Scr.im: inusuale ma efficace metodo antispam!

Scr.im

Devi pubblicare il tuo indirizzo email, ma la paura che dei bot ti ricoprano di spam è molta. Devi, quindii essere cauto e non si può nascondere che ciò ti porterà un bel fastidio.

A tutto, però, sembra ci sia una soluzione. Non c’è dunque ragione per perdere le speranze: basta utilizzare un servizio efficace, o, detto in altri termini, basta utilizzare Scr.im!

Scr.im è un ottimo servizio web 2.0 che consente di nascondere l’indirizzo della nostra casella di posta elettroinca mediante la creazione appositamente protetta da un riconoscimento codice.

Spam il 94% delle mail globali. Voi quanto ne ricevete?

Lo spamming è una delle attività criminali più redditizie della rete, non bisogna certo essere scienziati per intuirlo. Ecco perché non ci sorprende affatto che l’invio di e-mail spazzatura su scala globale, dopo la sbandata di fine 2008 dovuta alla chiusura di McColo Corp. (hosting provider californiano dal quale provenivano quasi i 3/4 dello spam che quotidianamente infesta le nostre caselle di posta), nei primi mesi dell’anno è tornato a crescere e raggiungere livelli di guardia, gli stessi registrati ad Ottobre 2008 (ossia un mese prima dell’apparente crollo).

Ebbene sì, cari amici geek, stando a quanto riportato da Postini (l’enterprise security and archiving security network di Google), ben il 94% delle lettere che circola sulla grande rete è da definirsi come “spazzatura”. Una cifra davvero impressionante, che se accostata al tasso di crescita giornaliera delle mail di spam, pari all’1.2% (contro l’1% della prima parte del 2008), fa tremare il sangue nei polsi.

Insomma, come avrete ampiamente intuito, ci troviamo in una nuova epoca d’oro per i delinquenti che inondano le nostre caselle di posta elettronica con lettere quantomeno indesiderate, e le brutte sorprese non finiscono qui.

Stanchi dello spam? Ricambiate con la stessa arma!

Mancano appena quattro giorni a Natale, ed è giusto dedicare un pensiero a tutti coloro che, ogni santo giorno della nostra vita, ci parlano, ci tengono compagnia e ci spronano ad andare sempre più avanti. Amici? Parenti? Macché, gli spammer!

No, non quelli “dozzinali“, che ci invitano ad acquistare pilloline blu e/o inviare fondi necessari a salvare improbabili astronauti bloccati nello spazio, bensì quelli professionali: quelli che fanno capo ad aziende semi-serie (spesso collegate al mondo dei post sponsorizzati sui blog o alle directory) che, nonostante l’inoltro di apposite richieste ufficiali, non ne vogliono sapere di eliminare i nostri indirizzi dalle loro mailing list.

Di seguito, infatti, trovate un a procedura passo passo per combattere gli spammoni con le loro stesse armi, sfruttando alcune funzionalità avanzate di Microsoft Outlook. Basta creare una lettera da usare come modello, una regola per inviarla in automatico ad ogni mail di spam ricevuta, ed il gioco è fatto.

Divertitevi!

Facebook, passo falso verso Twitter

Una pessima giornata quella di ieri per il social network più in voga del momento, dopo la proposta di acquisizione al cinguettante Twitter è arrivato infatti un secco no dai vertici aziendali.

Come se non bastasse sta iniziando a circolare una pessima voce che vedrebbe “gonfiate” o quanto meno “bizzarre” le quotazioni di Facebook, pari quasi a 4 miliardi di dollari, un’ascesa a detta di molti troppo veloce e vertiginosa.

Nonostante la proposta economica interessante, 500 milioni di dollari, gli azionisti di Twitter non ci hanno pensato sopra un attimo prima di rifiutare l’offerta. A detta di Twitter infatti la cifra non sarebbe adeguata, come a dire i soldi non bastano, anche perché l’importo è riferito ad un’offerta solo parzialmente in contanti, la restante parte dell’affare sarebbe stata pagata in stock options.

Navigare senza filtri per un mese? Si ricevono oltre 5mila e-mail di spam. Che per la maggior parte vengono da Usa, Brasile e Italia!

Spam

Surfare in internet senza protezione porta l’utente medio a ricevere circa 70 messaggi di posta indesiderata al giorno. È quanto emerge da un interessante studio svolto da McAfee, una delle più famose società di antivirus, che ha creato un panel di cinquanta persone da tutto il mondo che, per un periodo di tempo di un mese, ha navigato in internet senza filtri. E i risultati non sono per niente incoraggianti: basti pensare che un partecipante ha ricevuto ben 5.414 e-mail di spam durante il mese di prova.

