Foto che mostra un edificio con logo Microsoft

Microsoft potrebbe acquisire l’israeliana Secure Island

Microsoft continua a puntare sulle startup israeliane ed in particolar modo sul fronte sicurezza informatica. Evidente dimostrazione di ciò è la notizia, emersa nei giorni scorsi, secondo cui l’azienda di Redmond avrebbe intenzione di mettere a segno l’acquisizione di Secure Island, nota società di cyber sicurezza con sede a Beit Dagan, vicino Tel Aviv.

Foto che mostra un edificio con logo Microsoft

Per il momento né da parte di Microsoft né da parte di Secure Island sono giunte conferme a riguardo ma stando alle indiscrezioni la cifra per la messa a segno dell’acquisto sarebbe compresa tra i 100 e i 150 milioni di dollari.

Foto che mostra una porta

Mul-T-Lock, in arrivo serrature intelligenti gestibili da mobile

La casa del futuro, è ormai assodato, è totalmente smart. Le innovazioni degli ultimi tempi ne sono stata la più evidente dimostrazione e la sfida lanciata da Mul-T-Lock non è sicuramente da meno.

Foto che mostra una porta

Infatti, Mul-T-Lock, start-up israeliana produttrice di porte e serrature, sta lavorando ad un innovativo sistema tutto basato sull’utilizzo del Bluetooth che offre agli utenti la possibilità di creare delle chiavi virtuali per permettere o negare l’accesso a case e uffici. Il tutto risulta totalmente gestibile da smartphone e tablet. Ci troviamo quindi dinanzi ad un vero e proprio caso di serrature intelligenti.

Foto che mostra il logo Samsung

Samsung e Intel, un acceleratore dedicato alle startup israeliane

Samsung e Intel sembrano avere le idee abbastanza chiare sul da farsi a Tel Aviv e dintorni e la notizia, diffusa in rete nei giorni scorsi, secondo cui i due colossi provvederanno a lanciare un acceleratore ciascuno dedicato alle startup israeliane ne è la più evidente dimostrazione.

Foto che mostra il logo Samsung

Tuttavia la cosa non sorprende più di tanto visto a considerato che attualmente Israele è considerata a pieno titolo come la start-up-nation per il gran numero di aziende innovative presenti sul territorio.
Tutte le più recenti innovazioni e nuove tecnologie frutto del clima favorevole all’innovazione che si respira ne Paese sono attualmente in mostra a Expo Milano 2015 dove la start-up nation è presente con il padiglione di Israele.

Foto del logo di microsoft sotto una lente

Microsoft ha acquisito la startup israeliana Adallom

Adallom è una startup israeliana salita agli onori della cronaca a dicembre del 2013 per aver dimostrato di essere in grado di entrare nel sistema di sicurezza di Office365 di Microsoft. A distanza di qualche anno l’israeliana torna a far parlare di sé ed ancora una volta a finire al centro delle attenzioni giornalistiche è il suo rapporto con l’azienda di Redmond.

Foto del logo di microsoft sotto una lente

Nei giorni scorsi Microsoft ha infatti messo a segno l’acquisizione di Adallom per una cifra stimata di 320 milioni di dollari. Si tratta di un’operazione di particolare importanza poiché, tecnologie conquistate a parte, l’acquisto in oggetto rappresenta il più grande mai fatto su una startup israeliana da parte di Microsoft.

Foto del padiglione Israele a Expo 2015

Expo 2015, Israele e la Conferenza di Tel Aviv Smart City

Il giorno giovedì 4 giugno 2015 la città di Tel Aviv-Yafo è arrivata a Milano con la Conferenza di Tel Aviv Smart City al Padiglione d’Israele a Expo 2015.

Foto del padiglione Israele a Expo 2015

La conferenza si è tenuta in collaborazione con il Ministro degli Affari Esteri e altri partner. La conferenza ha rappresentato un modo per conoscere meglio Israele, ormai nota come la start-up nation, e in particolar modo la città di Tel Aviv, che ad oggi rappresenta un vero e proprio fulcro in fatto di innovazioni tech e non solo.

Foto di un insegna con su scritto start up

5 interessanti startup israeliane da tenere d’occhio nel 2015

Israele è ormai considerata a pieno titolo come la start-up nation. Attualmente sono infatti tantissime le realtà presenti sul territorio israeliano che praticamente ogni giorno fanno discutere nel mondo e che forniscono in maniera incessante innovazioni tecnologiche d’ogni sorta.
Tutte le più recenti innovazioni e nuove tecnologie frutto del clima favorevole all’innovazione che si respira nel Paese sono inoltre attualmente in mostra a Expo Milano 2015 dove la start-up nation è appunto presente con il padiglione di Israele.

Foto di un insegna con su scritto start up

Pur essendo il panorama delle startup in terra israeliana ormai molto affollato vi sono però cinque recenti realtà che meritano sicuramente di essere tenute d’occhio durante questo 2015 e che in futuro potrebbero riservare non poche sorprese. Scopriamole subito.

