Norton Antibot gratis per un anno!

Carissimi amici geek vicini e lontani affrettatevi! Oggi infatti vi presentiamo una nuova strepitosa opportunità che permetterà a tutti voi di avere una licenza gratuita per un anno di un software per la sicurezza informatica con i contro-fiocchi: Norton Antibot.

Tutto quello che dovete fare è andare in questa pagina, inserire il vostro indirizzo e-mail, mettere il segno di spunta, cliccare sul pulsante Gratis Produktschlussel anfordern ed il gioco è fatto!

Adesso non vi rimane che scaricare il programma da qui ed utilizzare il seriale ricevuto grazie a questa strepitosa promozione.

Ecco infine in dettaglio tutte le caratteristiche di Norton Antibot:

Le informazioni contenute sui nostri computer sono molto più a rischio di quanto pensiamo

LaptopSecurity

È allarme sicurezza per i nostri fedeli computer. Secondo alcune nuove ricerche, infatti, i dati contenuti sarebbero molto più vulnerabili di quanto pensiamo. Ad esempio: lo sapevate che è possibile recuperare abbastanza facilmente tutti i dati contenuti nella Ram? Questa sorta di “memoria volatile”, che come sappiamo tutti immagazzina i dati solo durante il funzionamento del computer, in realtà non li cancella allo spegnimento della macchina.

Alcuni dati importanti, come addirittura le chiavi che servono a decrittare i dati contenuti sull’hard-disk, vengono conservati per diversi minuti dopo lo spegnimento. La crittatura dei dati è uno dei metodi principali con i quali aziende ed enti proteggono il proprio materiale; la scoperta di questi lunghi tempi in cui le chiavi di decrittatura rimangono nella Ram sta mettendo ora in allarme numerosi esperti di sicurezza informatica.

Come migliorare le ricerche in Google con Customize Google

Firefox e Google: un’accoppiata vincente.
E se anche voi siete tra quelli che utilizzano il miglior motore di ricerca all’interno del miglior browser in circolazione, allora dovete assolutamente provare Customize Google, un addon che potenzia e migliora le ricerche in Google.
Vediamo cosa è possibile fare:

1. Rimuovere determinati siti Web dai risultati delle ricerche in Google.

Se volete che nei risultati delle ricerche non compaiano determinati siti web, allora potete utilizzare la funziona Filtro di Customize Google.
Ad esempio se inserite come filtro *amazon* allora tutte le pagine che contengono nel loro URL la parola Amazon saranno escluse dai risultati, mentre una regola come technorati.com/tag/* bloccherà tutte quelle pagine che provengono dalla ricerca tag di Technorati

Condannato a 9 anni di prigione il super-spammatore mondiale

Mailbox

La notizia sta facendo, piano piano, il giro del mondo. La Corte Suprema della Virginia, negli Stati Uniti, a ha condannato a nove anni di carcere Jeremy Jaynes, accusato di aver mandato milioni di messaggi di posta indesiderata ad altrettanti ignari utenti internet. Una sentenza che, sicuramente, entrerà nella storia della Rete.

La vicenda, tra ricorsi e carte bollate, va avanti già dal 2003, anno del primo arresto di Jaynes. L’accusa ha presentato la prova di 53mila messaggi e-mail illegali inviati in soli tre giorni, ma tra luglio e agosto del 2003 pare che l’uomo abbia mandato un milione di messaggi spam al giorno. La difesa, invece, ha basato le sue argomentazioni sul fatto che le leggi anti-spam emanate ultimamente negli Stati Uniti violerebbero i diritti del primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, quando si tratta di anonimato.

Trovato il modo di decriptare facilmente informazioni cifrate

Trovato il modo di decriptare facilmente informazioni cifrate

Un brivido deve aver scosso i produttori dei sistemi operativi e software di sicurezza alla notizia diffusa dall’università di Princeton. Infatti Edward W.Felten, direttore del Center for Information Tecnhology Policy ha raccontato di essere riuscito con il suo gruppo di ricercatori a rubare i dati crittografati memorizzati in vari tipi di elaboratori.

Quando i computer vengono spenti i dati contenuti nella memoria volatile chiamata Dram non svaniscono subito, ma possono rimanere anche per diversi minuti. “Intervenendo in questa fase con un sistema di raffeddamento ad azoto liquido, cioè a meno 169 gradi centigradi è possibile mantenere vive le informazioni per ore e collegandosi con un programma opportuno per trasferirle.

