Come formattare una penna USB o un hard disk esterno in FAT32 con Mac OS Snow Leopard [Video Tutorial]

Un disco rigido ,per offrire la possibilità di aggiunta/cancellazione di file in un sistema operativo Apple, deve essere formattato in NTFS. Questo tipo di file system è sicuramente un passo avanti rispetto al File Allocation Table (FAT), sono stati, ad esempio, aggiunti i cosiddetti punti di reparse, ovvero meccanismi che permettono giunzioni tra le varie directory. Vediamo come formattare una penna USB in FAT32!

Come creare un’immagine disco criptata in Mac OS Snow Leopard [Video tutorial]

Un’immagine disco (o Disk Image) è un file in grado di contenere i dati e la struttura tipicamente appartenenti ad un dispositivo di memorizzazione, come CD o DVD. La più popolare è sicuramente l’immagine di un supporto ottico, tutti i dati vengono salvati in un unico file con la medesima struttura; queste operazioni risultano essere molto utili per eseguire copie di backup del disco.

I sistemi Apple utilizzano un’estensione differente rispetto a Windows, stiamo parlando della .DMG; è importante ricordare che tale tipo di file è eseguibile solamente in Mac OS X, quindi l’immagine che andremo a creare tramite questa guida potrà essere utilizzata solamente in questi sistemi operativi. La creazione di un disco criptato è interessante soprattutto per proteggere determinati file; dopo aver creato questa immagine è possibile aggiungervi qualsiasi contenuto a vostra scelta. Vediamo come fare!

Le 20 migliori scorciatoie da tastiera per Mac OS Snow Leopard [Video tutorial]

Le scorciatoie da tastiera aiutano a risparmiare tempo nell’utilizzo del computer, perchè consentono all’utente di non allontanare le mani dalla tastiera per cliccare con il mouse. Per coloro che trascorrono molte ore davanti al computer, oppure devono eseguire diverse operazioni di copia/incolla, una combinazione di tasti permette di guadagnare moltissimo tempo. L’articolo di oggi non è propriamente una guida, ma un elenco delle 20 migliori combinazioni di tasti per Mac OS Snow Leopard; abbiamo creato il video per mostrarvi i risultati di queste operazioni, se conoscete altre scorciatoie interessanti, lasciate un commento.

Un po’ di storia informatica

A volte sarebbe bello soprattutto per i geek appassionati, rivivere i bei vecchi tempi quando iniziavano a comparire per la prima volta i primi “computer”. Partendo dal Altair 8800 fino ad arrivare ai più moderni computer. Fare un viaggio all’indietro ritrovando i vari microcalcolatori e i sistemi operativi di una volta. Purtroppo non possiamo permetterci il lusso di testarli tutti oppure acquistarli, ma possiamo sempre informarci sulla storia e sull’evoluzione informatica.

Certo ormai con google possiamo trovare di tutto e fare infinite ricerche; ma oggi voglio segnalarvi storiainformatica.it un sito web (consigliato da un nostro lettore nell’articolo di windows 95) fatto davvero molto bene, un portale strutturato per tutti quelli che vogliono conoscerne di più sull’evoluzione informatica o, semplicemente, fare un tuffo nel passato.

Jolicloud ora si basa sul sistema Chrome e abbandona Firefox

Jolicloud è un sistema operativo che si basa completamente sulle applicazioni web-based. Fino all’ultima versione rilasciata, questo sistema operativo si basava sul sistema di Firefox, Prism. Con la nuova versione rilasciata la settimana scorsa, Jolicloud abbandona il mondo Firefox per lanciarsi nell’offerta gratuita di Chrome. Jolicloud ora si presenta molto più veloce e stabile, proprio per questa importante novità.

