Foto del logo di Google online

Google vuole garantire più sicurezza online ai bambini

La sicurezza online ed in particolar modo quella dei bambini è praticamente da sempre uno degli argomenti maggiormente discussi. Google di questo ne è ben consapevole ed al fine di fornire un maggior grado di sicurezza agli internauti ha fatto sapere che provvederà a perfezionare ulteriormente i suoi strumenti in modo tale da garantire che la navigazione e l’accesso alle informazioni online siano privi di rischi per gli utenti, più di tutti gli under 13.

Foto del logo di Google online

A render nota la cosa è stato Pavni Diwanji, vice president of engineering, mediante una dichiarazione rilasciata alle pagine del sito USA Today. Pavni Diwanji ha fatto sapere che Google si concentrerà su servizi come il motore di ricerca, lo streaming dei video su YouTube e l’accesso a internet con Google Chrome al fine di rendere tali strumenti ancor più affidabili per i bambini.

Google Chrome, introdotta la funzione Utenti supervisionati

Google Chrome, introdotta la funzione Utenti supervisionati

Google Chrome, introdotta la funzione Utenti supervisionati

Da qualche giorno a questa parte è disponibile per Google Chrome la nuova ed interessante funzionalità Utenti supervisionati.

Trattasi, così come annunciato da Google stessa mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale del celebre browser web, di una funzione che consente di restringere l’accesso di utenti specifici ad alcuni siti web per evitare che possano entrare in contatto con pagine o contenuti inopportuni. Detta in altri termini una sorta di parental control per Chrome!

Chi possiede il computer può dunque creare nuovi profili e gestirli comodamente e direttamente online mediante l’apposita interfaccia disponibile all’indirizzo chrome.com/manage da cui può inoltre essere consultata la cronologia degli indirizzi web che sono stati visitati e l’elenco dei siti web bloccati senza contare la possibilità di bloccare l’accesso a quelli richiesti dall’utente.

cambiare indirizzo ip

SafeIP, nascondere il proprio indirizzo IP e navigare anonimi online

cambiare indirizzo ip

Che navigando online sia possibile incappare in pericoli di vario genere è oramai cosa nota così come lo è anche il fatto che avere a portata di mano strumenti appositi grazie ai quali preservare sia il computer o il dispositivo in uso sia se stessi è sicuramente molto utile.

A tal proposito uno strumento quale SafeIP può rivelarsi un buon alleato per proteggere la propria identità online.

SafeIP, infatti, è un software gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, una volta in uso, permette di nascondere il proprio indirizzo IP reale e di navigare online in forma anonima.

Google CAMP, l’antivirus integrato in Chrome

Google CAMP Chrome

Al fine di garantire un maggior grado di sicurezza ai propri utenti Google ha fatto sapere, proprio nel corso delle ultime ore, che a breve verrà presentato ufficialmente il progetto CAMP (Content-Agnostic Malware Protection), una speciale tecnologia in grado di riconoscere e neutralizzare ben il 99% dei malware in circolazione online.

Il progetto, curato da alcuni ingegneri Google e ricercatori universitari, si presenta dunque come una sorta di antivirus integrato in Google Chrome in grado di preservare la sicurezza degli internauti e, naturalmente, anche della postazione multimediale impiegata facendo a meno del motore euristico e del database di firme dei malware.

Il funzionamento di CAMP è tutto on the cloud, analogamente agli altri svariati servizi di big G, un dato questo che si traduce in non pochi benefici oltre che ad un notevole risparmio in fatto di costi.

Bing supera Google ricerca malware

Bing batte Google nella ricerca di malware

Bing supera Google ricerca malware

Da quando Bing ha fatto la sua comparsa online Microsoft ha sempre consigliato di lasciar perdere Google in favore del proprio motore di ricerca.

A detta di Microsoft Bing è in grado di rispettare maggiormente la privacy degli utenti e di mostrare risultati più pertinenti con le ricerche degli stessi.

La bontà decantata da Microsoft è stata però messa in seria discussione da un recente studio condotto da AV-Test, una nota società di sicurezza tedesca.

Dallo studio è infatti emerso che Bing è sì migliore di Google ma… nella ricerca di malware!

AV-Test sottolinea che Bing elenca tra i risultati di ricerca un numero di siti web infetti addirittura 5 volte superiore rispetto a Google, un dato questo del quale c’è davvero poco di cui vantarsi.

