
Windows: come creare una lista di tutti i processi ed i servizi attivi

Cari lettori, oggi è il 24 dicembre. Siamo giunti ormai davanti al Santo Natale e abbiamo sviscerato tutti gli argomenti, da quelli di taglio squisitamente filosofico a quelli molto più “terreni”. Non mi sento di angustiare i preparativi e rovinare lo spirito natalizio che (dovrebbe) circola(re) instillando qualche futile questione che da sempre divide gli utenti. Costruttività è la parola d’ordine. Oggi, senza esagerare nell’esercizio dell’ars dicendi, segnaliamo un servizio online che brilla di certo per la sua utilità.
Si chiama Daily To Do e, per come stiamo allenando le menti in chiave geek, dovreste aver già capito di cosa si tratta. Sebbene sia la vigilia, le liste della spesa campeggiano ancora sulla vostra scrivania. Il calendario? Zeppo di voci del tipo “Chiamare x alle …”. Non parliamo del widget blocco note presente nella sidebar di Vista: davvero improponibile. Insomma, la lista delle cose da fare cresce in modo esponenziale. E’ da bravi geek imparare a gestire il tempo a disposizione, anche servendosi di servizi come Daily To Do.
Tutti coloro che sostengono una “teoria” di navigazione “email-centrica” e, nel dettaglio, “GMail-centrica” (perdonate gli adattamenti dall’astronomia), desiderano da sempre integrare le interfacce email con tutte le funzionalità dispoibili, per costruire un’unica applicazione completa ed affidabile.
L’addon per Firefox che andiamo oggi a proporre permette di raggruppare in una sola sede Google Reader, Calendar, Notebook, Maps, Groups, Picasa ed altro ancora: nella fattispecie, tutte le applicazioni Google saranno disponibili nella casella Inbox di GMail. Insomma, Integrated GMail permette non solo di risparmiare tempo durante la navigazione, ma anche di organizzare al meglio tutti i propri account e di ritrovarli all’indirizzo più importante, quello di GMail.
Ciascuno di noi conosce la propria mente e sa che, oltre agli obblighi lavorativi, è necessario lasciarle dello spazio per lo svago e per il divertimento. Di tanto in tanto, dunque, non è un male navigare in libertà su Internet o concedersi una partita a Solitario. L’importante, però, è riconoscere un limite, sapere quando è giusto ritornare al lavoro vero e proprio. A questo proposito, uno strumento molto interessante per predeterminare un tempo limite o un certo numero di parole da utilizzare è Write or Die, un’applicazione online molto comoda che fornisce diverse opzioni per impostare dei promemoria (più o meno “violenti” nell’impatto, in funzione della casistica) che appariranno sul proprio schermo. E’ meglio autoregolamentarsi, piuttosto che farsi richiamare da un superiore, vero?
Cari lettori, abbiamo parlato in altre occasioni della nobile arte del Webmastering, l’insieme delle tecniche e delle conoscenze necessarie per la costruzione e l’ottimizzazione delle pagine Web (progettazione, disposizione, posizionamento nei motori, etc.). Tra piattaforme di progettazione e strumenti ausiliari per la correzione del codice, non dobbiamo tralasciare un formato di pagina web che sta recentemente dilagando tra i giovani: la versione per dispositivi mobili. La battaglia tra browsers mobile produce risultati sempre più incredibili ed interessanti, ma i contenuti, per quanto adattabili, restano sempre progettati per un desktop. Da oggi possiamo riprogrammare il nostro sito web nella sua versione mobile, rivolgendoci ad un utilissimo servizio: Ubik. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Ogni geek che si rispetti conosce, seppur in modo elementare, la lingua inglese. La presenza dell’Inglese nel web è paragonabile a quella dell’acqua nel nostro corpo: un pò dappertutto, insomma. Il bravo geek, in genere, approfondisce le notizie e la sua cultura informatica in giro per il Web. Purtroppo, la “letteratura geek” che possiamo trovare sul web è perlopiù in lingua inglese; per la corretta comprensione dei testi (brani o libri che siano) necessitiamo di una buona conoscenza della lingua o, come al solito, possiamo rivolgerci al Web stesso. La Rete, infatti, fornisce tantissimi strumenti per la comprensione, la pronuncia e la scrittura ed oggi ne segnaliamo alcuni veramente interessanti.
Oltre a Google, il factotum della Rete (noto anche in campo linguistico per il suo traduttore e per il suo vocabolario), per trovare delle definizioni in lingua inglese possiamo ricorrere al sito Definr.com, velocissimo servizio per la ricerca delle definizioni.
Se siete anche assidui visitatori di forum non italiani, non potete non leggere parole incomprensibili: si tratta dello slang, un linguaggio codificato specialmente in uso tra i giovani. Per tradurre vocaboli apparentemente strani, il Web mette a disposizione il sito UrbanDictionary.com. Sempre per le stesse funzioni, consigliamo Acronymfinder.com (specializzato in acronimi) e Whatdoesthatmean.com.
Molti geek come noi condividono la passione per la musica, magari nata in età scolastica quando i brufoli fioccavano sulle nostre facce e probabilmente siamo ancora in parecchi ad avere un gruppo musicale. Ecco che per noi è nato Artist Data.
La vita di tutti i giorni con i suoi impegni non ci permette di dedicare il tempo che vorremmo al nostro gruppo rock, perdere ore dietro ai vari MySpace, LastFM o Eventful è veramente troppo difficile ed alla fine riusciamo ad aggiornare il profilo del nostro gruppo solo a natale e per le feste comandate. Se questo desolante panorama non vi è nuovo Artist Data fa al caso vostro.
https://mail.google.com/mail/#search/[termine 1]+[termine 2]
esempio: https://mail.google.com/mail/#search/commento+geekissimo