da parte dell’utente.
Google lancia la Location Based Search per iPhone
Prima che il vostro entusiasmo si accenda troppo diciamo da subito che il servizio è disponibile solo per Stati Uniti e Canada al momento.
Gli utenti americani e canadesi in possesso di un iPhone, accedendo alla homepage di Google dal browser del melafonino hanno notato un nuovo messaggio che invita a condividere la tua posizione con Google in modo da ottenere risultati di ricerca basati sulla propria posizione.
I Location Based Service sono un argomento particolarmente controverso come potete immaginare. Vero è che da quando il primo cellulare è entrato a far parte di ogni nostro pantalone o borsa siamo facilmente rintracciabili salvo rimuovere la batteria. Ogni qualvolta ci colleghiamo ad internet ci viene assegnato un’IP che porta con se informazioni sulla nostra posizione facilmente analizzabili se non si è premuniti contro. Certo la precisione e la copertura del GPS sono un’altra faccenda, e i dubbi della comunità sono oltremodo comprensibili.
Nuovi browser, quanta memoria “ciucciano”?
Mobile Safari contro tutti, un paragone senza senso
La guerra degli smartphone è ufficialmente iniziata dopo il WWDC 2009, la rete spopola di post che confrontano Nokia N97 con iPhone 3GS, Palm Pre con GPhone etc. Ma le guerre si sa, sono fatte di singole battaglie, e una fra le più popolari è quella fra browser mobile.
Un elemento fondamentale per un qualunque smartphone che pretenda di offrire una navigazione in mobilità decente è un avere o supportare un browser che lo permetta. L’iPhone 3GS, come il suo predecessore, viene in bundle con Mobile Safari, la versione mobile del noto browser di casa Apple.
Pur essendo più o meno unanime il parere positivo su questo browser, non mancano le critiche ad alcune gravi manchevolezze, come ad esempio l’assenza di supporto a Flash, il che rende parte dei siti web completamente impraticabili.
Con le critiche vengono i paragoni con altri browser mobile, e qui veniamo al punto. Paragonare Mobile Safari con qualunque altro browser mobile non ha alcun senso. Il punto centrale di questa mia affermazione è che Safari non può essere dissociato dal device su cui gira, ovvero l’iPhone 3GS. Alcune delle sue funzioni sono pensate esclusivamente per lavorare con le caratteristiche hardware di un iPhone.
Chrome 2.0, Safari 4.0 e gli altri, gara di velocità tra i browser che verranno
- Un computer con 2GB di RAM ed un processore Intel Core 2 Duo da 2.0 GHz
- Windows XP fresco installato
- La suite Dromaeo di Mozilla per i test sui motori Javascript (l’ideale per misurare le prestazioni delle applicazioni Web)
- Il task manager di Windows
- Una connessione ad Internet via cavo ethernet (il Wi-Fi avrebbe potuto falsare i risultati a causa di qualche calo di segnale)
Chrome ha il sistema d’aggiornamento più efficace
In un documento pubblicato da qualche giorno sul web dal titolo "Why Silent Updates Boost Security" emerge chiaramente che Google Chrome ha il sistema di aggiornamento più efficace.
Infatti quest’ultimo si aggiorna in automatico, senza nessuna interazione da parte dell’utente, dalla relazione si nota che il 97% degli utenti di Chrome ha l’ultima versione del browser già dopo 21 giorni dalla sua uscita, Firefox conquista un 85% e Safari un “misero” 53%.
Un MacBook violato in due secondi
L’esperto di sicurezza Charlie Miller, già famoso per esser riuscito a violare Leopard sfruttando una falla di Safari, quest’anno ha continuato la sua opera.
Infatti in occasione del Pwn2Own 2009 è riuscito a prendere il controllo di un Mac Book, provvisto delle ultime patch rilasciata, in soli due secondi, sfruttando sempre una falla di Safari.
Il browser del Palm Pre 4 volte più veloce di Safari
La navigazione sul web si fa sempre più mobile e mentre i dispositivi pian piano vengono prodotti con schermi più grandi al fine di consentire una navigazione ottimale, il mercato dei browser per mobile rimane statico.
Infatti da un po’ di anni la scelta migliore per navigare sul web con il nostro cellulare rimane Opera Mini, più che altro per la totale assenza di concorrenti, fatta eccezione per Safari che però resta un esclusiva iPhone.