Truffe online più diffuse

Microsoft: “Congratulazioni, hai vinto” è la truffa online più diffusa

Truffe online più diffuse

A tutti o comunque a molti sarà capitato, navigando online, di ritrovarsi dinanzi il fatidico messaggio Congratulazioni, hai vinto ed eventuali varianti.

I più accorti avranno senz’altro evitato di cliccarci su consapevoli, appunto, della non veridicità della dichiarazione e delle conseguenti perdite di tempo alle quali è possibile andare incontro.

Per i meno acuti, invece, la situazione potrebbe essere andata in maniera differente o almeno così pare stando a quelli che sono i dati recentemente forniti da Microsoft e facenti riferimento a quelle che sono le truffe online più popolari.

Così come segnalato dalla redmondiana, infatti, la fatidica visualizzazione del messaggio “Congratulazioni, hai vinto” corrisponde, nella maggior parte dei casi, ad una tra le più diffuse truffe online che da anni continua a mietere vittime in rete, specie tra gli utenti meno accorti e tra quelli più creduloni.

Google Q4 2012

Google, il progetto Buono a sapersi arriva nelle scuole italiane

Google Buono a sapersi

“Buono a sapersi”, il progetto per la privacy in rete lanciato qualche mese addietro da Google, arriva ora anche nelle scuole italiane.

Il gran colosso delle ricerche in rete, così come annunciato nel corso delle ultime ore, ha dato il via ad un progetto di collaborazione con la Polizia Postale che verrà avviato in ben 100 istituti di altrettante 100 province italiane e che sarà guidato da esperti Google e membri delle autorità per discutere, appunto, del web sicuro.

Scopo del progetto, così come sottolineato da big G, è quello di cercare di sensibilizzare, per quanto possibile, i più giovani in merito a quelle che sono le tematiche legate ai pericoli derivanti da un utilizzo non corretto di internet.

Kaspersky report cybercrime

Kaspersky, è l’Italia il paese più colpito dal cybercrime

Kaspersky report cybercrime

Ben oltre il 40% dei computer in Italia è stato colpito, almeno una volta, da un attacco informatico durante la navigazione in rete nel corso dei primi sei mesi dell’anno corrente ed il Bel paese, proprio per tale ragione, è riuscito a guadagnarsi, per questo 2012, il ben poco piacevole merito di essere il paese più a rischio tra tutti per quanto concerne la sicurezza online.

Nella speciale classifica contenuta nel report “The Geography of Cybercrime: Western Europe and North America” pubblicato da Kaspersky, quindi, l’Italia occupa la prima posizione seguita poi da Spagna, al secondo posto, e Stati Uniti, al terzo.

In generale circa il 33% degli internauti europei e statunitensi è stato soggetto ad attacchi da parte di cybercriminali durante i primi sei mesi del 2012.

Google Buono a sapersi

Google lancia Buono a sapersi, il progetto per la privacy in rete

Google Buono a sapersi

Dopo l’iniziativa di Microsoft denominata SicuriOnline anche Google ha ben pensato, sempre agendo in collaborazione con la Polizia si Stato, di lanciare in Italia la campagna “Buono a sapersi” con l’intento di permettere a tutti gli utenti che sono soliti navigare in internet di incrementare, per quanto possibile, il proprio grado di sicurezza online gestendo e controllando in maniera ben più consapevole i propri dati condivisi in rete.

Il progetto, la cui sponsorizzazione è stata avviata nel coso della giornata di ieri, risulta tutto basato su un apposito sito web mediante il quale si ha l’opportunità di consultare un glossario indicante tutti quelli che sono i termini tecnici maggiormente incontranti navigando online e di ricevere utili consigli su questioni chiave quali, ad esempio, come e perché scegliere una password efficace, in che modo evitare le frodi informatiche e molto altro ancora.

SicuriOnline Microsoft

Microsoft e la Polizia di Stato lanciano SicuriOnline

SicuriOnline Microsoft

Microsoft, operando in collaborazione con la Polizia di Stato, ha lanciato, proprio nel corso delle ultime ore, un nuovo ed interessante progetto mirante ad incrementare la sicurezza della vita digitale degli utenti che prende il nome, appunto, di SicuriOnline.

Trattasi, nello specifico, di un nuovo sito web user-friendly che mette a disposizione dei suoi visitatori tutta una serie di utili suggerimenti ed accorgimenti da prendere in considerazione per tutelarsi dai sempre maggiori rischi nei quali è possibile incorrere navigando online e il cui impiego, proprio per tale ragione, va a rivelarsi particolarmente utile per tutti coloro che sono alle prime armi con internet.