Testa i tuoi antivirus, firewall ed HIPS con System Shutdown Simulator!

Chissà in tutti i vostri anni di vita da geek quante classifiche relative all’efficacia di antivirus, firewall ed HIPS avrete letto. Certo, quelle ben fatte aiutano alla scelta di un prodotto piuttosto che un altro, ma perché non provare in prima persona l’efficacia della nostra protezione invece di fidarci della prima classifica che passa?

Se siete d’accordo con me, correte a scaricare il software gratuito System Shutdown Simulator e preparate al meglio la vostra “flotta” armata contro le minacce informatiche, perché la battaglia di test che vi proponiamo oggi è molto dura, e potrebbe rivelare sorprese non troppo gradite anche per chi utilizza prodotti per la sicurezza ultra-blasonati.

L’evoluzione dei loghi delle grandi aziende informatiche

Riprendiamo a parlare delle compagnie e delle aziende che si sono sviluppate maggiormente grazie ad internet e più in generale in campo informatico, dopo avervi mostrato l’evoluzione e i significati nascosti del logo di Google, e della celebre “Silicon Valley”, cerchiamo insieme di dare uno sguardo a quelli che sono stati e che sono i loghi di aziende del calibro di Microsoft, IBM, Apple e Nokia.

Il logo è probabilmente una delle componenti più importanti e allo stesso tempo di più difficile realizzazione, deve essere semplice ma di effetto, deve identificare l’azienda alla sola vista e quindi deve rimanere ben impresso nella mente delle persone.
Dall’elenco che segue, vi potrete rendere conto anche voi di come nel tempo sia cambiata la concezione di “Logo”, e di come attualmente lo stile su cui si basano sia comune in molti casi.

Adobe Systems
L’ Adobe Systems nasce nel 1982 grazie ai programmatori John Warnock e Charles Geschke, dopo un primo periodo di gravi difficoltà economiche e di insuccessi, l’azienda si è proiettata con decisione all’interno del mercato divenendo oggi una delle realtà più affermate.
Il primo logo Adobe fu disegnato dalla moglie di Warnock

5 strumenti per analizzare automaticamente i log di HijackThis!

Purtroppo anche ai geek più esperti può capitare di diventare vittime di virus, trojan ed altri tipi di malware, talvolta veramente devastanti. E allora come fare a prevenire tutto ciò?

La risposta è semplice: oltre agli immancabili antivirus, antispyware e firewall, bisogna utilizzare HijackThis!. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, questo ottimo software gratuito e no-install,scansiona il sistema in maniera velocissima e salva in un file log tutte le informazioni rilevate, da queste ultime poi bisogna evincere se c’è qualcosa che non va nel computer.

Come facilmente comprensibile, utilizzarlo risulta quindi abbastanza macchinoso, talvolta impossibile senza la mano data da utenti più esperti. Ma non temete, i fantastici mondi dei servizi web e dei software gratuiti ci sono venuti incontro anche in questo senso e ci hanno regalato ben 5 strumenti per analizzare automaticamente i log di HijackThis!, provateli e non ve ne pentirete:

  • HijackThis.de Logfile Analyzer: permette di incollare il contenuto del file log o caricarlo direttamente. I risultati sono molto accurati (per quanto questo tipo di servizi non può mai arrivare al 100% di attendibilità) ed è possibile visualizzarne una versione “ridotta”, contenente solamente le voci da tenere d’occhio.

Organizzare il proprio ufficio senza carta grazie a PaperArchiver

Una delle manie che molti geek hanno in comune è senza ombra di dubbio quella di costruirsi un paperless office, vale a dire un ufficio senza tutte quelle scartoffie cartacee che rischiano solo di ingombrare scrivanie e scaffali piuttosto che tornare utili quando veramente servono (momento nel quale ovviamente non si riescono mai a trovare!).

Dai documenti della banca alle lettere commerciali, passando per fatture e ricevute di vario tipo, in pochissimo tempo tutto lo spazio destinato all’archivio cartaceo inevitabilmente finisce con l’esaurirsi, e allora perché non provvedere a scansionare e conservare tutto in maniera ordinata, sicura e soprattutto digitale?

La “Silicon Valley” e i quartier generali dei colossi dell’informatica

La maggior parte delle aziende che operano nel campo informatico sono situate nella zona meridionale di San Francisco, denominata “Silicon Valley” (in italiano “valle del silicio”) proprio per la grande concentrazione di industrie legate ai semiconduttori e ai computer.