Il motore di lettura delle applicazioni cambia, da oggi viene utilizzato l’ottimo WebKit, che si presenta come il motore di reading più all’avanguardia del mercato. Webkit è il motore di reading presente sul browser di Google. Questa novità, oltre a migliorare  stabilità del sistema, permette a Jolicloud la possibilità di aprire applicazioni anche in HTML5 con i nuovi standard web che si stanno per definire sempre di più (html5 e CSS3).

Jolicloud esce dalla Beta Privata! Rilasciata la prima versione pubblica

application JoliCloud

Di JoliCloud ne abbiamo già parlato abbastanza in passato qui su Geekissimo. Sicuramente JoliCloud merita tutta questa attenzione dal nostro blog, è già da parecchi mesi che abbiamo questo sistema operativo tra le mani e ogni nuova versione si è portata dietro parecchie novità. Per chi non lo sapesse, questo sistema operativo si basa esclusivamente su applicazioni WEB, quindi non ci sono software da installare e il sistema è già pronto per essere utilizzato al 100 per cento, subito dopo averlo installato.

JoliCloud ha vissuto la prima fase della sua vita, strettamente in versione privata. Il sistema operativo, si poteva provare solo sotto espresso invito del team di sviluppo. Queste versioni private, hanno sempre avuto un ottimo successo è stata alta la fetta d’utenza che si sono andati a catturare in pochissimi mesi di tempo, tutto successo più che meritato.

JoliCloud, annunciata la prima pre-beta del OS

JoliCloud

E’ stata presentata sul blog ufficiale degli sviluppatori la prima pre-beta di Jolicloud, il nuovo sistema operativo per NetBook. Jolicloud, punta a diventare il rivale di Google, per quanto riguarda il mondo dei sistemi operativi . Con la sua enorme compatibilità, attualmente è compatibile con il 98 per cento dei netbook in commercio, Jolicloud è un ottimo sistema operativo da affiancare anche al buon Windows.

Gli sviluppatori, hanno presentato la nuova pre-beta che verrà rilasciata a tutti gli utenti che fanno parte del team di prova del sistema. Attualmente questa versione, si può installare tramite EXE, infatti si installa come una normale applicazione, da affiancare a Windows XP o Seven, altrimenti è disponibile l’installazione via USB, file IMG o ISO.

Isola ecologica #9

isola ecologica

Mi sembra quasi impossibile che questa rubrica sia giunta al nono post. Ammetto che qualche volta ho rischiato di dimenticare questo appuntamento settimanale…
Per chi volesse, ecco il link agli altri post della serie

MultiColr
E’ un ottimo servizio online che permette di cercare le immagine caricate su flickr in base ai colori che le compongono. Potremo selezionare un massimo di dieci colori. Ogni volta che sceglieremo un colore il servizio caricherà immediatamente le immagini corrispondenti. E’ impressionante l’accuratezza dei risultati. Ottimo se siete dei web designer e necessitate di immagini di un determinato colore.

Unix compie 40 anni!

Linux? Mac OS X? Se non ci fosse stato lui, non sarebbero mai esistiti. O, almeno, sarebbero stati molto diversi da quelli che tutti noi oggi conosciamo.

Stiamo chiaramente parlando di Unix, il sistema operativo portabile per computer sviluppato nel lontano 1969 da Bell Telephone Laboratories e General Electric Company (AT&T) con il fondamentale apporto di Ken Thompson e Dennis Ritchie. Un sistema che, proprio come l’allunaggio, in questi giorni festeggia il suo quarantennale.

Il tutto nacque in maniera quasi inaspettata, dopo che, nel ’65, l’OS denominato Multics (Multiplexed Information and Computing Service) previsto nel progetto iniziale si rivelò troppo complicato da utilizzare. Seguì quindi lo sviluppo del ben più semplice GECOS, un sistema abbastanza povero sotto il punto di vista tecnico, che ebbe una vita abbastanza breve.