Il test ha anche permesso agli esperti di determinare quali sono i paesi del mondo dai quali parte più spazzatura elettronica. E a sorpresa, il nostro paese è al terzo posto nel mondo (con poco più di 15mila e-mail ricevute dai tester); al primo posto gli Stati Uniti (con oltre 23mila e-mail di spam), mentre la medaglia d’argento spetta al Brasile (di poco sopra l’Italia). Tra i grandi paesi del mondo che inviano meno spam, invece, c’è la Germania, con “soli” 2.331 messaggi. I risultati, si legge, mostrano che lo spam non sta per niente calando, anzi continua ad aumentare in maniera esponenziale.

Limitazioni in Gmail?! Le conoscevate?

Limitazioni in Gmail?! Le conoscevate?

Personalmente da utente soddisfatto di Gmail ho sempre apprezzato la quasi totale mancanza di limitazioni, ma mi sbagliavo. Infatti come riporta GOS il servizio email di Google ha delle limitazioni, e se io probabilmente non avrò mai modo di imbattermi in esse, ad altri utenti potrebbero dare fastidio.

tanto per cominciarepossiamo inviare 500 messaggi al giorno, ovvero possiamo spingere il tasto Invia 500 volte. I destinatari devono essere non più di 500 a messaggio ed abbiamo a disposizione 2000 email in tutto al giorno, ad esempio possiamo inviare un messaggio ad un gruppo di 500 persone per quattro volte.

“Re della spazzatura” condannato a sei milioni di dollari di multa per aver inviato “solo” 100 milioni di messaggi spam al giorno su MySpace

Spazzatura

E che saranno mai cento milioni di messaggi di spam al giorno? È più o meno questa la versione del “re della spazzatura” (così è stato soprannominato) Scott Richter di Westminster in Colorado (Stati Uniti), che è stato condannato a pagare sei milioni di dollari (tra danni e spese legali) per aver “spammato” miliardi di messaggi a ignari utenti MySpace. In particolare, l’uomo dovrà dare 4,8 milioni di dollari (pari a tre milioni di euro) a MySpace, mentre le spese legali ammontano a 1,2 milioni di dollari (770mila euro).

Richter è stato denunciato da MySpace nel gennaio del 2007, con l’accusa di aver inviato dal proprio computer cento milioni di messaggi indesiderati al giorno; i messaggi, iniziati a circolare nel 2006, sponsorizzavano un sito Web chiamato Consumerpromotionscenter.com, ed erano inviati da normali account del social network, le cui credenziali d’accesso (username&password) erano stati ricavate attraverso operazioni di phishing su larga scala.

Prodotti BitDefender in prova gratuita per sei mesi

Prodotti BitDefender in prova gratuita per tre mesi

BitDifender è senza dubbio un buon antivirus, ma come molti suoi colleghi è a pagamento, e spesso il periodo di prova è troppo breve per testare a fondo il software. Ma grazie ad una promozione di BitDefender tutti gli utenti potranno avere un periodo di prova di 180 giorni.

I programmi coinvolti in questa inziativa sono BitDefender Antivirus 2008, Internet security 2008 e Total security 2008. Basterà compilare i form dalla pagina promozionale del sito, scegliere il prodotto che vogliamo scaricare, e riceveremo una chiave di licenza valida. Quest’ultima ci permette di accedere a tutte le features dei vari software per sei mesi.

Condannato a 9 anni di prigione il super-spammatore mondiale

Mailbox

La notizia sta facendo, piano piano, il giro del mondo. La Corte Suprema della Virginia, negli Stati Uniti, a ha condannato a nove anni di carcere Jeremy Jaynes, accusato di aver mandato milioni di messaggi di posta indesiderata ad altrettanti ignari utenti internet. Una sentenza che, sicuramente, entrerà nella storia della Rete.

La vicenda, tra ricorsi e carte bollate, va avanti già dal 2003, anno del primo arresto di Jaynes. L’accusa ha presentato la prova di 53mila messaggi e-mail illegali inviati in soli tre giorni, ma tra luglio e agosto del 2003 pare che l’uomo abbia mandato un milione di messaggi spam al giorno. La difesa, invece, ha basato le sue argomentazioni sul fatto che le leggi anti-spam emanate ultimamente negli Stati Uniti violerebbero i diritti del primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, quando si tratta di anonimato.

E voi lo sapevate che ad un account Gmail corrispondono ben due indirizzi di posta?

No, Gmail non smetterà mai di stupirci.
Ricordate il trucchetto per creare molti indirizzi email in Gmail aggiungendo l’operatore “+” e i punti al nostro indirizzo principale?
Bene, oggi ho scoperto un altra chicca altrettanto interessante.