Yahoo! acquisisce Summly

Yahoo! acquisisce Summly, l’app delle notizie

Yahoo! acquisisce Summly

Marissa Mayer, il CEO di Yahoo!, lo sta dimostrando a più riprese: il colosso in viola dovrà presenziare su smartphone e tablet in maniera sempre maggiore e per farlo è necessario alleggerire la piattaforma, far proprie le startup più interessanti ed acquisire nuove competenze e la recente acquisizione dell’app Summly ne è sicuramente un valido esempio.

L’app, che ha sviluppato una tecnologia per riassumere automaticamente le notizie su device mobile, è stata fondata da Nick D’Aloisio, un ragazzo londinese, a 15 anni compiuti e che, nonsotante la giovane età, ha saputo stupire tutti per l’intuizione sulla scarsa attrattiva del dover sfogliare notizie su cellulari con schermo touch, una caratteristica questa che non risulta altrettanto piacevole come altre.

Yahoo!, quindi, ha deciso di acquistare l’app poiché, così come spiegato da Adam Cahan, il vice presidente del settore telefonia del colosso in viola, “Per gli editori la tecnologia Summly fornisce un nuovo approccio di guida all’interesse per le notizie, e raggiunge una generazione di utenti mobili che desiderano informazioni in movimento. Nick e la squadra di Summly si uniranno a Yahoo nelle prossime settimane. Mentre l’applicazione chiuderà, la tecnologia prenderà vita in tutte le esperienze Yahoo! in mobilità”.

Apple acquisisce WifiSlam

Apple acquisisce WifiSlam e punta alla geolocalizzazione indoor

Apple acquisisce WifiSlam

È notizia dell’ultim’ora, o quasi, quella che Apple ha acquisito, per la cifra di 20 milioni di dollari, la piccola startup WifiSlam, attiva nell’offerta di servizi per la localizzazione indoor.

L’acquisizione non è stata ancora ufficializzata ma la notizia ha fatto parlare di sé sin da subito per quelle che potrebbero essere le possibili conseguenze a cui porterebbe l’applicazione delle tecnologie di WifiSlam sui prodotti della mela morsicata.

La tecnologia di WifiSlam, infatti, consente di identificare la posizione di un dispositivo elettronico all’interno di edifici ne iquali il segnale GPS non ne permette la localizzazione.

Il dispositivo, infatti, sfruttando una speciale fruizione dei segnali Wi-Fi disponibili va ad elaborare la propria posizione con un’approssimazione di 2,5 metri lineari.

Wi-Fi libero esercizi pubblici Italia

Google, Wi-Fi gratis per tutti gli abitanti di Chelsea a NYC

Wi-FI free Google Chelsea

Quella di Google, oramai è chiaro, è una vera e propria battaglia contro il digital divide così come dimostra il suo costante impegno per il progetto mirante a voler rendere disponibile internet e, sopratutto, la banda larghissima in numerose città e zone degli Stati Uniti.

Mesi fa, ad esempio, big G aveva fatto in modo da poter rendere disponibili connessioni da 1 Gbps agli abitanti di Kansas City ma ad essere particolarmente importante è anche quanto reso noto nel corso delle ultime ore.

Google ha infatti annunciato di aver dato il via ad una nuova iniziativa dedicata in maniera esclusiva al quartiere Chelsea di New York, nella zona di Manhattan, dove, appunto, il team del gran colosso delle ricerche in rete installerà l’infrastruttura necessaria mediante cui fornire accesso gratuito ad internet tramite network Wi-Fi.

Mapped in World, la mappa mondiale delle startup

Tenere d’occhio le startup tecnologiche che nascono ogni giorno nel mondo non è facile, magari ne è nata qualcuna anche nel palazzo di rimpetto al nostro e noi non lo sappiamo. È con questo presupposto e per soddisfare la curiosità di tutti i geek alla perenne ricerca di progetti interessanti che è nato Mapped in World, un servizio online gratuito ed open source che permette di visualizzare le principali startup mondiali su una mappa interattiva.

Startup Eye, tenere facilmente sotto controllo le applicazioni inizializzate automaticamente all’avvio di Windows

Molti software, conseguenzialmente al processo di installazione e, nella maggior parte dei casi, senza fornire alcun avviso all’utente, vengono avviati automaticamente in concomitanza dell’inizializzazione di Windows causando un inevitabile e fastidioso rallentamento dell’avvio del sistema.

Una situazione di questo tipo, però, può essere evitata con estrema facilità grazie all’aiuto di un’utile risorsa quale Startup Eye… ma di che cosa si tratta? Bhe, scopriamolo insieme!

Startup Eye altro non è che un software completamente gratuito ed utilizzabile senza alcun problema su tutti i sistemi operativi Windows che, in maniera davvero semplicissima, consentirà di evitare che vengano eseguiti automaticamente e all’insaputa dell’utente determinati applicativi notificando qualsiasi modifica venga apportata allo startup di Windows.