Ping chiusura

Apple dice addio a Ping, il servizio chiuderà il 30 settembre

Ping chiusura

Ben presto Ping, il social network musicale lanciato da Apple circa due anni addietro, chiuderà i battenti.

A partire dal 30 settembre dell’anno in corso, infatti, l’esperimento made in Cupertino che fece la sua prima apparizione nell’oramai superata relase 10 di iTunes abbandonerà definitivamente il campo di battaglia social così come deciso dai vertici della mela morsicata e così come annunciato dagli stessi proprio nel corso delle ultime ore mediante la pubblicazione di un apposito breve comunicato.

Già da qualche tempo, comunque, Tim Cook aveva iniziato a sottolineare il fatto che Ping non meritasse più gli sforzi e le energie dell’azienda a causa della scarsa dose d’interesse manifestata sin da subito, o quasi, da parte degli utenti.

Tim Cook, settimane addietro, aveva inoltre messo in evidenza come fosse importante per Apple poter contare su un lato social ma la chiusura di Ping non indica necessariamente l’aver intrapreso una direzione contraria a quanto dichiarato.

TweetPixx, vedere le foto geolocalizzate di Twitter su mappa

In questo periodo si parla spesso di Twitter, un social network che riesce a tenere testa al famoso Facebook. Proprio recentemente vi abbiamo consigliato Twishort, l’utile servizio che vi consente di inserire dei tweet che possono includere più di 140 caratteri. Oggi vogliamo segnalarvi TweetPixx, un’applicazione Android che vi permetterà di sfruttare il social network dell’uccellino azzurro in un altro modo, ponendo attenzione solo ed esclusivamente sull’aspetto fotografico.

Twishort, quando i 140 caratteri di Twitter non bastano!

Se usate Twitter sicuramente avrete imparato ad essere sintetici. Al contrario degli altri social network, l’uccellino azzurro non vi consente di gettare sulle sue pagine lunghi messaggi di testo, ma potrete scrivere solo ed esclusivamente 140 caratteri. Alcuni utenti asseriscono che tale lunghezza è decisamente un limite, mentre altri amano questa particolarità della piattaforma che non diventa prolissa come le altre. Soprattutto se fate parte della prima cerchia di persone, molto spesso avrete avuto la necessità di inserire una frase più lunga, ma purtroppo avrete dovuto rinunciare.

Twitter: i tweet sono stati privati del client usato per twittare

I social network permettono non solo agli utenti di divertirsi e rimanere in contatto, ma anche di far ottenere successo a molti sviluppatori. Non possiamo non citare i tantissimi client lanciati per twittare sul famoso Twitter che offrono agli utenti delle esperienze complete e comode. Se usate l’uccellino azzurro, sicuramente avrete notato che molte persone usano delle apps specifiche, infatti, Twitter regalava una sorta di pubblicità ai vari client. Sotto ad ogni tweet veniva inserito anche il nome dell’app utilizzata, come ad esempio la famosa tweetdeck, ma a quanto pare Twitter ha voluto troncare tale sponsorizzazione.

Facebook: adesso è possibile controllare la privacy delle singole foto

Facebook è il social network preferito dagli utenti, ma fra le caratteristiche di spicco non c’è di certo la privacy. Molto spesso si sente parlare di falle sfruttate dagli hacker per insidiarsi all’interno di faccialibro e, oltre a questi attacchi pirati, le opzioni integrate nella piattaforma non sempre soddisfano gli utenti. I contenuti che caricate sul social network potranno essere condivisi con tutti, amici, amici di amici, persone specifiche, liste oppure visualizzabili solo da voi. Non solo potrete restringere la visione dei vostri stati, ma soprattutto quella dei vostri album fotografici.

Loccit: trasformare i post dei social network in un diario virtuale e cartaceo

Vi ricordate quando le persone usavano il diario per appuntare gli avvenimenti e per trascrivere eventi indimenticabili? Oggi, invece, si imprimono i ricordi sui vari social network, anche se in teoria si possono includere solo contenuti non troppo privati o almeno così dovrebbe essere. Quali servizi utilizzate? Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram o altri? Magari tutti ed ognuno include una parte della vostra vita. Fra svariati anni, dunque, quando avrete voglia di fare un tuffo nel vostro passato potrete scorrere le pagine di questi social network.