Poco dopo la nascita di GECOS, infatti, Thompson trovò un vecchio computer DEC PDP-7 sul quale, grazie al lavoro suo e di Ritchie, nacque la primissima versione del kernel Unics, nome originale di Unix frutto di un gioco di parole relativo a Multics e alla semplicità di utilizzo del sistema operativo appena sviluppato.

Google Chrome OS: nuovi presunti screenshots. Per voi sono reali o fake?

Il sito Internet Mashable ha pubblicato una serie di screenshots che potrebbero immortalare Chrome OS, il discusso sistema operativo di Google, in azione.

Sono foto reali o fake? Questa domanda ormai riecheggia da qualche ora su tutta la rete ma, nonostante il giudizio di tanti pseudo-esperti pronti a giocarsi un occhio sostenendo l’una o l’altra tesi, la realtà è che nessuno di noi può sapere quale sia la risposta esatta (progettisti e sviluppatori di Chrome OS a parte).

L’unica cosa che possiamo fare è affidarci al nostro intuito, buono o meno buono che sia. Ed è proprio questo che noi oggi tenteremo di fare, sottoponendovi delle tesi sul perché questi screenshots potrebbero essere veri o falsi.

Prima di entrare nel vivo della questione, però, eccovi la lista completa delle foto. Sennò di che parliamo, di aria fritta?!

Microsoft ammette: temiamo Linux

Nonostante il CEO del gruppo Ballmer continui a trattarlo con toni piuttosto liquidatori, le carte ufficiali rendono palese il fatto che Microsoft inizia a temere Linux.

Nel rapporto annuale che l’azienda di Redmond ha stilato per la Securities and Exchange Commission (la Consob americana), sono infatti comparsi per la prima volta nomi come Canonical (l’azienda che sta dietro il progetto Ubuntu) e Red Hat, rispettivamente, nelle vesti di concorrente nella divisione Client e competitor nel segmento Business/Server.

Il rapporto continua poi specificando che Linux rappresenta una seria minaccia per Microsoft, soprattutto nei mercati emergenti e nel mondo netbook. Proprio i settori in cui, per farla breve, i costi delle licenze si fanno sentire e riescono spesso a fare la differenza.

Live Android: il sistema di Google arriva su PC, lo abbiamo testato per voi!

Mentre tutti noi siamo in trepidante attesa per il debutto di Google Chrome OS nel panorama mondiale dei sistemi operativi, alcuni volenterosi programmatori hanno pensato di adattare il kernel di Android, l’OS di Google destinato ai telefoni cellulari, per farlo funzionare sui computer.

Basta infatti collegarsi sulla pagina ufficiale del progetto Live Android per avere accesso ad una versione preliminare del mini-sistema targato “big G”. È gratuito, funziona in modalità “live” (ovvero, non richiede installazione) ed è trasportabile sia su CD/DVD che su penne USB.

Noi, da bravi geek, abbiamo prelevato l’immagine ISO della versione CD dell’OS (“liveandroidv0.2.iso” suddivisa in due parti riunificabili attraverso il programma gratuito HJ-Split) e ci abbiamo fatto un giretto attraverso una macchina virtuale approntata per l’occasione. I risultati li potete vedere nel video qui sopra e leggere nelle righe che seguono.

Google vuole “fregare” Linux?

Va bene, forse il termine utilizzato nel titolo di questo post è un po’ troppo duro. Ma tra le “millemila” discussioni che ha generato l’annuncio ufficiale di Google Chrome OS c’è anche quella relativa al ruolo che ricoprirà Linux nel panorama dei sistemi operativi che presto si staglierà al nostro orizzonte.

Insomma, basta andare in qualsiasi blog, forum o social network per leggere commenti inerenti al fatto che Chrome potrebbe sancire la fine delle aspirazioni di successo di Linux e che Google sfrutterà il lavoro del mondo open source per arricchirsi sostituendo la sua immagine a quella del pinguino.

Ma è davvero così? L’OS di Google è stato seriamente progettato per “fregare” Linux?