La prima azienda di elettronica nacque nel lontano 1939, era la Hewlett-Packard, e rimase quasi completamente isolata fino agli inizi degli anni 50, quando la zona conobbe il massimo sviluppo.
Ad oggi si contano più di mille aziende, se cliccate sull’immagine in alto potrete avere una panoramica completa di tutta la regione.

Scendiamo un po più nel particolare, non siete curiosi di vedere come sono esteticamente i quartier generali dei colossi dell’informatica?

Google: Partiamo dal motore di ricerca più famoso del mondo, esteticamente molto avveniristico, l’interno dell’edificio è arredato in modo originale con lampade colorate, giganteschi palloni di gomma, divani rossi.
All’interno della struttura si trovano anche numerosi servizi e luoghi di ritrovo per i dipendenti come ad esempio ambulatori medici, bar e una sauna, non a caso, il Googleplex è stato nominato il miglior luogo al mondo dove lavorare.

The Best of Windows Live Messenger: Msn Cleaner e Stuff Plug, molto utili per la sicurezza e le prestazioni di Msn

Da questa settimana tutti i Mercoledì ci sarà questa nuova rubrica, The Best of Windows Live Messenger, nella quale presenteremo le migliori applicazioni settimanali selezionate da MsnTribe. Oggi vi parlerò di Msn Cleaner e Stuff Plug, due applicazioni molto utili per la sicurezza e le prestazioni di Msn.

Msn Cleaner 1.5.6 è un antivirus sviluppato dalla InfoSpyware, per tutte le versioni di Windows live messenger che permette la rimozione dei fastidiosissimi virus che ultimamente si propagano velocemente su messenger. L’antivirus è freeware ed è disponibile in svariate lingue compreso l’Italiano, e molto semplice da utilizzare e elimina migliaia dei più’ diffusi virus di Msn che con i comuni antivirus non riuscirete mai a debellare.

Per eliminare il virus scaricate il Software cliccando QUI, estraete Msn Cleaner dall’archivio e fate doppio click per far partire il programma; per rilevare se il computer è infetto da virus cliccate su analizza, effettuerà la scansione e dopo qualche secondo vi visualizzerà l’elenco dei virus dalla quale siete infetti e successivamente potrete procedere con l’eliminazione (è consigliato effettuare la scansione in modalità provvisoria).

Come scoprire se qualcuno accede senza permesso alla nostra casella di posta elettronica

Con gli attuali, immensi, ottimi servizi come Gmail, le nostre caselle di posta elettronica sono diventate ancora più preziose rispetto a quanto non lo fossero già qualche anno fa.

Infatti da informazioni bancarie a dati di login, passando per numeri di carta di credito ed altre informazioni più che sensibili, le e-mail sono uno dei mezzi più esposti al rischio spioni che, si sa, molto spesso hanno intenzioni tutt’altro che amichevoli nei nostri confronti.

E allora come fare a difenderci da questa serissima minaccia gratuitamente e scoprire se qualcuno accede senza permesso alla nostra casella di posta elettronica? Semplice, basta una registrazione, un file di testo ed il gioco è fatto. Provare per credere:

  1. Registrarsi gratuitamente a OneStatFree (immettendo anche nome ed URL di fantasia).
  2. Ad e-mail di conferma ricevuta, salvare sul computer l’allegato chiamato OneStatScript.txt e cancellare il messaggio (appuntando in precedenza i dati per effettuare poi il login a OneStatFree).

Le patch funzioneranno come vaccini, parola di Microsoft

Le patch funzioneranno come vaccini, parola di Microsoft

Il computer è stato da sempre paragonato a un essere umano. In fine dei conti il "funzionamento" è simile, c’è qualcuno che gl insegna cosa fare e come fare. Quindi non c’è da stupirsi se per favorire la diffusione delle patch si stiano studiando soluzioni che prendono spunto dalle soluzioni umane, mi riferisco ai vaccini.

Il concetto è semplice, inoculare il virus benigno nelle macchine alla stessa velocità con cui si propaga l’infezione. Secondo la rivista New Scientist questa soluzione è allo studio di Microsoft. econdo gli sviluppatori del progetto, questa sorta di epidemia buona dovrebbe favorire la diffusione delle patch, un contagio via peer to peer.