SicuiOnline propone un pratico decalogo ed appositi quiz mediante i quali viene offerta l’opportunità di conoscere tutto quanto risulta necessario sapere per tutelare la propria incolumità online ed anche quella della postazione multimediale in uso.

Symantec Internet Security Threat Report

Roma è la capitale dei virus informatici, parola di Symantec

Symantec Internet Security Threat Report

Stando a quello che è l’ultimo Internet Security Threat Report di Symantec relativamente alla diffusione a livello mondiale di malware per il 2011 oramai trascorso Roma, la capitale del Bel paese, è riuscita a guadagnarsi un nuovo titolo: quello di “capitale dei virus informatici”.

Roma, così come l’intera Penisola, è infatti al primo posto in classifica per numero di bot dell’area Emea (ovvero quella facente riferimento ad Europa, Medio oriente ed Africa) collocandosi invece direttamente in seconda posizione, subito dopo Taipei e Taiwan, nella classifica mondiale.

Dopo Roma vi sono poi, seppur con molto distacco, Milano, Cagliari, Arezzo e Bolzano.

Dall’Internet Security Threat Report ne è emerso inoltre che circa il 4% di tutto lo spam ed il phishing rilevato nelle regioni Emea proviene proprio dal Bel paese e che i siti web web contenti maggiori pericoli per gli utenti sono quelli a carattere religioso, un dato questo che va quindi a sfatare il mito che i siti internet a “luci rosse” sono quelli aventi un maggior quantitativo di pericoli (malware, trojan etc.).

Zulu URL Risk Analyzer, uno scanner online per verificare l’effettivo grado di sicurezza dei siti web

Cercare di preservare, per quanto possibile, la propria incolumità quando si naviga online costituisce un fattore di straordinaria importanza e, tenendo conto di ciò, qui su Geekissimo abbiamo più volte avuto modo di fare la conoscenza specifici strumenti adibiti proprio a questo scopo.

A tal proposito, sono molteplici, infatti, gli che utenti potrebbero trovare utile ricorrere all’utilizzo di una risorsa quale Zulu URL Risk Analyzer, specie se, per un motivo o per un altro, ci si ritrova a dover visitare siti web mai visualizzati sino ad ora.

Ma che cos’è Zulu URL Risk Analyzer? Semplice: Zulu URL Risk Analyzer è un servizio web, utilizzabile in maniera totalmente gratuita e senza dover effettuare alcuna sottoscrizione, che va a configurarsi come una sorta di scanner online in grado di eseguire vari controlli di sicurezza facenti riferimento ad un dato sito web selezionato restituendo poi un punteggio complessivo finale mediante cui valutare l’effettivo grado di affidabilità.

Scovata una falla nella crittografia: le transazioni online sono a rischio

TimelineRemover

La recente scoperta di un gruppo di ricercatori americani ed europei sta iniziando a far tremare l’intero popolo del web e le fondamenta su cui si edifica internet: nella crittografia a chiave pubblica secondo l’algoritmo RSA comunemente usata in rete è stata individuata una problematica inattesa e sconosciuta ed in grado di mettere a rischio shopping online, banking, sicurezza della posta elettronica e molteplici altri servizi.

Nel dettaglio, il funzionamento di RSA risulta basato sull’impiego di due numeri primi molto grandi che sono generati in maniera casuale e che vengono moltiplicati tra loro al fine di ottenere la chiave pubblica.

I numeri originali vengono manutenuti segreti e saranno impiegati solo e soltanto per decodificare i messaggi in arrivo codificati, appunto, sfruttando la chiave pubblica.

Safer Internet Day 2012, la giornata della sicurezza online dedicata alla tutela dei minori

Safer Internet Day 2012

Si è celebrato ieri il Safer Internet Day 2012, vale a dire la giornata europea dedicata alla sicurezza online che, dopo ben nove edizioni, quest’anno ha mirato, nello specifico, a quella che è la comunicazione tra le differenti generazioni prestando particolare attenzione alla tutela dei minori in rete.

Stando infatti ad alcuni dati resi pubblici in occasione dell’iniziativa risulta infatti che il 26% dei bambini dichiarano di disporre di un profilo pubblico sui social network, il 12% dei giovani aventi un’età compresa tra i 9 e i 16 anni dicono di essere stati infastiditi online ma il 56% dei genitori non ne è a conoscenza.

Inoltre, un genitore su otto non presta particolare attenzione all’attività dei propri figli online e non ne media l’operato mentre circa il 56% ritiene necessario adottare una qualche misura di sicurezza.