Pinterest lancia le applicazioni per Android e iPad

In questo periodo stiamo parlando spesso del famoso social network di Pinterest che sta incominciando a preoccupare, anche se alla lontana, le pagine bianche e blu ideate da Mark Zuckerberg. Il noto Facebook deve realmente preoccuparsi? Al momento, il social network del “Pin” non dovrebbe terrorizzare la creatura blu, ma la sua crescita costante è tenuta sotto controllo dagli avversari che notano l’avvicinarsi del servizio. Non dimentichiamo che la piattaforma, oltre ad aver superato Google Plus, potrebbe presto sorpassare anche Yahoo per quanto riguarda il traffico di rete. La vera avanzata di Pinterest è appena iniziata, infatti, da pochissimo tempo gli utenti possono registrarsi senza invito.

Google+ consente di visualizzare le foto come presentazione e scaricare album interi

Nonostante gli sforzi dello staff di Google, il noto social network di Mountain View non riesce proprio a decollare. Alcuni lo definiscono superiore a Facebook, altri lo chiamano la città fantasma, la verità è nel mezzo? Le statistiche affermano che Google Plus non riesce ad avvicinarsi alla vetta dei social network più usati ed è stato perfino superato dal giovane Pinterest. Ad ogni modo, la piattaforma non smette di crescere ed introduce nuove opzioni che riescono ogni volta a soddisfare gli utilizzatori.

Pinterest elimina gli inviti: accesso libero a tutti gli utenti

Pochi social network decidono di sfidare il successo di Facebook. Quasi solo esclusivamente Twitter riesce a mantenere una propria cerchia di utenti che non hanno deciso di migrare verso la piattaforma blu. In realtà, da alcuni mesi è sopraggiunto un nuovo social network che sta dando filo da torcere al famoso Facebook, si tratta di Pinterest. La creatura di Mark Zuckerberg non si muove dalla prima posizione delle piattaforme più sfruttate, ma il social network sviluppato da Evan Sharp sta avanzando costantemente e addirittura è subentrato nella classifica dei migliori siti web del 2011. Inoltre, sono nati infiniti cloni di Pinterest che hanno cercato di imitare la sua interfaccia.

Feel On, i tweet diventano dei fumetti su Android e iOS

Il mondo dei social network si espande sempre di più e allo stesso tempo cresce anche la competitività. Riuscire ad emergere è divenuto molto difficile e provare a sfidare piattaforme come Facebook e Twitter è praticamente impossibile. Gli sviluppatori stanno cercando di sfruttare tali portali per ottenere successo e l’idea avuta dal team L is B corporation potrebbe essere vincente. Questi ultimi hanno dato vita ad un’applicazione che consente di leggere i tweet di ogni giorno in modo diverso e divertente.

Italia: smartphone, tablet, apps e social network trainano la crescita digitale

Italia nuovi media digitali

Se nel suo complesso il mercato dei media in Italia è continuato a calare durante il 2011 oramai trascorso, smartphone, tablet, apps e social network, ovvero tutto ciò che fa parte dell’esclusiva categoria dei nuovi media digitali, pare stiano riuscendo a trainare il mercato facendo entrante il Bel paese a pieno titolo nell’universo dell’economia digitale, almeno secondo quanto emerso dall’ultimo studio dell’Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano.

Il consumo dei media digitali pare infatti stia prendendo una piega completamente diversa da quella assunta in passato abbandonando il vecchio web in favore di applicazioni ed il mondo dei motori di ricerca a favore, invece, di quello dei social network, il tutto agendo direttamente da smartphone e tablet, ovvero in piena mobilità.

Il cambiamento di internet, infatti, è dettato sopratutto dalla sempre maggiore diffusione di nuovi dispositivi in grado di amplificarne e moltiplicarne le occasioni d’utilizzo anche tra quel gran numero di abitanti del Bel paese che, per un motivo o per un altro, risultano da sempre, o quasi, meno inclini all’utilizzo dei ben più traidizionali computer andando quindi sempre più ad abbattere le frontiere del digital divide.