Quando registriamo un account Gmail, ci vengono forniti due indirizzi email:
Il primo è quello regolare, che termina con @gmail.com, mentre il secondo ha come dominio @googlemail.com.
Questo significa che presupponendo di avere un indirizzo del tipo “[email protected],” tutta la posta inviata a “[email protected]” sarà comunque ricevuta nella stessa casella.

Una statistica incredibile: lo spam interessa il 95% di tutte le e-mail in circolazione ogni giorno

Spamm

Nel lontano 2001 lo spam, la posta elettronica indesiderata, era stimata nel cinque per cento di tutte le e-mail in circolazione. Sei anni dopo, nel 2007, rappresenta il 90-95 per cento di tutta la posta in circolazione. Il dato, incredibile e davvero allarmante, arriva da una ricerca di Barracuda Networks, che ha analizzato oltre un miliardo di messaggi e-mail.

Per quanto riguarda i numeri, il 65 per cento degli utenti riceve meno di dieci messaggi indesiderati al giorno, mentre solo il 13 per cento è “sommerso” da più di cinquanta messaggi al giorno. Stando ai dati della ricerca, inoltre, lo spam non solo è fastidioso, ma è considerato dai cittadini di tutto il mondo come la forma più fastidiosa di pubblicità (comparato al 31 per cento della pubblicità nella cassetta della posta della propria abitazione e al 12 per cento di chi si scaglia contro i venditori telefonici).

Se usi Gmail ecco l’ultima chicca su come salvarti dallo spam e scoprire chi te lo manda!

spam

Di Gmail, ormai, ne abbiamo parlato in tutte le salse. I 5 gb di spazio d’archiviazione gratuito, l’eccellente organizzazione della posta, la gradevole interfaccia AJAX, l’ottimo servizio di filtraggio Spam e la grande affidabilità in termini di sicurezza, lo hanno proiettato in pochissimo tempo nell’olimpo dei servizi Web 2.0.

Oggi voglio segnalarvi una caratteristica di Gmail tanto utile quanto poco conosciuta e trascurata. Gmail supporta indirizzi con l’operatore “+”, questo significa che i messaggi inviati ad un indirizzo nel formato [email protected], dove testo può essere sostituito da qualunque stringa, saranno recapitati a [email protected]. Ogni account dispone quindi teoricamente di un infinità di indirizzi di posta, e può utilizzarne uno per ogni esigenza.

Una di queste potrebbe tutelarci dallo spam. Come?

Ogni volta che effettuate una registrazione ad un servizio web, utilizzate l’indirizzo di posta [email protected] . Nella schermata impostazioni di Gmail, create un filtro, ed assegnate a tutte le mail ricevute a [email protected] l’etichetta “sitoweb”.

Altri 13 plugin must-have per blog WordPress

Ed ecco che dopo il post di lunedì scorso, torniamo a parlarvi di plug-in must-have per blog WordPress.

Questa volta ve ne vogliamo presentare ben 13 utili a tantissime funzioni, che faranno crescere e migliorare notevolmente il vostro blog. Tutto ovviamente gratuito e sicuramente apprezzato anche dai vostri lettori… che aspettate a provarli?!

  1. Recent Comments – per mostrare i commenti recenti (con nomi
    dei commentatori) nella pagina principale del blog.
  2. Akismet – il servizio numero uno per combattere lo spam nei commenti.
  3. Redirection – permette di fare un re-direct dei post se cambia l’URL o qualcuno non digita (quando è richiesto) il “www”. Necessita di “.htaccess”.
  4. Show Top Commentators – simile a “Recent Comments”.
  5. Trackbackers – permette di visualizzare nella sidebar del blog i trackback ricevuti.
  6. Subscribe-Remind – aggiunge alla fine di ogni post una scritta che invita gli utenti ad abbonarsi al blog tramite feed RSS.

Hiddy, plugin per wordpress contro lo spam

Da qualche giorno ho finalmente risolto il problema spam nei commenti, per questo devo ringraziare K76 e Merlinox, amici nonché autori di Hiddy, un plugin per WordPress davvero fantastico, grazie al quale potrete dire addio allo spam.

Voi direte, ma che ha di tanto bello questo plugin in confronto alle centinaia che ce ne sono in giro? L’idea. Infatti come avrete notato, da un paio di settimane non c’è più l fastidioso testo random captcha da inserire, e nemmeno il noiosissimo calcolo matematico che molte volte a causa di un bug non funziona correttamente e il commento si perde, costringendo i lettori a riscriverlo.